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Ritorno sincero o no, riprovare o andare avanti

di whatis

Un saluto a tutti
vi scrivo per per illustrare il mio problema, che sicuramente è problema di molti, in modo tale da poter aiutare qualcuno, e chiaramente poter vedere e leggere esperienze simili.
5 anni fa incontro una ragazza molto bella, della quale mi innamoro dal primo istante (colpo di fulmine, o cotta, visto che avevo 17 anni). Lei di un’altra città, viviamo la nostra relazione (un “amore” lontano, quell’amore dei ragazzini 17enni, platonico e perfetto, dove io ero il primo ragazzo per lei, e lei la prima per me) a distanza per un anno, fin quando lei decide di venire a studiare nella mia città, avvicinandosi così a me e allontanandosi dalla sua famiglia. Scelta importante, che io apprezzai con tutto me stesso.
Dopo due anni e mezzo la prima crisi: io un pò distratto e incurante, il weekend preferivo uscire in comitiva, lasciando lei (che non era più lontana, ma distante soltanto decine di km) sola in una stanza a guardare il soffitto. Conseguenza palese: mi lascia. Non la contatto per una settimana, era sempre venuta lei “da sotto”, ma presto mi rendo conto di averla quasi persa. Vivo le due settimane seguenti di inferno, perchè lei era in vacanza con i suoi, lontana da me, e non voleva più saperne (mi dirà che la motivazione era l’averla trascurata e privata di alcuni divertimenti, quali ad esempio la discoteca). Ma, appena tornata, tutto si risolve e il nostro amore diventa finalmente più maturo, consapevole, solido, abitudinario, grande.
Io capisco che lei è troppo importante, pertanto non la lascio sola neanche un weekend, sono sempre presente, sempre attento; viene a casa mia a dormire come io vado da lei. In un certo senso, “conviviamo”. Diventa un rapporto simbiotico, un legame fortissimo, intesa enorme. Avevamo l’impressione che dopo tanta sofferenza, niente e nessuno avrebbe potuto dividerci. Impariamo a conoscerci come le nostre tasche, se non meglio, diventiamo una cosa sola, indivisibili, descrizione perfetta di quello che è un amore “diverso”: non le farfalle nello stomaco, ma la consapevolezza di amare inconsciamente e a priori la persona che ti è accanto. Un amore maturo, per l’appunto.
Ecco il 2012. Parte male. Io mi comporto bene; forse l’unica mancanza è proprio quella di non aver soddisfatto pienamente i suoi desideri di “variare”: più discoteca, più uscite, meno serate passate a casa da soli, meno isolamento, più divertentismi, e, aimhè, un profilo facebook (per scelta condivisa non eravamo sul social network). A febbraio mi comunica che non sta bene e che non sa quello che prova. La presso, e resistiamo. Ad aprile nuovamente approfitta e senza mio consenso va a delle feste, dicendomi che voleva riprendere in mano “la sua vita”. Divento piano piano uno zerbino, le sto dietro, salvo il rapporto. A giugno mi lascia. Va in discoteca da sola, incurante delle mie sofferenze (tutto questo lontano da me, non lo faceva quando era nella mia città, ma quando per festività o altro tornava a casa sua, quella vera). Quando ritorna, per un mese mi dedico completamente a lei. Le sto sempre vicino, la accontento in ogni desiderio. le faccio sorprese. Non pretendo neanche che lei venga a casa mia, poichè era stufa persino di venirci. L’esito non cambia. A luglio torna a casa sua, nella sua città, e nonostante ci fossimo salutati tra le lacrime e sincere parole di unione, dopo pochissimi giorni mi lascia. Faccio un ultimo disperato tentativo: la raggiungo, tantissime ore di treno, per dirle che l’amo. Niente. Mi rimette sul treno, in ginocchio, e mi “rispedisce” a casa. Dopo quasi 5 anni insieme, veri, sinceri e intensi.
Si mette finalmente su facebook, e vedo che va a ballare. Incurante di me, che per lei morivo. Ma reagisco: mi iscrivo sul social, vado a ballare anche io, conosco nuova gente. Dopo due settimane, comincia a farsi risentire. Ed ecco che sorgono i primi dubbi: si fa risentire perchè pentita? perchè possessiva? perchè davvero innamorata? (mi aveva lasciato dicendomi che non mi amava più, che le ero indifferente, anche fisicamente. Che non gradiva la mia “compagnia”, che voleva divertirsi da sola, con l’invito a dimenticare e trovare altro).
Nel contempo conosco una ragazza particolare, più piccola di me. Mi piace. Molto. La frequento. Mi prende sempre più, mi piace passare il tempo con lei. Comincio a diventare lucido, e a capire che forse qualcun’altra meritava di più il mio amore e il mio impegno.
Arriva settembre: dopo l’estate passata a casa sua, e dopo avermi contattato per telefono senza però essere venuta da me fisicamente, torna nella mia città. Insomma, per farla breve, mi rivuole con tutte le forze. Chiede alla mia famiglia, compreso me, scusa. Mi scrive lettere, mi fa sorprese. Piange, perde tanti kg. La vedo davvero sofferente.
Il suo ritorno mi sconvolge. Pensavo avesse scelto di lasciarmi, e invece la ritrovo a pregarmi di tornare insieme.
Ora sono qui indeciso. So com’è e saprei anche perdonare. Ma ho l’opportunità di approfondire meglio e costruire qualcosa di sincero con la ragazza conosciuta e frequentata dopo la mia “sofferenza”.
Avete mai lasciato la strada nuova per imboccare quella vecchia? Quali sono state le conseguenze? Se lei torna è perchè magari vede che sappiamo “ridere” anche da soli? O può essere sinceramente pentita? Una grande sofferenza cambia le persone in meglio? Avete superato la mancanza di fiducia? Avete mai perdonato? E’ preferibile chiudere certi capitoli, poichè minati e frantumati, o riaprirli? Perdendo così nuove opportunità, o magari provarci e dire “vabbè, ho tentato per non avere rimpianti, vista l’importanza della storia”.
Raccontatemi esperienze simili, e lucidi consigli. Grazie a tutti.

