Egregio Sig. Direttore buongiorno,
Vorrei capire perché in Italia un efficientissimo strumento a tutela dei diritti del cittadino sia stato di fatto reso inutile. Parlo del RECLAMO.
Quando in una qualsiasi nazione europea persino i taxisti ed i gestori dei bar sono obbligati ad esporre il modulo di reclamo che se compilato DEVE essere notificato al Ministero di competenza, in Italia questo strumento è stato di fatto abolito o reso inutile.
Ultimamente ho subito gravi disservizi da:
– La mia banca; Ombudsman mi ha cortesemente risposto che loro non possono entrare nel merito di tali disservizi. Quindi cambierò banca, ma anche la prossima potrebbe comportarsi nello stesso modo.
– La compagnia telefonica. Ho cambiato fornitore di servizio, ma anche il prossimo potrebbe comportarsi nello stesso modo.
– Il servizio di assistenza per la riparazione di un tablet ed il vettore spedizioni al quale loro sono abbonati. Quindi non comprerò mai più prodotti di quella marca, ma anche gli altri centri di assistenza potrebbe comportarsi nello stesso modo.
Per non parlare della diffusa maleducazione sia di chi dovrebbe beneficiare dei servizi che di chi li offre. Senza la possibilità pratica, rapida ed efficace di veder andare a buon fine un reclamo ufficiale si spingono i cittadini alla “lapidazione sommaria” di chi crea anche un minimo fastidio. Io sono contrario alla tecnica dello sbatti il mostro in prima pagina. Non risolve nulla.
Possibile che chi governa la Nazione sia così ottuso e connivente da non capire? O forse c’è solo un governo di Stato ma non della Nazione
Dobbiamo arrivare al linciaggio per farci ascoltare? Vogliono beneficare dell’applicazione del Codice di Procedura Militare di Guerra per false ragioni di sicurezza?
Per favore può suggerire lei un metodo pratico per ridare vita ad uno strumento di civiltà?
Grazie, Luca
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perché tanto qui si fa come pare. Chi dovrebbe ricevere il reclamo, finge di non averlo mai ricevuto, e trova tutte le scuse possibili, anche poco credibili per non fare nulla, brutto da dire, ma la verità.