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Solo per chi ha rispetto

di Esse
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 382 commenti

Pagine: 1 30 31 32 33 34 39

  1. 311
    Golem -

    Una modesta indicazione extra Golem di cosa ci succede quando siamo “innamorati”.

    https://www.wellme.it/psicologia/vita-di-coppia/5466-l-amore-ha-lo-stesso-effetto-di-una-droga

    “Esiste, forse, un sentimento più illusorio dell’amore?”

    Émilie du Châtelet Tratta da: Discorso sulla felicità

  2. 312
    Golem -

    Bè grazie per averlo pubblicato. Non speravo tanto autorevole riscontro.

    “Ciò che è stato detto a proposito dell’amicizia trova ancor maggior riscontro nei riguardi del matrimonio, che ALTRO NON è se non un vincolo di AMICIZIA che dura per tutta la vita”.
    Le “ancelle” non so come le abbia interpretate chi ha inviato il post, ma sono presenti in tutti i rapporti. Mi pare che sia chiaro che assumomo valenze negative solo in un rapporto sbilanciato come quello non ricambiato, non in uno collaudato e AMICALE, dove non esiste lo sfruttamento del sentimento dell’uno sull’altro. Pertanto, solo quando sono “strumentali” diventano funzionali al mantenimento di uno staus quo favorevole al NON innamorato. In un’amore ricambiato sono il lubrificante degli attriti, che non mancano mai, in nessun rapporto. I due momenti citati sono uno malafede l’altro in buonafede.

    Erasmo da Rotterdam ha anticipando di qualche secolo la conclusione cui sono giunto io: AMICIZIA, ritenedomi onorato almeno di questa coincidenza VERBALE, non avendo letto il suo saggio sull’Elogio della Follia. Forse non sono tutte fandonie quelle che ho scritto fin’ora, mi vien da pensare. Per me è un’ulteriore conferma di aver imboccato la lettura corretta di certi fenomeni, considerato che si dichiarava che non vi fossero riscontri nella filosofia del fenomeno amoroso e del suo significato. Ce ne sono a josa, e l’aforisma di Deleuze era solo uno dei tanti, e la riflessione di Erasmo pure. Compresa quella che ho definito di Orgasmo, perchè tratta dell’innamoramento bello e buono, senza entrare nel dettaglio dell’amicizia come conclusione ideale di quell”amore cupidico”. Ma mi pare che la sequenza logica tra le due fasi, con la comparsa del termine amicizia, non lasci dubbi in merito all’iter della riflessione che il filosofo ha seguito.

    Il resto sono domande. Alle quali io mio sono dato una risposta. Ognuno si trovi le proprie. Ai “poster” l’ardua sentenza.
    Ciao.

    P.S. Già Platone, attraverso il “Mito della caverna”, aveva mostrato i due piani della conoscenza: quello dei “prigionieri legati” che osservano le ombre della realtà, scambiandole per realtà autentica, e quello del prigioniero che si libera, esce dalla caverna e torna a riferire ai suoi compagni delle cose viste nella LORO REALTA’. Quest’ultimo, ormai “liberato”, compiange e deplora la loro pazzia, posseduti come sono da così GRANDE ILLUSIONE; gli altri invece ridono di lui come di un matto che sragiona.
    Platone, non Riza Psicosomatica.

  3. 313
    rossana -

    “Il tipo di sapere che spesso uccide la passione nelle relazioni d’amore stabili, la certezza che l’ accessibilità e la profondità del coinvolgimento proprio e del partner siano un dato di fatto sicuro, implica la sovraimposizione di una trasparenza e di una stasi ILLUSORIA su qualcosa (qualcuno) che invece è per natura elusivo e mutevole”. (S. Mitchell)

