Buonasera a tutti,
Scrivo per chiedere un consiglio su una situazione che sto vivendo. Da qualche mese mi sto vedendo con un mio amico che conosco da anni – anche se non l’ho mai conosciuto bene, abitando in due città diverse e lontane – che si era sposato anni fa, ha avuto due bambine e adesso, dopo una separazione di fatto da due anni, è in causa per la separazione legale. Lui ha manifestato molto interesse nei miei confronti e ho iniziato la frequentazione, perché, fra l’altro, lo stimo da sempre e lo considero una bravissima persona. Premetto che è stata la moglie a chiedere la separazione, non so per quale motivo (lui non aveva un’altra e da quel che so neanche lei): lui è stato devastato dalla fine del suo matrimonio, somatizzando e necessitando dello psichiatra e di uno psicologo. Le bambine poi sono piccole, sotto i 10 anni.
Stiamo bene insieme, ci troviamo in sintonia. Mi ha detto chiaramente però che per il momento non vuole impegni nuovi più di tanto, che ci conosciamo ancora poco… Ma quello di cui sono rimasta male è che recentemente, alla morte del padre di un suo amico, con altri amici hanno voluto pubblicare un annuncio di partecipazione al lutto sul giornale: lui ha voluto firmare con il nome suo e della moglie.
Li per lì non ho voluto dare peso al fatto, che invece lo ha: quando glie lo ho fatto notare mi ha risposto che da separati si fa così perché non è un divorzio, che mentre lo diceva pensava a me e infine che sono rigida io..Mi ha lasciato molto perplessa: un segnale che ami ancora sua moglie (come la chiama lui)? Che di conseguenza non è pronto per una nuova storia? Non è la prima volta che mi viene il dubbio (una volta l’ho sentito chiamarla nel dormiveglia).
D’altra parte lui dice di tenere a me, che vuole venirmi a trovare nella mia città. Sono molto confusa.
Grazie per ogni consiglio, un saluto
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Categorie: - Amore e relazioni
Devi essere preparata a ciò che verrà. É vero, che fra separati, vi sono ancora dei vincoli, di assistenza fra coniugi, che non sono ex, ma ancora coniugi, in quanto il vincolo di coniugio, si estingue solo e soltanto col DIVORZIO.
La separazione é traumatica, e lui ha dimostrato di subirne un trauma, ha delle figlie, alla quale non rinuncerà mai, e tu che di fatto sei uno “schiacciachiodo”.
Dovresti affrontarlo e mettere in fila, tutte le cose che hai scritto nella lettera, e chiedergli direttamente se pensa di trattarti come uno schiacciachiodo, essendo che il distacco é assolutamente traumatico, tanto da andare da uno psichiatra, e pronunciare il nome della moglie durante la notte, quindi fase inconscia, e firmarsi come coppia, in un registro di funerale, dovresti guardarti allo specchio e chiederti, che cosa avete firmato insieme. Se non trovi niente, significa che lui é innamorato della moglie, se c’è invece qualcosa é già in passo avanti.
Da ciò che scrivi, non hai nemmeno…
…il rango di amante…
In ogni caso, la pronuncia zione del nome durante la notte é indicativo del fatto che non ha chiuso con la moglie e che la vuole ancora. Quindi direi di sí che ne é ancora innamorato. Se avesse chiuso, anche avendo situazioni sospese, come la separazione, non avrebbe alcun problema a lasciarsi coinvolgere nella relazione con te, pure con figli annessi. Lo so per esperienza personale, i miei genitori, quando si sono separati ed é capitato che avessero “compagni” o “compagne”, durante la separazione si sono messi con altre persone, problemi 0, e la separazione é stata consensuale, non dettata da uno dei due. Nel tuo caso questo é il problema, l’imposizione della separazione da parte della moglie, che rende difficile chiudere per il marito, la relazione ma la.rende in sospeso.
Lumachina,
consideri quest’uomo un amico, lo stimi e pensi sia una bravissima persona, anche se… in realtà non lo conosci bene.
Aggiungi che “non vuole impegni nuovi più di tanto” e che è stata la moglie a chiedere la separazione (particolare abbastanza importante).
Quanto racconti sulla sua modalità di partecipazione a un lutto, sul continuare a chiamare moglie la madre dei suoi figli e sul cercarla nel sonno non depone a favore di una concreta libertà emotiva.
Secondo me, farai bene a conoscerlo meglio, con grande attenzione a non farti coinvolgere in un sentimento scarsamente condiviso.
Ma chi è quel o quella deficiente che si fidanza con divorziati, separati, già stati fidanzati e che di fatto già da single non erano mai state persone di valore con un bel niente da offrire in tutti i sensi figurati single dopo il matrimonio. Se fosse per me gli spedirei tutti a calci in culo.
Gabriele: ne abbiamo parlato più volte.
Rossana: infatti ci sto andando con i piedi di piombo.
Grazie per i vostri commenti comunque.
Ma chi è quel o quella deficiente che si fidanza con divorziati, separati, già stati fidanzati
Sono gli uomini più ambiti dalle donne
Mio marito prima di me e’ stato sposato con una thailandese, ma non ha avuto figli. Quindi sono deficiente? Lui non avrebbe nulla da offrirmi? Non avrei dovuto mettermi con lui? A 30 anni mica potevo perdere altro tempo.
Bisogna essere fuori di testa per andare a cercare delle relazioni con dei separati, con figli di mezzo magari. Non ci posso credere la gente ormai ha perso il senso della misura, cose da mettersi le mani ai capelli.
Prima di mio marito ho avuto una breve frequentazione con uno scozzese divorziato con figli. Ha 53 anni ed e’ ancora bellissimo. Fino a 2-3 anni fa ancora parlavamo, ma raramente perche’ sono sposata. Poi mi sono tolta dai social e non l’ho piu sentito. Mi trovavo bene con questo tizio, sia a livello di carattere che di sesso (il Rocco Siffredi della Scozia l’avevo beccato proprio io), non era per niente tirchio come si dice degli scozzesi, anzi mi ha pure comprato vestiti nuovi che non gli ho mai chiesto e non mi ha fatto pagare da sola. Non ho potuto continuare perche’ con 2 figli mi sentivo in imbarazzo, mi sentivo in una situazione scomoda. Con la scusa che mio padre aveva un tumore, abbandonai lui e la Scozia. Ci rimase male, ma non potevo continuare. Poi i miei mi volevano ammazzare di botte. Certi conoscenti italici invidiosi, maschi e femmine mi scrivevano che facevo la escort in maniera indiretta.
Grazie Ana Maria per aver raccontato la tua esperienza!