Salta i links e vai al contenuto

Riscaldamento globale, vero allarme o un’altra bufala?

di Yoel
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 21 Maggio 2007. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Riscaldamento globale, vero allarme o un’altra bufala?

La lettera ha ricevuto finora 79 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 8

  1. 21
    albert -

    Silvana, mi pare che il problema non sia se il riscaldamento globale ci sia o meno.

    Sicuramente le temperature aumentano, i ghiacciai e i poli si sciolgono, nessuno nega l’evidenza, C’E’ il riscaldamento globale.

    Il problema semmai è: qual è la (o le) causa(e)?
    L’uomo, ragioni geologiche e astronomiche, o un “mix” dell’uno e dell’altro?

    Io credo che sicuramente fanno bene quanti dicono che in ogni caso si debbano ridurre le emissioni di CO2 (biossido di carbonio) e passare al più presto a forme di energie non inquinanti (idrogeno, eolico, solare, ecc.), perchè se si dovesse diffondere l’uso del carbone sarebbe pazzesco.

    Difficile però credere che questo possa avere qualche effetto sostanziale sulle temperature.

    x Gello: interessante l’analisi di Vacca, che osserva che l’aumento delle temperature nell’atmosfera provoca un aumento del CO2, e non viceversa come si crede.

    Quindi non sappiamo se, già a partire dalla fine dell”800, le temperature sono aumentate e ciò ha aumentato il CO2, o viceversa.

    Considera poi che non conosciamo abbastanza quale sia l’influsso delle tempeste solari sui cambiamenti climatici.

    Quindi, alla fine, tra fattori naturali (vulcani, giacimenti di torba e metano, ecc.) astronomici, industriali, ecc., non è facile dire chiaramente cosa influenzi di + il riscaldamento globale

    Interessante il fatto che nel medioevo, tra l’800 e il 1300, le temperature (anche se non esistevano i termometri) erano piuttosto alte, la Groenlandia era coperta di alberi (groen land = terra verde) e i vichinghi la abitavano, e sicuramente non c’erano industrie e c’era pochissima popolazione.
    Poi dal 1400 alla fine del 1800 le temperature si sono abbassate (periodo detto: “piccola era glaciale”)

    Ora sembra ripetersi quando avvenuto nel medioevo.

  2. 22
    gello -

    Silvana, il tuo articolo dimostra il modo di pensare comune della gente, che al primo caldo invernale urla all’effetto serra. NON significa nulla se i cappotti lilasci in armadio, difatti quela che conta è la temperatura media ANNUA e non quelle invernale. Il fatto che gli inverni nel nord- italia degli ultimi 5 anni siano di ben 1 grado superiore a quelli del decennio 1980-1990, puo’ essere BENISSIMO attribuito a un cambiamento della NAO piu’ o meno positiva, e a una maggior presenza dell’anticiclone africano nei mesi invernali rispetto ai periodi precedenti in cui era molto meno frequente in tale stagione, e ad una MINORE ESTENSIONE VERSO OVEST dell’anticivlone termico ( gelido) russo siberiano , che, mentre prima ogni tanto si presentava anche in ITALIA, ora è quasi assente. DIFATTI il riscaldamento globale ha fatto aumentare di nemmeno 0,2 gradi la temperatura dal valore medio riferito al decennio 1990-2000, al periodo di 6 anni dal 2000 al 2006. QUINDI UN AUMENTO TANTO REPENTINO NON è DOVUTO solo all’EFFETTO SERRA, ma anche e SOPRATTUTTO ALLE FLUTTUAZIONI CLIMATICHE LOCALI.SIA BEN CHIARO!!!

  3. 23
    Fred -

    Silvana, per quanto riguarda i miei studi dovrei esser esser esperto in climatologia, idrologia, idraulica, (anche geologia e geotecnica) ma so un beato c....…Alla fine quel che faccio è star davanti al pc a programmare in autocad, hec-ras, Soil, Fempar etc etc etc…
    Dal mio punto di vista ogni commento ha la stessa autorevolezza di un altro.

  4. 24
    raffaele -

    Silvana mi dispiace, ma il tuo commento vale 0, leggi quello che ha detto Albert sul Po, e le cause delle secche frequenti, lui ha ragione, per quanto riguarda il clima ci sono dei cicli naturali, anche il medioevo fu un periodo particolarmnete caldo, tranquilli che la neve ritornerà e magari un altro inverno 1985, evviva il gelo e la neve !

