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Lettera pubblicata il 16 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Hopeful.
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tuttavia in loro notavo una certa mania di protagonismo, mentre loro si sentivano sempre chiamati in causa e costretti a difendersi e così via..Chi ha ragione? Se ponessi la domanda a Rossana probabilmente metterebbe una crocetta sul protagonismo dei nostri due eroi, ponessi la stessa domanda a Roberto, crocetta sul “chiamati in causa e costretti a difendersi”. Anzi, la domanda ve la pongo proprio così vediamo se ho indovinato..
Ricordo inoltre che verso la fine si tentò anche di psicanalizzarmi, poichè il mio pensiero era frutto del mio malessere..
Per cui, per stringere, è normale che a volte si creino fazioni, correnti di pensiero e di supporto morale.
In questo trovo più onestà intellettuale in Rossana, anche se a volte mi da l’impressione di voler alimentare l’eterna polemica. Rossana correggimi se sbaglio..
Giungo quindi a due conclusioni: se il dibattito è proseguito tanto a lungo è anche perchè non si è mai voluto riconoscere i meriti dell’altro per partito preso.
Punto due, questa visione cieca è anche alla base della non accettazione degli altri punti di vista e in questo vedo molto del rifiuto del lato animale che è in noi: “io sono più di un animale, sono più dell’istinto”. Analogamente: “io sono qualcosa di superiore, non faccio certo parte di nessuna fazione”.
Ed è anche in questo che ritrovo una visione morale che hanno alcuni di porsi nei confronti di talune vicende.
Per quanto mi riguarda non chiedo mica a Sarah e a Genius di scusarsi per la cantonata, quando si scaldano gli animi ci sta..allo stesso modo sono convinto che RDF fu si aggressivo e offensivo, ma penso anche che se si fosse badato più alla sostanza dei suoi contenuti che alla forma, ci sarebbe stata molta meno polemica.
Polemica proseguita all’infinito per il volere di tutti
Che faccia anche questo parte di un istinto di competizione e di un sentimento di appartenenza?
Abbiate pazienza se ho rivangato il passato ma mi sembra quantomeno ipocrita divedersi in buoni e cattivi, angioletti gli uni, diavolacci gli altri..
@andrea
“Ci fu anche un passaggio in cui RDF si scusò più o meno velatamente con Sarah, la quale per tutta risposta gli diede in pratica del puttaniere..o almeno il senso era quello.”
Ma quando mai!questo te lo stai inventando,permettimi di dirti che in discussioni passate sia io che Andrea abbiamo cercato di parlare con lui e abbiamo ricevuto solo offese,per quanto riguarda la tua amica Rossana ti ricordo per l’ennesima volta che è stata lei a offendermi solo perchè ho scritto una lettera d’amore,è stato quello il momento in cui ha cominciato il suo stalking pretendendo di sapere come finirà la mia storia,inventando che sei mesi prima avevo accantonato un amore quando era passato molto più tempo,inventando cose di sana pianta,andando a ripescare vecchi topic dove c’erano nostri commenti solo per mansdare frecciatine e polemizzare,magari tutte queste cose non le hai viste ma ci sono,le fazioni come le polemiche le alimentate sempre voi,come la cara Miss Rossana ha continuato a chiamare me e altri utenti in causa sia quando parlavamo di altri che quando non intervvenivamo,quindi evitiamo di dire per l’ennesima volte cose non vere,io ho avuto troppa pazienza con Rossana,mi sono incazzata solo dopo le sue offese e guarda se avessi più tempo ti linkerei tutto,è scritto nero su bianco e non mi invento nulla,come le polemiche sotto la mia lettera dove giustamente kid disse che non aveva ragione di essere commentata