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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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e mai lo farò, che considero come vera donna solo chi si sposa. Non condivido il matrimonio e lo uso come metro di misura? Non ti pare che ci sia qualcosa di strano?
“quanto ai lavori che secondo voi maschilisti dovremmo svolgere noi donne, sappiamo bene quali sono, e hanno a che fare, rispettivamente, con lo straccio per pulire, con la pentola per cucinare, e con il materasso della camera da letto”.
Vai a rileggere che cosa scrivevo a Giampaolo in merito ai lavori femminili e maschili, così ti stupirai.
A casa mia i compiti di gestione della casa sono sempre pesati al 50%. Ultimamente, dopo la nascita di mia figlia, di queste cose me ne occupo di più io per permettere alla mia compagna di occuparsi di nostra figlia senza avere il peso della casa.
Quindi ai fornelli ci sto io (dall’età di 18 anni), lo straccio lo uso io, stiro io, la spesa la faccio io. Da vero misogino.
“Qui di IPOCRITA ci sei solo tu, M., perchè non vuoi ammettere il tuo odio e il tuo disprezzo palesi verso le donne, e ti mascheri dietro teoremi da strapazzo !”
Disprezzo gli ipocriti, chi per non disturbare nessuno dà un colpo al cerchio ed uno alla botte, chi vende i propri principi per proprie comodità, i falsari, gli ignoranti reiterati, chi nega anche l’evidenza, chi si dice pronta a morire, salvo poi stare comoda comoda a casa sua, eccetera eccetera eccetera. Non mi sembra di nascondere dietro alla maschera dell’ipocrisia, ciò che credo. Così come non mi sembra di essere uno che si tira indietro nelle discussioni “per stare tranquillo”.
Ricordo che vi andavo bene quando dicevo cose che vi piacevano, poi, stuzzicate, sono diventato misogino e altre barzellette che dici. Se tu non fossi più un fiore di montagna, direi che sei infantile.
A me non interessa ricercare opinioni uguali alle mie, così come non ho problemi nel vedermi criticato, anzi mi piace, ma queste critiche devono essere meno comiche. Dai.
Ciao femminista un tanto al chilo galoppante.
Un bacione
Giampaolo lascia perdere, tanto non cambia nulla.
Maria Grazia,
grazie per i riscontri.
Devo essere stata una donna MOLTO STUPIDA, incapace d’usare efficacemente il metodo naturale Ogino-Knaus, che ha favorito la nascita di molti esseri umani ora più o meno quarantenni! quante donne, stupide come me, hanno per questo maledetto, se non Dio, di certo la Chiesa!
Mi chiedo, però, perchè non lasciar libere le persone di usare gli anticoncezionali che meglio possono comprendere, in quanto più facili da usare? Perchè non lasciar morire, senza cure e trasfusioni di sangue, chi è gravemente ammalato? Mah! Misteri della teologia!
Secondo me, la fede, che è altra cosa, dovrebbe far riferimento alla scintilla divina interiore, al regno di Dio del cuore, e non a parole di maschi, che hanno fatto, e ancora fanno, di tutto per escludere la donna dalla religione cattolica. Non ci sono riusciti soltanto perchè a furor di richieste al femminile sono stati costretti a riconsegnare alla devozione popolare Iside, ovvero la Madonna Nera, che ha poi, magicamente, assunto il pallore e i lineamenti di una donna caucasica.
Tutto si gira e si rigira, come una sporca e sfilacciata frittata! Sempre, però, sulla pelle delle donne, forse già troppo temute, se non invidiate, persino dai primi Santi Padri della Chiesa.
Sant’Agostino, ad esempio, mentre era manicheo ha convissuto per una quindicina d’anni con una CONCUBINA cristiana – inadatta al matrimonio perchè non avrebbe favorito nè le sue finanze nè le sue ambizioni di carriera. Pare l’abbia amata, senza esitare poi ad abbandonarla al suo destino di donna sola, dopo averla privata del figlio, per diventare casto, incurante del dolore che le stava infliggendo, a beneficio della sua personale futura salvezza. Ragionamenti e sentimenti di maschi, persino di quelli che s’immagina avrebbero dovuto essere i più intelligenti e i più sensibili. Che pena la metafisica delle parole e dell’amor di Dio a scapito dell’amore imperfetto, ma più vero, che a volte si ha la fortuna di trovare in terra!
