Buongiorno, da docente in congedo e, comunque da cittadina, sono rimasta molto colpita e, al limite offesa, dalla modalità del dibattito in onda su Omnibus oggi 4 ottobre 2020.
Sento l’esigenza di segnalare il tono spregiativo con cui si è affrontato il tema del reclutamento degli insegnanti.
Sono consapevole che il momento storico abbia ulteriormente complicato situazioni già difficili, ma sono state introdotte nella discussione subdole insinuazioni sull’incapacità dei docenti, perfino una allusione (da parte del giornalista conduttore) al fatto che docenti “agées”non abbiano voglia o intenzione di valutare i colleghi più giovani, secondo le regole previste dal comitato di valutazione interno all’Istituto!!!!!!!
.Ho fatto parte di questo comitato e posso assicurarne la serietà.
Alla fine si è concluso che gli studenti siano i migliori valutatori, e che i presidi non farebbero mai preferenze reclutando autonomamente.Personalmente, ho lavorato in isituti dove il gruppo dei collaboratori del preside provenivano tutti dalla stessa regione/paese… E molte, infinite, sono le possibilità per un dirigente per emarginare un docente non allineato.
Ovvia, quindi, la diminuzione di livello di una trasmissione solitamente ben condotta.
Concludo con una domanda cui chiedo risposta.Se si fosse parlato di giornalisti, avvocati, o addirittura medici, si sarebbero usate le medesime modalità di conduzione?L’obiettivo di screditare gli insegnanti e il loro lavoro agli occhi della società è finalmente evidente?
Grazie per l’attenzione.
Elvira Giulia Nosengo
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