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Lettera pubblicata il 6 Luglio 2012. L'autore, mellix, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ho cercato di allontanarmi da lui e c’ero riuscita quasi, ma durante questa estate è ritornato a farsi sentire e ci sono ricaduta. Adesso sono punto e a capo, pensavo lui cambiasse idea xke si era dichiarato confuso, ma dopo esserci visti per parlare mi ha ribadito le stesse cose dell’ anno scorso. A voi, Io e La nu, come va o è andata?
Vuoi dire che dopo un anno siete punto e a capo? Oddio…
Anche la mia situazione è stazionaria, ma è successo tutto “solo” un mesetto fa, all’inizio, ovviamente gli scrivevo, lo chiamavo e lui mi diceva di non cercarlo, di lasciarlo in pace perché aveva fatto la scelta di restare solo per capire qual è la sua strada e dovevo rispettare questa sua volontà…ora sto provando a non cercarlo o cercarlo raramente con sms banali e poco personali (abbiamo tante attività in comune per cui cose del tipo “sai che ti saluta Tizio, ho fatto questo e quello”) e lui quasi ad ogni sms mi richiama, conversazioni banalissime ma spesso ci capita di farci anche qualche grassa risata…però se solo tanto tanto provo ad accennare a “noi”, lui mi dice che deve capire cos’è questo tarlo che sente, se è una fissazione dovuta magari a stanchezza o qualcosa di particolare che lo fa stare bene (lavoro, famiglia, amicizie…) o se è qualcosa di più profondo (una vera vocazione), se no rischia di combinare dei casini…per cui confusione più totale e ansia profonda…
Capisco benissimo che se quella è la sua strada, lo stare insieme porterà ad una vita infelice per entrambi (dopo tanti anni di fidanzamento stavamo cercando casa per sposarci) però non riesco a concepire una vita senza lui…milioni di cose condivise, progetti, punti di vista, ricordi…boh, per ora provo ad andare avanti, cercare di guardare le cose che succedono con oggettività, senza illusioni e aspettative (mica facile!) e aspettare con fiducia cercando di recuperare e “valorizzare” le cose che lo hanno fatto innamorare di me e quelle che si sono un po’ “appannate” nel corso degli anni…anche perché, che altro potrei fare?…spero sempre sia solo un suo “sbandamento” momentaneo dovuto alla routine e alla “stanchezza” della vita di tutti i giorni, a un momento di insicurezza sua…sono un’illusa, vero?
Comunque in bocca al lupo mellix, ti auguro di uscirne in qualche modo! Se hai voglia di sfogarti, scrivi…purtroppo consigli validi non ne ho se non quello di provare a stupirlo, di provare a ritrovare/fargli vedere la tua brillantezza (senza ostentazione, solo come “sana ricerca” per te e per lui) e di provare a ricostruire la vostra relazione su un’amicizia profonda e vera…poi boh…chissà…magari si apriranno delle possibilità che nessuno dei due immagina…
Ti auguro davvero ogni bene!
Mi spiace davvero tanto per te,Io. Spero che sia davvero un momento passeggero di confusione. Talvolta può capitare, specie se si sta insieme da parecchio. In ogni caso non demordere, cerca a tuo modo ( ovviamente senza esagerare o essere troppo invadente ) di stargli vicino e fargli sentire sempre la tua presenza, anche dicendo delle sciocchezze, della serie ” che bella giornata ” o comunque cose nell’ambito delle attività che avete in comune. COme del resto stai facendo.
Più di consigliarti ciò e sperare per te che tutto si risolva per il meglio, non posso fare. Non ne sto uscendo vincente dalla mia “battaglia” quindi non posso essere di molto aiuto. Però posso consigliarti di continuare a sperare e a stargli accanto, fin quando non riuscirà a far chiarezza. Se tutto ciò è dovuto allo stress e alla routine che imperversa ogni giorno nella sua vita quotidiana, vedrai che capirà e tornerà da te. Se invece dovesse essere davvero la sua strada, allora cerca di andare avanti, anche se so essere difficile. Ti auguro ogni bene e spero davvero tutto ciò si possa risolvere al meglio per te.
Ti ricambio l’invito, se hai altri problemi, o vuoi sfogarti, o vuoi qualche consiglio ( non so quanto possano essere attendibili i miei ) a disposizione =)
Un abbraccio
Aiuteranno gli altri e a noi hanno dato il colpo di grazia..
Mi sento cm se faceva l amore CN me x mettersi alla prova salverà tante pecorelle e cm scusa se la battuta zozza…nn puo essere nn sta succedendo veramente …cm fará ad aiutare gli altri se a me ha DTT parole talmente pesanti da farmi sentire umiliata
Bè, la posizione della “pecorella” viene subito dopo quella del “missionario” nella liturgia amorosa del buon cristiano. Anche perché in quel modo si è più vicini al sacro. Inteso soprattutto come osso. I “colpi” dati in quel modo non potranno che essere “di grazia”.
Un uomo di Chiesa queste cose le sa.
Non ci avevo pensato, per far innamorare molte donne e tenermele al guinzaglio dirò a tutte che voglio farmi sacerdote, così quelle pur di strapparmi a Dio per spirito di competizione mi resteranno disponibili fino alla morte. 😉
Prega per lui. Io penso che questo quesito sia un quesito di facile soluzione. E’ anche vero (e qui si manifestano i miei dubbi sul cammino che dovrebbe portare verso l’unità dei cristiani) dopo il Vaticano II i cattolici tendono a credere in un modello di fratellanza universale che origina in Adamo. Adamo ed Eva per me restano un termine di paragone importante che mi porta ad essere sicura del fatto che potrei diventare una suora laica perché la mia vocazione è il matrimonio e la mia vita è centrata in Cristo, non in Adamo. Ragion per cui la mia volontà mi porta sulla strada della Misericordia di Dio. Non vivo la dottrina come un carcere, ma rispetto alla volontà di Dio potrei avere delle riserve perché come diceva qualcuno il credente e il non credente sono due facce della stessa medaglia. Non una forma di ribellione, ma un atto di affidamento alla divina misericordia.
Dio solo basta!
Innanzi tutto bisogna distinguere se il giovanotto in questione è “sano” sotto il profilo mentale, psicologico e del corpo, cioè se la funzione riproduttiva è a posto, e se è orientata verso le donne.
Nel caso infatti l’orientamento fosse verso i maschi adulti o ancor peggio verso i minori, la cosa sarebbe già risolta (nel primo caso è prete per proteggere il suo orientamento, nel secondo è un criminale nascosto).
Una volta stabilito che il giovane è “dritto”, e che il cannolo funziona e si sveglia quando vede il pelo femminile, allora bisogna vedere se ha davvero scelto Dio, e quindi non c’è nulla da fare.
Ad ogni modo è importante accertare se ha già provato “i piaceri della carne”. Nel caso in cui infatti la giovane fosse stata concupita sessualmente, allora questo prete non potrebbe diventare tale, perché anche se accettato dalla chiesa, sarebbe in grave errore. Prima ha tolto la verginità ad una giovine, e poi scappa a fare il pretozzo. Nel caso infine in cui la giovine non fosse vergine, allora beh, il problema è solo sui sentimenti della giovane donna, la quale andando a raspare con un tizio mezzo prete sapeva quali rischi correva (come chi raspa con un tizio mezzo gay).