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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore eglevittoria.
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“.si stava meglio quando l uomo cacciava e la donna cucinava in grotta e allevava i figli,w la preistoria!! vedi che è questione di ruoli? di sopravvivenza…oggi abbiam tutto :)”
Dottor
quello che io non sopporto sono gli estremismi e le prese di posizione per partito preso. chi stabilisce che una donna sia inadatta a certi lavori ? gli uomini come te e come giampaolo. ma questa è una VOSTRA PERSONALE OPINIONE e non un fatto reale e incontrovertibile. chi decide che l’ uomo non debba occuparsi mai dei lavori domestici ? altra cazzata dettata da una sottocultura maschilista. stare insieme vuol dire VENIRSI INCONTRO, non decidere in modo rigido che tu dovrai aggiustare le prese elettriche e io dovrò limitarmi a scolare la pasta. amarsi vuol dire aprire la propria mente e il proprio cuore e avere l’ elasticità di affrontare le varie situazione che via via si presenteranno nella vita di una coppia, adattandosi alle circostanze in maniera sopratutto pratica! nessuno qui sta cercando di depredare l’ uomo del suo ruolo di custode e protettore della famiglia. ma non potete nemmeno pretendere che una donna si interessi solo di cucina e di cucito perchè lo stabilite voi !
rossana
hai perfettamente ragione ! il tradimento è cosa consueta, gli inganni e le bugie altrettanto. e aspettarsi la perfezione o pretendere delle garanzie assolute circa gli accadimenti futuri nella vita di relazione, significa sostanzialmente che SI HA PAURA di lasciarsi andare a un sentimento coinvolgente e totalizzante, e che non si è psicologicamente pronti ad affrontare ( o a riaffrontare ) questo passo. una volta anch’ io avevo una visione “estremista” dei rapporti, vedevo tutto o bianco o nero. maturando e facendo le mie esperienze ho capito che le persone perfette non esistono e non potranno mai esistere ( DI QUALUNQUE NAZIONALITA’ SIANO ), e che i rapporti sentimentali possono essere stabili e duraturi nel tempo solo se accettiamo questo.
Ma M….i rapporti oggi non durano. Quindi non funziobano.
Evidentemente qualcosa non va oggi nei rapporti di coppua.
Giampaolo,
oggi i rapporti che durano sono di numero inferiore rispetto a quelli di un tempo, per il semplice fatto che oggi esistono delle vie di fuga da una situazione che non ci sta più bene.
Per vie di fuga intendo separazioni, divorzi o decretare la fine di una storia per dedicarsi a nuove situazioni.
Ormai queste vie di fuga sono socialmente accettate.
Un tempo non era così.
Oggi le storie che durano sono quelle nelle quali c’è un’alta compatibilità caratteriale, cosa, questa, che un tempo non era nemmeno presa in considerazione.
Ci si sposava quella persona che era stata scelta per noi in quanto buon partito.
Che poi, oggi, ci sia una situazione di totale confusione, questo è vero e questo stato di perenne precarietà si riversa in tutto ciò che facciamo, relazioni comprese.
Diciamo che, secondo me, la cosa positiva di tutto questo è la minore ipocrisia nei rapporti, anche se, i classici rapporti di comodo esistono ed esisteranno ancora, però se le persone coinvolte lo sanno, e lo accettano, buon per loro.
Ritornando al discorso dell’alta compatibilità caratteriale: secondo me questo dato dipende da una cosa ben precisa.
Ormai ci si sposa o ci si impegna seriamente ad una età più elevata rispetto a quanto succedeva nel passato.
Per esempio un tempo era normale sposarsi dopo il militare, quindi poco più che ventenni, ora è difficile impegnarsi seriamente prima dei 30. Per tanti motivi: studio, lavoro, ecc…
Questo che cosa comporta?
Comporta che una persona di 30 è una persona fatta, ha un carattere già ben delineato che difficilmente può assumere un’altra forma, difficilmente può amalgamarsi ad un carattere abbastanza diverso dal proprio.
Mentre due ventenni, questi contorni caratteriali ben definiti, ancora non ce li hanno, e quindi è più facile riuscire a “contaminare” il proprio carattere con quello di chi ci sta vicino.
Si “cresce” insieme.
E poi, adesso, per decidere se stare con una persona, si tengono in considerazione molti più elementi: bellezza, condivisione di passioni, interessi, idee, impegni in generali, ed altre cose.
Un tempo tutte queste caratteristiche erano poco importanti.
Ad oggi abbiamo più libertà, ma siamo diventati molto più sofisticati nelle scelte.
