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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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bambini usati in età precoce come forza lavoro, era per la cultura dell’epoca, una cosa normale.
Le condizioni dei nostri nonni era vissuta come normale. Il maschio lavorava nei campi e la femmina tesseva.
Questa visione ha iniziato a cambiare (in Italia) grazie ad una politica legislativa rivolta alla tutela dell’infanzia, e più in generale, del minore. Se i nostri bisnonni e chi prima di loro, avessero usato la storia della disponibilità economica per decidere chi nasceva e chi no, probabilmente adesso l’Italia sarebbe abitata solo da qualche migliaio di persone, e di sicuro per migliorare una condizione umana, come fatto per i bambini italiani, è necessario che questi bambini vengano al mondo. Molti bambini nati in povertà o dopo molti altri fratelli venivano dati in adozione a chi non poteva avere figli o a chi poteva occuparsene.
Il progresso, parola che piace molto, è fatto dalle persone NATE. Non ci sarà mai un PROGRESSO rivolto agli abortiti, perché non esistono.
Se abbiamo detto che le motivazioni che portano all’aborto sono 3:
1. condizione sociale
2. condizione economica
3. volontà
Nello scritto che mi hai riportato, le prime due condizioni, più quella religiosa, vengono giudicate INDIPENDENTI all’aborto, cioè alla fine della fiera aborto e le 2 condizioni non possono essere la reale motivazione.
E allora a questo punto non rimane che la VOLONTA’.E visto che, pur dicendo che non esiste qualcosa di più grande del valore della vita, ma in realtà non è per tutti così, perché c’è chi piega i DIRITTI ALTRUI a propria immagine e somiglianza e volontà, e sono dotati di ferree certezze sul futuro, e brillanti capacità nel prevedere distruzione e carestia per i propri figli il cui volto non vedranno mai, io tutti questi super poteri non ce li ho.Sono un tipo più semplice e meno dotato.
Io sono sempre a favore della vita e sto dalla parte di chi non è nella condizione di poter decidere per se stesso, e quindi si trova in una posizione in cui è incapace di proteggersi, e visto che di fronte alle mie incertezze e a ciò in cui credo, io faccio un passo indietro e non uno in avanti.Se poi l’ABORTO PER MANO UMANA è qualcosa di assolutamente naturale, assolutamente in linea con la morale di una civiltà, allora chi decide di farlo, sicuramente non avrà rimorsi, pesi, rimpianti, e tutto quello che si attacca alla coscienza personale.Le cose fisiologiche, naturali,non portano a moti di coscienza. Quando si va in bagno alla mattina, poi si è a posto con se stessi
Golem
In merito alla tua domanda del post n. 737 ti rispondo subito.
C’è di mezzo l’inganno.
Il tuo collega sta “ingannando” quella donna.
Il tuo collega è nel torto perché inganna.
Chi inganna è sempre nel torto.
Ciao Giampaolo, comincio da te. Venerare le donne mi sembra eccessivo. Cerco di capirle, visto che mi piacciono. Naturalmente non sono arrivato a questo punto per grazia ricevuta, ma attraverso le esperienze tipiche del maschio italiano, allevato come sappiamo e adorato da tutta la parte femminile della mia grande famiglia, quindi viziato. Viziato anche dalla relativa facilità di rapporti che una certa immeritata avvenenza giovanile mi ha concesso. Ma anche nei rapporti più superficiali con le donne, dovuti soprattuto all’inesperienza e all’immaturità, la mia sensibilità mi portava a stare meglio con loro che con i maschi. Mi sono lureato con tre ragazze perchè si sono dimostrate più efficienti e affidabili dei maschi, e io non avevo tempo da perdere visto che lavoravo mentre studiavo. Questo non vuol dire che sono una fighetta, anzi sono piuttosto maschile nelle mie manifestazioni di virilità classica. Come sai ho fatto calcio, rugby e sono anche pilota aeronautico se può servire, e non di aeroplanini da 8o cavalli. Quindi non capisco cosa vuoi dire quando in mezzo secolo non hai mai incontrato uomini così. Perchè, come devono essere gli uomini? C’è un prototipo?
Mia moglie sono certo che non mi rimprovererebbe più di quello che mi rimprovera oggi se si innamorasse di un’altro, e sono certo anche che se succedesse sarei il primo a saperlo. Mi devi scusare se mi sento così sicuro, ma non puoi pensare che quello che è successo a te, che conosciamo a metà, sia il ritratto della “donna”. Anzi, ti consiglio proprio di non pensarlo, e di considerare le persone come tali, altrimenti a luogo comune ti verrà risposto con luogo comune.
