Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Agosto 2007. L'autore, zac, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 9 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 5 6 … 9 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ciao a tutti …
Bene, mi aspettavo una risposta di questo genere … cercherò di rispondere ad entrambi …
Certo che la situazione è diversa, se fosse altrimenti non avrei nemmeno iniziato a fare commenti di questo genere …
comunque in giro ce ne sono di ragazze giovani che si avvicinano a persone molto più adulte di loro, non so il perchè ma forse perchè non trovano stimoli con i loro coetanei e poi non si sa mai cosa passa per la testa alla gente …
Comunque un semplice scambio di opinioni rispettando gli spazi altrui non ha mai leso nessuno … certo che per trovarsi bisogna essere in due, ma la differenza sta nelle intenzioni …
Riguardo a mia moglie, anche lei non si avvicinerebbe mai a un ragazzetto giovane e se dovesse avere scambi di opinioni come faccio io non ci sarebbe niente di male …
Ritornando al Tema, non dico che la maggior responsabilità è di quella ragazzina che per qualsiasi motivo si avvicina a una persona adulta e non mi permetterei mai metterla sullo stesso piano di un’ultraquarantente, ci mancherebbe, certe persone
adulte che se ne approfittano delle ragazze giovani fanno RIBREZZO anche a me, ma a volte le situazioni possono essere diverse da quello che sembrano …
è verissimo che un adulto non sa che farci con una ragazza giovane, è una perdita di tempo per lei perchè molto probabilmente non ha un futuro davanti e per l’adulto che dopo un tempo più o meno lungo che ha soddisfatto i propri desideri si stanca …
Certo che bisogna spedirle da papà, ma questi papà o mamme (nel vero senso della parola) ci sono o sono assenti? …
Ma non credo che al giorno d’oggi, quando una persona matura si avvicina ad una ragazza giovane raccontandogli la “favola dell’orso” che questa li cada ai piedi se non ci sono anche altri motivi … e visto che queste ragazzine sono maggiorenni anche se si notasse la vigliaccata dell’adulto non è facile intromettersi …
E quante ragazze giovani universitarie che studiano fuori casa che per soddisfare eventuali propri cappricci se la spassano con persone adulte, magari benestanti e anche di un certo livello di cultura? …
Ma non si può prendere in considerazione che potrebbe anche nascere un forte sentimento tra una di 18 anni e una persona matura? …
Come ho detto l’altro giorno, le sfumature della vita sono molte e osservando certe situazioni poi non à facile puntare l’indice, tranne per chi deve soddisfare i propri punti di vista …
Al giorno d’oggi, con la “scatola delle bugie” che fa sembrare la vita molto facile ci vuole molto più dialogo tra le generazioni, ma se non sbaglio mi sembra che siano proprio le persone mature che se ne distaccano da certi problemi che hanno i giovani
(spero di sbagliarmi) …
e secondo me, man mano che i figli crescono, i genitori o chi per essi devono modificare il ruolo da genitore e tramutarlo in amico …
Buona giornata a tutti …
Scusa, Adriano, ma tu continui a prospettare situazioni diverse da quella di zac, e di questo passo il discorso salta ad altro e allora chi più ne ha più ne metta.
Qui si parla di un rapporto tra una poco più che bimba e un nonnetto: e non è un rapporto a base di un giro in giostra e caramelle.
Quanto poi al discorso su tua moglie, ti credo proprio che ti sembrerebbe normale se avviasse rapporti di amicizia con giovinetti appena meno che imberbi. Come minimo ti chiedersti se la sua maternità non l’appaga abbastanza: o sbaglio?
E anche se le ragazze di 18 anni sono maggiorenni (e, già, questo basta per non finire in galera, ma davvero pensi che allo scatto del diciottesimo giorno si diventi più adulte e responsabili e consapevoli rispetto al giorno prima? Ma dai…), ciò non toglie che come padre o madre darei loro un bel ceffone, e che l’ultraquarantenne ne prenderebbe dieci volte tanti.
“e secondo me, man mano che i figli crescono, i genitori o chi per essi devono modificare il ruolo da genitore e tramutarlo in amico …”.
Ecco, Adriano, non sono d’accordo. Soprattutto al giorno d’oggi, sarebbe meglio che i padri rimanessero padri e le madri rimanessero madri. I ragazzi giovani hanno bisogno di guide (e non intendo coercizioni), di solidi punti di riferimento.
Contrariamente a quel che si può pensare, un adolescente che si ritrovi con una mamma che fa l’amica o un papà che fa l’amico, cioè con genitori che abdicano ai loro ruoli di genitori, cresce insicuro e fragile.
Non so, ma non vorrei che dietro tutti questi genitori che fanno gli amici dei loro figli, si celassero persone incapaci di svolgere un ruolo che in parte comporta anche un esercizio di autorità, e, si spera, di autorevolezza. Insomma non è che sono i genitori che rinunciano, perché più facile, al ruolo di padre e madre?
Eesemio estremo: ho ancora in mente una mamma che alla bimba di tre anni chiedeva cosa volesse per il pranzo, cosa per la cena. Ma dico, è tanto difficile dire “sì” o “no” e assumersi la responsabilità di certe scelte per i propri figli? Certo, si può sbagliare, ma vogliamo evitare qualsiasi assunzione di responsabilità con le relative conseguenze? Ne conosco, sai, per motivi di lavoro, di genitori che hanno abdicato ai loro ruoli di genitori e fanno gli amici… Ebbene, inevitabilmente, i loro figli sono psicologicamente i più fragili e più facilmente “allo sbando”. Per forza, guardano il padre e la madre, in cerca di una guida (ché quando si è adolescenti e poco più, una guida, amorevole, è necessaria), e trovano adulti che non vogliono assumersi il rischio di indicare delle strade, di dire dei “sì” e dei “no”, che forse non sanno nemmeno se dire o dire no, ma solo un “Boh, fai tu…”.
Ma stiamo andando fuori tema… Scusa, zac…
Scusate…io mi intrometto..sul tema centrale…
Secondo me, non andrà molto oltre la relazione tra la diciottenne e il quarantenne..lui si stancherà delle sue bambinate e delle sue ovvie pretese di vivere la sua gioventù..lei si stancherà di un uomo che tende alla responsabilità e alla tranquillità, anche se lui fa il giovanotto…vuoi mettere con un ragazzo di 25 anni la differenza?!
Adesso la attrae..ma poi..si stancherà..il fatto però non da luogo a pensare che poi lei torni dal suo ex…
Per entrare nel subtema…
Le cause che spingono le giovani donne verso uomini maturi penso sia relativo alla ricerca di sicurezza che ora come ora non c’è per nessuno, tra precariato, mancanza di soldi ma anche di valori che si stanno perdendo…ma la colpa, anzi le colpe di tutta questa insicurezza dove le cerchiamo?
Alcuni esempi che mi vengono in mente..
Nei genitori amici, nella società del vivi e sii felice ad ogni costo, nella fuga dalle responsabilità perchè se si è responsabili vuol dire che si è vecchi…e nessuno ormai vuole accettare che il tempo scorra e che si diventa vecchi..ormai i quarantenni sono adulti..i trentenni sono giovani….ma va la…riprendiamoci le nostre responsabilità a qualsiasi età, perchè è vero al compimento del 18esimo anno non si è molto diversi da quando se ne hanno 17..ma..se venisse insegnato ad essere responsabili prima..tutto questo non sarebbbe un problema..visto che a 18 anni di responsabilità civili e penali se ne hanno eccome..Cerchiamo di trattare questi ragazzi come ragazzi non come bambini!
stai certo di una cosa sola, non durerà
Ciao Rebecca … beh, diciamo che la situazione di Zac porta a prospettare anche situazioni diverse … e lo capisco benissimo che non è un raporto a base di un giro di giostra e caramelle … E non penso assolutamente che a 18 anni uno diventi più adulto, più responsabile e consapevole … queste sono cose che si acquisiscono giorno dopo giorno affrontando e superando le difficoltà della vita … e se anche come padre o madre daresti loro un bel ceffone pensi di risolvere il problema?, non pensi invece che potresti peggiorarlo? …
Spesso a 18 anni sono ancora delle bambine ma tante pensano di essere adulte … Se una ragazzina di 18 anni vede in una persona che ha più del doppio
dei suoi anni maggiore sicurezza, più attenzioni che forse non ha mai avuto dai suoi famigliari e non le trova nei suoi coetanei non è difficile che provi una forte simpatia per una persona adulta e che potrebbe scambiare anche per amore, probabilmente
con il tempo e crescendo giorno dopo giorno rivedrà la situazione e ritornerà sui suoi passi … ma se invece è nato il vero amore, questo rapporto durerà molto a lungo e anche a quelli a cui sembrerà una cosa chiamiamola non molto naturale,
dovranno farsene una ragione … Certo, probabilmente dopo un primo periodo più o meno lungo, sarà un rapporto un po difficile e personalmente non credo che duri anni, 18 anni sono troppo pochi, come disse Venditi in una famosa canzone, a promettersi il futuro … poi con una persona che potrebbe essere benissimo suo padre …
E se invece fosse questa ragazzina a volere tutti i costi stare con questa persona adulta, finchè non li passa la voglia? … A questo punto dovrebbe essere l’intelligenza della persona adulta a far stare la ragazzina nei suoi ranghi e impostare una “barriera” oltre la quale non andare … ma purtroppo la situazione di Zac non è così …
Vedi Rebecca, secondo me non andiamo fuori tema sul rapporto genitori e figli, è questa la base, certo è un mestiere che nessuno può insegnare in quanto ognuno di noi è una persona diversa dall’altra e un comportamento che può essere giusto
per uno, può risultare fallimentare per un’altro … ed è giusto quello che dici che i genitori rimanessero tali, che si prendono le proprie responsabilità e che diano ai figli dei solidi punti di riferimento … ma quello che intendo io, quando hanno superato la
fase dell’adolescenza e entrano nella fase in cui si vedono grandi e che pensano che il mondo sia ai loro piedi (ci siamo passati e ci passano tutti), seguirli ancora come genitori non è detto che poi si perdono per strada, ma seguirli come genitori
e amici contemporaneamente (non è facile spiegare il concetto) da risultati maggiori …
(parlo per esperienza personale in quanto ho due splendidi ragazzi, maschio e femmina, che lavorano e vanno all’università, sanno perfettamente quali sono le loro responsabilità, hanno imparato ad affrontare i loro problemi con più sicurezza e abbiamo un rapporto bellissimo) …
Posto una precisazione.
L’età che evita la galera con la legge italiana è quattordici anni, sedici se è parente di primo grado o convivente. Non ci credete? consultate il codice penale…. la maggiore età sessuale è diversa da quella necessaria per andare a votare.
Dunque delle due l’una: o i nostri legislatori sono tutti dei pedofili, oppure il vostro moralismo è un pò fuori luogo perchè a diciott’anni sei già libero sessualmente da almeno quattro anni.
ciò premesso, sono anch’io convinto che la storia non duri, causa la troppa differenza di interessi che inevitabilmente si instaura ma…. per favore, non fatene una questione morale che fate un pò ridere.
anche perchè mi sembra strano uno sia considerato idoneo ad occuparsi di politica andando a votare ma sia ritenuto un bimbo quando si tratta di sesso…..
Per adesso rispondo solo a roberto, poi risponderò anche alle altre lettere pubblicate, sono contento di sentire le vostre opinioni…
Roberto, ti faccio solo una domanda, ma per te sarebbe la stessa cosa se tua figlia a diciotto anni uscisse con uno di quasi 50 o che a 18 anni andasse a votare??
“per favore, non fatene una questione morale che fate un pò ridere”.
Dai che ridiamo tutti, tu della “questione morale”, noi dei vecchietti che ronzano attorno alle ragazzine.
“Dunque delle due l’una: o i nostri legislatori sono tutti dei pedofili, oppure il vostro moralismo è un pò fuori luogo perchè a diciott’anni sei già libero sessualmente da almeno quattro anni.”
I limiti d’età sono stipulati secondo norme che possono variare di paese in paese, e conta anche la differenza di età tra le due persone nel riconoscere o meno un caso di pedofilia (conosco ad esempio una coppia formata da ragazzetta di 16 anni e da ragazzo di trenta: in Croazia, l’estate scorsa, non hanno trovato un solo albergo che li ospitasse, data l’età di lei), e prima ancora che una questione di legalità in base alle tradizioni e alle norme vigenti nel paese in cui si vive, è una questione morale, piaccia o no. Chi, vegliardo, non si fa scrupoli di approfittare e di trarre vantaggi della maggiore debolezza psicologica, dell’inesperienza, dell’immaturità, della facilissima condizionabilità di una ragazzina, vedi un po’ tu se non susciti prima di tutto perplessità di carattere morale. Anche perché la morale, come da etimologia, si occupa proprio di usi e costumi.
“Ma hanno diciotto anni, possono votare!”: ah, beh, allora… Tutto a posto. Ecco, raccontiamocela così.