Direttore,
in questa lettera voglio parlare di un argomento amato e odiato, voglio parlare dell’amore.
Ogni tanto mi fermo, rifletto, e penso: “Ma per me cos’è l’amore? “.
Trovo molto difficile darmi una risposta, forse perché ho avuto poca esperienza, forse perché l’amore è un concetto relativo.
Prendiamo due persone anziane che vivono insieme da tanti anni, che magari hanno avuto dei figli e dei nipoti. Una persona guardandoli potrebbe dire: “Come si amano! “, un’altra potrebbe dire “Sono troppo anziani per rifarsi una vita! “, eccetera…
Per l’amore di questi anziani signori, ammettiamolo, possono esistere migliaia di spiegazioni, giuste o sbagliate.
Potrei pensare: “Quindi l’amore è un concetto individuale! “.
Poi immagino… Immagino di stare insieme ad un’altra persona, di rispettarla, di amarla…
Sempre pensando all’individualità dell’amore, alla sua unicità, mi pongo una domanda e le mie certezze crollano.
“Quando due persone si amano? ”
Se due persone si amano, teoricamente, dovrebbero provare lo stesso sentimento, ma essendo esso unico, questa spiegazione non è attendibile.
“Due sentimenti unici con qualche punto di convergenza? ”
Immagino due binari paralleli che si rincorrono all’infinito. Con l’immaginazione, posso farli avvicinare, ma non posso farli incrociare, possono stare un millimetro l’uno dall’altro, ma non sovrapposti. Scarto anche questa spiegazione.
Mi viene allora da pensare che l’amore abbia una doppia natura.
Una natura visibile, fenomenica, comune a tutti gli esseri umani. È la definizione stessa di amore.
La sua natura invisibile, quella forza magica che è l’amore in se stesso, è nascosta all’interno di ogni individuo.
Quando due persone s’innamorano, l’unione dei fenomeni, del loro amore visibile, rende possibile una sinergia tra le forze invisibili, e sono loro che tengono in piedi il rapporto.
Valida anche questa spiegazione?
Non lo so, onestamente, è uno degli enigmi che tormenta l’uomo sin dagli albori, non credo di essere così abile per poterlo definire.
Mi piacerebbe quindi ascoltare i vostri commenti, tutti orientati alla domanda che mi sono posto io.
Cos’è per voi l’amore?
Matteo.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Diciamo che ti sei già risposto da solo quando hai detto:
“””Quando due persone s’innamorano, l’unione dei fenomeni, del loro amore visibile, rende possibile una sinergia tra le forze invisibili, e sono loro che tengono in piedi il rapporto.”””
E’ semplicemente e fenomenalmente così.
L’amore è… oddio, hai aperto una tematica per la quale perderei ore e ore di tempo per confrontare le idee…
E’ tutto.
Lo puoi rinnegare, lo puoi odiare, lo puoi evitare, lo puoi ignorare ma…
l’amore è tutto.
Mente, cuore, anima, passione, vita, bene, affetto, amore, sesso… è tutto.
Poche persone hanno parlato dell’amore come Gibran:
Quando l’amore vi chiama, seguitelo.
Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui.
Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni
come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge.
E come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri
rami che fremono al sole,
Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove
si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
E vi affida alla sua sacra fiamma perché siate
il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l’amore, affinché
possiate conoscere i segreti del vostro cuore
e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell’amore unicamente
la pace e il piacere,
Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità
e uscire dall’aia dell’amore,
Nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto
il vostro riso e piangerete,
ma non tutte le vostre lacrime.
L’amore non da nulla fuorché sé stesso e non attinge
che da se stesso.
L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto;
Poiché l’amore basta all’amore.
Quando amate non dovreste dire: “Ho Dio nel cuore”,
ma piuttosto, “Io sono nel cuore di Dio”.
E non crediate di guidare l’amore,
perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L’amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri,
i vostri desideri hanno da essere questi:
Dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello
che canta la sua melodia nella notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d’amore,
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
Destarsi all’alba con cuore alato e rendere grazie
per un altro giorno d’amore;
Riposare nell’ora del meriggio e meditare sull’estasi d’amore;
Grati, rincasare la sera;
E addormentarsi con una preghiera in cuore
per l’amato e un canto di lode sulle labbra.
L´amore esiste se vuoi, sparisce se vuoi..
Tutto comincia con l´ATTRAZIONE (fisica o no), con la conoscenza dell´altro, la PASSIONE iniziale non è eterna, (altrimenti si potrebbe morire di amore) però si può ritrovare ogni volta che vogliamo..a partire di questo momento e quando questi segni iniziali diminuiscono (causa del tempo, semplicemente) si comincia veramente ad AMARE.
Amare è la espressione più matura della attrazione e la pasione, e la espressione del RISPETTO, l´AFFETTO, L´AMMIRAZIONE, la VALUTAZIONE,il VOLERE BENE….
L´amore è tutto ciò che noi vogliamo, sempre e quando ci siano sempre queste 5 ultime cose…oggi difficili di trovarle!!
Sì, concordo con il fatto che mi sono fornito una risposta, ma continua a non bastarmi! 😀
Esiste sicuramente qualche individuo o qualche coppia che non la penserà come me, che magari attua o attuano l’amore in modo diverso, ciò invalida quindi quello che ho detto.
Veramente splendida la frase:
E’ tutto.
“Lo puoi rinnegare, lo puoi odiare, lo puoi evitare, lo puoi ignorare ma…
l’amore è tutto.”
La cosa che mi sorprende e mi stupisce: come può l’amore essere unico e individuale per ogni persona, ma allo stesso tempo essere tutto? Come può qualcosa d’incomprensibile rendere tutto più bello?
P.S. A chi risolve l’arcano offro un caffè 😛
Forse ce l’ho io “una” risposta valida, sottolineo una perchè non potrebbe essere la sola.
Nonostante tutti gli umani siano differenti (vuoi per aspetto, vuoi per carattere, personalità, qualsiasi cosa), bisogna ricordare che abbiamo origini animali…
Con questo voglio dire che abbiamo degli istinti, dei comportamenti innati che a volte sfuggono alla logica, propria ed esclusiva dell’essere umano, che a parer mio sono uguali per ognuno di noi priprio perchè sono “istintivi”.
Da qui, l’amore è unico perchè l’umano come individuo, con la propria logica e carattere, lo interpreta a modo suo; ma allo stesso tempo è tutto perchè, malgrado le interpretazioni possano essere contrastanti, è comunque un istinto, una nostra necessità che in fondo è comune a tutti noi: quella di amare ed essere amati.
P.S.:Non sono mai stato fidanzato, perciò forse sono la persona meno adatta a dare questi consigli, comunque spero di essere d’aiuto 🙂
Per me amore è sempre stato (e credo lo sarà sempre) “dare”: senza condizioni, senza ripensamenti, liberamente e serenamente.
Ma un uomo mi ha detto che cos’è per lui amore…ed era una cosa stupenda che dico a te:
“Amore è armonia. Due persone totalmente diverse che suonano due melodie uniche e distinte che incontrandosi si fondono creando la musica più bella che si possa immaginare.”
Concordo con la spiegazione “scientifica” di Project2100,
e con la spiegazione “armonica” di Erica, sono entrambe meravigliose. Sostengo che la fusione di più definizioni sia la chiave per quel tutto che è l’amore, la forza più potente del mondo.
Gradirei leggere altri commenti interessanti, vi aspetto!
P.S. Inizio a tenere il conto dei caffè 😀