Giampaolo, con mia moglie oggi ho una tale e fortunata intesa che una variazione, anche minima, del suo comportamento non mi sfuggirebbe, e a lei di me ancora di più. Come sai io e lei siamo “amici”, e pochi immaginano quanto. Io nel mezzo secolo di cui parli, invece, non ho mai trovato un uomo così intelligente, spiritoso e colto come lei, e starci insieme non è mai noioso. E che fortuna ho ad essere un maschio per queste ragioni! Caso mai è capitato a me di perdere la trebisonda durante la crisi di qualche anno fa, non lei, lei è sempre stata coerente, compreso il patetico ricordo di quell’idiota di cui si era innamorata senza esito, che non trova strano, come capita a me. Ed è per capire il perchè sono entrato in questi forum. Ma qui si tratta di differenze maschio/femmina: due mondi diversi e non compatibili se non a…letto.>
Estremamente interessante notare che quando un adulto, maturo e responsabile, si forma un concetto su un dato argomento non lo si può più smuovere nemmeno con le cannonate…
Seguire una discussione per iscritto è quasi come leggere un libro: si assume quello che già è parte del proprio mondo mentale oppure in sovrappiù quello che era prima ignoto e che si è pronti a incamerare.
Forse è anche per queste differenziazioni di schemi pietrificati che nascono e s’ingigantiscono conflitti ben più seri di quelli da forum!
Buona serata a tutti!
>> E perchè dovrei bacchettare MG? Cosa mi ha fatto? Ha le sue idee, le esprime in maniera pirotecnica, a volte attacca in modo “inurbano” secondo alcuni, ma mica dice cazzate,anzi, personalmente preferisco una persona che non nasconde quello che è piuttosto che una “elegantemente” ipocrita. Ma questo non significa che se dicesse delle cose che non condivido non replichi adeguatamente. Ma non mi offendo se uno o una ha delle idee che non coincidono con le mie. Io mi tengo la mia opinione e continuo a vivere. Mica si può piacere a tutti, che dici.
Tu forse non ti accorgi di quanto sei “assolutista” (in buona fede intendiamoci, che però è persino più “grave” nel rapporto con gli altri) nella visione delle cose. Ti ho suggerito l’ipotesi che per tua moglie fosse difficile “parlare” con te, perchè a volte parti da presupposti che per la tua visuale sembano assurdi, come quella che un uomo è strano che possa trovarsi d’accordo con una donna. Ma non trovi invece che sia strano che questo non debba succedere? Uomini e donne, lo ripeto, non maschi e femmine, questi non andranno mai d’accordo, non serve, è sufficiente che svolgano il compito che gli ha assegnato la natura. Per andare d’accordo bisogna rivolgersi gli uni alle altre da uomini o da donne. Differenza abissale tra i due “momenti”. Bye
M. possiamo passare le notti a disquisire sull’argomento, cavillare su dettagli minuti, argomentare dottamente su tracce filosofiche e non che possano dimostrare o smentire che l’embrione sia o meno un essere umano, sta di fatto che chi vorrà abortire per i mille, anzi milioni, di motivi che non potremo mai ascoltare, lo farà. E questa evidenza va accettata come un dato di fatto, perchè è cosi da sempre. Se vogliamo considerarlo un omicidio facciamolo, ma come sai anche quelli classici, nonostante le leggi divine ed umane li condannino, avvengono, a milioni nel mondo, e non con gli scrupoli e i drammi che posso immaginare in una donna. E’ del tutto inutile filosofeggiare su qualcosa che avviene in tutte le civiltà e culture di questo mondo. Una legge punitiva farà solo sentire ancora più in colpa chi sarà costretta ad abortire, ma non eliminerà l’aborto.
Quando dicevo che a mio avviso le decisioni in merito dovrebbero essere solo della donna, è perchè mi aspetto che l’eventuale gravidanza non desiderata non vede la presenza di un partner, che se presente ovviamente dirà la sua. Ma se questo non c’è, nessun Solone in Parlamento può sostituire la coscienza di quella donna.
Alfredo,
devi capire che chi la pensa come te e me non sono abbastanza progressisti. Dobbiamo evolverci.
