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Lettera pubblicata il 6 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Esse.
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Rossana,
sei veramente di una noia e lentezza mortale, nel stare dietro alle cose, e a capirle.
Sei pesante, una lasagna, infantile, rompi palle.
Non so più come dirtelo.
Tempo fa mi hai dato del pidocchioso, e io non posso fare altro che dirti che ti attacchi al culo delle persone come una zecca!
Ma basta Dio santo!!!
Basta!!!
Vai a farti un giro in mezzo agli esseri umani, anziché buttare via il tempo a stare seduta con le mani sulla tastiera a scrivere stupidate ad oltranza.
Sei insopportabile, e ovviamente, con Pensiero non vuoi averci nulla a che fare.
Pensaci tu alla tua lentezza ed ai tuoi schieri ormai quotidiani, non buttarli su altri.
Se ti piace molto il post in stile “c.... e sco.... di donne altrui” buon per te, e non avevo dubbi che una sventolata di tradimento a te piacesse moltissimo, buon per te, ma a me non interessa.
Dai, vai a rincorrere le farfalle con il retino, vai.
“le INTERPRETAZIONI sono soggettive, almeno quanto le TEORIE non condivise”
Ma quante volte ti è stato detto, ridetto e stradetto che si scrivono OPINIONI PER-SO-NA-LI?!?!?!
Personali, ossia inerenti alla persone che le scrive, e che vede le cose con i suoi PERSONALI occhi?! Non ce la fai proprio eh.
“SE poi, anche non si fosse
SEMPRE COERENTI, questa carenza
ancora non risulta classificata
fra i PECCATI MORTALI.”
Benissimo! Nessun peccato mortale, ma nemmeno un nulla osta per fare la morale agli altri. Capisci o no? Io non so più in che lingua dirti le cose.
Ciao schlero
Esse,
secondo te come si potrebbe migliorare ciò che a te non va? C’è una via o devi accettare il fatto che non si potrà cambiare nulla.
Quell’utente che ti ha detto che anche le donne dovrebbero guardarsi e fare autocritica, secondo me ha ragione.
Personalmente sulle relazioni con amici, e più in generale con le persone, sono “vecchio stile”.
Telefono al posto di mandare messaggi, odio Facebook e cose simili, spedisco ancora lettere e cartoline.
Sono abituato ad aver un contatto, e ad avercelo reale con la gente, e non virtuale (LaD) a parte.
I chiarimenti li ho sempre fatta faccia a faccia ed in prima persona, e come me tanti altri.
M..TUTTI DEVONO FARSELA! Io la faccio da sempre e per questo che tra pregi e difetti..tra l’accettazione e miglioramento dei secondi, provo a scegliere. Rifletto, analizzo, valuto e cmq agisco!Io vivo continuando a vivere secondo lo stile che trovo più congruo,vivo,esco, respiro,interagisco con tutti se e quando serve ma…non posso inventare ciò che non so. Io non accetto nulla,altrimenti mi adeguerei a quel che non mi va. Non so cosa si possa fare..quello proprio non lo so. Ho lavorato in campo artistico e non ho detto mai no a nessun provino proprio perche tutto può darci dei risultati. Non snobbo solo per la considerazione qualitativa che ho di me…eppure non ho ottenuto in relazione all’impegno. Ogni tentativo si deve fare piuttosto che stare immobili. Se non trovi un uomo che sia in sintonia, puoi girare il mondo, se è destino lo trovi dietro l’angolo o chissà dove. Altrimenti per quanto si voglia scegliere e costruirsi da soli,ci sono cose quasi impossibili. Mai smettere di lottare ma neppure non consapevolizzare che lo si fa per restare vivi e non perche prima o o poi la lotta ti porti alla conquista. Non lo è per molti cosi e non si può negarlo se si vive la realtà.
DENIGRARE
Cercare con intenzione malevola di offuscare la reputazione di una persona o di sminuire il valore di una cosa, col parlarne male: d. un avversario politico; d. un’istituzione; d. la fama, l’onore altrui; d. un libro, un quadro. (Da: Treccani.it)
Il “SENTIRE FEMMINILE”, che in amore ha le stesse PROVE del “RAZIOCINIO MASCHILE”, meriterebbe di essere maggiormente rispettato. ALMENO non ridotto alle frasi dei Baci Perugina.
Se si può NON ritenere valide le affermazioni di persone che abbiano acquistato una certa notorietà/credibilità, è abbastanza logico che non tutti possano accettare “TEORIE” SOGGETTIVE di uno o più nick su LaD, a cui si vorrebbe dare valenza di “MASSIMI SISTEMI”.
