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Lettera pubblicata il 28 Agosto 2008. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore legend.
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+ che un commento vi racconto in breve quello ke mi sta succedendo
sono sposata e ho konosciuto un ragazzo + giovane di me ke ho scoperto fa il gigolò mi sono vista tantissime volte e sentita sempre giorno e notte arrivata ad un certo punto ha cominciato ad allentare le telefonate e gli incontri senza spiegazioni l’ho rivisto e oltre a dirmi maledetto il gg che ti ho incontrata, mi ha detto ke nn ho capito nulla xchè lo sto destabilizzando xfavore aiutatemi a capire cosa intende
da quella volta solo sporadicamente qualke messaggino
chiedo vs aiuto x capire
grz di kuore agata
Non conosco te, non conosco lui e non so neanche cosa sia accaduto tra voi ma quello che a mio avviso traspare dalle tue parole è un gioco sensuale che tu hai innescato probabilmente per sentire quel brio emotivo che il quotidiano vivere familiare non può offrire. La tua lucidità ti ha , però, fermata un momento prima di passare al di là del gioco…lui abituato ad ottenere da una donna senza neanche chiedere, invece, si è forse trovato in qualcosa di diverso un gioco con regole diverse dalle sue che lo ha intrigato ed emozionato.
Ebbene se in quel momento tu ti sei allontanata..lui si è legato ancora di più a quella chimera.
CIAO AGATA
Salve amici depressi delusi e pieni di dubbi…. Io è da un po che non vivo più. dopo che la ragazza con cui stavo uscendo è rimasta coinvolta in un incidente quasi mortale dove 2 macchine con dentro delle forze dell’ordine ubriache l’hanno praticamente distrutta mentre si sorpassavano sopra un dosso… La mia crisi con lei durava da almeno 2 mesi… e proprio dopo l’ultima discussione lei è uscita di casa ed è successo tutto quello che vi ho descritto nelle righe precedenti… Io gli sto vicino ancora adesso e ogni gg che la vedo faccio qualcosa per farla stare bene… al massimo… nn è facile assolutamente… Da un po di tempo mi scordo di continuo le cose e faccio fatica a fare qualunque cosa facevo prima… Penso di scappare via, e vivo fingendo che tutto va per il verso giusto ma invece non è affatto così… i miei rapporti interpersonali sono peggiorati e non ho un obbiettivo… L’unica cosa che mi fa stare bene è sentire che lei avendomi vicino ha la forza di andare avanti… con 2 femori rotti, senza una milza, un polmone collassato e fratture varie….
due anni fà, ho perso un’amico..e l’evento ha telmente devastato me e la mia compagna, che è andata di pari passo, il perdersi della nostra storia..Dopo qualche tempo, abbiamo riprovato..e per quanto mi riguarda, ho fatto quello che fino ad allora non avrei mai pensato di poter fare..e cioè, scendere a compromessi con la mia dignità..Perchè vedete..se ne fosse valsa la pena..non avrei intrapreso neanche questo percorso di scrittura..probabilmente ora, mi troverei accanto a lei, nel tepore del fuoco di un camino..invece… Credetemi, scendere a patto, con una dignità che fino ad allora veniva costantemente lucidata, bhe! è la peggiore delle cose, se non altro perchè poi, riappropiarsene, è davvero difficile. Si scava a tal punto dentro se stessi, che si ha quasi l’impressione, di non ritrovare più la strada di casa..tutto inevitabilmente, cade nell’oblio più profondo…ma ora, dopo tanta strada, ho fame e sete di cose da scoprire, voglio riaggredire la vita..vivo, per la vita..e ricomincio..è forte nell’uomo, la capacità di riemergere..forse basterebbe solamente..rendersene davvero conto..coraggio!!