e dove altri non capivano le vostre polemiche insensate figlie ovviamente e palesemente della vostra invidia marcia.Non vedo perchè devo darvi i meriti che pretendete se non vi sapete rapportare.DIci che mi sono scagliata contro altri,scusami se rispondo quando qualcuno mi offende e si INVENTA la mia vita con statistiche,date e analisi su cose che non sa.Perchè tu cosa fai?Hai rotto le scatole perennemente ponendo un muro contro gli altri solo perchè non ti dicevano “bravo Andrea” sostenendo che non capivano ma quando sono più persone a dire che che esageri e che stanno cercando di comunicare con te due domande non te le fai?RDF se ne è andato perchè sicuramente ha i cavoli suoi da fare,giustamente e quando ha visto che nel vecchio topic parlavate tu e la tua amichetta continuando un discorso che non aggiungeva nulla si sarà scocciato perhcè non aveva nessuno con cui polemizzare,nessuno lo ha cacciato.Sinceramente delle vostre idee non mi frega nulla mi rapporto meglio con gente che sa rispettare gli altri e non si inventa discussioni o accanimenti mai avvenuti e scusami se dico la mia opinione come stai facendo tu.Se avessi la mania di protagonismo sarei sempre a scrivere sotto ogni lettera non credi?Non sono io quella che si infila ovunque con frecciatine,musi lunghi e pretese di avere ragione.Io non mi devo scusare è qualcun altro che lo deve fare perchè caro Andrea chi mi offende pesantemente,mi giudica e segue tutti i miei post vecchi e nuovi,attaccandomi l’etichetta di badante di luna solo per farsi la vittima coi nuovi utenti
solo perchè,lo ripeto,ho espresso un sentimento dopo una storia travagliata,ha un atteggiamento stronzo,lo dico e lo ripeto.Vuoi che i toni si abbassino?Sai quante volte ci ho provato?No perchè leggi quello che ti conviene e lo trasformi,comincia tu a non dire stronzate e a non inventare cose che non esistono e vedi come si abbassano i toni.Rossana rompeva pure le palle solo perchè certe persone credono di dare un contributi con esperienze personali e non c’è nulla di male in questo,se non voglio interagire con le statistiche e i vostir istinti che sono due topic che ne parlate saranno fatti miei?Ho raccontato qualcosa che a Samuel interessava punto.Le tirete in ballo tue e di ROssana sono fuori luogo,se vuoi unirti al suo stalker fai pure la vostra figura l’avete fatta e continuate a farla.Quando la farete finita sarà sempre ora.Per il resto non ho nulla di personale contro di te,anzi spero che tu superi la tua acidità e sia più sereno,perchè, come già ti dissi, credo che forse con te sia ancora possibile discutere, se diventassi un pochino più umile,per quanto riguarda la tua amica mi è proprio scaduta e ripeto,la stimavo nonostante le opinioni diverse e se noti,rileggendo i vecchi topic,anche dopo le sfuriate con luna io ho tentato un dialogo con lei,questo per farti capire che non esiste la fazione che Rossana si è inventata e a quanto pare ti sta inculcando e manco te ne accorgi.Dopo le sue offese,perdonami ma mi sono rotta le palle.
Ciao Luna. Ti invio questo post prima delle 10 perchè tenevo a dirti che per quanto riguarda la frase “..non so se Luna se ne rende conto” devo fare ammenda per non esseremi spiegato sufficientemente bene. Il senso era esattamente opposto a quello che forse è emerso, cioè che ero contento che si fosse raggiunto un certo punto di contatto, e non che fosse emersa la mia presunta visione filo istintuale, in quanto non ho mai omesso di comunicare che esiste anche “il resto”, cioè quello che attiene alla crescita della nostra coscienza, che interagisce con le forze primordiali di cui abbiamo parlato.
Continuo col prossimo post.
Ciao
Andrea,
ti ringrazio per aver puntualizzato l’inizio e l’evoluzione della discussione dal tuo punto di vista, che si avvicina parecchio al mio.
da una parte non può che farmi piacere, dall’altra ti confesso che avrei preferito non ti sentissi in dovere di farlo. pertanto te ne sono anche maggiormente grata. tuttavia, lasciami pure al mio “destino virtuale”, che in parte ho contribuito a creare…
non faccio più alcuna attenzione a Sarah dalla conclusione del nostro interscambio sul thread che riguardava la sua storia con Andrea74. è lei che, di tanto in tanto, interviene contro di me, in difesa di Luna, ma non come hai fatto tu per me, bensì rincarando la dose delle sue cattiverie nei miei confronti.
quello che qui può essere parso un mio desiderio di continuare a polemizzare con Luna, nei miei intenti era essenzialmente, come già ho scritto, un tentativo prolungato di arginare la quantità dei suoi post sul tema, che stento a capire e che spesso nemmeno leggo, per evitare che anche su questo thread, come nel precedente, la quantità finisse con l’avere la meglio sui contenuti. altrove, lei esprime le sue idee e io le mie, com’è logico che sia su un forum libero, senza che io interferisca minimamente.
non nascondo di aver percepito in lei, fin dall’inizio del conflitto, una volontà quasi assoluta di decidere quale persona e quale idea ha valore e diritto di restare o di essere espressa su LaD. posso anche essermi sbagliata, ma questo è il mio sentire, che mi ha spinta spesso ad azioni di contrasto.
per quanto mi riguarda, indipendentemente da lei, desidero affermare la mia libertà di accettare Realtà dei Fatti, con tutti i suoi difetti, se mi va di farlo, e di difendere sia le sue che le mie idee, se così sono interessata a fare. quasi certamente nessuna delle due cause vale la pena d’impegnarsi più di tanto ma finora il mio temperamento mi ha impedito di fare altrimenti.
anche secondo me l’unico che è stato preso sul serio, finalmente, sia da Luna che da Nadir e da Roberto, è stato Samuel, forumista arrivato da poco, preparato, lucido, paziente e pacato. spero tanto che a lui riesca quello che io e te non siamo finora riusciti a concretizzare. se non si vuole chiamarlo “pareggio”, si potrebbe semplicemente chiamare riconoscimento, se non rispetto, per il pensare e per il sentire altrui, con l’ammissione (più o meno esplicita) che questo tipo d’argomento, allo stato dei fatti e degli studi in materia, non comporta la supremazia di una delle due linee di pensiero, avendo entrambe pari validità.
concordo in tutto, parola per parola, con i tuoi due ultimi post ma soprattutto concordo su questa conclusione, che faccio anche mia: “se il dibattito è proseguito tanto a lungo è anche perchè non si è mai voluto riconoscere i meriti dell’altro per partito preso.”
bisognerebbe saper distinguere fra persone e idee ma soprattutto non essere mai troppo sicuri di se stessi e rispettare le opinioni altrui, anche quando non sono da noi condivise.
Buongiorno a tutti. Vi ringrazio ancora per le vostre indicazioni e i commenti riguardanti i miei interventi, che mi sono sempre utili.
Non sono un grande frequentatore di forum, e non mi rendevo conto prima d’ora di quanta variegata umanità si poteva trovare in questi luoghi. Stavo riflettendo su un aspetto apparentemente periferico di questa piazza virtuale, ma che lentamente si va delineando dentro di me come il vero motivo di questi incontri: il bisogno di comunicazione.
Noi ci ritroviamo quotidianamente su questo schermo per sostenere tesi che riguardano degli aspetti importanti della nostra esistenza, della nostra identità e soprattutto dei nostri sentimenti. Non credo di sbagliare se dico che ognuno di noi ha avuto qualche esperienza sentimentale per la quale sta cercando una risposta attraverso il contatto con gli altri, e laddove una propria consolatoria tesi non venga confermata, può scattare una certa forma di aggressività che è indirizzata in due direzioni: a non accentuare la frustrazione compensata dalla propria tesi consolatoria e a cercare di affermare un pò della propria autostima probabilmente ferita da quelle delusioni o traumi di cui accennavo.
Ho parlato di piazza virtuale, perchè mi è tornata in mente la sensazione che provavo da bambino, quando, accompagnato da mio padre in una delle tante belle piazze del sud, lui dibatteva le sue idee politiche con amici/avversari, arrivando anche ad usare male parole tanto le due fazioni erano appassionate nell’esposizione delle proprie idee. Ma il giorno dopo o una settimana dopo si reincontravano, magari si guardavano in cagnesco, fingendo una cordialità di facciata, ma si cercavano, sembravano aver bisogno gli uni degli altri.
Potrei vedere la cosa utilizzando i paradigmi istintuali di cui mi sono fatto uno dei portavoce, e certamente quelle istanze erano presenti in qui feroci dibattiti, la necessità di “emergere” è una spinta naturale legata alla sopravvivenza, ma c’era anche la voglia di gruppo, di “sociale”, come pure c’era il pudico desiderio (a volte mascherato con l’aggressività) di essere ammirati dal gruppo stesso, non come forma di vanità, ma come bisogno di esistere, di essere considerati, di essere…amati. In fondo è quello che si cercava anche da bambini quando chiedevamo l’apprezzamento del genitore anche attraverso il capriccio o il muso lungo, e con questo dare corpo al senso della nostra esistenza. “IO ci sono” stiamo dicendo su questo forum, nè più nè meno.
Temo che l’essere giunti ai ferri corti in questo e in forum che io non ho frequentato, dovrebbe far riflettere su alcuni aspetti del nostro amor proprio, forse risentito per altri motivi che non siano quelli emersi in questi dibattiti, che seppure importanti per noi certo non ci cambieranno la vita, quand’anche una delle due fazioni capitolasse ammettendo che l’altra ha ragione. Non credo che lo scopo di questi incontri debba essere questo (se lo è), ma semmai quello di vedere quanto può esserci d’aiuto (segue)
per Nadir e per Roberto
se vi va, visto che fra noi c’è un po’ di ruggine ma per ora contenuta (a conferma che, se esplode un conflitto, il torto non è mai tutto da una parte), potreste, per favore, esprimere una SINTESI il più possibile chiara del vostro pensiero di fondo sul tema in discussione?
ammetto di essere alquanto confusa e di non riuscire a estrapolare un concetto certo e concreto dai vostri post, che mi ripropongo di rileggere dall’inizio, nella speranza di vederci più chiaro.
la mia sintesi resta quella di Scalfari: “Gli istinti ordinano, la ragione sceglie i modi più efficaci di realizzarli, la volontà li trasforma in azioni” (a cui mi permetto d’aggiungere, per amor d’esplicito equilibrio “o in negazioni”). cosa non è accettabile per voi in questa affermazione?
—
per tutti
tornate al tema, se potete. da parte mia farò il possibile per limitarmi a leggere e a interagire in linea di massima soltanto con Andrea e Samuel, senza accennare ad altri, se non chiamata in causa in modo diretto.
per maggior chiarezza collettiva, riporto alcune definizioni di istinto:
– “istinto o comportamento innato è la tendenza intrinseca di un organismo vivente di eseguire un particolare comportamento.” (Wikipedia)
– “un meccanismo nervoso organizzato gerarchicamente, sensibile a certi impulsi innescanti, scatenanti e indirizzanti provenienti sia dall’interno che dall’esterno e che risponde a questi impulsi con movimenti coordinati che contribuiscono alla conservazione dell’individuo e della specie”. (Tinbergen – biologo, etologo e ornitologo, Premio Nobel 1973 per la Fisiologia e la Medicina)
– “una disposizione psicofisiologica innata che determina chi la possiede a percepire o porre attenzione a determinati oggetti, a provare un’eccitazione emotiva di una determinata qualità nel percepire un certo oggetto, e ad agire o almeno a provare un impulso ad agire riguardo a esso”. (McDougall – psicologo)
in ultimo, per sdrammatizzare, se possibile:
“Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio: a Dio piace guardare! È guardone giocherellone! Riflettici un po’: lui dà all’uomo gli istinti, ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo bravo, cosmico, spot pubblicitario del film, fissa le regole in contraddizione! Una stronzata universale! Guarda, ma non toccare… tocca, ma non gustare… gusta, ma non inghiottire! E mentre tu saltelli da un piede all’altro lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate! Perché è un moralista, un gran sadico! (L’avvocato del diavolo)”
Ciao Nadir. Ho battuto un post successivo al mio 255 per concludere il ragionamento, che interviene in parte anche in merito alle tue considerazioni, ma non lo vedo comparire in attesa di essere accettato come il primo. Boh, spero non sia stato fagogitato dalla “rete”. Lo scoprirò alle 14, nel qual caso lo riscriverò cercando di mantenerne il senso.
Comunque, riporto questa tua interessante frase: “Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato”.
E’ vero. E’ l’ineffabilità delle esperienze umane che non sempre si riescono a leggere con metodi certi. D’altra parte questa imprevedibilità è quello che rende la vita angosciosa e affascinante allo stesso tempo. Questo fascino per il mistero tocca anche aspetti più personali che attengono alle nostre relazioni sentimentali. Hopeful esordisce dicendo che il suo fidanzato è un bravo ragazzo ma un pò noioso, e quello che anela è il presunto fascino che emana il collega che, proprio perchè “sconosciuto”, appare misterioso e intrigante, quindi desiderabile, in ragione della congenità curiosità che ha l’uomo, sia come ex animale che in quanto “mente”.
Quando facevo quella considerazione relativa all’attrattiva dello stronzo, non volevo certo affermare che TUTTE le donne siano portate in quella direzione. Per quanto gli stronzi abbondino, non potrebbero soddisfare l’eventuale domanda se questa fosse posta in questi termini. Ma un fatto è certo: se andiamo a vedere quanti forum ci sono riguardo il soggetto in argomento, ne troveremo un numero incredibile, e nessuno su… “mi sono innamorata di un bravo ragazzo e soffro”, semmai “…e mi annoio”.
Sì, è vero, è partito tutto da quella domanda, sul perchè donne apparentemente equilibrate, intelligenti, anche colte oltre che belle magari, si perdono dietro personaggi che normalmente dovrebbero pagarle le donne per frequentarle. Io ne ho conosciuta una di queste, che stimo e ammiro e mi interessava capire il perchè, potendo avere chiunque si è ficcata in una situazione nella quale è stata solo mortificata, e che ciò nonostante non ha mai voluto abbandonare coscientemente (o potuto? Istinto?). Ha solo dovuto rassegnarsi, addirittura con qualche nostalgia. Pur essendo una singola esperienza, nella mia ricerca ho trovato DECINE di situazioni analoghe a questa, su Internet, in letteratura, e anche nella vita di tutti i giorni, cose che mi hanno fatto pensare ad un fenomeno COMUNE a tutte queste donne, che tuttavia si sviluppava, ovviamente, in maniera soggettiva, ma con identiche modalità ed esiti.
Come si fa a non pensare che vi sia un potente fattore comune in queste storie, e se c’è, qual’è? Non è che si debba andare molto lontano per cercarlo, ritengo, ed è per questo che ho posto l’accento sugli istinti, quello sessuale nello specifico. Sull’argomento di quel tipo di attrazione mi sono dilungato a sufficienza e non è il caso di ripetemi. Ma quanto accaduto a Hopeful è stata un’altra dimostazione, e sono ancora qui.
Bye
Samuel, ti ringrazio per la precisazione. Il mio post non diceva nulla di diverso dai concetti che sin dall’inizio ho espresso, ma in cui si e’ voluta leggere soggettivita’, moralismo, polemica, mancanza di contenuti e altre cose. Del resto qualcuno ha chiaramente palesato, parole sue, una parzialita’ rancorosa e polemica nel leggere e considerare i miei interventi. Cosa che ha reso estenuante cio’ che era semplicemente parlare di un argomento. Ribadisco quanto ho scritto nei post precedenti anche riguardo il fatto di approfondire un argomento in una sede in cui la questione vittorie/pareggi non venga usata contro chi non ha interesse alcuno o venga tirata in ballo ogni due per tre, senza neanche leggere realmente i contenuti degli interventi in cio’ che effettivamente dicono. Quoto i post di Nadir che mi pare siano molto chiari anche riguardo l’aspetto irrazionale. Quando si parla di «sistema uomo» non si contrappone la razionalita` all`irrazionalita` ne` significa che non si sappia come funzionano gli istinti. Se chi legge vuole credere che sia cosi, che vi sia una contrapposizione che non c’e’, una soggettivita’ versus oggettivita’, se si scrive che e’ stato detto che non si possono usare le statistiche quando e’ stato detto altro non si leggeranno mai degli interventi per cio’ che dicono ma filtrandoli attraverso permalosita’ e rancore personale e volonta’ di smontarne la forma, le intenzioni e i reali contenuti. A me questa cosa non interessa e tanto piu’ perche’ sono abituata a parlare di questi argomenti in modo sereno e costruttivo con persone a cui non viene neppure in mente di avere certi malsani approcci non agli argomenti quanto allo scambio e integrazione di idea e in genere alle persone
Cio’, un certo modo di vivere la discussione da parte di qualcuno e’ stato palese anche ove non del tutto chiaramente dichiarato. Poiche’ notavo un genuino interesse da parte tua sull’argomento e poiche’ mi interessava l’argomento e c’erano comunque contributi vari interessanti sull’argomento ho tentato di concentrarmi sull’argomento escludendo gli intenti prevalentemente polemici e rancorosi di qualcuno e il reiterare ossessivamente e in continuazione la dinamica fazioni/vittorie/pareggi, le offese sui contenuti o pseudo tali in rilettura arbitraria delle mie stesse parole e intenzioni, lo schernimento di basi culturali buttandola su moralismo/parzialita’/mera soggettivita’… Un continuo travisamento e volontario. Non sarei dovuta cadere in quella “rete” del dover giustificare concetti molto chiari (gli stessi del mio ultimo post) salvo poi sentirmi dire che usavo un’infinita’ di parole. Anche l’affermazione sulle statistiche era chiara e in qualsiasi sede di ricerca o banalmente ove si creano o usano le statistiche in un contesto nessuno vi avrebbe letto volonta’ polemiche. Estenuante. Gli argomenti istinti/sistema uomo/studio di fenomeni sociologici/fisiologia/statistiche/ricerca ecc per me di per se” sono argomenti “neutri” a cui non attribuisco valenze e rancori personali. Anche allo studio delle relazioni disfunzionali e delle dipendenze e della violenza psicologica nell’ambito di una base di studio sul funzionamento “sistema uomo” e “sistema societa”, sin dal micro nucleo relazione/famiglia a piu’ ampi sistemi sociali e fenomeni sociali anche in una visuale di contesto storico mi sono approcciata non con proiezione personale. E’ normale quando si studiano delle cose, delle parti generali, che poi pure si voglia anche verificare una propria tesi e attraverso un percorso trarre e illustrare delle proprie conclusioni. Mi e’ capitato di analizzare fenomeni sociali o di correnti o altro che non c’entrano con la mia idea personale o per alcuni punti sono anche in antitesi con cio’ che io direi, farei ecc. E cio’ non mi ha impedito di farlo con un criterio “scientifico”.E non me lo sono detta da sola che il criterio era corretto. E anzi se cosi non fosse stato… Quindi al di la’ delle idee, dei contributi di ciascuno ecc un po’ va bene (cioe’ non va bene) ma la questione battaglia navale e accuse di pormi di fronte ad un argomento e a un confronto con intenti inventati da altri e accuse di superficialita’ e disonesta’ intellettuale oltre a essere offensive sono fuori luogo e estenuanti. E si diventano una cosa che sta nella testa e nella visione di qualcuno e si tramuta in un atteggiamento persecutorio. Che rigetto nella maniera piu’ assoluta