“Una donna che si crede intelligente reclama gli stessi diritti dell’uomo. Una donna intelligente ci rinuncia.” (Sidonie-Gabrielle Colette, 1873-1954)
Rossana, hai citato i Baci Perugina cui mi sono riferito in un altro post. Quel periodo l’abbiamo passato tutti, è naturale. Personalmente quando parlavo di “essere in divenire” mi riferivo al fatto che ad esperienza corrisponde crescita, o, se vogliamo, consapevolezza. Io sono arrivato a concludere che quella ” magnifica illusione” di cui abbiamo ferocemente trattato, porta inevitabilmente alla disillusione, ma non nego che sia una sensazione inebriante, però è “fasulla”, e i motivi li ho consumati a forza di citarli, ma giacciono sempre nel nostro passato animale, tradotti in “poesia” e struggimento da qualche migliaio di anni di cultura occidentale. Ho già detto che i pigmei delle foreste africane o gli Yanomami del Mato Grosso, sono essere umani come noi, ma non conoscono l’amore come noi, e tuttavia lo fanno, si riproducono e si “vogliono” bene. Non credo che il loro sia peggiore o migliore. È un’interpretazione culturalmente diversa del bisogno sessuale e di quell’organizzazione sociale. E pare non soffrano di squilibri psichici, come noi. Sarebbe interessante capire il perché.
E seppure sia umano frapporre i sogni per compensare l’angoscia della schizofrenia della NOSTRA vita da consumatori consumati, questi prima o poi finiscono.
Io credo di aver capito che solo di sogni si tratta, e se anche non mi lascio più trascinare da quella ebbrezza, vivo la realtà con la consapevolezza di sapere cosa nascondono quei sogni. Il piacere che ne deriva e’ diverso e più soffice, ma più vero, reale contingente e…umano.
Vorrei che sapessi che non denigro, né direttamente né indirettamente chi sceglie di vivere sognando, sia un poeta, un filosofo o una persona comune. Non mi interessa, e perché dovrebbe.
Chiunque sia felice, contento o semplicemente appagato da un modo di concepire certe relazioni nella maniera sognante che ho descritto fa benissimo. Io ho voluto spiegare perché per la mia esperienza, l’illusione non potrà che portare la disillusione. Se quasi ogni volta che si vivono le relazioni con quelle basi, le stesse producono i dolori e le amarezze di cui decine di utenti e “utente” soprattutto, lamentano le sofferenze qui e nella vita, capire, o tentare di comprendere quale possa essere il motivo, mi sembra utile, necessario oltre che intelligente. Anche perché la vita una sola resta, e se la si vuol vivere sulle nuvole, nella poesia e nelle fiabe, si è liberi di farlo. Ignorando però che è un’altra quella che si sta vivendo, non quella reale.
Ciao
“A forza di vivere con l’idea fissa su un’unica cosa, bramandola ardentemente, non noti più il crimine dei tuoi desideri.”
(R. Radiguet, Il diavolo in corpo.)
“In ogni istinto, la verità ha preso la forma di un’illusione per agire sulla volontà.”
(Gilles Deleuze, filosofo francese 1925/1995)
non concordo!
“Il CUORE ha le sue PRIGIONI che l’intelligenza NON apre.” (B. Pascal)
—
l’Arte, la Musica e la Poesia sono INCONSISTENTI sublimazioni di istinti, di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno, osservando l’Amore e la Vita con gli occhiali scuri del cinismo?
cosa aggiungono alla MATERIA di cui è fatto l’essere umano e l’ambiente che lo circonda? perché non gli bastano cibo, riparo e sesso?
non è l’INTERA REALTA’ soltanto nella nostra IMMAGINAZIONE?
il mondo in cui viviamo è o non è un insieme di nostre rappresentazioni, innanzitutto mentali, che costituiscono nell’insieme uno schermo, che si frappone davanti a noi e la realtà come un velo?
—
MOLTO piacevele non fare che domande… esilarante provare a “dialogare” basandosi su punti interrogativi… così qualsiasi tipo di risposta dovesse pervenire sarà quella giusta, non essendo MAI stata portata a convincere NESSUNO… anzi, essendo io stessa refrattaria a essere PERSUASA, se non per LIBERA scelta, nemmeno attraverso la TENACIA, che è cosa diversa dalla PAZIENZA.
Rossana, qualche giorno fa mi è capitato di ricevere un video da un amico, nel quale si vedeva una donna, la mamma probabilmente, che cercava di picchiare un bambino. I due cani di casa ad un certo punto intervenivano per impedirlo. Uno dei due cercava di fermare il braccio della donna che brandiva una ciabatta verso il piccolo che cercava di proteggersi. Gli animali con dolcezza, ma decisi impedivano che il bambino venisse picchiato. C’erano quattro esseri viventi di due specie diverse ed una situazione emotivamente drammatica, e i livelli di empatia tra questi erano IDENTICI, seppure di natura diversa. Non mi ha meravigliato perché ho avuto degli animali, ma mi ha colpito e commosso, come ogni volta che osservo delle manifestazioni D’AMORE.
