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Reprimere il desiderio di un altro

di Hopeful
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 363 commenti

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  1. 341
    LUNA -

    Samuel, anch’io lo spero, di Hopeful, e soprattutto che la sua crisi le abbia portato o possa comunque portarle qualcosa, per lei, di positivo, siano azioni o riflessioni su di se’ o la sua vita 🙂 – Credo anch’io che di per se’ lo sviscerare un argomento anche da lati diversi possa essere stato utile e interessante. La frase di Russel piace anche a me, anche perche’, ci pensavo prima, nessuno e’ “scontato” non solo nel senso della sua presenza, ma anche nel suo essere e nella dinamicita’ dei rapporti. Penso alle persone che conosco da tanto tempo: c’e’ un vissuto comune, una famigliarita, complicita’ e confidenza, al contempo pero’ penso che con il tempo, se non smetti di vedere, condividere, dialogare, guardare, ascoltare, anche chiedere sinceramente ‘come stai?’ o ‘cosa ti piacerebbe fare?’ nessuno e’ scontato, amici, parenti, il partner, anche il vicino di scrivania o il vicino di casa. Poi la gente si puo’ perdere per strada per varie e anche validissime ragioni, pero’ quando ci si dedica allo stare nel presente, realmente, anche con chi e’ cosi’ vicino da rischiare quasi di vederlo ma non guardarlo nelle sue sfumature fai molto spesso un grande regalo anche a te, nella sua semplicita’. Cosi, un pensiero, dalla tua frase. Un po’ anche legato alla meditazione e al contatto, con se’. Siamo cosi abituati, spesso, a “correre”, di gambe e cervello, che se ci fermiamo anche solo a sentire cio’ che proviamo stando coi piedi nudi sull’erba, solo quello ci apre un mondo di cose da sentire “lentamente”. Grazie per la chiacchierata, ciao.

  2. 342
    Samuel Bellamy -

    Luna, spero sì che Hopeful abbia superato la crisi, ma se devo veramente dire quello che penso, sono convinto che la Nostra potrà anche restare col suo pacifico fidanzato, ma quello che a suo tempo ha manifestato è l’inizio della fine o forse già la fine di quel rapporto. Il segnale che l’ha spinta nella direzione è talmente inequivocabile che non richiederebbe commenti, nonostante il fiume di parole che abbiamo riversato seguendo le nostre convinzioni, anzi credo di aver già espresso questo concetto in uno dei miei tanti post.

    La nostra discussione non so se potrà averla aiutata, forse l’ha addirittura spaventata, ma quando una storia finisce, finisce. In amore non ha senso “sforzarsi”, soprattutto a quell’età. Le cose devono fluire senza se e senza ma. E in questa faccenda, di se e di ma ce n’erano in abbondanza.
    Qui non si tratta di coppie che stanno insieme da decenni, con crisi di desiderio cronica, figli e interessi comuni, che gli consigliano di essere “razionali”, abbozzando una soluzione “comoda”, pur nella frustrazione di vedere cambiato un rapporto e svanito il sogno che avevano il giorno delle nozze. Qui si tratta di una giovane donna che ha sentito un potente e irresistibile richiamo che probabilmente ha soffocato, (mi è parso di leggerlo nel suo ultimo post) ma che temo si ripresenterà; una giovane donna senza altri “interessi” se non gli scrupoli morali, e che sta solo cercando di essere più felice. Diciamo che sta facendo un percorso di crescita, ma per quelle che sono le profonde istanze che ne hanno mosso la mano per scrivere su questo forum, non ci sarà nessun Bertrand Russel che possa consentirle di rinnegare quel desiderio, perchè la frase di quest’ultimo si riferiva alle possibilità che ci dà la ragione, e non a quelle che hanno sconvolto la giovane vita di Hopeful.
    Ciao a tutti

  3. 343
    Nadir -

    Luna vero:-)

    Sui piedi nudi, i miei sono delle racchette da neve… che mi permettono di andare a passeggio nelle prealpi ma fuori dai sentieri battuti.. e nel silenzio ovattato dalla neve rallentare e ascoltare 🙂
    Ciao e Grazie

  4. 344
    Hopeful -

    ciao a tutti, torno per aggiornarvi sulla situazione (non scatenate il putiferio di ragionamenti che precedono questo post!!!!). circa due settimane fa ho lasciato il mio ragazzo, sono serena, e del collega non me ne frega più una mazza. Forse, questa mia ossessione, era solo un evadere dal vero problema, cioè che con il mio lui non funzionava più. Grazie a tutti, ciao

  5. 345
    LUNA -

    Hopeful, ciao, gentile a passare per l’aggiornamento. A cio’ (nel senso: qualsiasi cosa volesse dire poi per te) mi riferivo con “ascoltarsi” e nel post 341. Sono contenta per te se sei serena. Nessun putiferio 🙂 ciao 🙂

