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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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“Che c’entra la democrazia con l’autorità?”
per rispondere a questa domanda riporterò la citazione di un piccolo passo di uno scritto autobiografico dell’ ex terrorista giusva fioravanti:
“La democrazia non è altro che una tirannia esercitata da una maggioranza su una minoranza. Nell’Italia democratica e repubblicana la maggioranza opprime e reprime la minoranza “fascista” non tanto per effettivi reati che potrebbero anche essere perseguiti, ma perché considerato reato il pensare un certo modo.
Il terzo reich, fu semplicemente una democrazia, dove la maggioranza decise di tiranneggiare, non solo sugli ebrei o su poche migliaia di bolscevichi, ma di andare a raddrizzare anche altre popolazioni, oltre i confini politici della Germania stessa”
questo pensiero credo che, ai nostri giorni, possa tradursi così:
Nell’ Italia del 2014 la maggioranza cattolica e maschilista tiranneggia sulla minoranza “nazi”-femminista, non tanto per le probabili conseguenze che l’avvento del potere assoluto della donna recherebbe nella società, quanto perchè è ritenuto blasfemo pensare in un certo modo ( ad esempio che le donne abbiano diritto ad avere libertà sessuale pari agli uomini ).
Il maschilismo è semplicemente una “democrazia”, dove la maggioranza maschilista tiranneggia le donne, i gay, e i liberi pensatori allo scopo di “raddrizzare” ( anche attraverso la solitudine imposta, l’ abbandono e la sofferenza ) le donne e le persone ritenute troppo ribelli e pericolose.
Ovviamente non ci si poteva aspettare altro da uno come Fioravanti.
Terzo Reich una democrazia?????
Il Terzo Reich era, sulla carta, una repubblica semi presidenziale, ma di fatto era una dittatura, con tutti i connotati di una dittatura.
So che è soltanto frutto di una tua dimenticanza il non menzionare minimamente che fine facevano quelli che erano contro questa “democrazia” del Terzo Reich.
Così come la tirannia è l’esatto opposto della democrazia., e comunque sia, la tirannia non ha sempre avuto una connotazione negativa.
Ma forse è meglio non addentrarsi in questi temi.
Ritornando al fulcro centrale: secondo me ci si fa del male inutile quando si vuole per forza vedere una persona come femmina o come maschio, e solo da questo stilare un ipotetico elenco di pregi e difetti.
Esistono gli uomini stronzi e le donne stronze. Esistono gli uomini come si deve e le donne come si deve.
Appurato questo, la differenza la fa la persona, con tutto il suo bagaglio esistenziale.
Libertà sessuale femminile? I famosi rapporti aperti? Che ben vengano se sono stabiliti alla luce del sole e accettati da entrambi!
Fare sesso a pagamento? Che ben venga se avviene in piena libertà!
Coppie scambiste? Che ben vengano se il tutto è deciso in piena libertà, coscienza ed alla luce del sole!
Si riesce ad andare d’accordo con una persona quando si riesce a condividere, qualsiasi sia l’oggetto della condivisione.
Ci deve essere libertà in tutto, anche di rifiutare l’elenco che ho fatto prima, senza per questo essere presi per tiranni o maschilisti.
Con alcune persone riuscirò a condividere molti lati di me, con altre no, ma è sempre stato così, anche quando c’erano i rapporti duraturi, ma di facciata.
L’uomo non è che dimostra adesso la sua vera natura.
L’uomo non ha una natura vera o finta. Ha una natura. Punto. La natura di un uomo è fatta anche di debolezze.
Perché demonizzarle?
“La natura di un uomo è fatta anche di debolezze.
Perché demonizzarle?”
La natura di una donna è fatta anche ( e sopratutto ) di forza e determinazione. perchè demonizzare questo aspetto ?
La natura di una donna è fatta anche ( e sopratutto ) di forza e determinazione. perchè demonizzare questo aspetto ?…non dimentichiamoci la convenienza la furbizia e la falsita con annessa gelosia paranoica! per il resto dici bene mariagrazia 🙂
comunque io ho veramente una amica cosi!!!! sono contento che tu stia bene mariagrazia,io ti rispetto e mi sei simpatica,con il tempo ti vedo sotto un altra ottica!in positivo…
ammettero’ che ogni tanto mi stai sulle balls ma sempre con il massimo rispetto,per favore a tutti i benpensanti o malpensanti che non pensiate mai e dico MAI che io stia facendo avance a mg …che vi possa fregare oppure no lo SOTTOSCRIVO DI NUOVO..non si sa mai,tanto per chiarire in caso di entrata di qualche new inchiappettato da cupido o malelingua varia! il dottor è leale e le cose non le manda a dire..le dice con il cuore a costo che stia sulle palle a tutto il mondo!:)
comunque spero di avermi strappato un sorriso con la scenetta di hell’s kitchen 🙂 ciao
P.S. chi ci ama o meglio dir CI VUOLBENE non userà mai le nostre debolezze contro di noi!!! ma te le farà notare dolcemente facendoti migliore…chiamatelo amore…chiamatelo rispetto..chiamatelo affetto..MA E COSI!! ci sono persone che si innamorano anche di quelle,del proprio partner……cinicamente o forse no aggiungerei anche: quando una DONNA e innamorata del proprio uomo,l’UOMO puo “permettersi” di ruttargli in faccia e scoreggiare dentro il letto facendogli apprezzare i propri odori che LA DONNA VI SORRIDERà E VI DIRA NIENTEPOCODIMENOCHE’!!?? AMMMMMORE TI AMOOOO………………………………………………………………………….quando la donna non ama piu o ha in mente un altro?!!!….ti cade una forchetta per terra e lei ti dice tutta nervosa: SEI UN HANDICAPPATO! SEI CAMBIATO!! quando invece tu sei rimasto sempre lo stesso….non ammetterà mai le sue paturnie e i suoi fallimenti,anzi addosserà la colpa all uomo!!siete fantastiche DONNE……………HEI DOTTOR!!! LA FINISCI?? SEI UN BASTARDO CINICO MASCHILISTA! E DICI TANTE CAZZATE 🙂 notte ragazzi/e
M. sei maschio allora,bene non sapevo,mi pareva tutto cosi logico ;)avevo dei dubbi ahhahah….scherzo comunque,anche se fossi stata donna argomenti bene,per fortuna donne con un po di sale in zucca esistono!
Dottor, masculo sono!
Pensa che per alcuni potrei essere una donna, per altre un maschilista misogino ahahah
MG,
a me la storia del maschio medio italiano e della donna media italiana, mi sa tanto di giustificazione, e di fantascienza tagliata su misura su ognuno di noi.
In queste due categorie, ognuno ci butta dentro le caratteristiche che più si prestano al loro gioco di sminuire l’altro.
L’uomo medio italiano ti fa venire la nausea?
Bene, evitalo. Punta un po’ più in alto, o un po’ più all’estero.
Tutte a lamentarsi dell’uomo italiano, però tutte in Italia restano.
La famosa coerenza.
E se tu fossi percepita da alcuni come la classica donna media italiana?
Per esempio, io in una donna simile a te, per quello che ne so tramite questo forum, non la percepisco come una fuori dall’ordinario.
Vedi come tutto è soggettivo.
M.,
ho molto apprezzato il tuo ampliamento concettuale sulla frase di Nietzsche (ammiro la tua cultura).
“visto che non ho solo l’istinto, ma anche la ragione; istintivamente cerco il piacere, ma razionalmente mi comporto secondo regole mie, ferree, che cambierò solo se IO riterrò opportuno cambiarle, e non perché non piacciono ad altri, o perché devo rendermi più accettabile.” – ti auguro che non venga mai, per te come per tutti gli altri che vivono su principi o ideali, il momento in cui ti potrebbe succedere di essere risucchiato in un limbo in cui ti diventi difficile persino distinguere se è giorno o notte, oppure ingabbiato in strettoie tali che ti costringano a ritrattar”TI”. la mente non sempre è in grado di dominare le emozioni, i bisogni e l’istinto di sopravvivenza.
per me, essere sè stessi, avendo coscienza e conoscenza di sè, e restare il più possibile fedeli alla propria natura è quanto di meglio si possa fare, al di là delle leggi e delle morali.
per questo accennavo all’arbitrarietà dell’autorità, volta al potere personale o di casta, di re, imperatori e religioni, includendo in questa anche i dettami di comportamento successivi, più stupidi ma sempre volti al mantenimento del potere, che vengono tratti dalla democrazia (parlamentare, rappresentativa o meno: nemmeno questo è più sicuro!).
le leggi e le dottrine, secondo me, dovrebbero servire di guida ma MAI sovrastare del tutto la persona, che, volendo, è in grado di sapere da sola quanto è bene e quanto è male, non solo per sé ma anche per il prossimo.
buon pomeriggio a tutti!
“la mente non sempre è in grado di dominare le emozioni, i bisogni e l’istinto di sopravvivenza.”
credo che se oggi le persone usassero la ragione sopra ogni cosa, tanta gente arriverebbe alla conclusione di dover uccidere o di doversi suicidare per una questione pratico-logistica: la vita su questa terra è sempre più insostenibile, siamo sempre più numerosi e non si può garantire a tutti condizioni di vita sostenibili e dignitose. e al tempo stesso siamo vessati e oppressi da personaggi potenti e senza scrupoli che giocano con la nostra pelle per i loro sporchi affari. quindi, DEL TUTTO RAZIONALMENTE, andrebbero fatte due cose: da una parte uccidere questi personaggi, e dall’ altra uccidere noi stessi una volta constatato che siamo di troppo. ma noi non siamo solo RAZIONALITA’ E FREDDO CALCOLO ! L’ essere umano è anche E SOPRATUTTO COSCIENZA, EMOZIONE, EMOTIVITA’, ISTINTO DI SOPRAVVIVENZA, ISTINTO NEL CERCARE IL PIACERE E L’ APPAGAMENTO. E il rispondere alle regole sociali ha poco a che vedere con la razionalità. Si seguono i dettami comuni per appartenere ad un gruppo ( la propria comunità ) ed essere socialmente accettati. Quindi, anche qui è questione di EMOTIVITA’ E NON DI RAZIONALITA’. se davvero fossimo tutti ESCLUSIVAMENTE RAZIONALI, arriveremmo a fare cose mostruose pur di sopravvivere al meglio ! Per questo, la gente che vuol vivere e imporsi sugli altri A TUTTI I COSTI, mi fa sempre un pò paura…
“le leggi e le dottrine, secondo me, dovrebbero servire di guida ma MAI sovrastare del tutto la persona, che, volendo, è in grado di sapere da sola quanto è bene e quanto è male, non solo per sé ma anche per il prossimo.”
