Salta i links e vai al contenuto

Ho deciso di rinunciare ad avere figli

di eglevittoria
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Ho deciso di rinunciare ad avere figli

La lettera ha ricevuto finora 1.066 commenti

Pagine: 1 48 49 50 51 52 107

  1. 491
    M. -

    Golem, quindi se la femmina universale rimane immutata per via dell’istinto, ciò che caratterizza la donna-prototipo odierna è la sua indipendenza economica rispetto a un tempo, e tutto ciò che ne può derivare?
    Per quanto riguarda il bastare a se stessi maschile, magari più per imposizione degli eventi che per scelta, vale, appunto come hai detto, per chi ha dai 40 in poi, ma per chi ha la mia età in giù, il bastare a se stessi è importante. È un recidere il cordone ombelicale con la figura femminile che prima veniva passato dalla madre alla moglie.
    Oggi non è più propriamente così, anche perché, per via del lavoro, della globalizzazione, molti giovani viaggiano moltissimo, lavorano e vivono fuori, lontani dalla figura femminile di riferimento, e quindi spezzano quel legame di dipendenza che c’era un tempo.
    Quindi anche l’uomo sta cambiando, non solo la donna.
    Stiamo diventando più indipendenti anche noi.
    Ciò che mi chiedo io è dove si vorrà andare a parere a furia di scavare il fossato tra maschi e femmine.
    Sembra quasi che lo sfoltimento dei valori discenda dall’indipendenza, ma così non può essere.

    Rossana e Giampaolo,
    non cadete nelle provocazioni. Non rincorrete la retorica e la polemica

  2. 492
    M. -

    “la riluttanza di donne come me a sposarsi o a contrarre rapporti impegnativi con uomini italiani o di paesi ancora più arretrati, ha dei fondamenti ! ”
    Tutto ha un fondamento, ed un nome proprio.
    E ciò che tu chiami riluttanza si chiama paura, e trova fondamento nell’attività frenetica di copia-incolla, e nell’incapacità di capire che generalizzare non significa avere una larga veduta, ma l’esatto opposto.
    Abbaiare non significa avere sempre qualcosa da dire, e di meglio, rispetto ai poveri uomini e donne italioti, retrogradi e potenziali omicidi, del forum.
    Tu non hai ancora risposto alla mia domanda: cosa proponi in alternativa alla famiglia italiana “tradizionale”, visto che ti piace usare questa parola?
    E tieni conto che una larga fetta di famiglie italiane tradizionali comprendono un uomo ed una donna lavoratori e rispettosi, non necessariamente sposati, zero schiavi, e, in media, un figlio, massimo due.
    Quindi la tua proposta ad una famiglia italiana tradizionale costruita in questo modo, qual è?
    E non dire che è fatta con un compagno ed una compagna che si trattano con parità, perché questo esiste già.
    Dai, illuminaci.

  3. 493
    Golem -

    Giampaolo, min....! Ma certe volte te le vai proprio a cercare. Ma ti sembra normale che un uomo della tua età debba rivolgersi ad un altro per far star zitta una donna di quasi quarant’anni? Quando parli della “Svizzera” mi è venuto in mente l’hamburger, un altro termine con cui si chiama dalle mie attuali parti la carne trita pressata in quel modo, e non la neutralità a cui alludevi.

    Ho evitato di accontentare la tua richiesta per non mettere ancor più in evidenza un “leggero” infantilismo in essa contenuta, e non per glissare su una cosa che mi sembra francamente ridicola. Però se non lo hai compreso, per favore non farmene una colpa se adesso sono costretto a spiegarti il perchè. Caso mai posso dirti cosa farei io nelle tue condizioni: non replicherei più.

    M. l’indipendenza economica ha sempre significato “libertà”, in tutte le epoche e condizioni, compresa quella in cui la donna è stata o è “dipendente” dal mantenimento fisico da parte del marito. Se andiamo alla radice dell’origine della “famiglia” e poi della comunità, scopriremmo, come ho scritto in altre occasioni, che la motivazione originaria è stata quella di “un’associazione di mutuo soccorso”, o di mutua utilità se si preferisce. Un pò come quella del pesce Pagliaccio che si rifugia tra i velenosi tentacoli dell’Anemone di mare ripulendolo dai parassiti, e dal cui veleno è reso immune come “premio”. Hanno trovato una simbiosi che accontenta le esigenze dell’uno e dell’altro.
    Noi osserviamo la famiglia nelle sue più recenti manifestazioni, rimpiangendo quella nella quale ci rifugiavamo da bambini o fintanto che siamo ne rimasti all’interno, ma ignoriamo, o non teniamo conto, che quella “associazione” è frutto solo della necessità di sopravvivenza che il debole ed indifeso “omo” ha sempre cercato, come tutti gli “animali” che si sono avvicendati sulla Terra.
    La femmina bisognosa di protezione e di cibo mentre viveva la gravidanza e l’allevamento, e il maschio bisognoso di chi lo accudisse e gli alleviasse le fatiche della caccia o della raccolta. Queste cose qualcuno dei lettori l’ha sentita da me almeno cinquanta volte.
    Il favorevole risultato di questa società “in nuce”, ha portato, moltiplicata esponenzialmente, sino alle civiltà che conosciamo, compresa la nostra. Ma, salvo rare eccezioni, la figura maschile è stata quella che procurva il cibo e garantiva la sicurezza. Due elementi FONDAMENTALI per la sopravvivenza, e quindi tali da assicurare a questo “fornitore” IL POTERE. >>>

  4. 494
    Golem -

    >>> Malgrado la civiltà abbia aggiunto l’amore come “ricostruzione” culturale e morale del più “bruto” istinto sessuale, declinandolo nelle diverse etiche sociali secondo le “latitudini” dove questo si manifestava, la figura femminile ha svolto quasi sempre un ruolo subordinato a causa di quelle necessità basiche che sino a qualche decennio fa erano condizionate dalla FORZA FISICA, da sempre appannaggio del maschio come sappiamo. La “macchina” e l’industrializzazione ha annullato quel gap, a cominciare dalla Gran Bretagna, non a caso la culla dei primi movimenti per i diritti delle donne, quando queste a quel punto LAVORAVANO e producevano come gli uomini, per arrivare a vedere oggi una donna che pilota e muore su un Tornado allo stesso modo di un collega maschio.
    E’ sicuro che tu, più giovane di molti partecipanti a questo forum, sentirai poco questo INEVITABILE cambiamento, che come dicevo in precedenza trova spesso spiazzati molti miei coetanei, se non uomini più giovani.

    Caro M., giustamente tu vedi un crollo di “certi” valori e te ne preoccupi ma, senza offesa, è del tutto inutile: la Storia farà il suo corso e darà i suoi risultati, come è sempre stato. E’ finito l’Impero Romano per la rilassatezza dei costumi, ma c’è stato il Rinascimento, preceduto dal Mediovevo che ne è stato l’incubatrice, ma che molti considerano l’età dei “secoli bui”, quando invece è stato un lungo periodo di “sperimentazione” dell’Europa che sarebbe nata mille anni dopo.

    Insomma, finisce un’epoca e ne comincia un’altra, da sempre, da quando è iniziata la Storia.
    Tu sei già un “uomo nuovo”, tuo malgrado, e avrai a che fare con quella “donna nuova” di cui parlavo, e che si affaccia al futuro con tutte le incertezze, incongruenze e errori di percorso che tutte le scelte di libertà portano con sè. Accettare questa realtà è secondo me la scelta più saggia da fare, cosa che consiglierei ad un giovane uomo come te, ma anche a quelli più vecchi che si stanno chiedendo cosa succede e perchè non ci sono più le “donne di una volta”.
    In ogni caso, e con tutto il rispetto per quanto accade e si legge sul forum, le indicazioni che emergono da questi dibattiti NON sono la Bibbia di quanto sta accadendo a uomini e donne oggi. Solo “fuori” si potrà trovare il compagno o la compagna che ci meritiamo. SEMPRE è stato così, in qualunque epoca e cultura. Quello che conta, come ho già detto in altre occasioni, sarà accettarlo per quello che è, e non per quello che si VORREBBE CHE FOSSE.
    Saluti.

  5. 495
    maria grazia -

    “Quindi anche l’uomo sta cambiando, non solo la donna.
    Stiamo diventando più indipendenti anche noi.
    Ciò che mi chiedo io è dove si vorrà andare a parere a furia di scavare il fossato tra maschi e femmine.
    Sembra quasi che lo sfoltimento dei valori discenda dall’indipendenza, ma così non può essere.”

    M.
    a mio avviso l’ accresciuta indipendenza di entrambi i soggetti ( sia maschili che femminili ) fa sì che i rapporti tra i due sessi siano più AUTENTICI ( anche se forse più precari ) rispetto a un tempo. E’ vero che in passato si stava insieme tutta la vita, ma si stava insieme sopratutto per convenzione sociale e per convenienza pratica ( la famosa “dipendenza” di cui parlava golem ). quindi, più che un VOLERSI, era un SOPPORTARSI per quieto vivere. che è molto, moooooolto diverso…. !
    oggi che la vita degli uomini e delle donne è caratterizzata da un’ accresciuta autonomia su tutti i fronti, ed è disgiunta da tradizioni secolari, quando si crea un’ unione ( e va avanti nel tempo ) vuol dire che quell’ unione è davvero basata su sentimenti forti e su passioni vere che i due soggetti condividono. è basata quindi su fattori più nobili e più elevati rispetto alle unioni di un tempo. le quali unioni, seppur più mediamente durevoli, erano però il frutto di scelte obbligate. è ovvio però che quanto più il rapporto tra un uomo e una donna risponde alla natura interiore dell’ essere umano ( come avviene nella nostra epoca ) tanto più è passibile di volubilità, perchè è la stessa natura umana ad essere volubile ! è forse il rovescio della medaglia della maggiore libertà di cui tutti godiamo rispetto a un tempo. gli animi più fragili, più instabili e meno strutturati, mal tollerano la precarietà che oggi caratterizza i rapporti, e che tutti più o meno viviamo, arrivando appunto a compiere atti efferati come l’ uccisione del partner o della partner.

  6. 496
    maria grazia -

    M.
    in merito al tuo post n. 492 posso dire solo questo: è alquanto singolare che se noi donne decidiamo di astenerci dal matrimonio ( a fronte di tutto quello a cui assistiamo ) dobbiamo sentirci in colpa, mentre se lo fa un uomo ( ad esempio perchè non vuole rischiare di farsi rovinare economicamente e psicologicamente da una moglie ) va giustificato e compreso… ma così è. ne prendo atto e, come sempre, RIFIUTO E VADO AVANTI !
    Detto questo, ho già spiegato un’ infinità di volte che per me l’ unico modello familiare che può davvero funzionare in questa epoca è quello ispirato ai paesi del nord europa, nei quali le leggi e le strutture pubbliche sono a sostengo delle mogli e delle madri che lavorano, e dove gli uomini non hanno una mentalità cattolica e conservatrice come la nostra quando si parla di condotta femminile e di costumi.

  7. 497
    rossana -

    M.,
    “non cadete nelle provocazioni. Non rincorrete la retorica e la polemica” – saggio suggerimento ma… ammetterai che qualche volta qualche riscontro mirato è inevitabile.

    sono perfettamente soddisfatta di tutte le mancate risposte, più eloquenti delle parole.

    buona serata!

  8. 498
    Giampaolo -

    Scusa se te lo dico Golem, e non offenderti per carità, ma bella contraddizione la tua!

    Da un lato mi accusi di infantilismo e che addirittura me le vado a cercare (io?). E quindi implicitamente non ti fai problemi a dirmi in faccia quello che pensi!!!! E in quattro brevi parole!!! Non lo ha mai fatto con una donna te ne rendi conto si?

