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Ho deciso di rinunciare ad avere figli

di eglevittoria
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.066 commenti

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  1. 601
    angy -

    tua moglie se ne era invaghita perché non poteva averlo! molte donne ci cadono, continuano a rimpiangere anni chi non sono riuscite a conquistare, pure su questo sito ho letto lettere così, è come dice M. mi pare, cioè appunto è l’essere rimasta una cosa incompiuta, non essere riuscite a portare a termine la “missione” di far capitolare questo ennesimo uomo. se lui si fosse innamorato avrebbe perso sicuramente fascino ai suoi occhi, quando si insegue una costruzione mentale è questo che capita: che poi reso reale il “fantastico uomo sfuggente” non lo si vuole più! costruzione mentale, quindi, fantasia, niente c’entra con gli istinti!
    tra l’altro, Golem, ho letto pure di alcuni uomini che si intestardiscono su donne che non possono avere! e allora? stesso concetto! è solo illusione, è solo la sfida, niente c’entrano gli istinti. è idealizzazione che si smonta subito come un palloncino che si sgonfia non appena si conquista, se ci si riesce, la preda. e allora bisogna fare una distinzione: il vero amore è quello che si prova per una persona reale, e che si costruisce nel tempo, che si vive tutti i giorni, esattamente quello che hai con tua moglie, e lei con te! mentre il resto non va oltre un’infatuazione, un intestardimento, una cosa che nulla ha a che vedere con l’altro ma solo con il nostro orgoglio di riuscire a conquistare quella preda che ci ha affascinato magari perché simpatico seppur canaglia. il secondo caso c’entra con il narcisismo personale, lo si persegue come scopo per se stessi, per “vincere”, per autostima, e non per l’altra persona, non si costruisce nulla infatti con l’altro perché non c’è condivisione in questo rapporto, per cui non c’entra nulla con l’amore vero, il secondo caso non è amore vero ma amor di se stessi.
    Posta questa semplice base distintiva non hai nulla di meno, affatto, non sei la seconda scelta, non sei solo uomo e non maschio, sei l’unico, invece, che tua moglie ha amato e ama davvero in un vero rapporto di condivisione. l’altro è solo nostalgia di ciò che voleva conquistare per orgoglio personale, e se lei si concedeva con lui mi pare di aver capito cose molto intime che con te non ha condiviso, era sempre per quella smania di conquistarlo in ogni modo, con ogni arma. ma non erano cose che sentiva di fare, le faceva per portare a termine questa missione. dunque non è che a lui ha dato cose che a te non ha dato perché quelle cose erano forzate, date per lo scopo e non per il reale desiderio. puoi tranquillizzarti.

  2. 602
    rossana -

    Angy,
    condivido moltissimo di quanto hai scritto nei tuoi ultimi due post. a suo tempo, gran parte di quanto hai espresso l’avevo proposto anch’io come interpretazioni a Golem ma lui preferisce altri sentieri più tortuosi e più assoluti, forse a ragione essendo immerso nel “bagno” da tempo, e a conoscenza di dettagli a noi ignoti… ci si può “avvicinare” ma non ci si può mai davvero immedesimare in modo tranciante in personalità e situazioni altrui… nemmeno quando sono loro stessi a mettersi a nudo…

    mi fa piacere che ti sia rifatta viva!

    M.,
    è innegabile che i tuoi interventi alla discussione sono stati particolarmente importanti, sia per il contributo di “logica maschile” libera da condizionamenti forumistici che per la concisione e la nettezza con cui li esprimi, che, bonariamente, t’invidio.

    molto rassicuranti, per me, queste tue affermazioni, che condivido appieno:
    “li concepisco come due binari distinti.
    Il corpo corre verso l’atto sessuale e la riproduzione.
    I sentimenti corrono verso lo spirito, e lo elevano.”

    mi sono azzardata solo di striscio ad accennare allo spirito, che, comunque lo si voglia chiamare o considerare (ho preferito dargli la definizione approssimativa di emozione o sentimento), ci differenzia dagli animali, e stavo cominciando a temere di non averne più oppure di averne troppo… 🙂

    quanto al corpo, secondo me, questo corre anche e soprattutto verso il piacere, che è sì una vera e propria trappola per la riproduzione, quando questa ancora è possibile.

    un caro saluto (formula di commiato appresa da Golem, a cui NON mando baci nè espressioni di amicizia quando e mentre mi fa rigirare su carboni ardenti).