Golem,
ti riferisci a tutti quei figli fatti dopo aver deciso CONSAPEVOLMENTE di ubriacarsi talmente tanto fino a non capire che c.... (l’italiano è lingua volgare e l’Accademia della Crusca permette linguaggi pesanti) si andava a fare, ma soprattutto senza accorgersi di prendere un c....?
Beh non so. Se una donna beve talmente tanto da non rendersi neanche conto di farsi infradiciare la fi.. a più non posso, ed un uomo che sperma in giro senza rendersene conto, io propongo di scaricare giù nel cesso il malefico ammasso di cellule, proprio come si fa con un stronzo, e poi tirare l’acqua, perché un po’ di educazione non guasta mai.
Adesso non è che in seguito ad una sana sco.... e sborrata due persone debbano vedere la loro vita rovinata da un cancro di bambino che si azzarda a mettersi di traverso nel proseguimento della vita di due persone.
La gente ha da fare, deve vivere, divertirsi, mica ha tempo per fare i bigotti. E poi, comunque, una volta fatto il guaio si può sempre compiere l’atto d’amore più grande che ci sia al mondo. Vuoi mica togliere la possibilità alle persone di sco.... e compere atti amorosi? Pillolina oppure un’aspirapolvere in mezzo alle gambe, un po’ di pazienza per meno di un’ora e poi viaaaaa, verso altre chiavate libere da costrizioni mentali e fisiche, tipo preservativi o cose simili. Tanto mica si uccide nessuno con l’aborto. In fondo è un po’ come tagliarsi le unghie. Le cellule sono uguali.
E poi fa nulla delle conseguenze fisiche e psichiche che l’aborto comporta sulla donna, tipo il triplo di mortalità della madre in caso di parto, sterilità, depressioni, suicidi.
In fondo l’aborto è solo una questione di donne. c.... loro.
Noi uomini non dobbiamo pensarci. Sono fatti loro, e poi è meglio usare il corpo della donna solo come mezzo da coito, vederlo anche come custode della vita, è ormai una cosa da bigotti e fuori moda.
L’Accademia della Crusca scuserebbe i toni che ho usato, ma Golem…..preferisco altre formule.
“Hahahahaha. M.G. sei fantastica! Io ho scritto due pagine e tu in due righe una sintesi straordinariamente efficace”
anche questo evidentemente fa parte della mia VENA ISTRIONICA golem 🙂
un abbraccio !
“D’altra parte sei l’unico che non ha avuto mai a che ridire con Maria Grazia. Perché tu non dai mai colpe al genere femminile.”
giampaolo, sei fuori strada… non di rado io e golem abbiamo avuto idee molto divergenti, per esempio sugli amori non ricambiati. ma con lui, non so perchè, il confronto non assume mai il tono della polemica. golem non cerca mai di prevaricare nessuno, illustrando sempre in toni pacati e rispettosi il suo pensiero. evidentemente voi altri utenti – sopratutto maschili – deficitate di questa capacità, e non potete fare a meno ( il più delle volte ) di tentare di imporre con forza e con toni accesi la vostra opinione. a mio avviso però il modo più adeguato di porsi in una discussione è quello di golem ( con tutto il rispetto per te, per M., e per tutti gli altri utenti uomini ). ecco perchè io non ho mai a che dire con lui, anche quando non ci troviamo d’ accordo.
“Allora anche uccidere un barbone sarebbe un atto d’amore.”
Alfonso, dipende !… se il barbone HA SCELTO LUI di vivere così è un conto. ma se si è trovato in quella condizione suo malgrado, magari dopo aver perso tutto quello che si era costruito, il suo stato d’ animo potrebbe portarlo a desiderare la morte, piuttosto che continuare a condurre un’ esistenza per lui atroce. paradossalmente, molti aspiranti suicidi danno addosso a chi cerca di sottrarli alla morte, e si sentono invece solidali con chi comprende questa loro decisione. significa, caro Alfonso, che l’ idea di “atto d’ amore” è tutto sommato soggettiva, e può diversificare in ognuno di noi a seconda della propria esperienza personale. Quando Moana Pozzi ( la famosa ex attrice porno deceduta per un cancro nel 1994 ) scoprì di essere malata gravemente, implorò suo marito di praticarle l’ eutanasia una volta che fosse diventata un “vegetale”. Questa donna pose la sua richiesta come si chiede un ATTO D’ AMORE E DI ALTRUISMO, e al suo posto io avrei fatto ai miei cari la stessa identica richiesta.
