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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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“Tenendo sempre conto che chi viene sacrificato è chi non c’entra nulla.
Chi farebbe più “danni”? Chi uccide o chi fa nascere?”
M.
chi viene “sacrificato” non è necessariamente chi “non viene fatto nascere”. Come ho già detto fino alla nausea, se il nascere presuppone un’ esistenza fatta solo di sofferenze e di privazioni, a quel punto colui che “ti sopprime” ti sta offrendo UN ATTO D’ AMORE, e non il contrario !
colui che fa più danni è colui che ti mette al mondo ben sapendo che non potrà dedicarti l’ amore, la cura, le attenzioni e il supporto materiale che meriti. oppure ben sapendo che non potrai condurre una vita normale e serena.
https://www.youtube.com/watch?v=WO8ImSgFAyE
ma cosa vuoi? Non parlavo con te….e poi sono gli altri che la aggrediscono, mah….lo vedi che ti scavi la fossa da sola.
maria grazia, ti ho fatto quella domanda perché sono rimasto colpito da quei piedi, hai dei piedi bellissimi e ben curati, complimenti.
Perché non metti altre foto dei tuoi piedi? Puoi farne alcune da sopra, mostrando il dorso e le dita, altre mostrando la pianta.
“Ho le mie idee, cerco di portarle a termine. Dico la mia.
Ma mi sembra di rispettare tutto e tutti.” Eppure non è bastato Giampaolo, perché la gente cambia e fa quello che vuole, e come vuole. A questo servono le esperienze, a farsi un’idea di una situazione e trarre le conclusioni. E una conclusione come quella che ha tratto lei, nasce dalle sue personali conclusioni frutto delle sue personali esperienze applicate con il suo, personale, metodo.
Tu sei convinto che se mia moglie si innamorasse di un altro mi rimprovererebbe mille difetti di me che ignoro? Io credo di no perché so di averli, e molti più dei suoi, e periodicamente faccio il consuntivo di questi. Ma non per masochismo, ma perché voglio vivere meglio che posso con le persone cui tengo. Ti ricordi quando parlavo di ” adattamento” ? Ecco si tratta di quello, che non è sottomettersi ad una situazione, ma volgerla al proprio vantaggio, attraverso aggiustamenti del proprio comportamento.
Per questo so anche (e vale per me) che se succedesse quello che ho appena detto, e mia moglie dovessi cercarla su ” Chi l’ha visto”, la colpa sarebbe mia, non sua, perché, per quel poco che conosco le donne, e molto mia moglie, quando mollano il colpo e’ perché proprio non ce la fanno più. È successo col portoghese che l’ha presa in giro per sei anni, ed era anche un co......, figurati.
Ripetere sino allo sfinimento che ha sbagliato non ti serve a niente, lo ribadisco io e la logica. Ti servirebbe capire il perché, solo per “tentare” di evitare che, per un evenienza come quella che dovessi eventualmente scoprire come la causa di quell’abbandono, si verificassero gli stessi effetti quando incontrerai la prossima donna della tua vita. Titolo: imparare dalle esperienze. Sottotitolo: Specie quelle negative.
Ciao.
“ma cosa vuoi? Non parlavo con te….e poi sono gli altri che la aggrediscono, mah….lo vedi che ti scavi la fossa da sola.”
mrx
ma stai zitto !!! che sei IPOCRITA E VIGLIACCO. nemmeno io quando scrivo in altri thread mi rivolgo a te ! ma tu non perdi occasione per intervenire attaccandomi, e per rompermi i co....... cos’è ?? tu puoi farlo e gli altri no ?? ma chi c.... pensi di essere il PADRETERNO ? sparisci pagliaccio !
“Il diritto all’autodeterminazione è un diritto che merita di essere rispettato SEMPRE oppure è un diritto a tempo, con una scadenza come lo yogurt?
Non ti fa strano questa cosa?”
M.
L’ autodeterminazione non è mai a scadenza, ma nel nostro mondo fisico è sempre limitata da fattori esterni e contingenti, ed è naturale che sia così. Io per esempio, anche se ho 39 anni, potrei sentirmi tentata a volte di tornare a bazzicare discoteche frequentate da adolescenti, ma è chiaro però che in tale contesto sarei fuori luogo, e di sicuro qualcuno me lo farebbe notare. questo, già deprimerebbe molto, in quel caso, LA MIA SINGOLA VOLONTA’ DI AZIONE. oppure, tornando al discorso gravidanza: a me sarebbe piaciuto sposarmi e avere figli, ma le circostanze della vita non mi hanno portato a questo, perchè mi sono sempre innamorata di uomini inadatti a questo scopo. anche in questo caso la mia autodeterminazione è stata limitata da un ostacolo esterno non da poco, e non ho poturo fare altrimenti se non adattarmi a questa situazione nel migliore dei modi, un pò come giampaolo si è dovuto adattare all’ abbandono ( per lui inspiegabile ) di sua moglie. bene, per me è altrettanto inspiegabile che gli uomini che ho amato non mi hanno a loro volta amato nella stessa misura, ma il fatto che PER ME sia inspiegabile non cambia le cose, perchè rimane una realtà A CUI HO DOVUTO ADEGUARMI.
concludendo, nella nostra società non esiste l’ AUTODETERMINAZIONE IN SENSO ASSOLUTO, ma esiste solo la possibilità ( laddove vige un sistema di governo democratico e liberale ) di favorire il più possibile le scelte dell’ individuo in virtù di un principio di laicità e di libertà.
Maria Grazia:
“..gli stessi identici comportamenti del mio ex quando ha deciso di chiudere definitivamente, il famoso “bandito” con cui sono “stata” cinque anni… e nonostante i rapporti che avevamo con queste rispettive persone fossero completamente diversi. è il tipico comportamento delle persone che ( per un motivo o per un altro ) hanno smesso di amarci. o che non ci hanno mai amato.
alla fine comunque, nonostante tutte le bieche macchinazioni di lui per cercare di farmi passare per quella che era in torto, i nostri amici in comune mi avevano riconosciuto pienamente la mia onestà e la mia buonafede, e il fatto che fossi stata trattata in maniera ingiusta da questa persona…”
Si ok, a questo ci sto !
Ma non fa “scopa” con quanto mi hai scritto prima
Io non ho avuto nessun atteggiamento strano nei confronti di mia moglie.
Ma ammesso e non concesso, poteva anche dirmelo in 20 anni.
Anzi, mi esaltava di fronte agli altri e davanti a me.
Come facevo io del resto. Senza bluffare (io di sicuro)
Non c’era nulla che non funzionava Maria Grazia.
Con lei non ho mai fatto polemica
Se c’è stata qualche polemica è stata nei confronti di fattori esterni: politica, fatti della vita ecc.
Ognuno ha le sue idee Maria Grazia. Io ho le mie e le porto avanti, finchè qualcosa o qualcuno non mi convince che sono sbagliate.
In questo caso sono printo a fare marcia indietro, a chiedere scusa e ad ammettere che pensavo male.
Mi è capitato diverse volte.
Mi pare che io e te ci attacchiamo ci scorniamo, ci diciamo in faccia quello che pensiamo. Ma non mi pare sia così difficile parlare con te.
Anche perchp ti assicuro che dal vivo se discuto non sono nè violento nè aggressivo. Parlo dico la mia, ti ascolto e se è il caso ribatto.
Ma se è altrettatnto il caso ti dò ragione.
Quante volte ho dato ragione a M, Golem, Rossana e a volte anche a te ?
Non mi pare di essere così complicato.
Poi se uno deve abbassare la testa ogni volta bè no. Non sono io quello.
E comunque tranquilla Maria Grazia. I fatti sono che è subentrato un altro. C’era e l’ho scoperto. Anche se lo negava davanti a tutti.