Dei CANI stavano aiutando chi, certamente, aveva a sua volta dimostrato amore nei loro confronti: il bambino.
Cara Rossana, se tu, dopo questa lunga maratona sui sentimenti non hai compreso che io credo nell’amore come e più di tanti che si illudono di averlo conosciuto meglio di chiunque altro, confondendo il mio realismo con il cinismo dell’egoismo, temo allora di non essere in grado di spiegare realmente quello che ho inteso dire.
Quei cani hanno dato amore e ne sono stati ricambiati da quel bambino, e quando si è presentata l’occasione lo hanno dimostrato. Il bisogno di intervenire per difendere il loro amato, picchiato da chi probabilmente dava loro il cibo, era superiore a qualunque ALTRO ISTINTO ANIMALE.
Ma stiamo parlando di animali, che si dimostrano ( e non è una novità ) PIÙ UOMINI DEGLI UOMINI. Perché sanno distinguere chi li ama da chi no, e soprattutto non sono AVIDI, non sono EGOISTI, NON SONO OPPORTUNISTI e sanno essere GRATI. Cioè non sono UMANI.
Questo lungo dibattito è partito dal famoso amore non ricambiato, che possiamo definire il paradigma della schizofrenia morale che convive nell’essere umano. Una ama come un cane ( ricordi il comportamento canino di mia moglie?) e l’altro come… Un uomo: opportunista, avido, bugiardo, EGOISTA.
Spero che ora sia chiaro che la bellezza di certe emozioni e sentimenti che l’intelligenza trasforma in musica, poesia, letteratura e passione MERITA CHI SAPPIA APPREZZARLA.
È questo che ho cercato di dire in questi mesi. L’ insistere con chi non ricambia e’ GETTARE NELLA SPAZZATURA TUTTA QUELLA BELLEZZA. Ed e’ questo che cerco di spiegare a chi si dispera o è deluso per un “amore” di quel genere.
Un “cane” lo avrebbe capito e lo avrebbe ricambiato. Lo stronzo no.>>
>>> Ma ovviamente una donna non si “innamora” di un cane come lo fa verso un uomo ma sa capire il valore di quell’amore canino e l’enorme dignità e bellezza che esprime. Allora, mi chiedo, perché si perde la dignità verso chi ti non ti vuole? Perché c’è un motivo più “lontano” che inizia per “I” e finisce per “O”, al quale dobbiamo far coincidere quei magnifici e realmente “divini” e nobili sentimenti.
Quando ti dicevo che amore per amore potevo innamorarmi di Mimmo o tu di una tua amica, o di un cane appunto, intendevo parlare dell’amore, quello vero, che non conosce le ragioni della “convenienza” che l’istinto sessuale impone nelle scelte contenute nell’innamoramento, e che QUASI SEMPRE, quando si comincia a parlare VERAMENTE di amore, mostrano il vero volto di quei sentimenti. Il volto dell’illusione indotta dal desiderio e dal “bisogno”.
Io questo stato ho raggiunto, e credo anche lei. Non è cinismo, anche se in certi momenti ho usato questo termine. E’ realismo, letto attraverso la RAGIONE. Amore concreto, non onirico. Semplicemente.
Artisti, musicisti, romanzieri, poeti, hanno trasposto quella passione SINCERA, nelle loro opere, e queste LI HANNO RICAMBIATI attraverso la bellezza che regalano al mondo CHE LE SA APPREZZARE!
Quando “pontifico” sostenendo che mia moglie e’ diventata il mio migliore amico, non sto escludendo l’amore da questo sentimento, ma lo sto comprendendo nel suo aspetto più nobile e vero. Non so se mi sono spiegato. Quando si svincola l’istanza sessuale dal desiderio ma diventa un COMPLEMENTO di quel sentimento, forse si e’ finalmente fatto il passaggio nel campo dell’amore. Il cane non ama la ..., ama chi lo ama. Non si innamora della femmina che gli fa sangue, ma segue l’istinto della riproduzione, tuttavia e’ capace di amare chi lo ama come ho descritto, e in altri mille modi. Noi esseri superiori ci autoinganniamo pur di dare una dignità che non ha ad un pur dignitoso istinto come quello sessuale. Per questo ho detto tempo fa che l’intelligenza e la sovrastruttura culturale, aggiungo, spesso e’ una complicazione nella vita degli uomini, e delle donne in questo caso.
Pero’, e’ curioso che per far capire cosa ho voluto dire sin’ora, dovessi utilizzare degli esempi di amore che ci mostrano degli esseri “inferiori”, a fronte di quello che riteniamo essere la massima espressione dell’essere umano, quando spesso è solo un bisogno “animale”, che dobbiamo “umanizzare” per non vergognarcene, per poi soffrirne.