  5. 25
    gello -

    Albert, domani parto e torno mercoledi’, vado nell’altra mia casa.Comunque dal 900 è iniziato un repentino aumento di temperatura almeno in EUROPA ( non so se su scala mondiale) e difatti attorno all’anno mille era possibile la coltivazione di molte piante che prima era impossibile , quindi ci fu uno sviluppo agricolo. Poi dal 1300 inizio’ il raffreddamento che duro’ fino al 1500 quando la temperatura rimase costante poi fino alla fine del 700 per poi iniziare a diminuire fino al 1850 circa e poi iniziare ad aumentare con una velocità sempre piu’ alta la quale tuttoggi è in aumento.Come ho detto nell’ ARTICOLO 6 bisognerebbe stabilire in che misura abbia inciso l’ATTIVITA’ ANTROPICA e in che misura il CICLO NATURALE( guardate nell’articolo 6 la spiegazione della sottrazione fra AUMENTO TOTALE RILEVATO e AUMENTO CICLICO, la quale produce come risultato l’AUMENTO ANTROPICO;

    quindi potrebbe essere che l’aumento ANTROPICO sia ancora MAGGIORE I QUELLO RILEVATO e che sia stato diminuito da quello NATURALE CON SEGNO NEGATIVO ( ossia DIMINUZIONE). Difatti l’aumento rilevato è 0,7 gradi, ma nel caso in cui il ciclo naturale abbia raffreddato potenzialmente ( non praticamente perchè non è intervenuto senza essere influenzato dal riscaldamento antropico) di 0,5 gradi, allora l’AUMENTO ANTROPICO SAREBBE 0,7 – (-0,5) = 0,7 * 0,5 = 1,2.

    Ma è possibile anche che il ciclo NATURALE potenzialmente tendesse verso un AUMENTO e allora in tal caso l’aumento antropico sarebbe MINORE DI QUELLO RILEVATO. Ad esempio se il ciclo naturale avesse tendenzialmente e potenzialmente ( non in pratica perchè non è l’unico fattore) portato un aumento di o,3 allora l’aumento antropico SAREBBE SOLTANTO 0,7 – 0,3 = 0,4!

    Nel caso in cui il CICLO tendessea non apportare variazioni ( ossia a produrre un aumento NULLO) il RISCALDAMENTO ANTROPICO SAREBBE UGUALE A QUELLO RILEVATO poichè 0,7 – 0 = 0,7.

    Albert, ti piace questo ragionamento? E’ rigoroso, vero? Non è come le solite argomentazioni VAGHE FATTE anche da esperti. Questo ragionamento è completo e chiarisce molte contraddizioni. IL PROBLEMA è isolare il RISCALDAMENTO DA CICLO NATURALE e il gioco sarebbe fatto perchè con la semplice SOTTRAZIONE si otterrebbe il valore del RISCALDAMENTO ANTROPICO. Difatti come ho detto riscaldamento rilevato – riscaldamento ciclico naturale ( puo’ avere segno positivo o negativo in caso sia un raffreddamento) = riscaldamento antropico.

  6. 26
    gello -

    Spero che abbiate capito il mio ragionamento, il quale ritiene comunque che il RISCALDAMENTO ANTROPICO indubbiamente cè stato, ma si domanda pero’ in quale misura abbia inciso su quello totale agendo in concomitanza con un riscaldamento o raffreddamento o NON VARIAZIONE dovuti al ciclo naturale .

  7. 27
    albert -

    x Filippo:

    ho detto le stesse cose che dici tu, a proposito dei limiti dello sviluppo e della bomba demografica.

    Qui più nessuno (tranne pochi studiosi come il prof. Sartori nel libro “La Terra scoppia”) parla del fatto che siamo 6,5 miliardi di persone, siamo raddoppiati in poco più di 40 anni, e se va avanti così saremo 9-10 miliardi tra una trentina d’anni.
    Io ero d’accordo col rapporto del club di Roma e di Peccei già quando ero un ragazzino, ci vuole poco a capire che la Terra non può sopportare una crescita illimitata di popolazione!

    Quindi, concentrarsi solo sul problema del “riscaldamento globale” e credere di risolverlo applicando il protocollo di Kyoto è un po’ come svuotare il Titanic che si sta allagando con un cucchiaio.