Ed è la stessa persona con cui sta tutt’ora.
Una donna quando fa così è perchè c’è un altro.
MG,
avessi detto che la tua nausea è prodotta da un RAGIONAMENTO avrei capito, ma invece la tua nausea è il frutto di una, come hai detto tu, ripetizione.
Disco rotto che gira.
Come ho già detto a Golem, ma forse non hai letto, nell’atto di uccidere non può esserci amore.
Amore e morte sono tesi ed antitesi. Due cose diametralmente opposte.
Ripeto che si dice FARE L’AMORE. quando si decide di mettere al mondo delle persone, non si dice FARE LA MORTE.
Dire che uccidere è un atto d’amore è una stupidaggine. È fuori dalla logica e dal comune sentire.
Casomai, se vogliamo proprio trovare un sentimento più affine alla morte, sarà il contrario dell’amore, l’odio, sentimento che, per esperienza personale (io sto in mezzo a donne che hanno abortito o che vorrebbero farlo) non è QUASI mai presente.
Qual è l’elemento centrale che c’è nella scelta del genere?
È l’IO, dove l’IO coincide con la DONNA in questione.
La donna incinta è fatta di un TU (figlio) ed un IO (madre). L’IO prevarrà sul TU.
L’IO in greco si chiama EGO.
L’atto che sceglie l’IO è un atto EGOISTICO (dal greco EGO = IO).
Se poi attorno a questo ego vogliamo dire che la persona in questione ha la CERTEZZA di come andrà il suo futuro ed avrà altrettanta CERTEZZA di come andrà il futuro della persona che mette da parte, allora questa persona ha poteri di previsione che neanche Nostradamus aveva.
Magari esistono persone migliori di Nostradamus, ma se così non fosse, se le CERTEZZE sul futuro non si possono avere, e se consideriamo (sempre a livello grammaticale e non divino, religioso ecc) il contrario del termine CERTEZZA,ossia DUBBIO, allora il decidere di una vita in base ad un dubbio, che è solo un dubbio, IO per come sono fatto, farei non uno ma cento passi indietro, ma magari al mondo esistono persone certissime, persone che sono in grado di fare profezie, che riescono a fare centro passi oltre il dubbio, e procedere.
Di persone nate male e diventate dignitose (per usare un termine ed un metro di misura che voi attribuite a certe persone ed altre no) anche grazie a famiglie adottive che hanno educato e cresciuto questi bambini, ci sono PER FORTUNA.
Ti faccio un solo nome di un bambino, che ormai bambino non è più, che aveva tutte le carte in regola per essere considerato indegno alla vita: Gianfranco Zeffirelli.
Vai a leggerti la storia della sua vita.
Alle sue spalle aveva quelle che tu, ed altri, definiscono come CERTEZZE DI NON FARCELA.
Eppure…
“come vivi, come vivete voi donne, il fatto che dal 91º giorno in poi di gravidanza, la donna non possa più decidere del SUO CORPO e della SUA VITA (tranne che in casi limitatissimi e ben definiti) ma sia costretta a subire tutte le vicende della gravidanza, e poi, se vuole, della vita del proprio figlio?”
M.
la vivo esattamente come qualsiasi altra circostanza IMPOSTA dell’ esistenza e delle leggi naturali, e a cui sono soggetti anche gli uomini, e non solo le donne. la vivo come vivo la necessità di avere delle responsabilità e dei doveri verso me stessa e verso il resto della comunità ( come ad esempio quello di non recare male ad altri, o di pagare le bollette per tempo per non avere il distacco dell’ utenza ). La vivo con lo stesso senso del dovere con cui vivrei qualsiasi altra scadenza, e cioè: MI E’ CONCESSO UN TEMPO LIMITE PER DECIDERE E AGIRE, TRASCORSO IL QUALE NON POSSO PIU’ TIRARMI INDIETRO. semplicissimo !
