Sig. Presidente On. Berlusconi Dr. Silvio
Spero che la tenacia Le dia fortuna e risultato per gli italiani concretizzando anche la riforma di questa ingiusta giustizia di cui ho sofferto la prepotenza e il potere. Una proposta, Le invio: concretizzare il significato di ” Globalizzazione” con il concretizzare il riconoscimento dei diritti umani e civili dei cittadini del mondo… non è possibile che i sacrifici fatti, per essere riconosciuti, debbano essere monetizzati… Siamo tutti uguali a questo mondo e perché noi umani non riusciamo a riconoscerci tali? Non esiste che un cittadino del mondo non italiano per aver riconosciuti i suoi diritti, civili e culturali debba monetizzarli questa non è globalizzazione e non è umano dire di fatto che un cittadino di un altro stato, laureato, nel nostro stato è analfabeta… mentre in altri stati un professionista può professare superando un esame previsto per l’accesso al collegio professionale e poter lavorare con l’obbligo di conoscere la lingua del paese… Assomigliamo alle bestie in questo modo che riconoscono solo la natura e basta… questa non è globalizzazione! Un suggerimento che dovrebbe essere portato in seno al Consiglio delle Nazioni di tutto il mondo: riconosciamo i diritti civili e culturali dei cittadini del mondo assoggettandoli, se vogliono inserirsi e professare nella società di qualsiasi paese, all’esame della lingua dello stato che li riceve e all’esame obbligatorio che devono espletare gli stessi cittadini appartenenti a quel paese per essere iscritti agli albi professionali e poi poter professare. Chiedo come è possibile ad un cittadino straniero laureato o diplomato che sia, concedergli la cittadinanza italiana e poi non riconoscergli i diritti culturali; come può inserirsi se lo consideriamo analfabeta? Almeno riconosciamo i diritti culturali a coloro che riconosciamo cittadini italiani… Grazie per l’attenzione… Gastone dr. Paccagnella
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