Giovanni Paolo II, alla soglia del 3° millennio, ancora affermava, anacronisticamente e senza mezze misure: “Voglio ricordare alle donne che la maternità è la loro vocazione, la loro vocazione eterna.” Solo questo avremmo dovuto essere, in silenzio e per sempre! Peccato che non proprio tutte siano adatte a diventare madri, così come non proprio tutti sono adatti ad assumere impegni ufficiali di coppia, e questa carenza d’attitudini non s’influenza a piacere in nessuno dei 2 contesti.
Ciao Golem 🙂
penso che – al di là delle esperienze fatte – tu abbia proprio una predisposizione innata ad accogliere nuove scoperte, a comprendere modi di vita per te inusuali, a “metterti nei panni altrui”. e questa caratteristica, credimi, deve far parte di noi, non la si impara con il tempo. la maggior parte degli uomini con cui ho modo di relazionarmi e con cui interagisco ( sia in questo forum che altrove ) questa tua capacità non ce l’ hanno, e non importa quante donne possano aver incontrato nella vita, o quante esperienze possano aver fatto.. rimarranno sempre nelle loro granitiche convinzioni ! per quello che ne so, oggi ogni uomo dai 20 ai 50 anni ha avuto almeno un centinaio di partners femminili ( tra semplici avventure e storie serie ), e ha avuto modo di fare esperienze di vita che i loro predecessori non si sognavano neppure. nonostante ciò, in molti di loro permane ancora una certa arretratezza di idee e di pensiero.
credo che sia questo il fattore principale per cui i rapporti di oggi tra i due sessi siano tanto sofferti: le donne si aspettano e pretendono dei cambiamenti in merito al loro ruolo, gli uomini invece vorrebbero tornare indietro e vogliono che non si cambi nulla: ed ecco che nasce il conflitto. ma quali sono gli uomini che riescono DAVVERO a ottenere risultati concreti ? ( cioè ad avere un rapporto d’ amore profondo e a lungo termine ), semplice ! sono gli uomini come te, golem ! cioè gli uomini che sanno mettersi in discussione e che sanno venire a patti tra ciò che idealizzano, e il ruolo MODERNO E ATTUALE della donna. Penso che gli uomini che si lamentano di non trovare la donna adatta, dovrebbero riflettere su questo, invece di continuare ad accusare ostinatamente il genere femminile di questo e di quell’ altro, dovrebbero comprendere che oggi la vita è difficile e complicata PER TUTTI ! non solo per gli uomini.
e ovviamente anche le donne devono avere la sensibilità e l’ apertura mentale per comprendere l’ altro.
è chiaro però che io – in quanto donna progressista – dovrò cercare la compagnia di un uomo che meglio si adatta a questa mia impronta, e – da quello che ho potuto constatare – un tipico uomo italiano con una mentalità molto provinciale non può farmi da compagno, a meno che non si desideri un rapporto fatto di scontri continui.
io, per dirti, non sono una di quelle donne che criticano gli uomini italiani che si scelgono una compagna straniera ( dell’ est o di altri paesi arretrati ) perchè vedono in lei quelle caratteristiche di sottomissione che molti uomini ancora cercano in una moglie. quegli uomini cercano solamente quello che pensano conviene PER LORO. ma senz’ altro per noi donne italiane è DELUDENTE constatare che i nostri uomini non sono andati avanti nel cammino evolutivo della società e dei pari diritti, ma sono invece RIMASTI MOLTO INDIETRO.
è giocoforza quindi che noi italiane opteremo sempre di più per compagni provenienti dal Nord Europa, o comunque da paesi in cui l’ emancipazione della donna è stata ormai già pienamente assorbita e compresa, fermo restando che anche questi uomini avranno i loro difetti, come tutte le persone di questo mondo ! ma non puoi negare che i presupposti culturali siano importanti nel cercare la propria “metà”. io potrei anche innamorarmi, per dire, di un musulmano. ma è chiaro che il tipo di cultura e di mentalità che ha un uomo così va a pregiudicare le possibilità future di riuscita di un rapporto tra me e lui.