    Dall’altra però mi consigli come comportarmi (non replicando). Cosa che peraltro sto già facendo avendo voluto interrompere ogni contatto già da un po’.

    Consigliandomi di non replicare mi hai tacitamente detto “lasciala perdere”.

    Ammettendo così che dall’altra parte si era esagerato.

    La mia non era una richiesta di aiuto per far tacere una persona, ci mancherebbe altro ! Non ho bisogno di aiuti del genere. Per certe cose credo di sapermela cavare ancora da solo!

    Ma era quasi un invito a farti notare che visto l’evidente comportamento offensivo, forse non era il caso di difendere ad oltranza il personaggio in questione.

    Per farla breve era un po’ come dirti “Golem stai vedendo come stanno le cose ?”

    Alla fine lo hai visto lo stesso. E ciò mi basta.

    Continui, a mio parere, ad essere troppo diplomatico e meno diretto con le donne.
    Forse é un modo per andarci d’accordo.

  9. 499
    Golem -

    Giampaolo, ma nessuno mi ha eletto arbitro di questa diatriba tra te e un altro partecipante. Sono onorato di questa veste che mi assegni, ma anche se avessi ” visto ” come stanno le cose, cosa ti aspettavi che facessi, perdonami.
    Mi devi scusate se sono stato brusco, ma qui ognuno dice quello che gli pare, e si può accettare anche che non si sia d’accordo con quest’ultimo. Come ti dicevo c’è un ottimo sistema per evitare seccature: basta cambiare “canale”, come si fa con le trasmissioni che non ci piacciono.
    Poi voglio aggiungere che non capisco cosa intendi quando sostieni che sarei predisposto a difendere le ragioni delle donne. Casomai sono disposto a difendere le mie di ragioni, e se capire come funziona il mondo femminile serve allo scopo di stare meglio con queste ultime, mi attivo, ma ripeto: e’ per il MIO benessere.
    Credo di aver detto più di una volta che come quando volo controllo la rotta per non finire a casa del diavolo, così, periodicamente, controllo la “rotta” nel “viaggio” che faccio “verso” e con mia moglie, e a volte mi sono accorto che ero io che stavo SBAGLIANDO la direzione. È per questo che, credo, tra morti e feriti stiamo insieme da una vita.
    Insomma, mia moglie è anche mia amica, l’ho già detto, ma anche se fosse “nemica”, come capita di osservare su questi forum per alcuni uomini, non trovi che “studiare il nemico” (in quel caso) sarebbe più intelligente come strategia che pensare di esser più ” forti ” solo perché le nostre ragioni si ritengono quelle GIUSTE? Tutti pensano di avere ragione Gian, ma avere veramente ragione e un’altra cosa.
    Certo, con un collega maschio sono più rude e diretto, ma tra maschi non mi va di fare la fighetta, ma non per questo non sono stato “chiaro” con le donne quando era necessario, saro’ eventualmente più educato, questo è possibile, ma sono stato abituato cosi sin da piccolo. Ma poi che discorsi sono: “con me si, con loro no” . Dai Giampaolo.
    Ciao, e scusa per prima.
    P.S. Tranquillo Giampa: non mi offendo mai. Non per queste cose almeno. Bye.

  10. 500
    maria grazia -

    giampaolo
    ma lo vuoi capire che golem non ha difeso nessuno e non si è schierato proprio con nessuno ?? ne tantomeno con me ! solo che lui è l’ unico, in tutto il forum, a mostrare un totale rispetto per il pensiero altrui e una totale empatia, quand’ anche gli altri non esprimano concetti in linea con le sue idee. ma perchè tu e gli altri partecipanti fate tanta fatica a comprendere queste semplici cose ??? mah ! a me sembra davvero inverosimile tutto ciò…
    perdonami se te lo dico ma anch’ io penso che dai tuoi commenti a volte traspare molto infantilismo, e il post n. 498 ne è l’ ennesima dimostrazione !

Pagine: 1 48 49 50 51 52 107

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili