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Lettera pubblicata il 15 Giugno 2016. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Maldamore.
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Maldamore,
se ti va di raccontare, cos’è che ha spezzato il progetto di concretizzare un rapporto di coppia stabile e duraturo?
conosco abbastanza bene la realtà brasiliana e sono curiosa di poterla ulteriormente approfondire.
rossana
E’ finita perchè non me la sono sentito
alla fine di impegnarmi in un rapporto con lei
che ha già due bambini.
Sono io che ho preso la decisione, ma mi ha fatto male.
non è solo chi è lasciato a star male,
ma anche chi lascia.
Chi prende la decisione lo fa anche per l’altro.
Non è giusto fare andare avanti un rapporto per inerzia.
Penso che molti qui su LaD abbiano lasciato
o soprattutto siano stati lasciati almeno una volta.
La mia ex lei aveva una mentalità abbastanza utilitaristica , insomma mi sentivo un pò usato.
A un certo punto mi sono sentito come preso
da una trappola, da cui non potevo uscire.
Una tela di ragno.
Le mie parole, il mio andare avanti mi apparivano forzati, e questa storia interferiva
con la mia vita normale, non riuscivo
a concentrarmi sulle mie attività giornaliere.
Mi sentivo come distaccato dalla realtà.
Cosa non ha funzionato?
Oltre a non sentirmela per l’impegno,
il fatto che eravamo diversi nel modo di pensiero.
Il suo carattere poi non era così solare
come appariva, si portava dietro
le storie del passato e così aveva
cambiamenti improvvisi dell’umore, come dal giorno alla notte e poi certe sue credenze un pò irrazionali.
Inizialmente avevo sottovalutato questo aspetto,
o meglio non lo vedevo e anche il carattere.
Ci sono cose che ho molto apprezzato, come la sincerità, però per i motivi detti non me la sono sentita di proseguire e c’è stato un litigio fra noi,
e lì è esplosa la mia insoddisfazione.
Ora voglio uscirne.
Conosco un pò leggendo sul web le fasi
di chi è lasciato.
La negazione, poi la rabbia, la negoziazione,
la depressione e infine l’accettazione.
Però viverle non è come leggerle.
E anche chi lascia non è esente dal risentirne.
Bisogna accettare il dolore, non fuggirlo,
solo così lo si supererà prima.
Io sono tentato dal chiodo schiaccia chiodo,
ma il passato non va cancellato, anche le
esperienze finite male sono un passo per crescere.
quindi, in pratica hai avuto paura ad affrontare una cosa difficile. a me ha colpito la tua frase :
Le mie parole, il mio andare avanti mi apparivano forzati, e questa storia interferiva
con la mia vita normale, non riuscivo
a concentrarmi sulle mie attività giornaliere.
Mi sentivo come distaccato dalla realtà.
scusa, ma cosa credevi di affrontare, mettendoti con una donna che ha gia due figli? è logico che ha un passato ingombrante e che l’ha segnata. è palese che una presenza simile ( donna+figli) siano una grossa cosa da gestire. evidentemente, hai fatto cio che fanno tutti, di fronte alle difficoltà.. hai preferito scappare. non ti biasimo, sono scelte. ma da qui a voler passare per vittima, no, questo no. hai affrontato una persona vera. evidentemente, non ne eri cosi innamorato. mi dispiace per il mio commento precedente, che cozza contro questo, ma ora ho una visione migliore. e mi dispiace che hai scelto di lasciare, piuttosto che affrontare una cosa seria. ( guarda che comunque quando farai una famiglia tua, sarà uguale.. una presenza immensa nella tua vita, e quindi il tuo “andare avanti quotidiano” avrà da ridefinirsi, se non annullarsi in funzione della famiglia… prima lo capisci, prima cresci….)
Maldamore,
grazie di aver soddisfatto la mia curiosità.
immaginavo la difficoltà di assumersi il carico di due figli “adottivi” e intuivo, anche, che potessero esserci differenze, in alcuni aspetti marcate, nell’ambito delle rispettive culture.
dal mio punto di vista, il resto, legato al suo passato, al suo temperamento e alla sua attitudine utilitaristica (peraltro più evidente nel contesto di Paesi poveri), avrebbe forse potuto essere superato.
concordo a piene lettere che
“non è solo chi è lasciato a star male,
ma anche chi lascia.
Chi prende la decisione lo fa anche per l’altro.”
aggiungendo, però, che decidere è diverso dal subire, così come è diverso leggere i passaggi previsti in un lutto emotivo dal viverli in prima persona.
mi sembra, comunque, che tu abbia preso la decisione giusta, di cui difficilmente avrai a pentirti. ora si tratta soltanto di portarla a compimento mentale, valorizzando, appunto, l’esperienza derivante da questo tentativo. andrà di certo meglio la prossima volta!
rossana
tu mi hai capito in pieno.
Mi ha fatto male prendere quella decisione,
ma come dici anche tu credo sia quella giusta.
Sono d’accordo con te che chi subisce
la separazione soffra più di chi lascia.
Ma uno dei due (poteva essere anche lei) ha il dovere morale di farlo quando nella relazione
sente un senso di disagio nel portarla avanti,
perchè il tempo della nostra vita è limitato
e passare e far passare mesi o anni nell’illusione
è negativo per tutti e due.
Entrambi superato il dolore, potremo avere
un’altra opportunità anche se questa cosa
lascerà il segno in tutti e due, dobbiamo vivere
questo dolore e accettarlo, prima di iniziare
una nuova storia, anche se l’impulso sarebbe di fuggirlo, con un chiodo scaccia chiodo.
dancan
Sei contraddittorio come hai scritto anche tu.
Si porta avanti una storia, solo se si è veramente
convinti, non c’è solo la fase dell’innamoramento.
Poi, ho avuto l’impressione che i figli non mi vedessero come futuro papà, almeno per quanto
lei mi ha fatto capire e questa cosa mi ha fatto male.
Cioè che il loro papà era quello naturale,
anche se separato, questa frase non mi era piaciuta.
Maldamore,
dal mio punto di vista, se è difficile assumersi la responsabilità di coinvolgere il partner in un rapporto di coppia da stabilizzarsi nel tempo, non si può non tener presente che, nel caso questi abbia al seguito non solo dei figli ma pure, quasi sempre, anche il padre naturale di essi, le difficoltà e le incertezze appaiono di solio triplicate. soprattutto se i figli fin dall’inizio si mostrano ostili al nuovo compagno della madre.
ci vuole molta forza, molto coraggio e un amore davvero intenso e maturo per affrontare l’impresa, che non si presenta di certo sotto i migliori auspici. in ogni situazione le valutazioni del pro e del contro, dell’intensità dei propri sentimenti e dell’ipotesi di quelli del partner, non possono che far capo ai diretti interessati, con sfumature e prospettive soggettive, da valutarsi attentamente con la massima razionalità possibile prima di prendere decisioni in merito, nonostante l’attrazione e le emozioni che caratterizzano la relazione.
Ho poco tempo, ma ti dico una cosa: il titolo di “padre” o “papà” è una cosa che si guadagna con pazienza tempo e dedizione. Cosa pensavi, che i bambini ti mettessero giu il tappeto rosso? Scusami di nuovo, ma a me dai l’impressione di essere ancora immaturo, per una relazione seria. Poi, per sentirti meno in colpa, sentiti pure vittima, tranquillo. Lei era chiaro che cercasse una figura forte, e non solo fare un po di sesso…
dancan
non vale nemmeno la pena di risponderti su discorsi
vacui di maturità.
rossana
Io penso di aver preso
ponderatamente la decisione giusta.
Per quanto riguarda i figli è un discorso delicato,
non mi sono affatto ostili, io anzi li ho trovati curiosi nei miei confronti.
Però è la mamma che mi sembra metta le mani avanti,
forse teme di turbare il loro equilibrio.
Il papà comunque è praticamente sparito dalla loro
vita e si è pure trasferito all’estero per lavoro.
Con questo non intendo che non li ami, io penso di si, però di fatto è assente dalla loro vita quotidiana.
Il mio dubbio è che lei sia ancora legata emotivamente al suo ex marito.
Fra l’altro non ha mai voluto dirmi i motivi della separazione, pur avendo confidenza su molte cose,
quello è sempre stato un argomento tabù da parte sua.
Io so solo una cosa, che la loro rottura è stata improvvisa e avvenuta in un breve lasso di tempo.
Comunque ormai la decisione è presa,
abbiamo bisogno tutti e due di riacquistare
la nostra serenità,
e guardare avanti, ci vorrà tempo.
In questo momento non sono certo pronto per un’altra storia, ho solo voglia di restare solo, il tempo
sarà il miglior medico.
Ecco questa è la mia vera esigenza ora, restare solo.
Ho deciso di cancellare tutto, foto, messaggi, chiudere tutti i contatti.
Ogni cosa che riguardi lei.
Maldamore, ho letto la lettera fino a “…ha 2 figli piccoli…” e ridaje! Per carità magari è una brava persona e sincera (lo spero per te), ma quante brasiliane con figli da precedente matrimonio brasiliano cercano una sistemazione con un “gringo”? (Gringo = gergo dispregiativo per dire “non brasiliano”) Tante… Le brasiliane non sono di carattere facile, dovrai avere pazienza a maggior ragione se ha i figli… pensaci e conoscila molto bene prima, prendi tempo. La favoletta che “non interessano soldi e non stanno con una persona che non amano” già sentita…spero che hai trovato la “perla” perchè se così non fosse potresti pentirtene in futuro, attento a non fare passi frettolosi ad esempio matrimonio…o stai attento ai “campanelli d’allarme” che possono essere il fatto che lei vuole smettere di lavorare oppure ti vuole portare lontano dalla tua famiglia, ecc ecc, te lo dico perchè conosco casi…, all’inizio sembra una favola e alcune sono bravissime a recitare il “vero amore”..
La storia è finita da circa due anni,
per diversi motivi, anche perchè
pure i miei familiari e gli amici sono stati ostili a questa cosa.
Ma penso soprattutto perchè la cosa era veramente impegnativa da tanti punti di vista.
C’è un problema però, da due settimane
ho conosciuto un’altra brasiliana, più
giovane e anche più bella…
Hanno un modo di fare molto accattivante,
l’ho incontrata per caso e sapeva non so come
il mio nome…, forse hanno arti divinatorie…