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Lettera pubblicata il 16 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Hopeful.
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accidenti a me! quanto vorrei essere meno passionale e allontanarmi più facilmente dalle mie temporanee “passioni mentali”!!!
http://www.malacarnegc.it/testi/testi_pdf/108_ISTINTO_E_RAGIONE.pdf
(Continua il 256, ma prima di questo ce n’era un altro. Scomparso)
…il pensiero di un altro interlocutore, un punto di vista diverso, che alimenti il dubbio e faccia intravedere una diversa soluzione alla questione dibattuta. Personalmente cerco di mettermi in una posizione critica sia di fronte all’opinione altrui ma soprattutto di fronte alla mia, perchè non avrebbe senso cercare il dialogo con altre persone se l’opinione che si ha di un fenomeno è granitica. Persino le leggi fisiche di cui ho accennato sono periodicamente “integrate” e arricchite di nuove scoperte. Questo atteggiamento l’ho dovuto imparare per la professione e per le passioni. Mi piace volare e quando devo giudicare una situazione di volo devo tener conto delle mie sensazioni ma soprattutto degli strumenti. Molte volte in volo si hanno sensazioni che non corrispondono a quelle reali, ed è lo strumento che riconduce all’oggettività, e anche se i miei sensi mi stanno dicendo una cosa DEVO dar retta allo strumento, e se non lo avessi fatto, in più occasioni, oggi avreste un partecipante in meno al forum. Non di meno mi devo affidare alla professionalità dei meccanici, degli assistenti nella torre di controllo e quanti partecipano a quel complesso processo che è il volo di un mezzo più pesante dell’aria.
Detto ciò voglio ribadire ancora una volta che è stato utile per me ascoltare le opinioni di tutti, mi sono state utili quelle che concordavano con la mia visione delle cose ma di più quelle contrarie, perchè ripeto, hanno instillato in me altre domande a cui dare una risposta, anche se mi sembra che si sia raggiunto almeno un punto di contatto tra le due visoni.
Tuttavia ho tratto un ulteriore insegnamento, a riprova di come la nostra parte “programmabile” si riconfiguri con le esperienze, citando per esempio quella di Nadir, dove la “ciocca” presa in giovane età gli ha trasmesso una certa repulsione (il famoso “CATTIVO”) verso l’alcol, dimostrando come il nostro istinto attinga all’esperienza e viceversa, per farci stare meglio possibile.
Qui sono entrato senza voglia di antagonismo, ma certo con…agonismo, questo sì, ciò mi ha dato la possibilità di osservare nella maniera, spero, più asettica possibile gli esiti del dibattito, constatando quanto ho detto nel primo post e volendo sottolineare quanto non sia il caso di vedere nemici o amici in questi incontri scontri, ma solo persone che hanno una simile o una differente visione della cosa, ma che vedono comunque la stessa cosa, chi da sinistra e chi da destra, due profili diversi dello stesso fenomeno, che però fanno entrambi parte del volto di quel fenomeno. Non ci ritroviamo sulle modalità di azione di quelle componenti, ma penso che una successiva e più serena, personale riflessione, servirà a tutti
Da tempo non vedo nemici in chi non la pensa come me, semmai ho scoperto che il vero nemico l’avevo molto più vicino di quanto pensassi: dentro di me. Ed è stato più feroce di quanto potessi aspettarmi
Ciao a tutti.
“… è lei che, di tanto in tanto, interviene contro di me, in difesa di Luna, ma non come hai fatto tu per me, bensì rincarando la dose delle sue cattiverie nei miei confronti.”
grazie Rossana per l’ennesima farsa ma forse col tuo post finalmente torni al tuo posto perchè magari hai capito che hai esagerato,non lo ammetterai mai ma questo giochino lo hai già fatto,incolpare gli altri di ciò che tu fai,lo conosciamo bene.Buon proseguimento!
