Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 19 Novembre 2006. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore leoM.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Credo che il fenomeno dovrebbe essere analizzato più dal punto di vista evoluzionistico che filosofico. Capisco sia difficile farlo in maniera tale da non farsi coinvolgere dalle emozioni.
Alcuni scimpanzè stanno acquisendo la conoscenza degli utensili. Per ora sono soltanto pietre con le quali aprono noci e frutti legnosi particolarmente duri.Ma ben presto, ammesso che la loro evoluzione progredisca e non si fermi, saranno spinti ad usare strutture più complesse ed articolate.
Alcune di queste danneggeranno il singolo individuo minacciando l’intera razza. Ma il processo di evoluzione non è modificabile una volta innescato.
Lo sviluppo di una specie avviene in maniera selvaggia, con uno sfruttamento totale delle persone e delle cose intorno, perchè la priorità è quella della riproduzione e del soddisfacimento dei bisogni primari. Non possiamo dire che questo sia giusto o ingiusto, dovremmo invece semplicemente constatare che così è.
Nella prima fase di insediamento, il rispetto per l’ambiente circostante diventa pressochè nullo. Nel tempo, si imparerà a proprie spese che le risorse non sono infinite e che i danni sono alle volte difficili da riparare. La sensibilità rispetto ai problemi ecologici avviene solamente nella seconda fase dell’evoluzione, durante la quale avviene normalmente una revisione dei meccanismi erroneamente usati.
Dico normalmente perchè sappiamo tutti che gli USA, nonostante siano la nazione più industrializzata e civilizzata del mondo, sono gli unici ancora non disposti a firmare il protocollo di Kioto. Ma l’America, dal punto di vista evoluzionistico, non credo faccia testo…
In Africa, l’intossicazione per polveri sottili non è assolutamente una preoccupazione, visto che le prime cause di morte sono l’AIDS, la fame, le carestie, la guerra, la disidratazione, la dissenteria, la malaria, la setticemia.
Noi ce ne preoccupiamo perchè la conoscenza e la civiltà,ributtante quanto vuoi,ci ha permesso di superare quel tipo di malattie (a parte l’aids), di sapere che esistono polveri sottili, di progettare ed installare una centralina nella piazza della città.
Le contromisure messe in atto finora sono piuttosto deludenti, ma la stessa delusione in questa chiave diventa più accettabile.
Permetime de finir col deto venesian “A barca rota no ghe serve sèssola”
Ciarea.
E finalmente Salvini e Di Maio sono cresciuti ed apparsi, per poterci governare, con misure di tamponamento crisi in atto e buon senso senza zucchero ad edulcorare il potere! A noi: della diplomazia non ce ne frega un c…o perché ai vili dobbiamo fare il mazzo col riprenderci lavoro e soldi!