    Che logica ha dire: “riduciamo le emissioni” quando non si limita la crescita demografica?
    Tra 30 anni 10 miliardi di persone avranno bisogno di spazio, cibo, acqua, industrie per dare loro beni di consumo, quindi è un’utopia ridurre le emissioni di gas serra se non si limita la crescita demografica.

    Ma evidentemente parlare di controllo delle nascite spiace a qualche capo religioso o forse sembra una violazione della libertà della gente, quindi non se ne deve parlare, meglio fare finta di niente e far credere alla gente che basti tagliare un po’ le emissioni inquinanti, e magari comprare un’auto euro4, per fare un favore alla Fiat e alle altre industrie dell’auto, e tutto si risolverà.

    Che ipocrisia e che disinformazione da parte dei media!

  8. 28
    albert -

    x Filippo:
    cmq per quanto riguarda il CO2, mi spiace ma non ci siamo.

    Non è un problema di ricercare scuse, però se la matematica non è un’opinione, il CO2 immesso nell’atmosfera dalle attività umane (industria + deforestazione) è di 7 Gtons (non 180 come scrivi tu), di cui 3,7 vengono assorbiti dall’ambiente.

    Gli oceani da soli producono 30.000 Gtons di CO2, i giacimenti di torba della Russia ne producono da 250 a 1050, la biosfera ne produce 700.

    Questo ovviamente non significa che non si debba passare al più presto a forme di energia PULITE, sono il primo a dirlo, molti esperti sono allarmati perchè c’è il rischio che si passi a un uso generalizzato del CARBONE, che sarebbe una tragedia, moriremmo di cancro al polmone, prima ancora che di allagamento da innalzamento dei mari.

    Però bisogna dire le cose come stanno, informarsi e ragionare sui numeri e le cifre.

    Se il CO2 prodotto dall’uomo è solo una parte minima di quello che la natura produce, allora BISOGNA DIRLO, non me ne frega niente di dire quello che dicono i media e va di moda, se non ne sono convinto (e non ne sono convinti anche scienziati come Roberto Vacca e altri).

    E allora, visto che nessuno parla più del problema dei problemi, cioè della CRESCITA DEMOGRAFICA, dovrei fare finta che il problema non esiste?

    No, esiste eccome, anzi è IL PROBLEMA numero 1, al confronto il “global warming” è una bazzecola!

    Non si avrà alcuna limitazione dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra se non si limiteranno le nascite!
    Mettiamocelo bene in testa.

  9. 29
    silvana80 -

    non sono intervenuta in questo forum per prendere un voto dallo zero al dieci
    e non sono competente e informata a sufficienza sull’argomento, l’ho detto,
    le cause le lascio allo studio degli esperti, ma a mio ripeto modestissimo parere anche l’uomo e l’inquinamento, sostanze tossiche, rifiuti secondo me non sono del tutto estranei alla cosa
    poi magari mi sbaglio

  10. 30
    mirko -

    Grandi Gello ed Albert, siete anche qui! Siete unici!

    Comunque sono d’accordo con voi, la TV informa spesso male complice la scarsa competenza di molti giornalisti che “sparano” cavolate sul Meteo e creano allarmismi esagerati.
    Stimo molto Sottocorona, secondo me è il migliore in Italia nelle previsioni meteo!

    E’ vero, il riscaldamento c’è stato sicuramente negli ultimi 100 anni prorpio perchè, come ha evidenziato Albert, la popolazione è aumentata a dismisura e l’aumento di edificazioni diretttamente proporzionale alla diminuzione di foreste ha comportato un cambiamento climatico.

    Se la vediamo dal punto di vista metereologico, negli ultimi 5-10 anni l’estate non arriva più il famoso anticiclone delle Azzorre ma quello Africano Sub-Tropicale, sicuramente i movimenti dell’aria sono cambiati ma non al punto da creare un vero allarme, le temperature massime a Milano comunque sono arrivate sempre a punte di 38 gradi e mai oltre come dicono!

    Però se andiamo nell’emisfero Sud dove ora è in atto l’inizio della stagione invernale, il freddo c’è ed è anche intenso, in Sudafrica sono già sotto lo zero le minime(a Johannesburg -4) e nel Polo Sud il freddo è nella norma, nella base russa antartica di Vostok ci sono -72 gradi, temperatura giusta per la stagione!
    Quindi c’è ancora equilibrio nel pianeta, prima di creare allarmismi meglio informarsi bene nei siti di competenza!

Pagine: 1 2 3 4 5 8

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili