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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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Giampaolo,
della devastazione umana ed economica che deriva da una separazione, non importa a nessuno. Importa di più costruire a tavolino emergenze che non esistono.
Qualcuno ha mai gridato allo scandalo per tutti quegli uomini e padri che si ritrovano, nel giro di poco tempo, a dover convivere con altri separati perché non hanno più i soldi per pagare da soli mutuo o affitto?
Qualcuno si straccia le vesti quando una legge impone ad un padre di fare il padre 6 giorni al mese?
E che non si salti fuori con la cagata “meglio la qualità della quantità”, perché questa è una presa per i fondelli.
I rapporti si coltivano. È un po’ come dire di annaffiare la pianta di basilico solo 1 volta al mese, ma usando l’acqua minerale, di alta qualità. Quella pianta morirà. Morirà per mancanza di quantità.
Il matrimonio in sé non è il problema. Il problema sono le persone. Quando una persona nasce senza né capo né coda, questo suo modo di essere si ribalterà su tutto ciò che questa persona farà.
A me le persone bandierine che girano in base al vento non mi sono mai piaciute.
Per questo mi sono sempre tenuto alla larga da persona che DA SOLE non avevano mai costruito qualcosa o raggiunto obiettivi. Bisogna stare alla larga dalle persone che non si coltivano, perché potranno avere tutto, ma saranno sempre insoddisfatte, e si attaccheranno a chi, in quel momento, sarà in grado di tappare i loro buchi esistenziali.
E questo con la tanto sbandierata libertà non c’entra nulla. Se non si hanno degli obiettivi nella vita, hai voglia ad avere libertà. Libertà di fare cosa? Girare come una trottola.
La libertà, ad oggi, è un falso problema, perché la libertà c’è. Le libertà di scelte ci sono. Manca la capacità di farle, prima o poi, queste scelte.
Maria Grazia,
parecchi post fa avevo già detto che per me fare un confronto tra la moglie di ieri e di oggi, sia impossibile ed inutile. Le donne che noi intendiamo come “quelle di una volta”, sono state per noi le nonne e le madri, non le moglie. Quindi ruoli ben distinti e separati.
Così come non mi interessa capire che le esigenze delle donne di adesso sono diverse da quelle delle donne di un tempo, e non mi interessa semplicemente per il fatto che io vivo nell’adesso e non nel passato, quindi il vostro non essere, volere e potere essere come le donne di una volta, è, anche questo, un falso problema. Non si torna indietro nel tempo. È impossibile.
Voi siete diverse perché la realtà sociale vi ha cambiate, ci ha cambiati.
Che poi una donna aspiri ad essere una buona madre per i propri figli ed una buona moglie per il proprio marito o compagno, credo che questa sia un’aspirazione legittima, e non una forma di schiavitù o manifestazione di una cultura retrograda.
Nella vita c’è chi aspira a costruire qualcosa che vada al di là del tempo della propria esistenza, condividendo questo progetto con un’altra persona.
A volte ci si riesce e a volte no. Chi non ci riesce farà i conti con i propri cocci, chi invece ci riesce non merita di essere additato come colui o colei che ha una mentalità ritardata rispetto al tempo in cui vive.
Golem qui non parlavo, io come altri, delle donne del duemila che devono farsi curare dallo psicologo, ma ti leggi? Come puoi giungere a questa conclusione quando io come altri ci siamo riferiti chiaramente a MG e al suo modo di trattare la gente qui sul forum, donne e uomini che siano? Che, le donne del nuovo millennio fanno così? Ma che dici? È lei qui che da mesi e mesi scrive e offende e si inventa di tutto pur di affermare che lei è superiore agli altri, solo lei, uomini e donne che siano? Solo lei ha la ragione assoluta, solo quello che dice lei è la realtà, solo ciò che piace a lei è quello che deve piacere a tutti e a tutte? Golem ma come puoi non renderti conto che è una persona con dei problemi relazionali e addirittura indicarla come donna nuova quando è semplicemente una persona prepotente, maleducata, offensiva e millantatrice? Si inventa di tutto pur di voler avere sempre ragione, ed è per questo che si contraddice continuamente, perché dice un sacco di falsità di cui al successivo post già non si ricorda. Insomma ma di quali prove parli che dovrei portare a sostegno di ciò che ho scritto su di lei quando è lei stessa che da mesi e mesi ha scritto papiri su questo sito, dove sempre vuole uscirne la migliore di tutti in ogni cosa, anche inventando, e si capisce chiaramente che non sa dialogare con gli altri né stare in mezzo agli altri, e non solo uomini perché si è attaccata anche con donne? Di che prove parli? Il suo è un problema relazionale che ha creato disagio in molti che hanno provato a parlarle, offese che hanno dovuto sorbirsi gratuitamente, e farglielo notare che fa star male la gente che viene a contatto con lei per via dei suoi problemi mi pare il minimo in una società civile dove ci dovrebbe essere il rispetto per gli altri, cosa che la tua protetta non sa neppure cosa sia, e lei si fa forte della tua difesa che invece va totalmente fuori strada in quanto non c’entra nulla con la nuova donna poiché MG è una persona molto maleducata e con disagio relazionale. Fosse stata un uomo gli avrei detto le identiche cose. È la sua persona a cui mi sto riferendo, non la generica donna del nuovo millennio.
