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Responsabile abuso edilizio

di emilio chiavuzzo

Salve a tutti, volevo sapere in caso di abuso edilizio l’unico responsabile è il proprietario dell’immobile o anche il tecnico che lo ha progettato?
Mi spiego meglio. ho un immobile che ora sto registrando al catasto e mi risultano 100 mc in più, perché l’immobile differisce dal progetto, ma tutto ciò a mia insaputa. ora devo pagare la sanatoria. Mi ritrovo a pagare senza aver mai pensato di commettere un abuso edilizio.
Grazie.

Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    terepaima -

    in relazione -in caso di abuso se è responsabile anche il tecnico che lo ha progettato ?-
    1) quando si redige un progetto altre alle piante,sezioni.prospetti,si redigono anche altre documentazioni atte all’ottenimento dei Permessi necessari tra queste le volumetrie,se all’insaputa del committente il tecnico nel redigere il progetto,calcola i volumi,calcola gli eventuali oneri dovuti alla’amministrazione Comunale,alla fine dei lavori dovendo accatastare il/o manufatti realizzati per poi comnicare all’ufficio competente l’accatastamento avvenuto corrispondente al progetto assentito-se i 100 m2 risuntanti in più e per solo errore del tecnico è responsabile in toto per tutti i danni derivanti se il committente denuncia all’ufficio Urbanistica del Comune l’errore è manifestando l’assoluta disponibilità alla demolizione del più costruito addebitando tutto al tecnico progettista,al tecnico direttore dei lavori,al tecnico collaudatore in corso d’opera-(se invece lei era consapevole dell’abuso da un premio al tecnico che ha saputo far realizzare l’abuso)io non sono favorevole agli abusi edilizi-
    saluti terepaima

  2. 2
    marco de vivo -

    l’unico comento che posso fare è che sono un padre di 5 bambini e che sono due anni che non lavoro neanche mia moglie e quello che ho notato è che il governo si è dimenticato di noi io non so piu come devo fare,mi rivolgo al comune dove abbito agli uffici sociali,la cosa che sanno dire è questa(l’aiuto che possiamo darvi è quello di separarvi dai vostri bambini)ho avuto un colloquio con il sindaco per un lavoro lui mi ha risposto che stiamo nella stessa posizione e non mi poteva aiutare come ha detto ad altre persone come me.in tutto questo sono arrivato ad una conclusioneche la dissoccupazione di noi italiani non importa a nessuno e perciò io non credo più nella costituzione italiana.si parla di tutto ma noi di noi cittadini che non abiamo un lavoro,ditemi voi cosa devo fare io vi ho mandato il mio commento.aspetto una vostra risposta.

  3. 3
    Antonio -

    Buongiorno caro concittadino EUROPEO non solo Italiani ma appunto noi ora siamo tutti Europei il solo dire che lo siamo vuol dire che siamo in tanti e ne stanno arrivando in ancora altri.Ora mi rivolgo al concittadi
    no Marco,comunque per prima cosa ti voglio dare i miei complimenti poi
    chè ti sei portato dietro come me cinque figli e anche io mi sono trovat
    anche io alle stesse condizioni anni a dietro pur recandomi ovunque per dire tanti chiunque,religiosi,politici,e altri ancora,un vescovo pur non ricevermi mi gettò una busta con pochi centesimi dentro da non comperar una caramella,comunque arriviamo al sodo devi cercare dove si trova il lavoro ovunque lo vedrai vai e chiedi di fare qualsiasi-cose
    io cosi lo feci e mi portarono in Egitto al Cairo li ho fatto il super visore elettrico prima ero stato in altri lavori ma mai in quello e il
    mio capo cantiere mi disse il biglietto lo lascio aperto se ce la fai bene altrimenti vai a casa,ma come a casa ci stavano i miei figli e mia moglie li che aspettavano il mangiare,da premettere che io non sapevo parlare alcuna lingua solo un po di Francese ma li ho dovuto
    impararmi l’Inglese perfettamente il Francese e per fino l’Arabo per far si di dare da mangiare ai miei figli sarei anche andato a rubare per far si che loro mangiassero,li sono rimasto per quasi cinque anni
    poi ritornato di nuovo il calvario del benedetto lavoro mi recai ai
    sindacalisti trovai un se vogliamo chiamarlo amico mi inserì in una fabbrica di Brindisi li facevo il capo cantiere avevo i miei dipenden
    ti i quali loro prendevano più di me sono stato altri 2 anni e poi mi misi a fare altro per campare.Adesso i miei figli si sono fatti grandi
    io anche e sto in pensione,Marco vai ovunque e non avere la speranza che uno ti possa aiutare l’unico che ti può aiutare sei solo tu vai ovunque e non ti fermare auguri in bocca al lupo e che lui il lupo fa che crepi ciao.

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