Ciao
M
con il post n. 1013 hai perfettamente centrato il punto ! finalmente si ammette che oggi le relazioni sono più precarie rispetto a un tempo per una serie di fattori, e anche per volere della parte maschile della popolazione. e non è che ci si lascia solo e unicamente perchè le donne hanno raggiunto l’ “emancipazione”. basta con queste fesserie !
Secondo me l’emancipazione femminile non c’entra molto. In sostanza si è andati ad allargare verso la donna una platea di diritti che un tempo erano solo maschili. Qui si batte sempre il chiodo tra maschi e femmine, invece basterebbe vedere la femmina come persona, ed il maschio come persona.
Se ad una persona vengono riconosciuti dei diritti sacro santi, non vedo il problema.
Forse il finto problema nasce dal fatto che oggi, rispetto a ieri, per questioni sociali ed economiche, era più facile tenere la donna in uno stato di cattività.
Non studiava, non lavorava, non guadagnava e quindi non poteva nemmeno accennare un passo verso l’indipendenza dal maschio.
Ora non è più così. Ci si coltiva molto di più a livello personale, si dà molto più spazio a far emergere quei lati della donna che prima, per le questioni che ho detto prima, non potevano essere coltivati.
Per questo noi uomini ci ritroviamo a fare i conti con quei lati femminili che prima c’erano comunque, ma erano dormienti.
Appena si è dato a loro, femmine, la possibilità di coltivare queste peculiarità, eccole saltare fuori, creando del disorientamento.
Se noi rinchiudiamo questo discorso nell’etichetta “maschi VS femmine”, ci può apparire come minaccioso, ma se noi ribaltiamo tutto questo sul discorso “persone” allora non è più un problema, ma un mutamento, una crescita.
Bella o brutta dipende dai gusti.
L’aggressività le donne, in quanto animali anche loro, ce l’hanno sempre avuta, solo che adesso possono tirarla fuori. Ovviamente c’è chi esagera, ma queste esagerazioni vengono pagate, spesso con la solitudine.
Oggi i rapporti non durano perché ci sono i mezzi per non farli durare.
Ammettiamo di svegliarci domani mattina e sapere che hanno abolito il divorzio, ed imposto il matrimonio a tutti.
A questo punto le relazioni durerebbero per forza, e durerebbero per tutta una vita, ci sarebbe più stabilità, a scapito dei voleri di una persona.
La vita è una questione di scelte, di compromessi, di dare ed avere.
Negli anni ’70, con la legge sul divorzio, si è deciso di concedere un po’ più di libertà personale a scapito della stabilità.
Io ti do una cosa, ma ti tolgo una cosa. Funziona così in tutto.
Gli italiani che hanno votato quella legge sapevano, o comunque era possibile prevedere lo sfaldamento della stabilità, e della famiglia, ma hanno scelto. Ed ora viviamo le conseguenze di quelle scelte. Belle o brutte che siano.
Alla fine è sempre il buon senso personale che può riequilibrare le cose
le relazioni sono più precarie, ma perché siamo precari noi come persone. Ormai si fa fatica anche a prevedere che cosa succederà tra due giorni. Si va avanti a tastoni, mancano idee, mancano quelle certezze che una volta erano calate dall’alto. La terra è tonda perché è tonda. Punto. Non c’era il bisogno di interrogarsi.
Oggi non è più così. Le certezze calate dall’alto le abbiamo messe da parte, e lì è rimasto un vuoto che andrebbe riempito con la ricerca e la costruzione di certezze personali, ma ma questo richiede impegno personale, e ormai una persona sicura di ciò che pensa, viene vista come il sapientone, l’arrogante, il monarca.
E allora stiamo così. Si salvi chi può.
“Le certezze calate dall’alto le abbiamo messe da parte, e lì è rimasto un vuoto che andrebbe riempito con la ricerca e la costruzione di certezze personali, ma ma questo richiede impegno personale, e ormai una persona sicura di ciò che pensa, viene vista come il sapientone, l’arrogante, il monarca.”
M.
non credo che sia una cattiva cosa evitare di assumere dei dogmi assoluti che valgano vita natural durante, senza mai lasciarsi il beneficio del dubbio e la possibilità di mettere talvolta in discussione le convinzioni che abbiamo finora accarezzato. Nella vita ho capito che ci saranno sempre nuove cose che dovremo imparare, e che aprire la mente al ragionamento e alla riflessione lucida sulle cose è di gran lunga più importante che vivere secondo granitiche e indiscutibili certezze. fermo restando che ognuno di noi ha un’ identità, una sua natura e dei suoi principi di base che sarebbe consigliabile seguire, per non cadere in grosse crisi esistenziali.