anche tu ti astieni su questo punto infatti è qui che sbagli, dovresti dirglielo anche tu che la gente non si tratta cosi e non ci si può porre come dispensatrici di verità assoluta perché anche le altre persone hanno diritto al rispetto delle proprie idee e non devono essere obbligate a subire la prevaricazione di questa donna che ha
questa donna che ha anche evidenti tratti di megalomania. Anche io ho le mie pazzie, sicuro, come tutti. Ma io me le curo perché non voglio che ci vadano di mezzo gli altri nei miei problemi. Saluti
p.s.non sono un esperto ma ho letto molto di psicologia. Mi sbaglio? Forse ma ho diritto anche io a dire ciò che penso di lei come lei si è permessa di dire ciò che pensa di molti utenti qui sul forum e si è permessa pure di offendere pesantemente. Saluti
p.p.s. Concordo con Rossana.
definizione: La megalomania (dal greco μεγαλομανία) è uno stato psicopatologico caratterizzato dalle fantasie di ricchezza, di fama e di onnipotenza. La parola deriva da due parole greche: megas (grande) e “mania” ovvero ossessione.
la mia opinione personale è che MG dovrebbe prendere coscienza di se stessa. Il mio vuole essere un suggerimento per il suo e il nostro bene, cioè il bene di quelli con cui viene e verrà a contatto.
Purtroppo non ho molto tempo in questo momento per rispondere dettagliatamente, ma mi pare che i miei interventi siano stati fraintesi nelle intenzioni.
Ho sottolineato che non entro nel merito del ” metodo” di MG, tanto quanto non lo faccio con quello del resto degli altri. L’esempio di MG e’ caratteristico, nella manifestazione dei suoi principi, di una possibilità espressiva che, ripeto, non era consentita sino a pochi anni fa, e se lo era veniva etichettata secondo parametri comportamentali non compatibili con l’immagine femminile ideale.
Se volessi fare un esempio più noto di femminilità non “ortodossa” dovrei citare quello di Oriana Fallaci e del suo apparire controcorrente, sia per quanto riguarda il metodo e il merito del suo pensieri. Non vi sarà sfuggito il suo attacco al mondo musulmano dopo quello alle Torri gemelle, che fu stigmatizzato non tanto per il contenuto di quanto fu detto, quanto da CHI fu detto. Ma fu l’unica che ebbe il coraggio di farlo, interpretando così il pensiero di molti pseudo intellettuali che spesso, per opportunismo ipocrita, si stracciavano le vesti intorno a concetti che dovevano suonare come l’avanguardia della nuova ” real politik” con il mondo musulmano, perché faceva “figo”.
Io NON voglio entrare nel metodo di nessuno, lo ripeto, ma eventualmente nel merito, ma fin’ora il mio interesse era solo indirizzato verso la psicologia amorosa femminile, soprattutto per quanto riguarda gli amori non ricambiati. Questi, come potete notare, sono trasversali a tutte le epoche, caratteri e temperamenti, e su questo forum notiamo tipologie femminili assolutamente diverse che tuttavia sono state interessare dallo stesso fenomeno, a riprova che questo e’ legato ad una istintualità che trascende i tempi e la cultura.
Io di MG seguo i concetti che esprime, ritrovandovi in esempi che, come cita Rossana, attengono al mio vissuto. Mia moglie nello specifico. Sono gli stessi di MG, ma applicati con un atteggiamento diverso. E sono quelli di una donna di oggi che lavora, si mantiene e si aspetta di avere gli stessi diritti dell’uomo con cui ha deciso di vivere, riuscendoci a quanto pare.
Ma anche lei è “femmina” e si è sciroppata un lungo amore non ricambiato.
Quindi, se io ancora oggi NON riesco a capire la femmina che c’è in lei, cerco tuttavia di rispettare la donna, che amo.
Di MG seguo questo aspetto, non la difendo né l’appoggio, ma ne osservo le idee. Se LEI volesse essere giudicata nel metodo lo dica e lo farò. Saluti
Ciao a tutti,
litigare su un forum è l’ultima cosa che voglio fare visto che già la vita reale è difficile..figurarsi se bisogna pure avvelenarsela nel virtuale. Preferisco quindi per quanto possibile dibattere con toni moderati senza scendere troppo sul personale.