“Perché una donna povera, sola, senza nessuna voglia, senza nessuna capacità materna, ad un certo punto, nel giro di sole 24 ore (dal giorno 90 al giorno 91) si ritrova a dover subire questa negazione della propria autodeterminazione?”
il trovarsi nella condizione di non poter allevare un figlio, è diverso che NON VOLER AVERE UN FIGLIO. Non è detto che le due cose coincidano ! Una donna povera e sola ( senza un compagno che si assume le sue responsabilità di marito e di padre ) non è necessariamente INADATTA a fare la madre, ma purtroppo si trova in una condizione tale per cui non potrebbe assolvere dignitosamente e opportunamente a questo ruolo.
nella questione dell’ aborto entrano in gioco fattori che non riguardano solo nei stessi, ma anche LA VITA DI UN ALTRO ESSERE UMANO. quindi in questo, la cosiddetta autodeterminazione è CONDIZIONATA da ciò. l’ aborto – come giustamente dice rossana – è spesso una decisione dolorosa e sofferta per la donna. anzi direi NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, una decisione da cui molte donne si sottrarrebbero volentieri, se ne avessero l’ opportunità. ma in questi casi, prendono atto della realtà e capiscono che quella è LA DECISIONE PIU’ LOGICA E MIGLIORE sia per la madre che per il bambino che non è ancora in essere. premesso questo, il dover portare avanti in modo obbligato la gravidanza a partire dal 91esimo giorno, non è altro che uno dei tanti aspetti di LIMITAZIONE DELL’ AUTODETERMINAZIONE che queste situazioni comportano !
Adesso puoi (ma anche no) rispondermi con l’insulto, qualificando, ancora una volta i miei scritti come “stronzate/cazzate”, ed i miei discorso come “vuoti”.
C’è da notare che dopo aver definito i miei pensieri vuoti, non ti sei assunta l’onere ed onore di riempire questo vuoto, con TUE argomentazioni PIÙ ALTE, PIÙ RIEMPITIVE delle mie.
Spessore di argomentazioni che QUANTO MENO dovrebbero evitare copia-incolla da youtube e Facebook (collegamenti che non guardo mai) e quelle ripetizioni che ti creano nausea, e che non sono altro che frasi fatte, facilmente smontabili usando le regole della etimologia e della logica.
Etimologia e logica, e non in nome di dogmi, religione, morale, etica, filosofia, storia, matematica, misoginia, “italiottismo”, bigottismo, ma semplice etimologia e logica.
Se tu riuscirai a controbattere alle argomentazioni di quelle persone che hanno influito sulla costruzione del mio pensiero in materia di aborto, come Norberto Bobbio, Pier Paolo Pasolini, Gustavo Zagrebelsky, il Papa, Kant, Hobbes, Giovanni Reale, la Corte Costituzionale, e tanti altri, e se tu riuscirai a far risalire la costruzione del TUO pensiero in materia (che può LEGITTIMAMENTE essere opposto al mio) riportando anche pensieri di persone altrettanto autorevoli rispetto a quelli che ti ho appena detto, e con “riportando” non intendo copia ed incolla, ma un contributo che ti hanno dato per permetterti di creare un percorso argomentativo, dialettico e logico, allora io sarò ben felice di ascoltarlo e di ragionarci sopra insieme a te e a tutti gli altri.
Se invece sei più affine al l’insulto, alla nausea, al disco rotto, a copia-incolla, allora mi spiace, ma siamo non su due mondi differenti, ma su due galassie che non si incontreranno mai.
Golem, arriverò!
mariolino
ti ringrazio dei tuoi gentilissimi apprezzamenti, ma la copertina del mio profilo fb ha unicamente un significato scherzoso, e non mi interessa promuovermi pubblicando altre foto come quelle che dici tu ( richiesta, peraltro, fattami già da altre persone ). un caro saluto:)