Scusami… ma cosa significa “Pentesilea” ? 🙂
Ciao M. riporto una parte del tuo commento.Dai dati emersi, per esempio sulla ricerca fatta in una clinica di Modena, è emerso che solo il 30% delle donne dichiarava di abortire per problemi di salute legate al feto, mentre circa il 70% dichiarava di ricorrere all’aborto per motivi socio economici e quindi problemi con il partner o perché non se la sentivano di fermare la loro corsa lavorativa.”
E’ una NON volontà di maternità, ma non gratuita. Sarà anche più o meno riflettuta in ragione della cultura personale, ma è una scelta, che comunque tiene presente la difficoltà che si verrebbe a creare con l’arrivo di una responsabilità che non tutti si sentono in grado di affrontare.
Può apparire egoistica, ma a mio avviso lo è al 50% quantomeno, salvo smentite, perche (spero) che chi sta decidendo l’interruzione della gravidanza stia tenendo presente che la nuova condizione abbasserà la qualità della vita (o la impedirà, addirittura) a tutti i protagonisti della vicenda, bambino incluso.
M. non possiamo prendercela con chi, suo malgrado, è vittima di una società che ha cambiato le regole della vita per la quale la donna lavora e si deve sobbarcare più oneri di quanto non accadeva cinquant’anni fa, quando faceva solo la casalinga, che già di per sè è un impegno onerosissimo. Io cucino perchè mi piace come a te suppongo, ma la gestione dela casa è di mia moglie. e mentre io ogni tanto faccio anche i classici lavori da “maschio”, lei tutti i giorni fa quelli “da donna”.
Siamo sempre al solito discorso, per il quale, per capire il perchè di certe posizioni femminili dovremmo “essere” delle donne, e viceversa naturalmente.
Le volontà si estrinsecano attraverso gli strumenti che la società ci concede e le personali priorità di realizzazione di sè.
Il rapporto tra questi due elementi ci dà il livello di libertà di quella particolare cultura.
Era abbastanza evidente che quel 70% fosse legato alla NON volontà di avere un figlio in quel momento. La legge nasce proprio per dare voce a quelle volontà che ormai non si potevano ignorare, ma questo non ha legalizzato un assassinio, ma una esigenza che è comunque e quella che crea le “mores”, che come in tutte le società, una volta ufficializzate con le leggi, sono sempre il solito compromesso tra le volontà personali e quelle collettive. L’aborto di un feto resterà sempre una valutazione della personale sensibilità e cultura, ma entro i limiti che impone la legge ogni VOLONTA’ sarà leggittima e non opinabile, “pour moi”. Ciao
Ciao Rossana. Ho scritto questo nel mio post: “se intravedo un vantaggio o un miglioramento che mi viene trasmesso da un qualunque rapporto, questo lo faccio mio: imparo”. Il “vantaggio” nasce dalla considerazione che quell’interscambio MI ha mostrato una visione che ritengo integrativa se non più esaustiva della soluzione che posso aver dato io alla stessa questione.
Nel caso degli amori NON corrisposti, per esempio, io non mi sono fermato a dirmi,”bè, ci sono cose che non possiamo spiegarci e vanno prese per quelle che sono”. Siccome non si trattava di dimostrare l’esistenza di Dio, ma di spiegarsi dei comportamenti che hanno pur sempre una logica umana, io l’ho cercata, e francamente non ho ancora trovato un’alternativa che non avesse a che fare con il famoso istinto, pur sdoganato dalla cultura e dai costumi “locali”. Ma sono aperto e pronto a cambiare idea senza pregiudizi, che peraltro non avevo neppure prima che scoprissi l’esistenza di quel curioso fenomeno. Naturalmente, trattandosi di un comportamento di genere, capisco anche che la mia è una visione “maschista”, neologismo per evitare il non adatto “maschilista”. Ciao.
