Ristrutturazione dell’amministrazione del territorio
E’ noto che molti sono i comuni con poche migliaia di abitanti.
Gli interessi condivisi con i centri abitati limitrofi (viabilità, organizzazione scolastica, centri sanitari ed ospedalieri, amministrazione della giustizia, controllo del territorio e delle finanze ecc.) suggeriscono l’idea di accorpare [ DAL PUNTO DI VISTA AMMINISTRATIVO ] più comuni in DISTRETTI con un minimo di 100.000 abitanti.
I DISTRETTI andrebbero a soppiantare sia le amministrazioni comunali attuali che quelle provinciali (sogno di inizio estate).
Il risparmio sulle spese politiche sarebbe garantito (altro che decurtazione dello stipendio dei parlamentari).
E’ mortificante sapere che tanta gente percepisce un secondo e a volte un terzo stipendio.
Sappiamo che quanto detto è giusto ma la piovra, che stende i tentacoli in ogni frazione della Repubblica, è disposta a rinunciare all’alimento vitale?.
Certo è che il Popolo Italiano è maggiorenne (spero non rassegnato).
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