ESATTAMENTE.
Dottor, anch’ io ho stima e simpatia per te, quindi la cosa è più che reciproca ! 🙂
e pazienza se qualche ignorante farà i soliti castelli.
buon pomeriggio anche a voi.
Rossana,
se un giorno mi ricapiterà di vivere un momento di totale oblio, anche più forte di quello che ho passato, allora potrebbe ripetersi ciò che è già successo DENTRO di me, e per volere MIO: un cambiamento radicale del modo di vedere e vivere le cose.
Io, un tempo, mica ero così “assolutista”, non mi preoccupavo nemmeno di crearmi una MIA morale, delle MIE regole di comportamento.
Vivevo tra le nuvole, e ci stavo bene, ma la realtà si calpesta sulla terra, mica nell’azzurro del cielo.
Quando mi sono ritrovato faccia a terra, allora lì le cose sono cambiate, e di molto.
Ho provato su me stesso ciò che io non avrei mai fatto ad altri, anche a costo di passare per fesso. E lo ero!
Ho visto chiaramente come NON voglio assolutamente essere. Non voglio essere una bandiera che sventola sul vento di quella che piace chiamare “libertà” personale, quando invece si tratta solo di vigliaccheria, di non avere capo né coda, di non sapere da che parte si è girati, di non sapere ciò che si vuole.
Io sarò anche duro, sarò anche il classico “pieno di superbia”, ma almeno io sono così come mi presento.
I teatrini li lascio a chi non ha sufficiente spina dorsale per stare in piedi.
Adesso io sto bene con queste mie regole, e fanno bene anche a chi mi è vicino, credimi.
Se poi nel mio destino c’è scritto che dovrò finire nuovamente faccia a terra, allora che sia, tanto adesso so come ci si rialza, anche perché, come ho cercato di scrivere nel post delirante che tu sai bene qual è, per me è l’uomo, con il suo volere, che nella maggior parte dei casi, fa la differenza, raddrizza la barca.
Se poi mi capiterà un qualcosa che mi è impossibile cambiare, allora cercherò di accettarla.
Se poi questa cosa mi porterà a morire, allora morirò.
La morte di un uomo. Sai che novità.
La mia sofferenza, per me, è stata una manna dal cielo. Ho imparato più lezioni nel dolore che nel piacere, più nel subire che nel dare.
Chi ha “regole comportamentali” compatibili con le…
mie, che ben venga. Chi ce le ha diverse, pazienza.
Il confronto c’è quando ci sono delle divergenze da scrutare, e non nella piena condivisione di un modo di vedere.
Il problema è che la gente finge, è ipocrita ed irresponsabile.
Per avvalorare le proprie tesi, produce delle aberrazioni.
Mette al centro se stessa solo per rivendicare diritti.
Quando invece si tratta di mettere al centro se stessi, non per essere oggetto di diritti, ma per essere oggetti di doveri e di raccolta delle proprie responsabilità, allora saltano fuori i famosi altri, quelli di cui spesso parlo.
Quelli sui quali ci pace scaricare tutte le nostre responsabilità.
Questo modo di vedere non è compatibile con il mio modo di essere.
E bada bene, non sto dicendo che gli altri, con i loro comportamenti, non possano toccarci, portarci via qualcosa o ferirci. Questo lo può fare chiunque verso chiunque, ma poi, finita la pantomima, tocca a noi stessi. Senza alibi, tenendo sempre conto che si può “soccombere”, si può perdere, si può non farcela, ma almeno provarci, con sincerità verso se stessi. Sarebbe già un bel passo avanti.
Ciao a tutti
M.,
per quello che può valere, ti apprezzo per come sei, molto avanti nella conoscenza di te stesso e della vita, soprattutto per la tua età, con sani e apprezzabili valori su cui basarti.
forse è anche logico che, essendo di genere maschile, ti esprima con accenti a volte un po’ duri per i miei gusti, che valgono comunque soltanto per me. quello che mi è più difficile accettare sono gli assoluti, da qualsiasi persona e per qualsiasi ragione siano espressi. limiti miei, ovviamente…