MG. se una persona, maschio o femmina, ha avuto cento partner sessuali, non ne ha “avuto” neanche uno. Questo è un’altro di quegli equivoci per i quali posso capire certe “reazioni” ad alcuni comportamenti di “bulimia” che caratterizza la “liberazione sessuale”. L’abbuffarsi è tipico di chi ha sofferto la fame e le esagerazioni sono sempre indicatori della qualità culturale e caratteriale di chi le compie (ottima metafora nel film “E’ stato il figlio”, di Ciprì). Come gli abbuffini, gli scopatori compulsivi non distigueranno più il gusto di niente, e quindi non si godranno mai niente, di conseguenza NON impareranno altro che schiaffarlo in quel punto e fare su e giù, per vantarsi con chi è come loro. Che dici?
Io ti ringrazio sempre per i tuoi apprezzamenti, ma non mi sento così speciale, e mi dispiace anche che qui si siano create queste fazioni maschi contro femmine, che francamente mi ricordano un pò quello che succedeva alle elementari quando sfottevamo le ragazzine dall’altra parte del cortile.
Io mi sono dato la mia visuale, ripetendo ancora una volta che come maschio NON andrò mai d’accordo con una femmina se non a letto, e ognuno per i propri scopi. Alla natura non interessa che si vada d’accordo: basta riprodursi. Nel rapporto Uomo-Donna invece può succedere, e a me è successo.
E’ stato il passaggio da maschio a uomo>
>che mi ha fatto fare un salto di qualità. Ma non chiedermi come si fa perchè la ricetta è personale, e le strade che si possono percorrere per raggiungere la meta sono le più varie e tortuose. Potrei parlare della mia ma non essere sicuro che possa andare bene per un altro. In quel caso sì che sarei presuntuoso. Posso dirti di una cosa che ha a che vedere con questo “passaggio” alla dimensione uomo (per la differenza che vedo col mio essere “uomo” di prima) e che ho già confessato in altri momenti e per altri motivi, di cui credo di aver parlato anche con Rossana. L’essere uscito dal “bozzolo” del maschio per entrare nella dimensione uomo, mi ha fatto acquisire una prerogativa che ho sempre invidiato nelle donne (Giampa, non ti scatenare adesso. Sto scherzando): ho provato l’orgarmo come succede alle donne. Ah sì? E come fai a dirlo? Per il semplice motivo che questo è talmente diverso dal semplice “venire” che non può che essere NON maschile. Sì MG, perchè il candido equivoco che fa di noi maschi MOOOLTO più animali delle femmine, e che ci fermiamo all’eiaculazione, accontentandoci di quel fugace piacere. Ma quando, per una serie di motivi che per le ragioni legate alla famosa ricetta personale non potrei spiegare, fai il “passaggio”, ci si accorge di come il vero orgasmo si ha SOLO una settantina di centimetri sopra il luogo tradizionale. E quando sei entrato in quella “stanza”, cara mia, ti accorgi di quanta “ignoranza” circonda la nostra vita sessuale, e che avere cento o mille partner non serve a niente, come quelli che dissipano i patrimoni nello shopping per provare quel “fugace” piacere, CHE NON LI SODDISFERA’ MAI REALMENTE.
Non ti aspettare che succeda ogni volta che si fa l’amore, ma quando capita, anche dopo vent’anni di vita in comune, come nel mio caso, cherubini e serafini fanno sentire le loro melodie, ed è il Nirvana. E non per 10 secondi.
Ma nessuno si illuda che possa accadere con chiunque. Io l’ho scoperto con la mia fidanzata morta, mai con le precedenti partner dal numero imprecisato e ora con la mia donna e moglie. Donna prima di tutto; “ma femme” come dicono i francesi per la moglie, che non per niente hanno la più sensuale delle lingue.
Quella bisogna incontrare: la propria donna, o uomo nel tuo caso. Ma maschio/donna, o uomo/femmina non funziona, e neanche maschio/femmina, se non per quel…fugace momento.
Pentesilea era la regina delle amazzoni.
Ciao a tutti.
