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Riscaldamento globale, vero allarme o un’altra bufala?

di Yoel
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Lettera pubblicata il 21 Maggio 2007. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 79 commenti

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  1. 11
    albert -

    Gello, ti consiglio di leggere attentamente lo studio di Roberto Vacca, lo trovi sul sito WebTrekItalia, vai su un motore di ricerca e digiti webtrekitalia + riscaldamento globale e ti salta fuori lo studio e le formule matematiche di Vacca.

    Per rispondere alla tua domanda, ci sono rilevazioni a partire dal 1958 effettuate all’isola di Mauna Loa (Hawai) da scienziati americani sul CO2 anno, per anno, e c’è un’impennata nella concentrazione di CO2 nell’atmosfera dal 1976.
    Inoltre ci sono i carotaggi nel ghiaccio polare, che riescono a stabilire la concetrazione di anidride carbonica negli strati di ghiaccio e quindi nelle varie epoche.

    Però Vacca dice che è semplicistico pensare che il fenomeno cresca in modo esponenziale.

    Lui (leggi bene lo studio) usando un sistema di equazioni di Volterra del tipo X= A/[1 + e(Bt + C)] che servono a spiegare i fenomeni biologici e naturali, nei quali per un certo tempo c’è una crescita intensa e poi una stasi e una caduta, arriva alla conclusione che la crescita del CO2 nell’atmosfera salirà fino a circa il 2050, per poi assestarsi tendendo verso un asintoto e poi decrescere lentamente.

    Cmq Gello, visto che ami le spiegazioni matematiche, nello studio di Vacca ci sono tutte le teorie fisico-matematiche sull’effetto serra e le crescite delle temperature, da Von Neumann a Milankovitch (lo scienziato che collegò con precisione alle variazioni astronomiche le variazioni di temperatura nelle varie epoche).

    Leggilo perchè è molto ben documentato ,anche come tabelle, formule, ecc.

  2. 12
    albert -

    Gello, un’altra cosa importante è che (Vacca lo spiega) le previsioni meteo non possono essere precise perchè si tratta di tener conto di troppi fattori variabili.
    In passato Von Neumann riteneva che coi computers sarebbe stato possibile prevedere con precisione, e aveva diviso l’atmosfera in “celle”, pensando che prevendendo il comportamento e l’interazione di ciascuna cella sarebbe stato possibile prevedere tutto con precisione.

    Però dai tempi suoi i computers hanno raggiunto velocità di calcolo di milioni di volte, eppure non basta a fare le previsioni.

    Devi tenere conto, ad esempio, delle masse marine, non solo di quelle atmosferiche. Non basta vedere il movimento delle nubi e la pressione delle masse atmosferiche. Gran parte del clima è influenzato dai movimenti degli oceani, ad esempio la corrente del Golfo parte dal golfo del Messico e arriva all’Islanda, e influenza il clima del Nord Europa (Gran Bretagna, Islanda, Irlanda, ecc.) e in parte noi, e quindi bisognerebbe tenere simultaneamente conto di troppe variabili: temperature locali, posizioni degli equinozi, pressioni atmosferiche e movimento masse nuvolose, movimenti delle correnti oceaniche, velocità e movimento dei venti, evaporazione e temperature marine, ecc., ecc.

    Quindi non è un caso che tutto il movimento di questi fattori e la loro interazione non è facilmente prevedibile e quindi le previsioni meteo sono sempre a breve e approssimative. In pratica quando si vedono dal satellite arrivare grosse perturbazioni nuvolose e atmosferiche circa 48-72 ore prima, si può dire con certezza come si muoveranno e quando raggiungeranno certe aree.
    Un po’ poco per pretendere di sapere come procederà di qui a qualche decennio l’andamento del clima, o peggio tra 1-2 secoli.

  3. 13
    gello -

    Ho letto il sito che mi hai consigliato in cui ci sono pareri di molti scienziati fra cui Vaccail quale ha detto che si potrebbe trattare di una sinusoide( una s) e che la temperatura ( ossia la pendenza della curva) aumenta sempre piu’ velocemente per poi aumentare sempre piu’ lentamente fino a rimanere costante . E’ un ipotesi probabile di cui pero’ lui stesso non è sicuro.Difatti non è detto che tale sinusoide si possa applicare dappertutto.