  3. 603
    Giampaolo -

    M. Mi chiedi perché non me la sono sentita di chiudere il cerchio uomo/compagno/marito/padre.

    Lo spiegai all’epoca. Ma cercherò di sintetizzare.
    Così come alcuni altri utenti di questo forum, semplicemente non me la sentivo di cambiare vita.

    Credevo a una vita di coppia e lei lo sapeva da sempre. Avevo raggiunto un equilibrio perfetto con lei. In coppia. Ero quasi terrorizzato all’idea di diventare padre proprio per paura di perdere quanto conquistato in tanti anni.

    Il succo é questo M.
    Ma stavo cercando con forza di convincere me stesso ad accettare questo cambiamento. Stavo facendo una fatica bestiale ma ci stavo riuscendo.
    In sintesi é questo.

  4. 604
    Golem -

    Rossana, credo di aver replicato adeguatamente nel mio intervento precedente anche senza aver letto il tuo ultimo post, ma voglio sottolineare che anche per me lo scambio intellettuale che ho con te e’ sempre vivo e stimolante. Quanto alla mia domanda paradossale rivolta a quella donna, ho solo voluto mettere in luce in lei il sotteso bisogno sessuale, ancorché dichiarato con concetti e immagini che volevano mostrare solo un desiderio d’amore e di attenzione, che per come appariva dalle sue parole poteva venire benissimo da un… cane. Cosa che dico con la massima stima per un animale che sa armare VERAMENTE senza secondi fini.

    Angy. Ok su tutto, ma quell’ incaponirsi su uno (o una ) piuttosto che su un altro, avrà pure una ragione, seppure non visibile, ragione che io ho individuato attraverso le “spinte” istintuali, che, come ho ribadito più volte, NON comunicano con la ragione. Questa esegue delle pulsioni che arrivano dal profondo, ma non sa il perché. Si spiegano in questo modo le assurdità come quelle di cui si è parlato, definiti da un termine che esiste in tutte le lingue, e che in italiano suona come “perdere la TESTA”.
    Io sono tranquillo con lei, e non ho nessun bisogno di sentirla mia per stare bene con me stesso. Anzi, sono convinto che solo questo equilibrio con se’ stessi consente di amare realmente l’altro. Lo stesso meraviglioso innamoramento con relativa perdita della testa non è una voglia di lui per amarlo ma …di essere da lui amati. Una differenza assoluta per quello che viene definito il fondamento che deve avere il VERO amore, che è DARE, dal succedaneo di cui si è parlato finora che è CERCARE DI AVERE, e che obbligherebbe a NON usare più la parola amore per quel fenomeno che solo la cultura e la morale ha edulcorato come sappiamo, ma che, come ho cercato di spiegare, ha solo uno scopo “animale”, termine pronunciato da me nella maniera più nobile possibile
    Non credo ci sia stata nessuna particolare concessione intima che io non abbia avuto, un po’ per l’educazione vittoriana di lei, e poi per lo scarso interesse al sesso di lui, condizionato dall’uso di sostanze inibenti la libido, come l’eroina. E’ la dedizione “canina” che mi colpisce, paragonata da me in termini positivi a quella del nobile animale, come ho scritto in precednza, ma letta da lui (e dai tanti come lui) in termini spregiativi
    Un brutto proverbio napoletano dice come vi vedono certi maschi come il portoghese: ” ‘A femmena e’ comm ‘o cane: addo’ abbusca curr

  5. 605
    rossana -

    Golem,
    semmai tutto questo nostro discutere sembra aver messo in luce (qui lo dico e qui lo nego, a scanso di essere assalita da troppi utenti maschi) un maggior bisogno di essere amate delle donne rispetto a quello che posso immaginare negli uomini (proverbio napoletano incluso).