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Roberto -

    Non so, ma ho paura che se ritornate insieme dopo un mese si stufa di nuovo.

  2. 2
    Delarge -

    caro wathis
    capiti a fagiolo.. voglio raccontarti cosa è capitato a me, che ho ceduto e ho accolto di nuovo una ex piangente a pentita tra le mie braccia.
    La mia prima storia importante, durò soltanto tre mesi.. Lei mi sembrava una ragazza perfetta, seria, intelligente e onesta. Dal nulla mi lasciò e a nulla servì chiedere spiegazioni. Il fatto che anche il mio migliore amico (che tra l’altro me l’aveva fatta conoscere lui) fosse sparito avrebbe dovuto allarmarmi.. ma all’epoca ero ancora troppo ingenuo per credere che tali gesti fossero davvero possibili… dopo 7 mesi, in cui soffrì tantissimo, lei torna a farsi sentire e chiede un incontro… Mi parla in lacrime, confessandomi che era stata col mio “amico”… e che dopo essersela “fatta” lui la lasciò. Io inizialmente la mando a quel paese, malmeno il vecchio compare e sparisco… vengo a scoprire che lei dopo avermi lasciato diceva in giro che ero noioso, scontato e prevedibile… inoltre si era passata una marea di ragazzi che puntualmente se la facevano e la scaricavano.. Dopo mesi di suppliche e pianti da parte sua, ho stupidamente ceduto.. ci tornai insieme perchè davvero sembrava che lei non riuscisse più a vivere. Risultato?? dopo un anno e mezzo mi ha piantato ancora (ovviamente per un altro) e cosa ne ho guadagnato? a parte sesso e e affettività quasi scadente, ho perso tantissime occasioni terribilmente appetibili… un esempio? Una ragazzina bionda mi chiese il numero.. innamorata pazza di me.. mi piaceva molto ma io la rifiutai per correttezza nei confronti della mia “ritornante” ragazza… ora, quella “ragazzina” è diventata una quasi-modella, laureata e intelligentissima, che ha la scia di persone che le sbavano dietro ogni giorno.. e dopo anni pensando a me col cuore spezzato, si è trovata un ragazzo (ovviamente non stupido) che è riuscito ben bene a cancellare ogni traccia di me dalla sua testa… e io credo che avrò il rimpianto di questa cosa per sempre..

    Quindi, sono pronto a scommettere lo scalpo che la tua “pentitissima” ragazza ti ha lasciato per un altro (è sempre così, fidati), le è andata male e ora torna dal vecchio e scontato ex che gli dava tanto potere d’acquisto con le sue supplichevoli lacrime.. e soprattutto perché non trova qualcun altro che al momento che se la sbatta…
    Non ci cascare, ricordati il tuo dolore e lei che se ne sbatteva perché aveva il sederino parato… mandala a c****e che solo quello si merita… Goditi la tua nuova conoscenza e sbattigli in faccia le foto di te e la tua nuova fiamma su facebook felici e spensierati!!
    Mi raccomando, non farti f*****e!!!

  3. 3
    whatis -

    Ciao Delarge
    grazie per la risposta e la tua esperienza. Sarei orientato verso il “nuovo”.
    Solo che la mia storia è durata un pò di più e al 90% non c’è stato nessun elemento esterno. Se così fosse stato, io non ci avrei pensato due volte a chiuderle la porta in faccia. Al tradimento non si perdona dopo 5 anni. Io per lei sono stato l’unico, mi ha detto che mi avrebbe riferito l’eventuale presenza di un altro. E’ per questo motivo che sono parecchio confuso, non so se darle un’altra possibilità. Come hai detto tu, lei adesso senza me muore. E’ dimagrita, sta male, piange, si fa le punture per stare più tranquilla. Tutto questo mi scombussola perchè le voglio certamente un bene immenso… Nessuno però mi può dire effettivamente se lei mi lascerà ancora oppure se questa sofferenza la sta forgiando a tal punto da farle capire che senza me sta troppo male. Ecco perchè sono ben accette esperienze altrui… grazie ancora

  4. 4
    Almost-Imperfect -

    Io mi “orienterei” sicuramente sulla nuova ragazza perchè credo che dalla vecchia storia tu non possa ricavare più niente.
    Mi sembra che il tuo vecchio rapporto sia del tutto esaurito e forse non eravate neanche fatti per stare insieme se le vostre esigenze erano così diverse.
    Viviti la tua nuova storia e basta

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