Io, come ormai da tradizione, scrivo delle lettere su questo bellissimo sito a distanza di mesi e cerco sempre di esprimere le mie emozioni e di ricapitolare quello che è successo in quel lasso di tempo. Non ricordo effettivamente quand’è stata l’ultima volta che ho pubblicato una lettera, ma sicuramente sarà stato prima di quest’estate. Iniziamo procedendo per gradi. Io ho compiuto 18 anni e sono fiero e orgoglioso di aver raggiunto questo traguardo che comporta un qualcosa in più da parte mia… insomma sto crescendo. Ho passato un’estate molto tranquilla tra viaggi, mare, uscite con gli amici, ma oggi volevo soffermarmi su un aspetto importante accaduto in questi mesi. Verso gli inizi di maggio un mio amico mi invita ad uscire e mi dice che al mare ha conosciuto una ragazza e che ci farà compagnia durante la serata. Io sono un tipo molto aperto e non ho problemi ad accettare persone che non conosco, anzi mi piace conoscerne di nuove. Io e lei ci troviamo subito e passiamo la serata a parlare molto, mentre gli altri si divertivano per i fatti loro. Al termine della serata le chiesi il suo numero e se ci potevamo vedere altre volte;lei mi disse di si senza problemi. Abbiamo passato una bellissima settimana insieme, ci siamo divertiti, conosciuti, stuzzicati come due bambini e ci siamo resi conto di quanto eravamo simili. Però lei un giorno mi saluta dicendo che deve ritornare a Salerno visto che suo padre deve rientrare a lavoro. Io sono rimasto un po’ senza parole in quanto pensavo abitasse nella mia stessa città oppure in zone vicino. Inoltre sono rimasto sorpreso dal fatto che parlando non è uscita la domanda “sei di qui”?. Ad ogni modo oggi è il 10 Ottobre e ci siamo messi insieme ad agosto, perchè volevamo fare le cose con calma e volevamo conoscerci meglio. Lei è’ senza dubbio la persona più intelligente che io abbia mai visto (insieme a me ahah ) e la cosa che lascia entrambi senza parole è che abbiamo un intesa incredibile (ci intendiamo “al volo”, abbiamo gusti quasi identici, insomma le nostre menti sono in una armonia quasi surreale, mai provato nulla di simile in vita mia, e nemmeno lei). Questa è una piccola descrizione che non si avvicina minimamente a quello che siamo, perchè non sono molto bravo a descrivere i sentimenti, ammesso che si riesca a descriverli. La cosa che più mi preoccupa è che andando avanti con i mesi prima o poi dovrei dire questa cosa ai miei genitori, anche perchè ho intenzione di andarla a trovare a Salerno (circa 2 ore di treno da me) e vorrei che prendessero questa situazione in una maniera più seria.Loro non capiranno di sicuro i miei (nostri) sentimenti e mi daranno come al solito la risposta insensata, il cui senso è “no, perchè di no”, ovvero non c’è un vero motivo ma è solo un opposizione a oltranza. Io ho molta paura di essere giudicato dai miei e di ricevere un “no” secco senza valide motivazioni (come dicevo prima). Ho parlato di questa relazione a mio cugino più grande e dai suoi discorsi ho capito che voleva dirmi “Ma perchè non ti trovi una della tua città e la finisci con questa cosa?”, ma io sono dell’idea che non comandiamo il nostro cuore e di conseguenza non scegliamo chi amare. Inoltre l’ho detta ad altre persone di cui mi fido molto ricevendo sempre la stessa risposta, ma il mio migliore amico mi ha sorriso e detto di prendere il treno e di andare da lei, perchè in fondo non c’è niente di male o di irrealizzabile. Sono consapevole che la nostra relazione non sarà infinita, forse ci saranno altre ragazze oltre lei e magari più vicine, ma se non viviamo a pieno le nostre emozioni ora che siamo giovani non saprei quando potremmo farlo di nuovo.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Io ti consiglio di mettere al primo posto il lavoro, o comunque di avere in mente una scala delle priorità che potrebbe cambiare. Nel senso che io lo so da me che avendo vissuto delle emozioni importanti (che mi hanno anche provato dal punto di vista emotivo e sensibile)non ho spazio per l’amore inteso come dedizione e trasporto. Se questo spazio ci fosse, evidentemente, me ne accorgerei. Come? Molte inerzie non mi peserebbero. C’è bisogno di una forza speciale che in qualche misura ti faccia sentire il centro. Per il resto nessuno è perfetto. Le amicizie sono importanti ma quando si cominciano a collezionare diverse delusioni (prima, seconda e terza volta): basta. Io la vedo così. Più che altro le cose della vita non mi consentirebbero di prendere su di me una responsabilità che potrebbe incidere sulla mia salute. Nell’ordine mi piacerebbe dedicarmi al lavoro e alla famiglia. Metto il lavoro al primo posto perché ritengo che le gratificazioni da qualche parte dovranno pur arrivare. Il calore della famiglia è importante ma avere una propria indipendenza economica significa poter godere di molta più libertà. Il bello di costruire il proprio futuro da singol, per quanto mi riguarda, consiste per l’appunto in questo. Ogni persona dovrebbe avere un suo progetto. Progetto da cambiare. Perché il punto è anche quello. Altrimenti si rischia di perdere la libertà. Io la vivo in questo modo. Sbaglierò. Ti auguro buona serata!