  4. 314
    esse -

    Prima di ponderare il tuo sunto, di cui ti ringrazio, e magari dire la mia…vorrei discutere a stretto giro o con chiunque voglia, una Lad Sesso ed altre cose..imbarazzanti. Qui, perche l’autrice non è a mio avviso in grado di accettare ed elaborare risposte più strutturate, magari scritte con temperamento, come pure ho espresso direttamente a lei. Una donna, si innamora di uno che ad un certo punto le impone (perche lei accetta ciò) il sesso anale come unica via di piacere ed intimità, è aggressivo, ha evidenti problemi di accettazione del suo essere omosessuale, tanto grandi da negarlo a se stesso e agli altri, tanto da fargli dire, per convincersene che lui odia i gay, tanto da entrare in crisi quando il padre lo va a trovare, un militare di carriera autoritario o comunque con un ruolo pesante che lo ha forse “massacrato”. Immagino l’onta per questo ragazzo di dover rivelare un’omosessualità e immaginate il suo conflitto e come fa vivere a lei il rapporto. Lei non vuole il sesso anale, le fa male fisicamente, ha problemi all’intestino, quasi lo ha supplicato di non farlo ma lui diventa pure violento. Gli è stato suggerito di lasciarlo, sia perche è gay di certo, sia perche a prescindere, non è un amore sano ma nemmeno amore.
    Io ho strutturato a mio avviso la risposta/parere, scrivendole inizialmente che amore non è imporre e amare non è concedere. Che tali atteggiamenti non la danneggerebbero solo e tanto a livello fisico, ma mentale, inficiando magari anche nuove storie d’amore. Avevo un’amica che si sposò, con un gay non dichiarato e l’ha massacrata a livello psicologico, perche non accettando la sua identità e parandosi dietro ad una normale vita di coppia e normale sessualità, era insoddisfatto,violento e faceva ricadere la colpa su di lei, su sue mancanze come donna. Ci ha messo tempo per capire che appunto fosse gay e per lasciarlo e soprattutto per ritentate un approccio sentimentale e sessuale. Non accettava la verità neppure lei e si…

  5. 315
    esse -

    ..di lasciarlo, che restasse solo. che potesse fargli del male. Questa stessa paura l’ha espressa anche l’autrice della Lad, dichiarando di non volere essere stronza, quasi come se lo abbandonasse. Poi ci fa sapere che lo ha lasciato in 10 minuti, davanti ad un panino e una bibita, il cui conto lha pagato lei, cosa ormai usuale durante tutto il rapporto con il tipo. Insomma lui anche piuttosto saprofita. Io prima di sapere l’esito finale, l’ho nuovamente invitata, a rendersi conto che un rapporto cosi è disfunzionale, che anche in lei magari per mille motivi, le è scattato qualcosa per cui farsi trattare cosi, ma che deve riuscire a riconoscerselo prima che la cosa peggiori, visto che dei due, lui sicuro non è ancora in grado. In sintesi, se andate a leggere i vari post, la tipa ha ringraziato quasi tutti, tranne uno che prima ha aggredito, per via di un commento da lei frainteso e con il quale poi si è scusato. Poi a me, ha detto che lei si è presentata come una umile e non cattiva e che io usando il termine disfunzionale su di lei, ero più matta del suo ragazzo e che se continuavo, non avrebbe letto più miei commenti. Ora, non mi arrabbio con lei, sia perche non ha un grado di elaborazione tale da capire la buona fede e le offese/follie ma le ho detto che non servirà non leggermi, perche io non le scriverò più. Appare Rossana, e dico proprio a te, hai definito il suo non un atteggiamento disfunzionale ma approccio-apprendistato amoroso. A mio avviso e qui vorrei sapere il vs parere, una che si fa cosi sottomettere non volendolo, che spera di restare pure amica con uno cosi,non è stata in un incastro DISFUNZIONALE, ove l’amore non c’entra nulla ed è fuori luogo come termine? Non lo trovo un approccio-apprendistato,cosa doveva apprendere? Farsi fare le terga per dimostrare che lo amasse? Cosa ci sta di amoroso in uno che ti getta oggetti perche non ci stai,che non ti guarda in faccia se non quella del sedere, perche poi dovrebbe specchiarsi nella sua vera…

  6. 316
    rossana -

    Esse,
    visto che, come altri hanno fatto in precedenza, mi chiami in causa qui da un’altra LaD (“Sesso e altre cose… imbarazzanti”), con intenti che non subodoro benevoli, ripeto il MIO concetto là espresso:

    “se quella ragazza avesse continuato a essere appagata e soddisfatta dell’insieme del rapporto con l’uomo che le piaceva (idilliaco il primo anno di relazione), sarebbe rimasta con lui, come tutti fanno in simili circostanze.

    l’ha frequentato per conoscerlo: nel secondo anno, quando già si era affezionata, l’ha conosciuto più a fondo di prima e non ha gradito, di lui, la nuova parte intima rivelata, che in teoria avrebbe anche potuto piacerle. quindi, dopo aver fatto del suo meglio per capirlo e tenere in vita il rapporto, come probabilmente avrebbe fatto chiunque fosse legato da un minimo di sentimento, l’ha lasciato. a mio avviso, reazione più che sana e normale.”

    cosa vai cercando? quello che maggiormente dovrebbe contare non dovrebbe essere il riscontro che hai avuto da parte della ragazza? proprio tu, che hai chiesto a gran voce si rispettasse a tutto tondo il tuo modo di sentirti?

    sei ancora rancorosa nei miei confronti? sarai un’attaccabrighe per sempre? Uffa, che NOIA!

