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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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Sempre per Giampaolo, una domanda: secondo te le donne soldato sono femminili e dolci?
Assolutamente no caro M.
Quelle caratteristiche di quella ragazza non hanno colpito solo me ma anche i miei amici. E avrebbero colpito anche te. Parlo in termini di femminilità e dolcezza ovviamente.
Nulla di soggettivo assolutamente M. La femminilità e la dolcezza sono OGGETTIVE. Smettiamola una buona volta di asserire che certe realtà dipendono da punti di vista perché non è così.
Un uomo dalle movenze e dagli atteggiamenti femminili lo vedono tutti. Non chi si è chi no.
La femminilità come la mascolinità sono dati da un insieme di caratteristiche che sono tali in un mondo, in una cultura come la nostra dove c’e’ distinzione psico-fisica tra uomo e donna.
Sei andato a tirar fuori congiuntivi, tacchi a spillo e scollature.
Tutti “accessori” femminili che possono piacere o non piacere.
Io e i miei amici non abbiamo tirato fuori nulla di accessorio. La femminilità di quella ragazza sarebbe uscita fuori anche attraverso la tuta di un meccanico così come ho precisato qualche post prima.
Voci, suoni, gesti, movenze erano sue di lei. Punto.
Non era una mamma, non so se un’amante o quant’altro.
Era semplicemente un essere umano di sesso femminile che aveva in se caratteristiche di femminilità e dolcezza che oggi sono difficili da trovare.
Non ci ha regalato baci perugina. Non era mielosa. Non vogliono dire nulla queste cose in fatto di femminilità e dolcezza.
E probabilmente era anche una donna che sapeva il fatto suo.
Ma non mi é venuto il pensiero di lottare con lei.
Ma che mi interessa lottare con una donna che mi piacerebbe amare.
La vita é già una lotta e la lotta me la devo andare a cercare anche in una relazione che vorrei gioiosa?
Ma che ci siamo fumati il cervello?
La risposta per le donne soldato credo di averla già data in precedenza e oggi con l’esempio della donna in tuta da meccanico.
La femminilità di una donna,se esiste, esce fuori anche dalla divisa di soldato.
Maria Grazia sei tu che confondi la sottomissione con la femminilità.
C’hai sto chiodo fisso in testa!
A me e alla maggioranza degli uomini la donna aggressiva non piace.
E aggressiva non vuol dire determinata e propositiva ma semplicemente AGGRESSIVA.
In questo forum, da come scrivi, tu sei un esempio di donna aggressiva.
Rossana in questo forum, da come scrive NON é un esempio di donna aggressiva.
Nella realtà potreste essere l’opposto ma qui nel forum apparite cosi.
E non mi pare che Rossana possa essere un esempio di donna sottomessa.
Secondo me state sbagliando di brutto ehhhhh
moda, cultura, ideologie, società… etc etc… cosa vogliate possano fare contro millenni di selezione naturale!?!?
Solo una piccola forzatura… nulla più!
L’uomo e la donna si sono formati in un determinato modo, con delle determinate logiche stabilite dalla natura di questo pianeta, questa selezione ha fatto si che solo alcuni geni venissero portati in questo presente! PUNTO E BASTA! Tutto il resto è noiaaaaaa! Nn saranno 50anni a cambiare i millenni di selezione naturale, selezione avvenuta grazie a madrenatura, che ci ha permesso di arrivare fino ai ns. giorni!
Chi crede che l’uomo e la donna, possano essere uguali nn ha capito nulla e mai capirà tali universi così diversi tra loro. Diversi dal punto fisico e mentale! Mente e fisico da cui derivano azioni, logiche, comportamenti e pensieri… ecco perchè, una cosa normale per un uomo non lo è per la donna e viceversa e mi riferisco sia ad azioni fisiche che logiche/mentali!
Ora per evitare inutili e stupidi racconti ignoranti e fuoriluogo, scriverò la frase magica: escluso rare eccezioni! Tanto per evitare ” Ma la cugina dello zio di mio nonno, e bla bla bla”
Giampaolo,
ti diranno che sono una donna d’altri tempi, ed è vero, ma è altrettanto vero che molto prima delle donne di oggi sono stata perfettamente autonoma, a partire dai 17 anni e mezzo; la prima del mio paesino a guidare una cinquecento, che sono andata a ritirare da sola, fresca di patente, da pagarsi a rate, con parte dei proventi del mio lavoro.
non sono mai stata sottomessa a nessuno, nemmeno a mio padre, se non per mia scelta e volontà, quando mi sono ritrovata con una famiglia che speravo di poter salvare. ho allevato un figlio senza l’aiuto economico del partner e, di recente, con Golem, con cui abbiamo una divergenza d’opinione non da poco sul fronte uomo-donna, ho tirato fuori le unghiette, sia pure ancora in termini (relativi) d’amicizia. qualcun altro, oltre a lui, ricorderà anche che, pur non aggredendo mai per prima, ho dovuto difendermi tempo fa, in modo deciso e prolungato, proprio qui, in occasione di uno scontro verbale “all’ultima parola”.
con mio figlio ho viaggiato su autostrade americane a sei corsie, dimenticando che la velocità di marcia con cui procedevo era riportata in miglia, non in chilomentri. siamo stati insieme in giro per il mondo fin da quando era bambino, tanto che, poco più che adolescente, ha proseguito senza di me, con un sacco a pelo e pochi soldi in tasca, che a volte nemmeno spendeva…
ribadisco per l’ennesima volta che, a mio avviso, la forza non ha bisogno di alzare la voce e che l’autonomia “al femminile” dovrebbe evitare il rischio di diventare aggressività e prevaricazione. libero, ognuno, di preferire la lotta o l’armonia in ambito di coppia. sarei curiosa, se non sono troppo indiscreta, di conoscere i gusti di Golem in merito, perchè a volte ho la sensazione che, tranquillo e realizzato, al fianco da anni di una compagna bella, intelligente e di classe, possa sottovalutare le difficoltà di un’attuale relazione amorosa.
“Ma che mi interessa lottare con una donna che mi piacerebbe amare.
La vita é già una lotta e la lotta me la devo andare a cercare anche in una relazione che vorrei gioiosa?”
giampaolo, non è questo il punto ! è che un rapporto passionale tra un uomo e una donna dev’ essere fatto ( oltre che di attenzioni e di dolcezze ) anche di una sana “tensione”, di piccole schermaglie e giocose punzecchiature, di un sano “prendersi in giro” a vicenda. altrimenti diventa tutto uno scontatissimo copione che alla lunga stimola solo una cosa: IL SONNO ! io non potrei mai avere un rapporto con un uomo fatto solo di dolcezza, di vezzeggiativi, di cicì e cocò… non posso essere una donna adatta a un uomo che cerca solo una bella bambolina assertiva al 100%. e anch’ io non potrei mai stare con un uomo eccessivamente sdolcinato o che mi da sempre ragione. un uomo che sa anche tenerti testa, sfuggirti a volte, essere un pò “strafottente”, secondo me è il massimo! altrimenti, spiace dirlo, è solo monotonia.
“E non mi pare che Rossana possa essere un esempio di donna sottomessa.”
non entro nel merito della vita di Rossana, una persona che io rispetto molto. ma da quello che rossana ci ha raccontato in merito ai suoi trascorsi sentimentali, ha accettato cose che io non avrei mai accettato ( come essere malmenata dal proprio compagno ). se qualcuno provasse a fare la stessa cosa con me, sparirebbe dalla faccia della terra ! dopo averlo sottoposto a debita sevizia, ovviamente… poi, forse ho capito male io, e rossana non ha più accettato nella sua vita la presenza del tizio in questione. non saprei…semmai, sarà rossana a chiarircelo, se le va.
hurin
nessuno pensa che uomini e donne possano e debbano essere uguali. io dico solo che la cultura maschilista e patriarcale che per secoli ha regolato la vita della nostra comunità, ha creato un’ immagine della donna per molti versi distorta e non corrispondente al vero. un’ immagine creata su misura unicamente per compiacere l’ uomo ( cioè il patriarca, il detentore del potere ) ma non confacente alla natura VERA della donna in molti suoi aspetti profondi.
https://www.youtube.com/watch?v=6nMWocFB2JM&list=PLPUXLwRoKkfbInSvve3wWeknOGP4GgZSa
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=329071493926777&set=gm.825639100793866&type=1&theater
“A me e alla maggioranza degli uomini “.
“E avrebbero colpito anche te”.
Quindi, non solo decidi tu per me cosa mi possa colpire oppure no, il tipo di voce, le movenze ed il sorriso in grado di colpirmi, ma sei talmente sicuro di ciò che scrivi, che decidi non solo di scrivere per mano mia e per mano tua, ma ti spingi molto oltre, ti fai addirittura portatore dei gusti della maggioranza degli uomini.
Quindi tu decidi per te, per me, e per la metà degli uomini + 1 che calpestano questa Terra.
Se così fosse, non potrei fare altro che stringerti virtualmente la mano, ammettere l’errore nei miei pensieri, ammettere di sbagliare nel credere che ogni persona è un mondo a sé, e crogiolarmi nelle certezze assolute, certezze assolute, certezze assolute, di Giampaolo, con la sicurezza di non finire da capo a dodici.
Dovrei battermi il petto e stracciarmi le vesti nel prendere atto che le donne di una volta (chissà poi che donne, chissà poi che volta) non esistono più, e per questo dovrei iniziare a fare l’eremita sentimentale perché le donne di oggi sono quasi tutte assatanate, pronte ad azzannare gli uomini alla gola, con gli occhi iniettati di sangue.