    e di nuovo la constatazione mi dà da pensare…

  6. 606
    M. -

    Rossana,
    lo spirito ci differenzia dagli animali?
    ANIMA umana diversa dagli ANIMAli? 🙂
    Anima ed animali: stessa radice 🙂
    Io non so, e nessuno può sapere, quale sia la ratio (se di ratio si può parlare) dei sentimenti.
    I sentimenti, lo spirito, sono una dimensione senza tempo, né confini; dimensione alla quale IO do il vestito dei due binari. Cerca di dare una forma.
    Poi non so se è realmente quella giusta, o se questo voler definire l’indefinibile, in sostanza, non sia altro che un gioco filosofico.
    Gole,
    Se ho ben capito Golem tu intendi i sentimenti come la maschera che deve indossare lo scopo di un’attrazione: l’atto sessuale.
    L’appagamento fisico.
    Io queste due realtà le separò completamente.
    Per esempio: per me esiste il sesso senza amore e, una volta caduta l’attrazione, può esistere l’amore senza sesso.

    Giampaolo,
    se tu avessi le basi, ad oggi, chiuderesti il tuo cerchio?

  7. 607
    Giampaolo -

    Ciao Rossana
    Ma riguardo il concetto di “mezza verità’ ti riferisci alle mie tre risposte?

    O ti riferisci alla mia conclusione relativa ad un amore che non si può rinnegare, quanto invece la persona che si può rinnegare?

    Comunque ti ringrazio per gli apprezzamenti. Che contraccambio come sai per tante cose che mi hai scritto.

  8. 608
    rossana -

    Giampaolo,
    mi riferivo alla tua “conclusione relativa ad un amore che non si può rinnegare, quanto invece la persona che si può rinnegare” – con la piccola variante che io non rinnego nessuna delle persone con cui ho condiviso, più o meno intensamente, tratti di strada più o meno lunghi e più o meno felici, perchè ognuna di esse mi ha donato qualcosa. persino una carissima compagna di banco adolescenziale, morta a 19 anni, forse l’unica mia vera amica…

    M.,
    “per me esiste il sesso senza amore e, una volta caduta l’attrazione, può esistere l’amore senza sesso.” – sintesi che finalmente mi chiarisce ulteriormente le idee, diventate troppo confuse perché ho sempre considerato sessualità e amore un unico indivisibile pacchetto, nel quale i due sessi trovano modo di esprimere le loro istintive specifiche diversità nel rapporto. slanci fisici per gli uomini, parole destinate a suscitare emozioni per le donne!

    quanto all’anima e allo spirito, che ancora non sono stati fisicamente individuati, è a mio avviso scontato che sia nell’uomo che nell’animale abbiano la stessa origine e matrice ma con un’evoluzione quantitativa diversa a seconda delle specie. differenza in termini di entità e affinamento. ovvio, anche, che, se si passa ad esaminare questi aspetti, qualcuno possa considerarli come sconfinamento nel metafisico.

    se non ricordo male, ancora nel Medioevo si tendeva a ritenere che la donna non avesse anima (forse da un testo di Simone de Beauvoir). così come a lungo i padri della Chiesa hanno dibattuto il momento in cui questa entrava a far parte di un feto: “Ancora al tempo di Agostino molti vescovi lo consideravano [l’aborto] lecito fino al terzo mese, mantre san Tommaso d’Aquino riteneva che un feto diviene un essere umano dopo 40 (se maschile) oppure 80 giorni (se femminile), e che solo gli esseri umani hanno l’anima, mentre il feto non la possiede. A partire dal XVII secolo il feto fu considerato una persona da battezzare anche a costo della vita della madre (che tanto era già battezzata, e quindi salva). Solo a partire dal XIX secolo feto ed essere umano si sono unificati in senso temporale, sicché la Chiesa ritiene che il feto vada considerato come una persona, dotata di un’anima fin dal primo istante del concepimento.” (Marco Musy)

    stasera sono quasi felice: è così bello discutere e approfondire senza acrimonie e senza voler prevalere!

    buona serata e buona domenica a tutti!

  9. 609
    Giampaolo -

    M, con mia moglie ero arrivato alla conclusione di chiudere il cerchio.

  10. 610
    Angy -

    Ciao Rossana, ti ringrazio, mi scuso di essere sparita e non aver risposto a quella tua domanda di tempo fa… per sopraggiunti impegni non ho avuto neppure possibilità di collegarmi.. non ricordo nel dettaglio la domanda che mi avevi fatto, se ti va puoi riparlarmene. un saluto!

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