  6. 346
    Luna -

    SAMUEL, ti spiego il mio punto di vista, a scanso di equivoci 🙂 per me affrontare un momento di crisi, andare oltre non significa necessariamente farla rientrare e tornare indietro. Restare dove sei (e non parlo solo di relazioni, sesso, sentimenti) e come prima per dovere, ragione, paura, per compiacere qualcuno o per paura di uscire dalle etichette rassicuranti su di se’, ne’ andarsene o cambiare strada significa per forza sempre liberta’, uscire dalle convenzioni, dare voce a una maggiore verita’, perseverare o arrendersi anche non hanno per forza un significato positivo o negativo. Non ci sono neppure solo due strade sole. A volte non prendi nemmeno nessuna delle due, scopri, ascoltandoti, un altro sentiero che non avevi neppure considerato… nella mia vita mi e’ capitato di restare, andarmene, tornare o non tornare mai piu’. Io credo che le “crisi” ci dicano sempre qualcosa, spesso non sono la cosa in se’ ma il dito che indica cosa non va o la vera domanda che ci stiamo facendo. Io non sono mai riuscita a mettere un tappo sul fatto che la mia panza mi stesse dicendo qualcosa. Alla fine no, per quanto tu possa alzare il volume della radio la panza sta la’, in te. E’ un po’ come il prendertela con l’ansia o cercare di tapparla o chiederle: ok, dimmi cosa c’e’. Puo` accadere a ogni eta` e qualsiasi siano le condizioni o la questione. E non e` sempre per forza un male, anzi. Ma non apro questo file 🙂 La frase di Russel, la cosa a cui mi ha fatto pensare, non centrava con Hopeful. Era un mio pensiero. Nadir: Esistono diversi modi di centrarsi sul presente, dal vivere i particolari di una foglia .all’ascoltarsi aprendosi all’infinito e alle sensazioni e dare spazio libero all’intelligenza intuitiva mentre i piedi sentono il suolo 🙂 grazie a te 🙂

  7. 347
    LUNA -

    Ps: non e’ sempre un male anzi e non sempre ti parl alternative fuori da una particolare situazione, ma i segnali sono inerenti alla situazione stessa e non per forza di rottura. Puo’ essere anche qualcosa che capisci (senti) e comunichi a qualcuno che ami, la soluzione che stentavi a trovare, la scelta si o no per un trasferimenti,.il sentire che hai bisogno di rallentare e dedicare piu’ tempo a te stesso o la famiglia, la voglia di cambiare casa o di cambiare lavoro o di r icominciare a studiare, la creativita’ che ricomincia a fluire ecc ecc… l’ascoltarsi e il mettersi in contatto con se’ e’ ovviamente una cosa personale… e anche cosa uno/una sente nella panza e il modo in cui si mette in connessione con se’ ecc). Ciao!

  8. 348
    Samuel Bellamy -

    Buongiorno a tutti, a Hopeful in particolare che ha chiosato in maniera inequivocabile il dibattito, mettendo un punto esclamativo sulla vicenda. Non esulto per aver intravisto la fine della sua storia nei termini che ho espresso nel mio ultimo post, ma sono almeno lieto di aver personalmente letto la situazione prevedendo l’esito che si è verificato.
    E’ vero Luna, una crisi può sortire qualunque effetto, perchè se non erro il termine di origine greca significa “cambiamento” e questo è avvenuto nella nostra amica. In me, per esempio, ha significato a suo tempo una nuova “way of life”, in un altro soggetto mantenere lo status quo , in un altro ancora tenere il piede in due scarpe e via di seguito. E’ naturale che vi siano decisioni soggettive, proprio alla luce di quella strutturazione unica che ognuno di noi ha. Ma è anche vero che vi sono degli indizi che se letti in maniera oggettiva e con cognizione di causa non possono che dare “quel risultato”, quella prognosi, e così è stato per Hopeful.
    Ricordo che molto tempo fa parlai con una famosa psicologa di una sitazione che mi riguardava, e dopo una pletora infinita di parole e ipotesi che le sciorinai come un fiume un piena, con fare sereno ma fermo mi disse, laconicamente: “Tenga presente sempre una cosa quando fa un ragionamento: essenzialità”. Fu un insegnamento che non ho mai più dimenticato e che mi ha giovato moltissimo. E continua a farlo.

    Ciao a tutti e…in bocca al lupo Hopeful. Hai fatto un altro passo avanti verso la donna che diventerai. Sei stata “essenziale”.

