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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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Golem,
osservando a quanto avviene in neurologia, esistono tuttora due scuole di cura abbastanza contrapposte: quella “ingegneristica”, che tende ad agire con farmaci con lo scopo di agire sulla biologia, e quella “filosofica”, che è prevalentemente orientata sulle parole, con l’intento di agire sulla psiche.
così è anche per tutto il resto di un essere umano, che non è fatto solo di carne ma anche di pensiero.
Ciao Valinda, MG e al gruppo.
È banale ricordare che non ci sarà mai nessuna sicurezza nei rapporti umani, e quello che sostiene Valinda può accadere, così come il contrario. Fa parte delle regole della vita, che è un po’ come il gioco del’Oca: se capìti nella casella sbagliata torni al punto di partenza.
Quello che intendevo ribadire e’ che l’innamoramento e l’amore non vanno di pari passo, quasi mai. Il primo e’ legato alle emozioni mentre il secondo alla ragione. Il primo e’ impulso irrefrenabile, il secondo una lenta costruzione, che richiede progettualità e…tempo, e non da’ nessuna garanzia di successo. Costruire un amore non è molto diverso che allevare un figlio.
Il problema che mette in evidenza MG è riassumibile nel rischio che oggi si percepisce nell’uso di QUEL tempo, che di fronte al più “redditizio” INNAMORAMENTO, pochi uomini di sentono in grado di sprecare.
Quello dell’eterno adolescente e’ un fenomeno che appare più chiaro se visto attraverso la lettura che ho appena esposto, ed è assecondato dalla facilità di relazioni mordi e fuggi che si possono avere oggi come oggi, che soddisfano la richiesta di sesso al maschile e il disimpegno da investimenti a lunga scadenza. L’incertezza del futuro con la quale conviviamo da un pezzo giustifica ulteriormente questa tendenza.
Il maschio ha perso il ruolo che aveva sino a ieri e non ne ha trovato un altro, se non legato alla sottocultura televisivo consumistica e alle illusioni che questa propone. Risultato? Perdita di identità e insicurezza maschile con gli effetti che molte donne come voi lamentano.
Restano intatti i richiami istintuali di cui vado predicando i perversi quanto deliziosi effetti. Ma il risveglio alla realtà edulcorata che questi regalano e’ quasi sempre deludente, come molte donne che scrivono su queste pagine dimostrano, quando lo straordinario maschio per il quale spasimavano si rivela un pover uomo pieno di dubbi, incertezze e insicurezze.
Bisogna accettare il fatto che non è quello che ci dicono i sensi, bisognosi di soddisfazioni e di piaceri elementari, a darci l’immagine dell’amore, ma quello che riflette lo specchio della realtà, molto meno affascinante delle fantasie che “quei”piaceri regalano, ma dei quali non si potrà mai fare a meno per innescare l’attrazione tra i sessi.
L’ho già detto, il segreto e’ far volare il cuore, ma mai oltre la… testa.
Un salutone.
golem
probabilmente nel momento stesso in cui un amore diventa “progettualità” viene a mancare la passione. ed è questo che molte persone sposate ( sia uomini che donne ) lamentano. ma sono dell’ idea che non si può avere tutto, e che gli uomini che optano per una tranquilla vita matrimoniale non possono poi pretendere di avere accanto la bambolona bomba del sesso vita-natural-durante. perchè questo non è materialmente possibile ! è normale che un uomo ed una donna, nella quotidianità e nell’ abitudine di un rapporto stabile e proiettato al “domani, perdano parte di quel fascino “selvaggio” che aveva fatto scattare l’ attrazione all’ inizio. Forse l’ unico vantaggio della vecchia coppia patriarcale è che questo in qualche modo ( vuoi per convinzione, vuoi per costrizione sociale ) LO SI ACCETTAVA, mentre oggi non è più così, e ci si lascia per un nonnulla, si mandano all’ aria famiglie e matrimoni per la prima sciacquetta che arriva e che è più soda e più fresca della propria moglie, oppure si diventa frequantatori abituali di storie extra o consumatori compulsivi del sesso a pagamento per sostituire la figura dell’ amante ( per alcuni uomini troppo impegnativa ). se la vita “matrimoniale” di oggi è questa, io ne faccio volentieri a meno. e capisco molto di più gli uomini che, in virtù di tutto questo, preferiscono non avere legami. poi però questi stessi uomini non si possono lamentare di essere “soli”, e di trovare solo donne superficiali. perchè è la vita che LORO si sono scelti ! io ad esempio HO SCELTO di essere una single “allegra” piuttosto che una moglie frustrata e cornuta ( come tutte le donne sposate che conosco ). La mia scelta ha dei vantaggi, ma ovviamente ( come tutte le scelte ) anche dei lati negativi. Ma io non me lamento ! altrimenti sarei incoerente ! ecco perchè rimango stupita che molti uomini scapoli viveur, poi si lamentano della sfuggevolezza e pressappochismo delle donne di oggi… mentre invece gli uomini come golem ( stabili e CONCRETI, e perciò, in teoria, molto più “vittime” del fagocitamento femminile ) paradossalmente sono quelli che si lamentano di meno del genere femminile, e anzi ne sottolineano le qualità positive.
Ciao Rossana, la sfida è capire da dove “nasce” il pensiero, giacché se è un prodotto della fisiologia, fatta di carne, umori e dell’interazione fra queste, seppure capace di elevarsi si livelli che i genio ci hanno fatto conoscere, e’ pur sempre un fenomeno “terrestre”, che risentirà sempre delle finalità che la natura ci comanda. Come ho detto mille volte, l’intelligenza può ” raffinare” qualunque impulso, anche quelli più bruti, facendoli apparire eticamente e moralmente accettabili, ma non cambia la ragione ultima che li muove. La battuta di Giacomo Leopardi a Roma, che si lamentava della scarsa “generosità” delle femmine romane, ha riportato la sua struggente vena poetica alle sole, basiche necessità sessuali, che tuttavia ispiravano il suo raffinato romanticismo che tutti amiamo, rendendo quel bisogno carnale un sogno d’amore Impareggiabile.
Ciao
Ciao MG. Avrai letto il mio post 209, nel quale metto ancora una volta in evidenza la “distanza” tra l’idea dell’amore e l’amore. Ed e’ quello che succede nel passaggio tra la fase del miele, legata al l’innamoramento, e quella meno dolce che è la vita di tutti i giorni.
Come ho detto diverse volte, se la natura non “ripagasse” l’impegno che la riproduzione della specie impone, con i piaceri legati alla fase dell’innamoramento e la conseguente relazione sessuale, non ci sarebbe scopo di “fare l’amore”.
Il passaggio alla fase di ” quiescenza” della passione, che normalmente si presenta nelle convivenze, viene accettata solo dal calo della vigoria fisica e di quello ormonale che si accompagnano all’età, ma puoi stare certi che il maschio, umano mentre vuole la vita comoda e rassicurante che offre il matrimonio, con l’istinto e’ sempre alla ricerca di nuove prede. La prostituzione, che non a caso è detta il mestiere più antico del mondo, dimostra come agisce l’istinto sessuale sul maschio dell’Uomo.
Fosse anche solo con il pensiero, non ci sarà mai nessun maschio che sia stato fedele, in tutti i sensi, alla femmina con cui ha deciso di vivere. Non posso parlare per le donne, ma immagino non sia diverso neppure per loro, seppure con modalità più eleganti e elaborate che prevedono, appunto, l’innamoramento e il romanticismo.
Se non comprendiamo una volta per tutte che è l’inconciliabilita’ tra gli istinti e l’ etica morale quello che fa scrivere migliaia di lettere su questi forum, non troveremo mai l’uscita del labirinto che è l’animo umano. Bye.
Golem, continui ad essere troppo critico nei confronti dell’uomo in generale.
Perdonami se nei tuoi confronti continuo a battere sullo stesso chiodo.
Ma dovresti alzare un po’ gli occhi e guardare in maniera più critica la donna di oggi che ha perso molto, ma davvero molto in termini soprattutto di femminilità e dolcezza. Che non va confusa con la sottomissione.
L’uomo, checché se ne dica, cerca questo in una donna. Non trovandola più, o molto poco, si allontana e perde il suo ruolo e identità (nei confronti della coppia, non della società)
Riflettici Golem
e di nuovo torniamo alla strozzata che l’uomo è così per colpa delle donne, ma la finiamo???l’uomo non si è adattato alla donna che lavora e che può mandarlo a l diavolo se si comporta male, finché continuate a considerare la donna come un oggetto e a crocefiggerla perché non è come la volete voi non andiamo da nessuna parte, voi volete essere accettati per quello che siete: cocchi di mamma, vigliacchi, traditori e maschilisti, la donna no non è importante come sia sempre stronza rimane per voi. I soliti italiani arretrati!
Giampaolo, io ho la sensazione invece che tu idealizzi un po’ troppo la figura femminile, trasferendo su di essa tue probabili esperienze pregresse. Quando sostieni che un un uomo checché se ne dica cerca femminilità e dolcezza in una donna dici la verita’ ma nello stesso tempo immagini queste doti da un punto di vista soggettivo. Certo io non cercò una virago, ma neanche Cenerentola.
