Ho 21 anni e ormai da un anno e mezzo ho un rapporto particolare con un ragazzo che di anni ne ha 18.
Ci siamo conosciuti a scuola tre anni fa e abbiamo iniziato ad avere un rapporto epistolare, se così si può definire, su fb fin quando lui non ha smesso di farsi sentire perché a quei tempi aveva una ragazza con cui stava da due anni ed era molto gelosa del nostro sentirci, seppur innocente (anche se lui in seguito mi ha rivelato che arrossiva sempre con lei se capitava di parlargli di me). Fatto sta che dopo un po’ di tempo si è lasciato ed è tornato a farsi sentire.
Da lì è nato un rapporto strano..surreale..parlavamo, parlavamo un sacco, passavamo notti intere a parlare di tutto e niente..poi è arrivata l’estate e avendo lui la casa al mare non avremmo potuto più sentirci su fb. Allora ci siamo scambiati i numeri e da lì abbiamo iniziato a sentirci ogni giorno, ogni singolo giorno.
Poi di qui a un anno e mezzo ne è passata di acqua sotto i ponti e adesso abbiamo un rapporto della serie che ci sentiamo ogni giorno più e più volte al giorno, quando possiamo ci vediamo e così via..
Chiunque pensa a noi come una coppia. Perché in fondo ci comportiamo da tali.
Tra di noi ci son stati dei baci per un periodo poi abbiamo smesso, poi son ripresi, poi è successo qualcosa di più, poi abbiamo rismesso, poi ogni tanto succede qualcosa, ma solo ogni tanto.
A tutti diciamo di essere amici e tra di noi diciamo di aver un rapporto senza definizione.
Il fatto è che forse io sarei pronta a vivere questo rapporto in modo diverso, a dargli una definizione nel senso più logico e naturale.
Ma lui ha sempre considerato il fatto dell’età un ostacolo (e la famiglia non certo l’aiuta a pensare il contrario, anzi) e ha sempre ammesso di voler reprimere i sentimenti che provava per me perché secondo lui la nostra sarebbe una storia sbagliata.
In fondo noi stiamo bene così ed è vero. Però io la vivo male. Malissimo.
ADesso come se non bastasse una ragazza che a lui piace da sempre gli ha chiesto di uscire e lui inizialmente ha accettato.
Quando me l’ha detto ho reagito malissimo dicendogli che se voleva aver un rapporto con lei avrebbe dovuto chiudere quello con me.
Lui allora “ha scelto me” però si è arrabbiato tantissimo dicendomi che a 18 anni vuol far le sue esperienze e che devo cambiare idea sul fatto che non possa avere una relazione.
Adesso tra di noi è tornato tutto come al solito. Lui è felice e non pare gli pesi tanto di non essere uscito con questa ragazza.
Il fatto è che arriverà un giorno in cui mi dirà: o cambi idea o pazienza.
E al solo pensiero che lui abbia un’altra mi manca l’aria. Ve lo giuro. Mi manca l’aria perché quello che abbiamo è tutto tranne che un rapporto d’amicizia. E mi fa male pensare che lui voglia questo solo perché reprime e reprime e reprime.
Io son convinta che lei possa piacergli ma io e lui siam fatti per stare insieme.
E il problema è che non riesco a dirglielo. Ma sto male. Sto malissimo con l’ansia perenne che una mattina insieme al buongiorno mi dica che vuole farsi una storia con sta ragazza.
Ma se sei solo un mio amico perché senti il bisogno di sentirmi così spesso? Perché senti il bisogno di mandarmi il buongiorno e la buonanotte? Perché sei geloso se un tuo amico mi parla e pensi che subito ci possa provare? Perché mi dai i bacini a stampo e mi prendi la mano? Perché hai permesso che succedesse qualcosa che va oltre l’amicizia? Perché è bastato che io ti dicessi di non uscirci e non ci hai pensato due volte?
Perché vuoi reprimere tutto? Perché?
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Categorie: - Amore e relazioni
No,non credo,chi ha sentimenti soffre per tante ragioni,anche per cercare di reprimerli.la vita di tutti i giorni è spesso tragica.Chi non prova sentimenti ha tutte le strade spianate,per questo i bastardi vivono bene.