MG,
io non ho detto che sarebbe bene continuare a seguire dogmi assoluti. Sto dicendo altro.
Sto dicendo che quando viene meno un qualcosa (i dogmi calati dall’alto) rimane un vuoto.
Vuoto che, a parer mio e solo mio, converrebbe riempire con le proprie valutazioni e le proprie esperienze, con le PROPRIE certezze. Se io sono certo di una cosa, ed una visione altrui e diversa, non la percepisco come sufficientemente forte per spingermi a togliere la certezza che mi sono creato, con una nuova certezza rivisitata, ovvio che non lo faccio.
Non lo faccio non per ottusità o presunzione, ma per il semplice fatto che quella certezza modificata non è in linea con la mia natura.
Se non funzionasse in questo modo, avremmo tutti pensieri omologati, tutti uguali.
E poi chi può stabilire quale convinzione personale è migliore di un’altra?
Qual è il metro per misurare la giustezza di un proprio modo di vedere le cose?
Per esempio: io dico A e tu dici B.
Chi può stabilire se è più giusto A o B, se è meglio A o B?
C’è un sentire comune, una morale comune, ma questa riguarda il generale, ma se scendiamo nel particolare, forse, solo noi stessi possiamo stabile ciò che è giusto o sbagliato, ciò che è certo oppure no.
Non so se mi sono spiegato.
Comunque, ritornando alla questione centrale, l’instabilità è il prezzo da pagare per un po’ più di libertà.
La nostra generazione è così, e noi vivremo in una società così. C’è poco da fare.
Bisognerebbe coltivare il proprio orticello di certezze e poi vivere con quello.
M.
“Che oggi ci sia una situazione di totale confusione, questo é vero”
Ecco M, credo che il nodo centrale di tutto sua raccolto in questa frase.
E i rapporti non possono funzionare quando esiste questo genere di confusione.
E’ tutti vero ciò che hai sostenuto in merito alle situazioni di qualche decennio fa.
Però credo che all’epoca la gente, aveva molto meno confusione in testa. E, in genere, sapeva quello che voleva.
estremismo e chiudere totalmente una donna in un velo..estremismo e fare infibulazione…estremismo e sottomettere e pestare una donna e togliergli diritti e parola….io dicevo solo una cosa e LEGGETE BENE!! UNA VOLTA PER TUTTE!!!!
UNA VOLTA CON un solo stipendio si viveva bene,la donna era ben felice se era in un clima famigliare di serenità far da mangiare al suo uomo e prole!! e sculettava anche in cucina!! ora neanche un uovo in camicia sanno fare…ah gia! oggi lavora anche la donna ed è stanca! si si ,sesso forte a convenienza ok 🙂 ammettero’ che la donna lavora di piu perche dopo le ore lavorative gli aspetta anche quello casalingo se non puo permettersi COLF o se ha un marito o compagno che si mette sul divano e rutta come un maiale davanti alla TV e tutto gli e dovuto,e magari non se la scopa neanche!! vabbe altro discorso questo!oppure un amrito che non aiuta in casa…be diciamo che è deprimente veder un uomo stirare,e non ditemi che è SEXY perche VOMITO! ed una donna che sia donna non permetterebbe al marito di stirare,che poi stirare cosa? un calzino,un jeans..gia con una camicia noi uomini sudiamo freddo :)io non parlo e ne penso che la donna debba stare a casa a fare la schiava,lavare stirare ecc.ecc. ma la preistoria insegna!! io parlavo solo di ruoli…leggete…RUOLI E VALORI SONO ANDATI A PUXXANE NEL 80 PERCENTO!! sono giunto ad una conclusione:fanculo la bellezza (deve piacere a noi) ma almeno trovare un DONNA INTELLIGENTE E CHE ABBIA SPIRITO DI SACRIFICIO!idem anche al contrario.. potremmo scrivere per anni interi ma non si risolverà nulla…IL MONDO CAMBIA?? OK….IL MONDO è CAMBIATO?? OK….NON DIMENTICHIAMOCI ALLORA I FAMOSI RUOLI E VALORI E TUTTO ANDRA BENE ,ANCHE IN QUESTA SOCIETA’ FINTA..DEBOLE…CONSUMISTICA ..ARRIVISTA ED EGOISTICAMENTE EGOCENTRICA!!AH DIMENTICAVO SCUSATEMI….SENZA LAVORO O CON POCHI SOLDI L AMORE TANTO DECANTATO VA A FARSI FOTTERE!! NON DITEMI DEI 2 CUORI E UNA CAPANNA CHE POTREI SVENIRE!LA MAGIA ANNI 80 E…