Chiedi se mai sia possibile che un “evento inatteso” (o apparentemente esso) possa farti crollare tutte le certezze (o magari anche finte certezze) che si sono costruite nella vita? Certo che è possibile. Chi ti scrive è un ragazzo (uomo, direi) di 29 anni, che ne ha vissute veramente tante..ma credo non diversamente da molte altre persone. Quando la mia ultima storia è finita (e quello è stato il detonatore del percorso che avrei iniziato in seguito), dopo aver narcotizzato il momento di dolore per ben due anni, sono precipitato come un aereo in un mare in burrasca. Dopo essermi bloccato del tutto, senza riuscire a fare progressi, con incomprensioni inaudite da parte della mia famiglia, ho scelto di imboccare, come hai scritto anche tu, un cammino alla ricerca di me stesso, un percorso che non è ancora terminato, né mai terminerà, sai, perché questo è il lavoro di una vita. A distanza di due anni da questo percorso mi rendo conto che certe ferite e certi “traumi” sono difficili da guarire, ma m’impegno, ogni giorno lotto, avendo scelto di prendere in mano, anche se con un po’ di timore ancora, il timone di quella nave che è la mia vita che naviga nell’oceano dell’esistenza che ancora mi attendo (devo dirti che le metafore che hai menzionato sono stupende). E certamente non è semplice, ci sono momenti di umore alle stelle, altri di umore più buio, momenti di maggiore consapevolezza e altri di minore. Ma ho scelto di scendere, come Dante ha fatto nel suo Inferno, all’interno della mia anima, nel buio che irraggia, inoltrandomi in quel fittissimo groviglio che sono le sensazioni che covano in noi sin dall’infanzia e che si sono sviluppate poi in esperienze, quelle esperienze che porto dentro di me. Si tratta di un sentiero impervio, dove ci scontriamo con realtà che non è facile accettare e la cui presa di coscienza è tutt’altro che scontata. Ma non mi arrendo: sono fiducioso e cerco di proseguire la mia strada, consapevole che il futuro mi porterà dolore ma anche altrettanta felicità. Vedi, io credo che se riusciremo a raggiungere uno stato di coscienza simile a quello degli animali, allora vivremo decisamente meglio. Sai, se mi volto indietro e guardo il tratto di strada che ho appena fatto, non sempre vedo quanto sono avanzato o progredito, spesso vedo soltanto quante spine mi sono penetrate nella carne. Ma altre volte vedo chiaramente la mia evoluzione interiore, che è tutt’altra che terminata. Né terminerà, perché credo che soltanto la morte, il trapasso della coscienza dall’anima, ci mette nella condizione di “assaporare” anche solo per un attimo il ruolo che il nostro IO ha dovuto interpretare nel mondo. Fintantoché viviamo possiamo soltanto “tendere” a comprendere lo scopo della vita, impegnandoci e confrontandoci con le tenebre che avvolgono (o se vuoi un’altra metafora, con le acque stagnanti che giacciono) sul mare che è la nostra interiorità. Per tutto il tuo futuro, ti / vi auguro quanto di meglio ci possa essere.
Ciao a tutti,
Sono qui x cercare conforto nelle vostre esperienze.E devo dire che l’ho trovato.
Sto passando un brutto periodo in cui non so più cosa voglio dalla mia vita…ho perso tutte le mie certezze.In questo anno mi sono dannata x fare mille cose…una scuola per cambiare un lavoro che non mi piace,risparmio a mille x il progetto casa col mio fidanzato…stare vicino ai miei che litigano sempre…e io?Mi sono resa costo solo ora che ho affidato tutta la mia felicità nel rapporto d’amore x il mio fidanzato.
Io ero felice perché c’era lui…vivevo d’amore.
.Dopo le ferie abbiamo passato tre mesi chiusi in casa sempre solo noi due x cercare di risparmiare il più possibile…e li è iniziato il mio crollo.Tra preventivi x lavori…banche…pensieri x i soldi x il mutuo…mi sono vista chiusa in casa e la mia vita finita.Le mie amiche mi hanno apertogli occhi…dicendomi che non posso vivere di lui…perché l’amore non può colmare sempre l’amore che in realtà non provo x me stessa.E in effetti io…seppur esco con le mie amiche …non sono mai felice se non c’è lui
…lui mi sta aiutando tantissimo.ora mi costringe a non vederci tutti i weekend xke devo imparare a divertirmi anche senza di lui…che io devo essere felice con me stessa prima…e poi con lui.
E hanno tutti ragione…quando amo tendo ad annullarmi.E poi…perdo tutto xke non so più chi sono….così ho mandato all ‘aria il progetto casae lui è distrutto…ma è molto forte…ha capito il problema e mi sta vicino.Cerca di portarmi tantissimo…io sono piatta!Ora mi attende un lungo percorso di crescita interiore…ho tante cose da sistemare del mio carattere…e soprattutto devo diventare autonoma…star bene con me stessa.Vi ringraZio tantissimo perché le vostre parole mi danno tanto conforto e non mi fanno sentire sola.