  4. 14
    gello -

    Comunque veramente interessante la tabella degli aumenti di anidride carbonica!

  5. 15
    albert -

    Un altro esempio di ipocrisia e disinformazione sul clima è quello delle ultime settimane, a proposito della siccità del Po.

    Dire che – come fa la TV – è tutta colpa del clima impazzito se il Po è sotto di parecchi metri significa prendere in giro l’intelligenza degli spettatori.

    In realtà nella sola Lombardia vivono oltre 9 milioni di persone, una specie di formicaio umano con una densità superiore perfino a quella del Giappone.
    Negli ultimi 15-20 anni, ovviamente, sono saliti di molto i consumi energetici, e quindi i consumi delle centrali idroelettriche, che usano acqua dei fiumi. Inoltre, sono cresciuti i consumi degli agricoltori, che spesso usano male l’acqua per irrigare, la sprecano anzichè utilizzare irrigazioni “a goccia” o simili.
    Infine, la rete idrica, come noto, è un colabrodo, impianti e tubazioni vecchie, il 40% viene sprecato.

    E allora, ci sarebbe semmai da stupirsi se il povero Po non fosse in secca, considerando lo spreco di acqua, e l’iperconsumo di tutta questa popolazione che si affaccia sul suo corso, anche se piovesse in abbondanza.

    Anche qui, vengono a tirare fuori un problema secondario (cambiamento di clima), per distogliere l’attenzione su altri, che sono le cause più evidenti della secca del Po e di altri fiumi.

  6. 16
    gello -

    Albert, sono pienamente daccordo. Moltissime volte mi sono arrabbiato molto quando sentivo dire al telegiornale ( il piu’ idiota sotto il profilo meteorologico è il tg di Fede) che il Po era in secca per l’effetto serra. NON TENGONO CONTO che le centrali idroelettiche prelevano un mucchio di acqua , molto piu’ che nel passato!!! Quindi è da STUPIDISSIMI valutare la piovosità annua servendosi del livello dei fiumi perchè anche ipotizzando che la piovosità sia rimasta uguale al passato, a causa dei prelevamenti maggiori, il LIVELLO DEI FIUMI DIMINUIREBBE. Ma perchè non portano delle prove che la piovosità annua in pianura Padana sia diminuita ( non mi risulta proprio!). Quindi il ritiro dei fiumi è DOVUTO AL PRELEVAMENTO da parte dell’uomo delle acque e AL RITIRO DEI GHIACCIAI. Difatti, diminuendo la superficie delle nevi, diminuisce anche l’acqua che da essa si scioglie e va ad aumentare il PO.

    Le cause della diminuzione dei ghiacciai sembrano essere 2 : minore piovosità nei mesi invernali sulle Alpi e aumento delle temperature medie annue e invernai anche . Difatti una temperatura media invernale piu’ alta causa nevicate a quote piu’ alte e quindi diminuisce la quantità di superficie innevata oltre a depositare proprio per quasto meno neve alle quote basse, la quale durerà meno al giungere della primavera sia per il fatto di avere meno spessore , sia per la temperatura. piu’ alta; inoltre la neve si scioglie a un ritmo piu’ veloce anche nelle stagioni non invernali, poichè la temperatura di ogni mese è aumentata.
    Diversa è la situazione negli stati uniti dove pare che le temperature medie annue non siano aumentate negli ultimi 30 anni. In Europoa invece sono aumentate molto di piu’ di quanto sia aumentata la media mondiale. E questo perchè il riscaldamento GLOBALE interagisce con altri fattori locali . Difatti negli statai uniti ci sono piu’ correnti fredde che quindi COMPENSANO l’aumento di temperatura dovuto al riscaldamento globale. In Europa ci sono piu’ correnti calde che AUMENTANO l’incremento di temperatura dovuto al riscaldamento globale.

