Salve,
vorrei esporvi la mia situazione attuale, sperando di ricevere un po’ di conforto.
Sono cresciuta con un padre gravemente schizofrenico, violento e assente che fortunatamente mia madre ha provveduto ad allontanare da casa e non abbiamo avuto nessun contatto per lunghi anni.
A fatica e con impegno all’età di vent’anni ho cominciato a cercare di costruire un rapporto con lui, rapporto che sembrava aver raggiunto un certo equilibrio.
L’anno scorso, all’età di ventiquattro anni è cambiato tutto. Ho cominciato a ricordare ciò che avevo completamente rimosso.
Ho ricordato che all’età di tre anni ho iniziato a subire quotidianamente abusi sessuali da un adulto che lavorava nell’asilo che frequentavo all’epoca. Completamente inconsapevole di quello che stavo subendo, un giorno ho parlato a mio padre dei “giochi” che si svolgevano in quel luogo.
Ricordare quello che è accaduto successivamente è stato straziante.. mio padre ha continuato quello che quel pedofilo aveva iniziato. Successivamente tutto è terminato all’età di circa 5 anni.
Mi sento completamente impotente perché il reato è caduto in prescrizione, so che due pedofili sono a piede libero e mi sento come se avessi un bavaglio, in questo caso posto dalla legge: non posso neppure parlarne, rischierei di essere querelata per calunnie.
Ritengo che questa situazione sia inumana e priva di senso, la mia vita è stata ferita nel profondo, non ho nessuno strumento per reagire, per avere giustizia.
Soffro quotidianamente e non riesco a dare un significato a tutto ciò.
Leyla
L’unico vero conforto lo potrai trovare nell’amore, quello vero, di un uomo buono e giusto. Hai bisogno di sentirti amata e protetta, poche chiacchiere. Troverai.. se vorrai.
Ciao Layla.
Mi spiace davvero tanto per quello che hai vissuto.
Ho la tua età, anch’io sono stata abusata sessualmente ma capisco che la mia situazione è diversa, visto che è capitato l’anno scorso, quando avevo 24 anni, e da parte di uno sconosciuto.
Non pretendo di capire appieno la tua sofferenza, perché non l’ho mai vissuta con questa intensità probabilmente, ma voglio mostrarti la mia solidarietà.
Le storie delle ragazze come te mi fanno sempre arrabbiare.
Non è possibile che da un lato si arrivi a leggi palesemente assurde ed esagerate per tutelare i minori (in Australia ad esempio alle maestre delle elementari non sarebbe nemmeno consentito abbracciare i bambini, per evitare gli abusi sessuali!!!!), e che dall’altro alle giovani nella tua condizione non sia offerta una minima protezione a livello giudiziario, con il rischio aggiuntivo che dei malati mentali vadano in giro a fare altre vittime!!!!
Non riesco proprio a capacitarmi del fatto che non si possa fare nulla di fronte ad una situazione così terribile. Hai provato a rivolgerti a uno psicologo per farti aiutare, per farti dare consigli?
Mi spiace davvero tanto, ripeto. So che è tanto dura, ma spero che tu riesca a trovare un uomo pieno di attenzioni, dolce, disponibile, che ti possa dare l’amore che ti è mancato, e che tu possa riuscire ad andare avanti serenamente, con più forza, dimenticando il male terribile che ti è stato fatto.
Un abbraccio.
Ciao..sono Laura, ho diciotto anni. Sono disperata! Ho bisogno di aiuto. Mio papa’ mi ha picchiata! Oggi e’ tornato a casa nella pausa pranzo incazzatissimo perche’ ha scoperto che sabato nn sono andata a scuola. Nel pomeriggio e’ tornato a casa perché mio fratello stava male e quando ho salutato mia mamma prima di uscire mi ha insultata dicendo cose orribili e poi ha iniziato a picchiarmi con tantissima rabbia, a cazzotti, calci pugni in faccia e tutto questo davanti a mio fratello che ha 3 anni!!! Mi ha spinta e sono caduta nella vasca da bagno di schiena e se nn avessi reagito credo che adesso sarei in ospedale distrutta! E’ un bastardo! Un anno fa hanno anche tentato di violentarmi e nonostante quel trauma lui ha aggiunto anche questo! Non so cosa fare ho disperato bisogno di aiuto!