  7. 317
    Golem -

    Post 313? Sono d’accordo, perché tutto può finire, anzi tutto finisce in un modo o nell’altro quando si muore. Ma questo succede solo se qualcosa è “iniziato” e ha dato prova di “esistere”. Chi come me è realista lo sa benissimo, proprio perché non si crogiola in NESSUNA illusione. Ma non capisco, cosa si vuo dire, che una storia stabile e ricambiata e’ un’illusione quanto quella che ricambiata non lo è?
    Intanto una c’è. L’altra no. Se finisce si vedrà cos’e’ stata, se non è mai cominciata si gia’ vede cos’è ( SE SI VUOL VEDERE)
    I processi a quello che potra’ accadere non hanno senso credo. Come dire, se vado in vacanza a Grado a un certo punto può piovere e rovinarmi le ferie, ma se me la guardo sulla “brochure” questo non succederà, perché tanto lo so che non è una vacanza vera, ma spero che lo diventi prima o poi.
    Insomma, si “muore” a tutte le età. Ma per morire bisogna prima “nascere”.

  8. 318
    M. -

    Esse, il problema/ non problema sull’eventuale omosessualità del ragazzo, lo salterei a piedi pari, perché tanto è un conto che, prima o poi, il ragazzo dovrà fare con se stesso, e solo con se stesso.
    Il vero problema sta nella poca cura che la ragazza ha di sé. Poca cura che dimostra quando accetta di sottoporsi a pratiche sessuali che non vorrebbe.
    Se il rispetto per la nostra persona non arriva prima da noi stessi, allora non si può pretenderlo da altri.
    Il ragazzo, invece, si dimostra totalmente privo di un briciolo di sensibilità verso quella ragazza che, a naso, mi verrebbe da dire che è ancora molto giovane, e quindi deve capire ancora certe cose.
    Ha fatto bene a piantarlo.
    Poi, sul fatto che una donna dica “non lo lascio perché non voglio essere stronza con lui” è la classica frase che dicono tutte, ma sono solo parole. I fatti parlano diversamente.
    Basta non darci peso.

  9. 319
    Valinda -

    Ogni tanto leggo ma è difficile intervenire e trovare spunti per uno scambio costruttivo, visto che ognuno resta cmq nella sua posizione.. e poi gli insulti di M. sono davvero pesanti e fuori luogo..sembra che abbia sempre bisogno di qualcuno da fare a pezzi e su cui sfogarsi: prima Mg, poi Esse, poi Rossana…mah, lo trovo in un certo senso inquietante.

    GOLEM non capisco che senso abbia la tua indagine sugli amori non ricambiati visto che parti già dalle tue tesi granitiche e non ti smuovi di un millimetro. Tanto vale non fare nessuna indagine no? di solito nelle indagini si prendono in esame i casi che si presentano e dopo in base ai dati raccolti si prova a raggiungere un risultato. tu invece fai il contrario.. applichi ciò di cui sei già convinto alla realtà concreta, considerando poco o nulla le opinioni altrui sui casi che “esamini” non ti pare un po’una contraddizione?
    e poi ancora col paragone del CANE.. mi auguro che tu moglie sia lieta di questa metafora che io francamente trovo inopportuna e quasi offensiva. i cani hanno dei padroni, le persone – e in questo caso le donne – proprio no.

    hai visto il film su Leopardi? a me è piaciuto e ho pensato ai tuoi discorsi su di lui, sul fatto che fosse “carnale”..cosa che io trovo normalissima visto che oltre a un genio era un uomo come tutti fatto appunto di carne…

    ROSSANA ti capisco e ti sono vicina…un abbraccio !!!!

  10. 320
    Golem -

    Esse, non c’è neanche la “a” minuscola di amore in questo squallore. Ho già usato in un post le metafore che questa donna sta vivendo realmente. “È fottuta”, e quel tipo glielo “sta mettendo in quel posto”. Se pensi a cosa significano queste espressioni nel linguaggio corrente credo non servano ulteriori commenti, per “quell’amore”
    Sono “malati” entrambi. Senza speranza di guarigione.

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