  7. 17
    gello -

    X RAFFAELE

    Per ora donne in questo FORUM non nè sono intervenute, ma ipotizzo ( ipotesi molto probabile) che qualora si verifichi un accesso femminile su questo forum che consista almeno di 50 ragazze(un numero consistente e adatto per potere fare una statistica con un grado accettabile di precisione), la percentuale di donne che DICONO COSE SENSATE SAREBBE MOLTO BASSA, anche se non cosi’ bassa come quella che si avrebbescegliendo tante donne a caso e FACENDOLE RISPONDERE A QUESTO FORUM. Difatti il livello INTELLETTIVO delle donne che intervengono eventualmente su questo forum è MAGGIORE che quello della popolazione media femminile( riferendo la media a donne fra i 18 e 40 anni);

  8. 18
    Fred -

    Sto leggendo proprio ora un interessante articolo di Zichichi:” (…) L’ultima glaciazione cosmica è iniziata 50 milioni di anni fa con il nostro ingresso in un braccio della spirale.Il flusso di raggi cosmici ha toccato il massimo valore circa 30 milioni di anni fa. Adesso siamo in uscita da un braccio e l’evoluzione climatologica di origine cosmica deve andare-nei milioni di anni a venire-verso il caldo.”
    Beh, se dovessi rinascere tra 20 milioni di anni, come prima cosa dovrò ricordarmi di andare a comprare una crema solare…
    Il fatto è che stiam rendendo attuale qualcosa che sarebbe stato solo futuribile…
    Per quanto riguarda la carenza idrica, è tempo di attuare interventi stutturali lasciando perdere solito bla bla bla…Uno tra i tanti? Recupero delle acque reflue per l’irrigazione. Ma ce ne sarebbero una marea…

  9. 19
    silvana80 -

    salve 🙂
    ecco una donna, che nella sua ignoranza (non sono scienziata e non seguo materie tipo la geologia) da un suo modesto parere…
    secondo me quella del riscaldamento globale non è una bufala
    e motivo con un osservazione di ciò che ci sta intorno…
    cose pratiche dai…
    1) io son cinque anni che giro tra veneto ed emilia romagna e quando passo in autostrada o in treno il fiume po manco lo vedo più da quanta poca acqua che c’è
    2) sempre negli ultimi cinque anni d’inverno il capo più pesante che ho indossato è un cappotto, il piumino è rimasto in armadio
    3) l’ultima volta che sono andata a sciare in montagna accanto alla neve sparata spuntavano le margherite

    ecco…questo è il mio modesto parere, la mia modesta idea, sul riscaldamento globale

    che secondo me non è una cavolata

  10. 20
    filippo -

    immagino che tra voi climatologi ci sia almeno un laureato in Geofisica e un altro in Astronomia, con tutta la letteratura annessa e connessa, dato che parlate della Terra, dei moti millenari e fate riferimento implicito alle curve di Milankovitch.
    inoltre suppongo che qualcuno di voi sia stato in Antartide negli ultimi 2 anni o abbia studiato a fondo la recessione glaciale alpina o la scomparsa dell’antichissimo ghiacciaio del Calderone in Gran Sasso negli ultimi 20 anni.
    se così non è, e considerando che nei limiti del modello matematico adottato, le anticipazioni dello studio del Club di Roma/MIT del 1972 sui limiti del modello di sviluppo occidentale s’è dimostrato tutt’altro che falso allarme, vi suggerirei di pensare più alla salute che al protocollo di Kyoto.
    tra l’altro, detto studio collocava intorno al 2010 l’inizio della decadenza rapida, in concomitanza dell’incremento vertiginoso dell’inquinamento industriale e a circa metà della curva di decadimento delle risorse naturali, mentre, com’è ovvio, la popolazione continuava ad aumentare fino al 2050 per l’inerzia dovuta all’ignoranza, alla cattiva informazione mediatica, allo sfruttamento e alla miseria.
    già allora il tasso di CO2 liberato in atmosfera dalle attività industriali (18MldTons/anno) era considerato al limite della tolleranza, con un incremento anuo che avrebbe portato a 380 nel 2000, cosa che avrebbe influenzato negativamente la capacità della Terra di dissipare il calore.
    il calore rilasciato dall’incremento delle attività umane (incluso l’inquinamento termico dei corsi d’acqua) sarebbe stato trattenuto, determinando un innalzamento della T atmosferica, esattamente ciò che è avvenuto senza disturbare l’asse terrestre.
    molti sono in grado di avvertire queste mutazioni a fior di pelle; altri hanno bisogno di documentarsi ma poi ci arrivano, altri ancora cercano tutte le scuse per far finta di niente.

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