@Samuel
ho notato anche una cosa e il tuo post mi ci ha fatto riflettere,mi è capitato di notare che spesso(non sempre eh)o almeno per ciò che ho potuto osservare io,questi “stronzi fighi” siano in genere molto più grandi della donna.Il mio ex aveva 13 anni più di me e ingenuamente allora, pensai che fosse maturo e che non dovevo temere l’atteggiamento infantile di chi avevo conosciuto prima.Ovviamente mi sbagliavo,l’età non conta e non dà una percentuale in più di possibilità di beccare un maschio adulto,puoi trovare uno di 25 anni che si piglia le sue responsabilità come un 50enne che scappa via alla minima cosa,tradisce e umilia.So di diverse storie con donne che giovanissime(ti parlo di 18 o 20 anni)si sono fidanzate e sono state annni con dei gran bastardi,forse questi esseri sono attratti da donne molto giovani perchè più malleabili e più facili da manipolare?Una donna con poca esperienza,nessuna indipendenza e completamente succube di un lui padrone difficilmente crescendo ne esce o magari ne esce ma dopo aver perso anni della propria vita.Poi ci sono anche casi come la tua amica,donne intelligenti,indipendenti apparentemente equilibrate che crollano così, anche se non so quanti anni di differenza ci siano tra la tua amica e lui o forse lo hai detto e ora mi sfugge.Pensando alla tua amica mi sono ricordata di una cosa non so se l’ho scritta qui comunque la ribadisco,non si sa mai:quando vivevo col mio ex cominciai ad andare da una psicologa per vari motivi.Un giorno piangendo mostrai la mia frustrazione per il non riuscire ad andarmene,avevo poco denaro,temevo il peggio,non sapevo dove sarei finita e temevo di non riuscire a cambiare le cose,mi sentivo incastrata come se un peso enorme mi schiacciasse per impedirmi di rialzarmi.Lei mi disse che non era facile perchè spesso qualcosa che fa male ma che conosciamo ci impedisce di buttarci in qualcosa di nuovo ma sconosciuto,ciò che conosciamo ci dà sicurezza,anche se ci crea dolore e paradossalmente inconsciamente ci si rimane aggrappati perchè non si vuole fare un salto nel vuoto.In quel momento mi ricordai di altre volte in cui feci questo salto nel buio e sinceramente ero stanca di farne ancora,non ne avevo le forze ma alla fine lo feci.Per me non farlo equivaleva a morire giorno dopo giorno,forse è prevalso il mio istinto di sopravvivenza?Dici che stimi molto la tua amica ma se è un questa situazione è più fragile di quel che sembra.Forse è così attaccata in maniera malata a questa situazione che senza di essa si sentirebbe spaesata?Spiazzata?
Samuel, leggo ora un tuo bel post. Riflessioni interessanti. Peccato che di nuovo ricorra il concetto di «fazioni»… Samuel non credo affatto che sia “consolatorio” dire, come abbiamo sin dall’inizio detto in molti, che vi sono piu’ istinti e che interagiscono anche in conflitto. Si tende a parlare di un paio di istinti tanto che il termine “istinti” pare quasi sia il loro sinonimo. Non credo che il post che ho postato recentemente sia “consolatorio” ne’ che lo sia parlare di sistema uomo. Semmai significa ammettere che non possiamo controllare gli altri e la realta’ attraverso un’unica regola. Forse e’ il contrario di una visione consolatoria, ma semmai aperta al fatto che non resta che vivere e interagire tra noi stessi e con gli altri… La sociologia e la psicologia (che non e’ solo psicanalisi freudiana) non sono di per se’ consolatorie. non lo e’ neanche andare da un medico se hai un problema di salute, non e” detto che starai meglio, tuttavia affrontare delle cose di te puo’ rivelarsi piu’ utile per se stessi che non farlo, e non in termini di una “guarigione” assoluta, il concetto e’ un altro. Il fatto che si possa fare qualcosa rispetto alle proprie relazioni disfunzionali ecc in particolare che non sono causate solo da istinti ineluttabili non e’ una mia .idea consolatoria e nel forum si trova anche prova di cio’. E’ abbastanza ovvio che nel forum le persone entrino per palesare dei problemi e non scrivano per dire “scrivo per dire che sto benone”..anzi, la cosa e’ vista talmente in controtendenza che Sarah, quando ha scritto un post positivo, ha scatenato (oltre a delle positive empatie) un putiferio in alcuni. Da coloro che si sono quasi sentiti
Samuel, pare anche a me che oggi ci sia qualche problema con i post. Non si capisce cosa è stato caricato e cosa no e in che ordine. Boh. Ho scritto un post in risposta al tuo 256 ma pare che non sia neanche in attesa di pubblicazione… buuuuh 😉
Comunque il senso (spero di non ripetermi) era: bel post il tuo, belle riflessioni. Peccato per il solito discorso sulle fazioni che a me, che sono nel forum da tanti anni, e non l’ho mai visto e vissuto in questi termini, sembri fuori tema nel senso generale… D’altra parte però non credo che dire che gli istinti sono vari e interagiscono tra loro anche in conflitto (come abbiamo detto io e Nadir sin dall’inizio) sia consolatorio. Anche perché la parola istinto sembra essere spesso vista come un sinonimo di certi particolari istinti che fanno più… audience, ma in realtà non sono che la parte della parte della parte.
Non è consolatoria di per sè la psicologia nè lo studio di certe dinamiche (e non è solo psicoanalisi freudiana) anche sociali. Poi che un percorso personale possa fare la differenza non è consolazione ma dipende anche da come ciascuno lo affronta. Nel forum al di là dei topic che enunciano dei problemi (cosa abbastanza normale in un forum come LAD) ci sono moltissime testimonianze a questo proposito e anche in questo stesso momento e interazioni molto serene e costruttive. Sennò, onestamente, non ci starei, perché di stare in un forum dove la gente gioca a battaglia navale o passa solo il tempo a tirarsi frecciate non mi interesserebbe un tubo, anche considerando che la mia vita sociale e affettiva e in senso più ampio sta fuori di qui e quindi non depaupererei le mie energie nella vita la’ fuori per un luogo in cui il leit motiv è sterile battaglia o mera puntualizzazione dialettica.
Nel forum la gente nella maggior parte dei casi nei topic porta in evidenza dei problemi ma le persone tornano o restano anche per portare riflessioni costruttive e non consolatorie ma anche molto concrete e esperenziali riguardo i temi. Per scelta non uso la mail riguardo il forum, non mi sento con nessuno in privato, uno perché non avrei il tempo di rispondere puntualmente alle persone e non mi sembra corretto, ma anche perché molti scambi sono utili anche per persone che non si palesano ma comunque leggono o passano per LAD attraverso varie chiavi di ricerca, e inoltre è proprio dai dialoghi a più voci che emergono spesso confronti e riflessioni interessanti e scambi di esperienze interessanti e utili. Che io in questi scambi scriva nessuna riga, dieci o nessuna per me non fa differenza da questo punto di vista.
Luna sembra anche a me che un tuo post non sia stato pubblicato,stavo leggendo e poi sembra sparita la continuazione!
Ciao Sarah e ciao Luna,. Ho proprio poco tempo e domani ne avrò meno, però voglio dar riscontro ai vostri messaggi in ordine, e telegraficamente per i motivi che vi ho anticipato.
Sarah, la faccenda degli stronzi è più complessa di quello che si potrebbe pensare e le tue riflessioni sull’indifferenza che ha l’età sul comportamentdo del personaggio è corretta.
In realta che ci siano 4 anni, come nel caso della mia amica o 13 è irrilevante. E’la condizione con cui ci si pone di fronte allo stronzo che fa la differenza. In genere questo è un vigliacco di natura, e approfitta della dedizione della ragazza innamorata di lui per doti che di solito millanta e di cui lei non si gioverà mai, mostrando sicurezze che non ha e promettendo cose che non manterrà. Quando l’innamorata è cotta a puntino e pende dalle sue labbra, questo ne approfitta, tenendo volgarmente lei sul filo del rasoio. Continuando a mortificarla nelle aspettative le fa lentamente perdere fiducia in sè stessa, perdere l’autostima e finire per accontentarsi delle briciole che lui le dispensa. Non trova la forza di sganciarsi perchè pensa di non essere all’altezza di nessuno, innescando così un circolo vizioso per il quale lei diventa sempre più insicura e dipendente dall’aguzzino. Perchè questo è alla fine un elemento del genere, un vero e proprio aguzzino. Ma paradossalmente, come ho già detto in altre occasioni, la vittima è talmente abituata a quel ruolo che non riesece ad immaginarsi donna e indipendente in un altro ruolo. E’ una schiava ma ha pur sempre un ruolo, e come dici tu, finisce per pensare che… “E’ meglio un diavolo che conosci di uno che non conosci”, per finire poi dallo psicologo se non dallo psichiatra. Continueremo.
Luna. Il consolatorio era legato solo alla possibilità che si cercasse nei forum un appoggio ad una tesi maturata per giustificare qualche frustrazione. Io stesso mi sono posto questa domanda per quanto mi riguarda, e in fondo non ci sarebbe niente di strano che si cercasse un pò di conforto in un rapporto, anche se virtuale, con altri che la pensano come noi.
Poi riguardo alle fazioni. Era solo indicativo di una condizione paradossale che si era venuta a creare, e che non avrebbe sortito nessun risultato costruttivo circa i problemi che discutevamo. E’ comprensibile che possa emergere la parte passionale, quindi faziosa, di un concetto del quale si è convinti. Quello che conta è che alla fine del dibattito si possa aver concluso qualcosa, anche se non si è cambiata “fazione”. Come dicevo, a me è servito molto questo lungo e tormentato dibattito, e conoscendomi so che le cose discusse e lette “lavoreranno” dentro me portandomi ad altre riflessioni sull’argomento di cui abbiamo trattato, che assieme ad altre nozioni che acquisirò chissà dove, mi faranno giungere ad una conclusione.
Ma non è detto che resti quella per sempre, perchè verrò continuamente “riprogrammato” dalle “grandi forze” che agiscono dentro di noi, e che ci stanno cambiando. Anche adesso.
Buonasera ora vado di fretta e ripasserò più tardi o domani ma ho letto gli interventi
Rossana valuti di avere un tono cordiale e assertivo e aperto e rispettoso verso i tuoi interlocutori nel dire che non riesci a estrapolare un concetto certo e concreto dai loro post?
Eppure mi sembra che tu conosca la lingua italiana e che affermi di essere molto diretta e cortese…
Non avrò problemi appena ho un attimo di tempo a fornirti una SINTESI così che tu possa valutare se si tratti di un concetto sufficientemente certo e concreto.
Anche se trovo che di post io e Nadir non ne abbiamo scritti molti certo molti meno anche di te e che almeno per quanto riguarda Nadir – non sta a me dirlo di me stesso – in modo molto coerente e chiaro. Anche gli ultimi sono chiarissimi.
Stranamente non hai mai problemi di comprensione o sulla concretezza o di critiche sulla profondità dei contenuti con gli interventi di chi secondo te la pensa come te e tu hai deciso che fa parte della tua squadra.
Neanche venissimo tutti da due istinte accademie anche dal punto di vista dell’espressione… non è curioso?
Nel caso tu trovi qualcuno concorde con la tua idea o con il tuo modo di porti ognuno sta semplicemente ragionando con la sua testa e spontaneamente dice una cosa intelligente e nel caso altri abbiano la stessa idea o la stessa impressione riguardo certi atteggiamenti si stanno solo appoggiando a vicenda o non stanno dicendo niente di abbastanza concreto.
Sono molto lieto che tu voglia abbandonare certi atteggiamenti che hai sinora avuto e sostenuto in questo topic e che hanno soltanto portato inutile tensione anche perché mi incuriosisce il fatto che hai più volte affermato di non leggere i post di Sara e quelli di Luna da molto tempo o di leggerli molto superficialmente non considerandoli degni di attenzione.
Non si capisce percio’ come tu abbia fatto a criticare continuamente quello che non leggevi nei contenuti e a fare delle continue affermazioni sulle secondo te reali intenzioni delle persone rispetto a te o gli altri in post che non avevi letto o di cui avevi letto una riga si e sette no.
Solo in base alla quantità e lunghezza dei post e soprattutto da chi erano firmati?
Quindi quando Samuel posta più interventi consecutivamente dovrei dedurne che sta solo cercando di seppellire me e altri interlocutori ma che non sta dicendo niente e è in cattiva fede?
Credo che se guardassimo quante volte tu hai nominato delle persone quante volte loro hanno nominato te – e in risposta a certe tue affermazioni al loro indirizzo – la proporzione sarebbe 1000 a 1. Se vuoi smettere di polemizzare veramente smettila di farlo anche – poco – velatamente a meno che non ti sia veramente impossibile per questione caratteriale. In molti te ne sarebbero grati.
A dopo o domani.
Sarah: dici bene, i manipolatori “annusano” momenti di fragilita’, punti deboli, ma anche li creano. E le persone, per usare qualcosa di cui parlava Samuel, perdono energie e consapevolezza e fiducia nei propri “strumenti di volo”. Da un lato spesso queste relazioni creano davvero situazioni varie difficili e/o si innestano su situazioni difficili (economiche, emotive…) dall’altro producono uno stato di confusione/tensione. Tanto che l’istinto di sopravvivenza e conservazione (a logica: andarsene) si traduce in: se vado via muoio, un salto nel buio,per come mi sento e chi sono (mi percepisco) equivale a morte.
@luna e samuel
vero certi esseri sono solo aguzzini,”succhiano” la vita altrui spegnendola.Per quanto riguarda la mia esperienza personale posso dirvi in tutta sincerità che più volte ho pensato “meglio la morte che lui” e paradossalmente un pensiero così pericoloso e drammatico mi ha dato forza sufficiente a scappare via,anche se non avevo certezze,anche se non avevo un tetto e soldi a sufficienza…è stato meglio così,ci ho guadagnato.