    P.S. Non preoccuparti della quantità di post che ha prodotto il dibattito sul tuo caso. Credo che ci siamo divertiti tutti. Sarebbe interessante però sapere in che modo, se è successo, possono esserti serviti a prendere la tua decisione.
    Ciao

  9. 349
    LUNA -

    SAMUEL: @Ma è anche vero che vi sono degli indizi che se letti in maniera oggettiva e con cognizione di causa non possono che dare “quel risultato”, quella prognosi, e così è stato per Hopeful.
    A leggerti, Samuel, pareva in realtà che la tua “prognosi” fosse che Hopeful, dibattuta tra ragione e ormone, per inevitabili effetti morali o naturali, o sarebbe rimasta con il suo fidanzato castrandosi, oppure avrebbe tradito o persino si sarebbe probabilmente messa in qualche casino perché il richiamo dell’ormone della foresta verso un bellimbusto con determinate caratteristiche sarebbe stato più forte…
    In fondo una delle ragioni per cui si accese il dibattito, in senso più generico seppure prendendo Hopeful, suo malgrado, come esempio, fu proprio perché, tu sostenevi che l’essenziale era l’istinto sessuale e l’ormone e altri dicevano che forse comunque non era quello il centro, o l’inevitabilità che a 24 anni lei non potesse che desiderare un altro, e quindi castrarsi o cadere, e che il problema non era solo tra strada vecchia ragione e morale e strada nuova il collega richiamo della foresta, ma il fatto di cosa quello che viveva (la sua panza, il suo personale richiamo verso se stessa) le stava indicando, e cioè tipo, parole sue: @del collega non me ne frega più una mazza. Forse, questa mia ossessione, era solo un evadere dal vero problema, cioè che con il mio lui non funzionava più@
    L’essenziale per te, pareva, era l’istinto sessuale, per me, o altri, era @ascoltati@, perché tra l’autocontrollo e restare dove sei prendendo il bromuro o il tradimento (o iniziare una nuova storia con il collega) potrebbe esserci anche un’altra strada o un altro messaggio da cogliere. E quale sia può saperlo solo chi si ascolta. Qd parlo’ di autocontrollo che fa ammalare le chiesi infatti se riusciva a sentire cosa sentiva in effetti come una pressione.
    Sinceramente ho trovato utile e interessante il fatto di scambiare delle opinioni e dei punti di vista, molto spesso integrati, non mi hanno divertito per nulla le polemiche e non mi sono divertita ogni volta che Hopeful veniva tirata in ballo come esempio, te lo dico sinceramente, anzi ho provato empatico disagio, questo per il mio modo di essere e vedere (personale, come no) e anche per il fatto che avessi bisogno di “ricentrarmi” e di ascoltarmi a livello più profondo, al di là dei consigli e dell’ascolto di esperienza che possono rivelarsi utili, tendo e tenderei piuttosto ad abbassare l’audio e a farmi una camminata sulle racchette da neve sulle prealpi o nel bosco (perché questo è il mio modo di ascoltare “la panza” e di sintonizzarmi su me e l’essenziale, appunto, al di là del ruolo o le ragioni altrui o le teorie). Sono contenta che H., qualsiasi sia stato il suo percorso per arrivare alle sue risposte, sia riuscita ad ascoltarsi e a scegliere cio’ che la rende più serena, e tanto più contenta se “il putiferio” attorno alla sua lettera, non l’ha stressata o le è stato anche utile. BUONA PASQUA A TUTTI 🙂

  10. 350
    Samuel Bellamy -

    Bene Luna, Hopeful si è “ascoltata”, facendo qualcosa che chiunque avrebbe fatto, anche senza consigli di chicchesia, perchè era quella la sua condizione all’inizio del dibattito: si faceva delle domande alle quali ha dato una risposta.
    Certamente Luna, mi hai convinto che l’istinto sessuale non c’entri niente in tutta la faccenda di Hopeful, come sostieni, infatti l’attrazione verso il collega (…non credo mi basterebbe un tradimento. Riuscirò a reprimere il desiderio che ho di lui?) nasceva sicuramente da strani incroci di natura sentimentale, religiosa, educativa e forse digestiva, chi lo sa.
    Quello di non prendere una posizione “chiara” utilizzando concetti “multiuso” come “ascoltarsi”, consente di trovare sempre una soluzione dialettica per far intravvedere la validità della propria tesi nell’esito finale della vicenda in argomento. Riuscendo anche a trovare la possibilità di criticare chi, invece, una posizione chiara l’aveva espresso e, in questo caso, anticipando anche un esito che poi si è verificato. Significherà qualcosa quella previsione? Sarà stata, magari, frutto di un ragionamento che ha tenuto conto di certi fattori emersi anche durante il dibattito, è un vaticinio, è pura casualità? Che ne pensi.

    Luna, qualcuno ha scritto tempo fa che ha avuto la sensazione che tu voglia sempre l’ultima parola, in questo come in altri forum, a prescindere dalle evidenze più lampanti, e da quanto il dibattito ha messo in evidenza, riuscendo, abilmente aggiungo, ad arrampicarti sui vetri della retorica.
    Lo confermo, e te la lascio volentieri “The last (famous) word”. Ciao

    Buona Pasqua a tutti

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