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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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giampaolo
se tu non fossi uno che vive di stereotipi non tireresti fuori certe argomentazioni… ma cosa vuoi che me ne freghi di come mi vedono gli altri, specie in un forum ! io sono perfettamente cosciente del fatto che chi mi giudica è perchè ha una mente chiusa, non perchè io sia nel torto. sono ben consapevole dei miei principi e dei miei valori, ma vengo valutata negativamente perchè non mi conformo alla massa. tutto qui. niente di nuovo sotto il sole ( che quest’ estate va e viene 🙂 )
io alle domande specifiche ( quando sono sensate ) ho sempre risposto ! solo che le mie risposte di solito non piacciono. La verità fa quasi sempre male, che ci vuoi fare !
cosa ho da offrire a un uomo ?.. ecco, questa ad esempio è la classica domanda idiota e senza senso ! ma che significa ??..
dipende da chi ho davanti, dalla situazione, dal contesto, da come si decide di impostare un rapporto, da tante altre cose.. di certo non ho proprio nulla da offrire alle seguenti categorie di uomini:
disperati e morti di fi..
maschilisti e moralizzatori
dittatori dell’ ultima ora
individui conformi e senza palle
mammoni e infantili
comunisti capelloni allergici al sapone
pazzoidi, mitomani e maniaci persecutori
se incontro l’ uomo giusto, quello che fa per me, gli darò tutta me stessa senza riserva alcuna, e lo amerò incondizionatamente, perchè io il vero amore lo intendo così: senza condizioni. quelle le applico solo nel lavoro e negli affari.
Sarah non si deve scomodare a spiegarmi nulla. ho già capito tutto da sola, giampaolo.
Questo forum è uno spasso.. Donne e uomini che si azzuffano per avere ragione. Siete più noiosi delle zanzare dentro le orecchie..
Ho trascorso anni della mia vita per trovare metodi efficaci a favore dello sterminio delle zanzare..
Ramses vi illuminerà..
Gli uomini che stanno con le ucraine, polacche etc etc sono semplicemente dei poveri sfigati che con le italiane non ci sanno fare. Con le italiane ci vuole stile, modo di fare, dialettica.. Non sono bravo nella durata dei rapporti sentimentali, ma negli approcci me la cavo egregiamente come anche a letto. Non ci proverei gusto a farmi queste donne non italiane anche se molto belle, perchè sono dei pezzi di legno, spesso accondiscendenti, delle bambole di gomma da esibire e con cui farci sesso senza stimoli soprattutto mentali. Sarebbe un tum tum per arrivare al punto massimo del piacere, tipico modo di fare sesso degli sfigati. Ma lasciatemelo dire..il vero piacere del sesso è molto di più..
Intendiamoci la donna italiana è una gran rompicoglioni isterica spesso, ma a letto di solito è tra le migliori. Calda, suadente, ci mette l’anima e il corpo, ti domina e si lascia dominare tenendo testa. Trasgredisce disinibita ma conservando quel senso di pudore che le italiane conservano ancora.. Un vero incanto conquistarle.. Un onore e un privilegio di pochi..
Parlo di donne con la D maiuscola, sia chiaro.
Donne ne ho avute tante e le italiane non le cambierei con nessuna di queste donnette che ti danno facile adulazione e nessun intrigo mentale.
Le straniere sono per chi vuole vincere facile..pocci pocci po po po!
Non è vero che le donne italiane per darvela vogliono vedere un reddito alto, il macchinone, il belloccio e tutte quelle cazzate che dite. Dovete solo ammettere che non ve le sapete lavorare, nè per una notte nè per tutta la vita. Ad esempio io ammetto che la seconda opzione mi costa fatica da non crederci.
Sono le donne forestiere che vi considerano solo un numero, per loro uno vale l’altro. Sono convinto che sapete apprezzare la buona tavola italiana e il buon vino. Fatelo anche con le nostre donne. Se non sai portarti a letto una buona donna italiana non servi nemmeno come fertilizzante..
Un consiglio alle donne di questo forum..cercate di avere più stile evitando questi scontri azzuffacapelli alla Maria De Filippi. Rispondete pure da stronze quali siete, anche perchè io sono un vero stronzo sarcastico, ma fatelo con stile.
ramses
davvero interessante la tua disquisizione.. e hai tutta l’ aria di essere un uomo molto intrigante. ma toglimi una curiosità… secondo TE io sarei una Donna o una donnetta ? e ancora: pensi che manco di stile ?
il tuo parere mi interessa molto. SOLO IL TUO, però.
ciao 🙂
Maria Grazia guarda che non sono gli altri a farti domande idiote ma sei tu che quelle poche volte che rispondi dai delle risposte idiote.
Bisogna che impari a farti non dei bagni ma delle giornaliere e abbondanti docce di umiltà.
Invece di continuare ad offendere ripetutamente gli altri guarda te stessa e datti una regolata relativamente a ciò che scrivi.
A te non frega nulla di cosa pensano gli altri di te? E allora perché a me invece dici che se gli altri mi vedono in una certa maniera ci sarà un motivo?
Gli altri possono vedere me in un certo modo e ne lo fai notare invece se te lo dico io non conta nulla?
Chi giudica te ha una mente chiusa, tu non sei nel torto, sei valutata negativamente perché non ti conformi alla massa…ma aho, ma chi ti credi di essere?
Finora non hai fatto altro che offendere chi ti capitava a tiro ne compreso. Non dici nulla di concreto. Dici che offriresti amore incondizionato ad un uomo, quando hai detto chiaramente che non credi nemmeno alla fedelta’ in un rapporto.
Parli di amore e sei di un’aggressivita’ pazzesca e accusi chiunque vada contro il tuo pensiero.
Sarah si é dovuta scomodare eccome perché non hai capito nulla.
Ramses, trovo interessante la spiegazione che hai proposto riguardo alle diverse qualità femminili in ragione alla cultura di provenienza, ma non ne farei una questione di “latitudine”, ma di semmai di “spessore” intellettuale, di sensibilità e di cultura personale. Io per esempio ho sposato un’inglese, e ho frequentato donne italiane e straniere prima di lei, ma l’unica differenza tra di loro era rappresentata dalle qualità di cui ho accennato. Certo che se una ucraina, romena o moldava e’ stata abituata a fare la schiava a degli ubriaconi, pur possedendo le caratteristiche di cui ho parlato, prima che capisca che esistono uomini e non solo maschi, impiegherà un po’ di tempo. Ma questo capiterebbe anche ad un’italiana vissuta in condizioni di cattività psicologica. Siamo sempre al solito discorso: chi si assomiglia di piglia, e lo sfigato senza argomenti preferirà sempre chi NON gli farà capire che è uno sfigato. Ecco perché per molti e’ difficile capire cosa c’è dietro VERAMENTE, dietro donne come Maria Grazia, e quanto un tipo di carattere come quello può far tirar fuori gli ARGOMENTI a chi li ha e castrare definitivamente chi crede di averli ma ne è privo. È la selezione naturale che questa “nuova” donna sta provocando. Con esagerazioni, sbagli e cambi di rotta, ma con la quale bisognerà fare i conti, da uomini finalmente e non da maschi con la rendita di posizione acquisita in partenza. Io credo sarà un vantaggio per i “nuovi” uomini, che li metterà di fronte inevitabilmente al loro vero valore come persone e non per il fatto che sono nati con un pezzetto di carne in più. Ciao
Arguto, anche se quello che hai detto già si sapeva e stronzo ma di quella stronzaggine bonaria che non guasta nella vita.
“davvero interessante la tua disquisizione.. e hai tutta l’ aria di essere un uomo molto intrigante. ma toglimi una curiosità… secondo TE io sarei una Donna o una donnetta ? e ancora: pensi che manco di stile ?il tuo parere mi interessa molto. SOLO IL TUO, però.ciao :)”
Una Donna…maltrombata.
Ora inchinandomi e inginocchiandomi lascio la parola al Nostro Giacomo Casanova. Detto anche Ramses.
Ramses
Quasi tutto vero quello che scrivi.
A letto la donna italiana é tra le migliori…confermo! Così come confermo che é rompicoglioni!
Abbiamo due, tre punti in comune che hai citato!
Golem,
lo “spessore” intellettuale, la sensibilità e la cultura personale hanno di certo il loro peso ma, quando lo scarto di latitudine di provenienza, inteso in termini di clima locale, è marcato, anche questo ha il suo peso, in particolare nella genetica di fondo. entrambi questi fattori sono, poi, a mio avviso, condizionati in modo quasi determinante dalla cultura sociale del Paese.
a letto contano il temperamento ma anche la cultura di cui si è stati imbevuti, che è molto diversa, ad esempio, in Brasile rispetto all’Inghilterra. una base culturale non si improvvisa e, nella maggior parte dei casi, condiziona parecchio la vita, non soltanto quella sessuale.
Maria Grazia,
provo a fare il punto fra le relazioni di coppia vecchio stile e quelle a cui aspirerebbero le giovani donne “moderne”. secondo me, se esiste una differenza, questa c’è soltanto nelle forme, che possono adattarsi più o meno allo stile e alle necessità di vita attuali, ma la sostanza non cambia.
tutti vorrebbero il grande e duraturo amore ma pochi, anzi pochissimi, hanno avuto in tutti i tempi, e sotto qualsiasi forma si concretizzasse, la fortuna di trovarlo. la maggior parte degli esseri umani, anche i più fortunati in amore, non ha fatto altro che rivestire la passione iniziale con un pacchetto più o meno consistente di compromessi e di adattamenti reciproci, per portare l’iniziale sessualità sul terreno realistico della famiglia e della consuetudine. è un passaggio obbligato, se si vuol far sì che l’amore duri. la favola della conquista termina sempre con “vissero felici e contenti”, glissando sul logorìo dell’abitudine.
nel recente passato ogni famiglia era tenuta a vantare all’esterno l’amore di coppia, anche quando questo non esisteva più o non era mai esistito. oggi questa finzione non è più necessaria ad oltranza e si è passati, da vincoli sociali indissolubili, a vincoli di cartapesta, che si possono disintegrare al primo temporale.
l’amore vero si concentra in tempi brevissimi; l’affetto, la stima, la fiducia, il rispetto e l’armonia che da esso possono scaturire sono la base su cui continuare a vivere uniti, se sufficientemente soddisfatti dagli equilibri interpersonali raggiunti. forse un giorno si scorporerà il sentimento erotico da quello affettivo.
per amarsi non è necessario convivere, nè metter su casa o famiglia. l’amore è e rimane essenzialmente sogno; il resto è realtà rivestita di sogno. salvo pochissime eccezioni, in cui il legame che si crea, per motivi sessuali o emotivi, è talmente forte da sfaldare la regola generale: tutto comincia e tutto finisce, o si trasforma.
l’amore perdurava raramente in passato, come perdura raramente anche oggi. se si pensa di poterlo più facilmente catturare iniziando una relazione su basi di assoluta sincerità reciproca, nemmeno queste possono essere garanzia di durata, come non lo è la costruzione lenta e razionale di un rapporto che trasponga la passione in routine.
spero di essere riuscita a spiegarmi, anche se l’argomento non è facile. nei millenni nulla cambia in amore; cambiano soltanto le convenzioni sociali e le modalità con cui lo si cerca e ci si sforza di farlo durare.