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Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore letizia1234.
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La ragazza mi sembra fuori di testa, ma anche sulle risposte ci sarebbe molto da dire. Mamma mia quanto moralismo a buon mercato ! E poi con questa storia del volontariato avete veramente rotto.
Letizia perchè non ti chiedi come sia possibile che le tue parole siano state lette unanimamente allo stesso modo?
non sei riuscita a trasmettere il minimo dolore, hai privilegiato la “forma” volutamente tragica ma è come se mancasse qualcosa …
qui non siamo “tutti sfigatelli”, qui c’è tanta gente davvero perbene che ha l’anima graffiata da disavventure varie
qui ci raccontiamo, per trovare conforto e per sfogarci, anche in modi poco poetici ma dannatamente veri (e quando succede si sente)
Ciao Letizia. Come ricorderai non ho molto apprezzato la tua precedente lettera e ti ho criticato anche molto duramente. Allo stesso modo però devo dirti che ho apprezzato molto di più questa tua nuova. Noto in te, e tu stessa non ne hai fatto mistero, la tipica oscillazione di chi è instabile. E’ chiaro che stai male e in questa tua lettera, se la rileggi ci farai caso, critichi te stessa in maniera categorica e assoluta: anche ora, perdonami, sbagli, perché passi da un eccesso a un altro. Non è vero che tutto dipende da noi. Noi non decidiamo molte, moltissime cose, purtroppo. Questa è la verità.
A partire da dove siamo nati e circondati da chi? (si sono presi di cura di noi? Oppure ci hanno dato un sacco di legnate da appena nati? Ci hanno dato da mangiare? Oppure ci hanno fatto patire anche la fame? eccetera). Tu adesso, vedi, parli di colpa e ti dai tutte le colpe: ed è questo, di nuovo, il sintomo di una tua eccessiva instabilità. Mi piacerebbe sapere, se oltre a imbottirti di farmaci, qualcuno si sta VERAMENTE prendendo cura di te. Stai facendo una qualche psicoterapia, oltre a una cura (spero non casuale, come ho l’impressione) farmacologica?
Non sei tenuta a rispondermi, ovviamente.
Per come sono fatta io, comunque, che credo come minimo nell’educazione fra le persone e credo di dover essere la prima a dimostrare di essere educata, ti ringrazio per gli auguri che hai fatto a tutti, quindi anche a me, auguri che molto volentieri ricambio a te.
ps: aiutare le persone è una cosa difficilissima e perciò è difficilissimo trovare qualcuno in grado di aiutare… Spero che tu cerchi qualcuno che ti possa veramente aiutare. Se hai una depressione, faccio un esempio, non troverai facilmente aiuto qui, ma dovrai cercare un buon medico e un bravo psicoterapeuta. Considerati, poi, per cominciare, già fortunata, se avrai i soldi per poter pagare i medici… Al momento ci sono molte persone che nemmeno si possono permettere di curarsi… Questo te lo dico non come critica, ma per risollevarti il morale. Se pensi, da ora, in una piccola cosa, che sei più fortunata di altri, questo ti può aiutare a risollevarti un poco.
@scarlet dream @ volontariato si fa x dire .. In realta potrebbe darsi all’uncinetto o a fare la calza maglia .. Che ne so pulire i bagni .. Depilarsi .. Tutto purché sparare queste stronzate da quattro soldi .. Lei il buco nero ce l’ha nel cervello immenso come un oceano
A Scarlet dream de noi altri ci ha rotto tu . Un po’ de sano volontariato non farebbe male neanche a te come a quella sciroppata di letizia
gli altri non hanno torto. cara letizia tu non sai affatto cosa è il dolore. quello vero. anche io ti direi di andare a fare volontariato, stare tra la gente che sta realmente male ti farebbe riflettere su te stessa, e solo allora potresti migliorare e diventare un essere umano anche tu.
Ahahahah ”sciroppata” .
Definitemi la pazzia e la normalità, avanti.
Letizia,
mi scuserai, ma a leggerti mi scappa sempre tantissimo da ridere. Secondo me devi essere una persona proprio “divertente” da frequentare in un gruppo di amici, se presa in un certo modo. Prendilo come un complimento.
Divertente perché non sai nemmeno tu cosa pensare (come dimostra il fatto che sostieni tutto e il contrario di tutto) eppure scrivi (sai scrivere bene, il che dimostra una certa intelligenza) in uno stile pomposamente e inutilmente tragico “à la bohémienne” affermazioni assolute che, in quanto tali, non possono rappresentare la realtà dei fatti. Citazioni bibliche, D’Annunzio vate guida (davvero bella questa :D)… mentre non riesco a non sorridere, mi chiedo se credi realmente a quello che scrivi, se ritieni davvero che la tua vita “mitica” (nel significato più risalente del termine) meriti una ricostruzione e un racconto tanto “gonfiato”… oppure se lo fai ancora una volta esclusivamente per metterti in mostra. Forse è per tutte e due le ragioni… anche se, francamente, dette da una ventunenne parole del genere sembrano veramente fuori dal mondo.
Comunque dovresti intuire che, adottando questo “stile”, difficilmente puoi suscitare empatia in chi ti legge, perché il tuo dolore risulta finto e poco credibile. Te lo dico giusto per farti capire il perché per la seconda volta i commenti sono stati “pungenti”. Non siamo qui a fare la gara a chi hai il dolore più “rilevante”, come hai scritto.
Esempio pratico: io ho avuto una delusione amorosa e sono venuto qui per parlare dell’accaduto, delle donne, ecc.. Ma non mi sono messo a citare Aristofane, come pure potrei fare (« ὡς ἐστὲ θωπικαὶ φύσει, κἄστ᾽ ἐκεῖνο τοὔπος ὀρθῶς κοὐ κακῶς εἰρημένον,οὔτε σὺν πανωλέθροισιν οὔτ᾽ ἄνευ πανωλέθρων » Lisistrata, 1037-1039) per dire che, pur essendo una piaga, del gentil sesso non si può fare a meno! 😀 Non l’ho fatto perché sarei ridicolo e risulterei un buffone che vuol mettersi in mostra.
Premesso che solo conoscendoti di persona si potrebbe riuscire a capire cosa c’è dietro questa “costruita maschera pomposa” che purtroppo hai proposto anche qui e se la tua confusione è causa della situazione difficile che stai vivendo oppure se sei proprio fuori di melone di tuo (:D), ti voglio dire: brava. Se tutta ‘sta menata è il tuo modo per dire che hai capito che è giusto fare un po’ di autocritica, brava.
Se davvero riesci a vedere qualche errore cui rimediare (e se quando ti svegli domattina non avrai cambiato idea :D), hai fatto il primo passo per aggiustare le cose.
Ammesso che tu sappia cosa vuoi aggiustare, nel senso… rifletti bene su quello che vuoi nella vita, perché, al di là dell’esercizio di stile, non si comprende se i tuoi obiettivi alla Gossip Girl (magnificamente esposti nei tuoi commenti al precedente post) rimangano sempre quelli.
L’unico consiglio che mi viene da darti è di circondarti di persone “vere”, che non vogliano usarti e che tu non dovrai usare. Che non dovrai invidiare. Cui dovrai voler bene, insomma. Un paio di amici veri nella vita servono a tutti e se li meritano tutti. Fa’ un piacere a te stessa, regalateli.
E ricordati che essere più semplici, meno costruiti, meno calcolatori (ma non fessi) è un merito. Voler apparire a tutti i costi “i più”, “i meglio” ecc. allontana le persone. Quando si può benissimo esserlo (o pensare di esserlo) senza ostentarlo. Mi prenderò sicuramente dello sfigato o del moralista per questo pensiero, ma, se ci rifletti, può essere anche una forma di furbizia.
Ricambio sinceramente il tuo augurio.
Ah, visto che mi stai particolarmente simpatica, se hai voglia di scrivere altri pezzi di bravura come questo, inviameli pure pandasan@outlook.it, sarò lieto di conversare con te con ironia 😉
Tra normalita’ e pazzia c’ e’ una linea sottile..anche la noiosa normalita’ e’ una sorta di pazzia..steve jobs diceva siate affamati e folli…e pazienza se siamo piu’ obesi che affamati e piu’ sciroccati che folli…