Anche io come voi devo prendere il timone della mia vita…e smettere di cercare all’esterno ciò che mi manca personalmente!
Un augurio di felicità a tutti…
Anche io sono vittima di una brutta storia….
Ho un bimbo di 3 mesi e subito dopo la sua nascita mio marito dopo 18 anni insieme mi ha lasciata perché si è perdutamente innamorato di un’altra…
Vorrei tanto trovare la forza di lottare e ricominciare a vivere….ma proprio non ci riesco, mi sono chiusa nel mio dolore e cerco sempre di indossare una maschera perché gli altri non vedano quanto soffro…
Guardo il mio bambino e non mi sento una buona mamma ,perché non ho saputo nemmeno garantirgli l’amore di una famiglia…ho mille paure e mille pensieri che non mi permettono di vivere serenamente….
Ho bisogno di ritrovare me stessa, la mia gioia, la voglia di vivere…
Cara Floris e’ veramente angoscioso quello che stai passando, da sola e proprio quando avevi più bisogno di qualcuno accanto; tuttavia ti garantisco che dopo ogni salita c’è sempre una discesa. E arriverà anche per te. I neonati di questa età hanno solo bisogno della mamma e quando crescerà un altro po’ avrai superato la salita e sarai in grado di dargli la famiglia che il tuo bambino merita. Fidati.
Ciao a tutti, capisco di cosa state parlando, sono reduce da due anni di inferno, e non credo di esserne ancora uscita.
la mia storia è simile alla vostra,ho una famiglia complicata, una sorella con la quale non parlo più da anni perchè il marito non vuole, un fratello per il quale ho dato l’anima che mi ha abbandonato per troppa debolezza, e due genitori per i quali sono un fantasma……ho perso il mio lavoro dopo venti anni per la crisi ….sono fidanzata da 12 anni, ed il mio lui ,unica fonte della mia esistenza, mi ha tradita per un anno con un altra donna la quale mi ha voluto rendere partecipe di tutti i loro mal sani atti…..ho deciso di perdonarlo ….resto incinta…e dopo 11 settimane perdo il bambino……situazione attuale: tanta rabbia nei confronti della vita, nei confronti della persona che ho amato più della mia vita, nei confronti di questa persona che è voluta entrare a forza nella mia vita non conoscendomi e non risparmiandomi nulla, ma soprattutto nei confronti di me stessa che sono diventata un fantasma di quello che ero…..ho voglia di ritrovare me stessa, ho voglia di scappare via in un posto dove nessuno ti conosce e puoi ricominciare di nuovo senza pregiudizi e senza insicurezza…..mi sento bloccata e prego ogni giorno in un miracolo….ma i miracoli esistono???
Ciao a tutti, mi sono collegata per cercare in qualcuno conforto alla mia situazione ma mi rendo conto che la vita di tante altre persone è molto più difficile della mia. Dopo una storia di 3 anni e mezzo, una convivenza di più di 1 anno giungo al punto in cui il mio lui va in crisi e non sa più quello che vuole, sposarsi o lasciarsi.Da lì un periodo di distacco fisico, sofferenza ma con la speranza che sia solo un periodo ma invece va avanto mesi …. Lui si ferma e continua a pensare a vedere i pro e i contro a continuare a dirmi che non fa certe cose se prima non è sicuro!Insomma tira fuori scusanti inutili, dicendo che siamo diversi.Io faccio ma mi pesa, lui lavora e io non capisco perchè sono diversa, insomma dice mille cose ma talmente banali che mi sanno da scusante! Poi scopro che da mesi si sente con una ragazza che gli corre dietro ma a sentire lui non conta, non influisce nelle sue scelte! Insomma dopo l’ennesima bugia prendo e me ne torno dai miei portando via tutto da casa sua e ora mi ritrovo a sentirmi vuota. Ho talmente dato tutto, sognato, fatto progetti insieme, prendiamo, facciamo e poi tutto svanisce in un pugno di sabbia! Ho annullato mè stessa per andarlgi incontro, per capirtlo, per fare quello di cui si lamentava per poi sentirmi dire che non vale perchè non fa parte di me! Ho 32 anni e spero di cuore di meritare la serenità e la felicità cominciando a smetterla di darmi colpe, a pensare che potevo fare o non fare perchè ho sempre vissuto per lui! Mi auguro che il tempo e l’aiuto della fede mi portino ad avere quello che ho sempre voluto: amare ed essere amata, sembra una banalità ma a me sembra così difficile da avere!