P.S. Giampà, mi stai facendo fare una c.... di ricerca… Attendi
M.
pensa pure quello che vuoi ! che sono una vigliacca, che cerco unicamente la vita comoda, e bla bla bla … sappi solo che ho girato mezza italia a combattere le mie battaglie e a cercare di impormi come potevo fuori dalla mura domestiche in cui la cultura piccolo borghese in cui sono cresciuta avrebbe voluto relegarmi. sappi solo che nel paesino di mare in cui mi sono trasferita anni fa, le ragazze non portavano nemmeno la minigonna prima del mio arrivo ! perchè cose come questa avrebbero impedito loro di trovare un fidanzato negli anni seguenti ! questo per farti capire come di lavoro ce n’è ancora TANTISSIMO DA FARE anche qui da noi, senza necessariamente raggiungere l’ Afghanistan.
rossana
che dire del tuo post 872
un’ analisi assolutamente IMPECCABILE, LUCIDA E ONESTA.
il cattolicesimo da sempre ha cercato di tendere verso la repressione della donna, ora negandole cariche importanti nell’ ambiente ecclesiastico, ora diffondendo l’ idea che una donna può e dev’ essere solo e unicamente MADRE. E se il cattolicesimo ha fatto questo, non è stato per richiamarsi a nobili quanto astratti principi, ma unicamente per tutelare il ruolo del MASCHIO-PADRONE nella società patriarcale.
ancora oggi si fatica ad accettare che non tutte le donne hanno senso materno, che non tutte aspirano a diventare madri e che una donna non dev’ essere necessariamente madre per essere considerata COMPLETA. ma tant’è. La nostra società italiana è dominata dalla cultura cattolica più che da ogni altra cosa, quindi non c’è da meravigliarsi se anche l’ argomento contraccettivi, in molti frangenti è ancora tabù… mi ricordo ancora della tragedia greca che ha fatto mia madre quando ha scoperto che all’ età di 19 anni avevo acquistato una confezione di condom ! oppure della faccia scandalizzata che facevano certe mie amiche di paese quando vedevano che andavo bella tranquilla in farmacia a comperare i profilattici che mi servivano, invece che delegare questo “gravoso compito” al mio principe di turno.
io non ho nulla contro le credenze religiose di per sè, ma penso che queste non debbano influenzare la vita sociale, civile e politica di un paese.
“Che pena la metafisica delle parole e dell’amor di Dio a scapito dell’amore imperfetto, ma più vero, che a volte si ha la fortuna di trovare in terra!”
SACROSANTE PAROLE, CARA ROSSANA…SACROSANTE PAROLE !!!
un abbraccio
https://www.youtube.com/watch?v=cm15EhhrHHc&index=3&list=PLPUXLwRoKkfbInSvve3wWeknOGP4GgZSa
Ciao Golem
Che io sia stato sorpreso riguardo la tua “anomalia” nel difendere sempre il genere femminile é un discorso. Aver messo in dubbio la tua virilità é un altro.
Io sono stato accusato, ingiustamente, della seconda ipotesi.
Non credo piaccia a nessuno essere accusati di cose non commesse.
Ci tengo comunque a chiarire con te. Perche con altre persone non mi interessa più nulla. Avendo ben capito ormai da che pulpito viene la predica.
Maria grazia, non hai niente da obiettare al mio commento 817? Non sai cosa rispondere? Ti ho messo così in difficoltà da costringerti a glissare. E poi hai il coraggio di scrivere nel commento 831:
“la gente ( sopratutto la maggior parte degli utenti uomini ) sono infastiditi dal sentirsi dire le cose come stanno”.
TU SEI INFASTIDITA A SENTIRTI DIRE LE COSE COME STANNO!
Dunque continuiamo a chiederci che differenza faccia tra l’uccisione di un feto ed un omicidio, visto che le tue abominevoli spiegazioni sul fatto che un feto non sia umano sono state smentite.
Approfitto per commentare anche la tua convinzione che l’aborto sarebbe necessario se la donna incinta non ha tanti soldi. Riassumo il tuo concetto con le parole del tuo commento 811:
“…se io ( cameriera povera, sola, futura ragazza madre e squattrinata ) non ho sufficienti prospettive di miglioramento BASATE SU FATTI CONCRETI…”
Ma che credi, che le giovani donne che fanno le cameriere non possono avere figli? Conosco una che fa la portinaia, si è separata dal marito, un disoccupato che non le passa gli alimenti, ed ha una figlia. Vivono in una casa dell’Ater fatiscente, ma non muiono di fame. Era rimasta incinta quando era precaria, ma ha conservato il posto.