A mio avviso fare una guerra a priori tra donne e uomini ha poco senso dato che si tratta sempre e comunque di generalizzazioni e anche di valutazioni soggettive. Preferisco parlare piuttosto di persone, sia donne che uomini, con pregi e difetti. Mi ritengo tuttavia una femminista femmina perché la parità di genere non significa essere uguali agli uomini bensì avere gli stessi diritti, che sono due cose diverse. E poi a me gli uomini piacciono e non li considero nemici, come fanno alcune cosiddette femministe che ho conosciuto..così acide e ottuse da rendere impossibile qualsiasi conversazione che nn fosse in linea con le loro idee.
Io la società di ieri non la rimpiango, ma non giudico chi sceglie la vita da casalinga né chi preferisce donne così. Sono stili e scelte di vita. Pur provenendo da una famiglia di paese, anche con origini contadine, mio padre è sempre stato un uomo moderno con noi figlie. Mai bigotto, mai maschilista ci ha dato sempre la libertà di uscire, studiare, lavorare e fare nuove esperienze. Lo stesso con mia madre. E gliene sono grata.
Le donne di ieri – ma anche gli uomini – spesso erano limitati nelle loro scelte..una volta fidanzati o sposati la vita era quella e – salvo eccezioni – si doveva andare avanti.
Certo che c’erano anche amori veri e felici ma la società era quella ed è un fatto. Oggi non è più così..è meglio, è peggio? C’è oggettivamente più individualismo, immaturità, un’adolescenza che può andare avanti anche fino a 50 anni. E divorzi, famiglie allargate con sempre nuovi problemi. E donne che spesso devono essere lavoratrici, casalinghe, madri, mogli sempre fighe e brillanti che neanche wonder woman!
Difficile districarsi in questo caos…
Ho seguito questi vostri scambi di opinione con interesse.
Però adesso qualcosa da dire ce l’ho.
Ritengo che paragonare, anche lontanamente e indirettamente, gli interventi di quella che si firma “Maria Grazia” con la penna di Oriana Fallaci sia veramente fuori luogo, personale punto di vista per carità. Descriverne le motivazioni mi sembra superfluo, è sufficiente cercare un suo qualsiasi libro e dopo qualche pagina la scivolata della comparazione mi sembra sia eloquente quanto eclatante.
Detto ciò, io non ho 70 anni (a parte che a mio avviso l’età anagrafica conta sì, ma relativamente), sono anzi giovane. Eppure appoggio in linea generica quelli che considero gli equilibrati interventi di M. e di Giampaolo.
Mi preme, che io rappresenti una buona sostanza o un’eccezione poco mi cambia, sottolineare che non esiste un contenitore dentro il quale incasellare “la donna del 2000”.
Personalmente non mi sento indietro a nessuna donzella moderna perchè non mi ritrovo nel “vademecum” della donna del 2000.
ciao
Golem,
“non la difendo né l’appoggio” – secondo me, questo tuo enunciato non risponde a verità.
la difendi e l’appoggi eccome, velatamente, ma lo fai, liberissimo per altro di farlo.
scusa la franchezza.
buona serata!
M.,
non è che per caso il numero di donne uccise è più alto proprio nei Paesi in cui la donna è più libera (libera quindi anche di chiudere senza troppe spiegazioni una qualsiasi relazione amorosa quando questa non risponde più alle sue aspettative)? mi dispiace di non aver tempo in questi giorni per approfondire il dubbio. mi limito, quindi, ad esprimerlo.
con l’occasione ti confermo che, sì, l’uccisione di una donna ha lo stesso identico valore dell’uccisione di un uomo. diverso il concetto della morte di bambini per rivalsa nei confronti del coniuge. c’erano su “La Stampa” di oggi alcuni articoli in merito, nei quali si faceva riferimento al precedente storico di Medea e si ventilava una “femminilizzazione” del maschio, sulla falsariga della “debolezza” un tempo appannaggio delle donne. cosa ne pensi?
buona serata anche a te e a tutti gli altri!
Ciao Rossana
Non so quanti anni tu abbia. Non mi é mai interessato saperlo. Non é importante. Ma da come scrivi sono sicuro dimostri molto meno di quella che potrebbe essere la tua eta.
Sei una donna attuale. Molto equilibrata. E anche molto forte direi. E con un cervello in testa.
Ci siamo scambiati le mail. Ci siamo scritti più volte. Ho accettato anche critiche da te. Ma mai ti ho attaccato o contestato. Ti ho detto la mia. Ma ho visto che c’era un sano confronto. E sicuramente ho imparato qualcosa da te.
Hai una mentalità aperta. Condita da una esperienza che non é da tutti.
Inoltre sei molto colta ed aggiornata. E possiedi una proprietà di linguaggio che ti invidio.
Forse avrai qualche anno più di me. Ma non importa. Sei in grado di “dare la biada” a molte donne del duemila. Questo te lo posso garantire.