Io sono convinto che il sistema migliore sia quello di vedere una donna per quello che è, comprese quelle caratteristiche che un uomo trova anacronistiche. Come ho già detto, anche la persona che ho vicina da due decenni, non posso dire di conoscerla completamente. Non solo, e’ quasi impossibile che un partner possa COMPLETARE al 100% le aspettative dell’altro. Come ho già detto, riferendomi alla mia relazione, semmai avessi soddisfatto il bisogno di famiglia, maternita’ e stabilità della mia compagna, certamente non ho soddisfatto quella che attiene alla passione, alla trasgressione e all’avventura che il tizio di cui parlo sempre ha fatto, più o meno volontariamente.
Ho già detto che amore e innamoramento sono due mondi diversi, e mentre il maschio frequentemente li divide in sesso occasionale e rapporto stabile, una donna ho l’impressione che il sesso trasgressivo e libertario lo trasformi in sogni, ricordi o infatuazioni amorose, che possono diventare anche sessuali, ma raramente privi di sentimentalismo, anche INVENTATO.
La dolcezza e la femminilità ( ma poi: cos’e la femminilita’) di cui senti la mancanza sono fattori soggettivi, che in passato erano dotazioni quasi obbligate dalle convenzioni sociali, quando la figura femminile era subordinata a quella maschile, e pertanto spesso forzata a recitare la parte della regina del focolare. Non sono cambiate le donne, e’ cambiato il mondo e la società, e una donna che lavora e si mantiene vuole essere più libera di essere se’ stessa, mostrando il vero carattere NON quello che le sarebbe richiesto,
Che piaccia o meno e’ con questa nuova realtà che bisogna fare i conti, e personalmente non credo sia una sconfitta per il maschio. Semmai emergeranno gli uomini che sanno affrontare questa nuova donna liberata da un ruolo che per millenni le societa’ la relegavano ad una posizione gregaria, anche quando frequentemente aveva più carisma del capofamiglia cui era assoggettata.
Rimpiangere il passato e come guardare una foto di quando eravamo ragazzi e pronunciare la fatidica frase: ” ah, se avessi trent’anni meno. È inutile.
“Se non comprendiamo una volta per tutte che è l’inconciliabilita’ tra gli istinti e l’ etica morale quello che fa scrivere migliaia di lettere su questi forum, non troveremo mai l’uscita del labirinto che è l’animo umano.”
ESATTAMENTE GOLEM ! ESATTAMENTE…..
giampaolo
credo che dovresti prestare ascolto alle parole di klara, ma anche e sopratutto alle parole di golem nel suo post n. 208, perchè nel suo commento è racchiuso il succo di tutta la questione !
GOLEM sono sostanzialmente d’accordo con te sul discorso degli istinti..anche se lo stesso disincanto e delusione per l’uomo si può provare sia per l’amore non ricambiato che nella storia “normale”..anzi forse pure peggio. Perché nelle storie non ricambiate o non impegnative si sa come stanno le cose. L’uomo – o la donna – in questione dicono che nn vogliono legami che è solo sesso..ecc. Non sono certo rose e fiori ma almeno si è consapevoli.
Ma se il partner dice di amare, promette mari e monti e poi ai primi problemi molla o tradisce come se niente fosse..ti pugnala alle spalle in modo tremendo.
Ho avuto uomini “sbagliati” ma sono contenta che siano sempre stati sinceri con me senza farmi fare fidanzamenti, convivenze che non sentivano..per poi magari mollarmi dopo anni di progetti come fanno in tanti. Perché mi conosco, se sto con qualcuno dò tutta me stessa e la delusione sarebbe stata tremenda.
Mi chiedo quale sia la soluzione tra istinto e morale comune.. forse certe persone sono più passionali di altre, hanno istinti più scalpitanti e incappano più spesso in storie turbolente. Altre invece più razionali e cerebrali sanno scegliere meglio il giusto partner però magari quella passione che droga e travolge i sensi non la provano mai.
Sarebbe bello avere un partner che racchiuda tutto ma come dice MG forse tutto non si può avere. MG posso chiederti – se non sono troppo indiscreta – come riesci a gestire le tue relazioni non ufficiali con gli uomini senza più batoste e sofferenze..?
GOLEM mi spiace che pensi che tua moglie nn ti consideri il suo uomo passionale…ma sono sicura che non è così, questo è solo un tarlo di gelosia per te..ma rifletti sta con te da 20 anni e la storia col portoghese per lei sarà solo un’esperienza di gioventù..da ricordare con affetto come si ricordano tutte queste cose ma nulla più.