In fin dei conti se non si è centrati con il mondo, sarà sicuramente colpa del mondo che è storto, mica è colpa nostra.
Se io decido di fare l’eremita sentimentale, sarà sicuramente “colpa” degli altri, delle donne cambiate, delle donne del ‘900 che nel 2014 non si sono più, delle donne aggressive, delle donne maschio, della loro incapacità di relazionarsi con gli uomini.
È colpa loro. È colpa delle varie Maria Grazia.
Io con la mia compagna litigo molto spesso perché abbiamo entrambi caratteri forti, e c’è da lottare tutti i giorni, ed è questo il bello.
Io mi sento adeguatissimo a tenere testa alla donna di oggi, ed io e te, Giampaolo, siamo talmente diversi, che molto probabilmente la “tua” donna del bar o ristorante, a me non colpirebbe per nulla, così come la mia compagna non colpirebbe te. O tu non colpiresti lei.
Maria Grazia sei la rovina del mondo, sappilo 🙂
Visto che si parla di donne soldato… esprimo il mio parere, sulla più grande presa in giro che l’uomo abbia fatto nei confronti di quelle povere femministe rinconglionite!
Si perchè, è stato solo un contentino per farle appunto contente, ma nn solo, il regalino è stato confezionato bene, in quanto il regolamento per LE militaresse è stato modificato… ma come?!!? la donna è uguale all’uomo ma poi cambiano qualche regolamento, perchè la donna è la donna?!?!?
aahhaahahhaahahahah
No ma dai, troppo da ridere!
La donna nn può fare il soldato, perchè ha delle caratteristiche nn idonee. Al max, potrebbe fare il soldato nn operativo, negli uffici, ma se per caso dovesse esserci una guerra e dovessero sbalzare “al fronte”?!?! Quindi, visto che in teoria dovremmo avere il max, sarebbe meglio avere solo uomini!
Poi è anche vero, che ci sono i marescialli panzoni ed assonati nell’esercito, ma nn per questo, dovremmo andare a raddoppiare gli e/orrori!
Ad ognuno il suo compito!
La donna ha tante di quelle qualità, ma nn per forza devono essere le stesse di quelle dell’uomo, e viceversa!
(anche in questo caso, salvo eccezioni)
“Maria Grazia sei la rovina del mondo, sappilo :-)”
M. Lo so… lo so !…ed è BELLISSIMO ! 😀 😀
hurin
forse ti sfugge che per usare bene un’ arma o maneggiare degli esplosivi non è necessaria la forza fisica “al maschile”, ma la prontezza manuale e mentale, CHE NON SONO PREROGATIVA SOLO DEL MASCHIO. ma vabbè… ti lascio alle tue patetiche convinzioni misogine.
Al mondo ci sono un sacco di eserciti che hanno nel loro organico delle donne, donne che vanno anche al fronte a fare la guerra vera, ad esempio le donne israeliane che rappresentano circa il 35% di tutto l’esercito di Israele.
Negli ultimi anni l’intervento militare ha portato Europa, Usa ed altre nazioni ad operare nel Medio Oriente che ha, come sappiamo tutti, una situazione culturale che impone una donna (non in tutte le zone del Medio Oriente) di rapportarsi solo con altre donna. Nelle zone di guerra ci sono molte ufficiali donne che sono medici, infermiere, psicologhe, ostetriche, e proprio per questo loro essere femmina, consente a quelle donne mediorientali di ricevere cure che altrimenti, se somministrate da un uomo, non le vedrebbero nemiche con il binocolo.
Fino a non molti anni fa la Polizia di Stato era una forza armata, che da più di 50 anni comprendeva e comprende anche le donne.
Ebbene, negli anni ’90 una donna poliziotta si è infiltrata in una famiglia della camorra, ha convissuto con loro per molto tempo, e poi li ha arrestati. Il suo nome è Maria Carta, mi pare.
Le donne al fronte, in mezzo alla guerra, esistono da quando esistono le guerre, e non solo in veste di soldato, ma come partigiane (per parlare un po’ di noi), come crocerossine, come giornaliste (Oriana Fallaci tanto per fare un nome), come fotografe, e anche come membri dei servizi segreti e come vittime.
Quindi pensare alla donna ed alla guerra come due sfere separate è errato.
Donne e guerra ci sono sempre state, donna e battaglie ci sono sempre state. Ai tempi dell’antica Roma le donne erano anche delle gladiatrici.
Quindi…di che stamo a parlà?
Hurin tu potrai non essere d’accodo nel far proseguire questo legame donna-guerra, ma non puoi negare la storia, o non menzionarla, e credere che l’apertura delle porte delle FF.AA. per le donne italiane, sia stata una rivoluzione, una cosa mai accaduta prima.
Si è semplicemente scoperta l’acqua calda.