Sono un pensionato con assegno sociale di 460,00 al mese, sono malato e parzialmente riconosciuto invalido, operato due volte al cuore, tutto documentabile, vivo solo, pago luce, gas fitto casa, la spazzatura me la paga il comune, vorrei chiedere aiuto al presidente berlusconi o a chiunque possa e voglia aiutarmi, almeno per poter mangiare visto che per farlo devo ringraziare i vicini di casa. Non so che fine farà questa lettera, ma accludo il mio n. di telefono poichè l’unica cosa in cui credo e in DIO.3406803624.Grazie
Lettera pubblicata il 25 Marzo 2014. L'autore, gianni2, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso - Silvio Berlusconi
Caro nonnino visto che usa internet si informi se nella sua zona fanno il banco alimentare dove ogni settimana le daranno aiuto concreto e generi di prima necessità.ne dio ne berlusconi la aiuteranno a riempire il frigo quindi,consiglio che do a tutti,non scrivete recapiti o dati personali qui sopra.
Non so quanto potrà servirle quello che sto per scrivere… Sinceramente sono rammaricato della tragica situazione in cui versa. Non deve essere facile vivere con una pensione sociale da poco più di 400 euro. Sono uno studente universitario, per il momento spiantato, che non sa ancora quale sarà il suo futuro, che teme, dopo tanti sacrifici, che un domani l’unico suo sbocco lavorativo sia servire ai tavoli in pizzeria e che molto probabilmente, quando raggiungerà la sua veneranda età, non vedrà mai la pensione. Se ne avessi le possibilità la aiuterei ma onestamente non navigo nell’oro, anzi, se riesco ancora studiare è grazie alle borse di studio, che però non sono granché… tuttavia le sono ugualmente vicino. Pregherò per lei.
Provare anche con la parrocchia. Non per le preghiere, che non servono a riempire la panza, ma per recuperare qualcosa. Io per esempio a Natale porto i cesti che mi arrivano perché non li voglio avere tra le p*lle, ma so che molta gente vi prota generi di prima necessità.
ringrazio le persone che hanno avuto la bonta di rispondermi, vivendo solo mi sento meglio.Vorrei dire a chi mi consiglia di richiedere la pensione di invalidità o l’accompagnamento che io l’ho gia fatto, e mi hanno riconosciuto il 60 % E NON AVENDO SANTI IN PARADISO,non sono riuscito ad ottenere di più.Per quanto riguarda la Chiesa io vivo in un piccolo paese di 4.000 abitanti e più di tanto non può fare.Grazie ancora per avermi risposto, mi fate un pò di compagnia con i vostri messaggi.che Dio aiuti tutti noi.
buongiorno,
non so dove abita, ma in questi casi la caritas riesce a dare una mano,,,,è triste sapere che in Italia i nostri politici ricevono stipendi enormi mentre esistono persone, come lei, che fanno fatica a tirare avanti. Io personalmente ho la fortuna di lavorare (dopo un periodo di disoccupazione) ma non so ancora per quanto, considerato il fatto che non dispondo ancora di un contratto regolare. Possiamo solo sperare che migliori la situazione…dobbiamo essere ottimisti e cercare di sentirci più vicini tra di noi….cordiali saluti
sono vanni, il pensionato di 65 anni, vorrei anche rivolgermi a tutte quelle persone che possono inviarmi anche solo un euro al mese e credo che non siano poche, ma forse è soltanto questione di volontà…………..Grazie lo stesso, vi voglio bene.
Basterebbero un due tremila persone, che ci vorrà mai, poi col bonifico automatico non occorre manco sforzarsi. Forza, raccogliete questo appello.
Nonno Vanni ha avuto una buona idea,se i restanti 60 milioni vogliono mandare un euro anche a me (solo una volta si intende)
caro angwhy, devi essere probabilmente un seguace della destra………..e devi essere abbastanza giovane da non poter capire cosa significhi trovarsi nelle mie condizioni.Chiedevo un euro a quelle persone che di euro devono averne proprio tanti……e devono essere persone mature e tu non credo abbia questi requisiti…….Comunque ti saluto e spero che tu capisca cosa voglia dire desiderare un pranzo completo almeno una volta la settimana.Grazie comunque per il male che sai fare alle persone come me.
Grazie aton,vorrei che ci fossero tante persone come te, come sarebbe diversa la vita e l’Italia.Grazie ancora.