Che sia il tuo amore, che sia il tuo ribrezzo, che sia un film o una semplice canzone, che sia il tuo corpo o la tua l’ anima, che sia un tuo giudizio o un’ opinione non richiesta, quando ostenti qualcosa di tuo, qualcosa che nessuno chiede di mostrare, sei solo infelice e, probabilmente, di poco valore.
Penso che sarebbe meglio non pensare. Penso che sarebbe più semplice e banale.
Che tanto cosa cambia? Nessun uomo vive in eterno e tutti gli uomini ragionano col pene.
È un dato sperimentale e a me è sempre piaciuto sperimentare, spingere al limite, talvolta superarlo incurante delle conseguenze e talvolta evitarlo come la peste. Sono un po’ contraddittoria, sono come mi viene e come mi fanno venire. Sono quella che sono, quella che sono stata e quella che sarò. Sono nata sola tramite una finita catena di altre persone. Morirò sola avendone incotrate altrettante. Morirò quando cesserò di adattarmi al mondo, mentre altre persone più forti si saranno adattate nonostante me. Non siamo un c.... per gli altri e siamo tutto per noi soli, siamo un po’ per chi ha capito il nostro essere, a chi fa dei nostri pregi quello che gli altri considerano difetti. E questo lo ostento a me stessa e alla gente che non conosco e che anche se conoscessi non concerei. E mentre penso a tutto questo, non posso negarmi che vorrei non pensarlo, che vorrei essere amata da te e che vorrei amarti, che forse tutto passarebbe. Sarò viva finché al cessare di questa speranza cesserà la voglia di sperare.
Infelice mi sembra pesante. Pesante tra virgolette. In genere chi ostenta viene definito in altro modo… ad ogni modo al massimo ti strapperà un sorriso.
Lievemente più comprensibile di Rossella.
L’ostentare è proprio di molte specie animali per raggiungere un unico fine: la riproduzione della doppia elica. Il resto è un accidente irrilevante. Una sola curiosità: che treno era? Intendo il tipo, non il percorso.
Arasara,
non pensare è quasi impossibile. in alcuni casi limitare l’attività della mente potrebbe essere salutare.
la vita a nudo, tutto sommato, è quasi sempre abbastanza semplice. spesso siamo noi a volerla complicare, affinché diventi più interessante.
Yog, per alcuni l’ ostentare ( come anche il punzecchiare ) non solo sono utili alla “riproduzione”, ma sono proprio VITALI per la propria “sopravvivenza”. che nel caso di alcune persone consta unicamente di questi fattori..
Maria Grazia: le fattispecie cui ti riferisci (ostentazioni egotiche) e rientrano tra gli accidenti irrilevanti. Non ho capito però il punzecchiare cosa c’entra. Pensi davvero che qualcuno possa farne una ragione di vita? Non posso crederlo!
Yog, non ci potevo credere neanch’ io, fino a poco tempo fa..
“… e il punzecchiar m’era lieto in questo LaD”.
Rossella,
“In genere chi ostenta viene definito in altro modo…”. forse che il tuo concetto è orientato alla vanità? e alla fin fine non è tutto vanità? oppure, anche, presunzione?
E chi lo sa. Potrebbe essere anche alopecia a chiazze se è per questo.