Come sono sicura che molti figli infelici cresciuti in famiglie con seri problemi, avrebbero senz’ altro preferito non nascere.
M. ora ho poco tempo, ma risponderò.
Giampaolo, forse non sono riuscito a spiegarmi. La storia è che una ragazza, fidandosi della relativa sicurezza che le veniva dal frequentare un collega che conosceva, tratta in inganno da questo viene “violentata” mentre si trova in uno stato di alterazione per aver bevuto con lui amichevolmente. Questo ne approfitta e contro la volontà della ragazza ha con questa rapporti sessuali durante i quali la ragazza resta incinta. Che si fa con quell’embrione? Deve nascere, non deve nascere, è un’omicidio. Cosa farebe un uomo che si trovasse in quella situazione?
“Qual’è la vostra posizione di fronte ad una gravidanza dovuta ad uno “stupro pilotato”?. Diciamo che una specie di amico/collega che, con l’inganno e sfruttando la sua presunta posizione di fiducia, approfitta di una donna dopo averla ammorbidita con l’alcol e la “violenta”, mettendola incinta? Uomini e donne, come vedete questa situazione?”
golem
prima ho tralasciato di rispondere a questa tua domanda. Direi che il gesto di questo tuo amico/collega è senza dubbio discutibile, mi sembra strano però che la controparte fosse ubriaca e stordita al punto da non rendersi conto minimamente di ciò che stava succedendo. Bisognerebbe valutare anche questo aspetto, secondo me…. di norma, una persona talmente ubriaca da non essere padrona delle sue azioni ( e quindi tale da essere totalmente in balìa dell’ altro ) non è nemmeno in condizioni di praticare un rapporto sessuale, perchè fisicamente sta talmente male da non riuscire a reggersi in piedi, e probabilmente ha anche un continuo stimolo a vomitare. mi viene il dubbio ( E’ SOLO UN’ IPOTESI OVVIAMENTE ) che anche questa donna possa aver agito con leggerezza.
“La gente ha da fare, deve vivere, divertirsi, mica ha tempo per fare i bigotti. E poi, comunque, una volta fatto il guaio si può sempre compiere l’atto d’amore più grande che ci sia al mondo. Vuoi mica togliere la possibilità alle persone di sco.... e compere atti amorosi? ”
scusa M. ma questa ironia da quattro soldi te la potresti anche risparmiare. Il mio discorso sugli atti d’ amore era su di un livello molto più elevato e mi pare di aver illustrato con argomentazioni adeguate ( come da tua richiesta ) il mio punto di vista. è inutile che poi vi meravigliate che noi FEMMINE DEL FORUM non abbiamo mai da ridire con golem.
Giampaolo,
secondo me, hai due strade soltanto:
1) salvare il salvabile, perchè hai pur avuto parecchi anni sereni, che avrebbero potuto essere molto più futili o solitari, oppure molto più tormentati, ad esempio, dalla nascita di un figlio che ti venisse imposto (capita purtroppo più spesso di quanto si immagini);
2) dimenticare tutto e ripartire da zero ma, possibilmente, con la stessa apertura mentale sui rapporti di coppia che avevi a vent’anni.
te lo suggerisce una che, come sai, ha impiegato moltissimi anni a lasciarsi alle spalle un amore, per mancanza di fiducia in se stessa e negli uomini in genere. quelli sì che sono stati davvero ANNI SPRECATI!
dalla rabbia e dalla delusione non nasce niente di buono: bisogna sforzarsi a ristabilire se stessi e i propri orizzonti in proiezioni di positività, altrimenti non si troverà altro che la negatività che ci portiamo dentro.
un abbraccio.
—
Alfonso,
se hai sofferto per colpa di una donna, non hai idea di quanto ti comprendo. mi dispiace: a volte si fanno pessimi incontri!
cordialità.
—
Golem,
non so rispondere in modo concreto alla tua domanda, che per me ha troppi aspetti astratti.
credo che dipenda dall’inclinanzione alla maternità della donna in questione, dal tipo di supporto che può ricevere o meno da chi l’ha messa in uno dei più difficili impasse che si possano vivere al femminile ma che dipenda, soprattutto, da come “sente” la vita che sta prendendo corpo in lei. questo, a mio avviso, resta il punto fondamentale. non c’è sacrificio che non si possa fare, se si desidera farlo; così come non c’è peso, leggero come una piuma, che non si percepisca come un macigno, se non si è disposti a farsene carico…
un caro saluto.