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Lettera pubblicata il 7 Dicembre 2005. L'autore, mammeo, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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X Aldo. Quale Corecom hai contattato? Devi rivolgerti a quello di zona
competente per Regione. Dove abiti?
Considera che il problema è tecnico e Corecom non può far nulla per risolverlo. Però può farti recuperare i soldi spesi inutilmente e sanzionare Telecom per pubblicità ingannevole.
Anche così non si risolve tutto in due giorni. Io, da Roma, per ottenere il rimborso ho atteso 8 mesi.
Certamente è utile che ogni utente truffato segnali il disservizio, sarà il Corecom a riunire tuttti gli scontenti e provvedere nel merito. Riscrivimi.
X Angelo Libranti:
Salve, ho contattato “consiglio regionale.piemonte/corecom”
Per ora ho inviato una email esponendo il mio problema e chiedendo consiglio per come proseguire.
Abito in Piemonte in provincia di Vercelli, per quanto riguarda la mia richiesta non è per il problema tecnico, ma per avere un rimborso dato che la telecom mi ha propinato per prima un contratto a 2Mb allacciandomi alla solita minidslam e poi tramite email mi ha proposto il 7Mb al quale ho aderito e ancora oggi dopo 4 anni siamo sempre collegati sulla minidslam da 640Kb. Quello che mi fà arrabbiare è che non esiste un taglio di canone per chi ha solo la 640Kb e paga “paro paro” a chi ha la 7Mb e ne puo usufruire, a pochissimi km dal mio paese, questo escamotage serve solo a portare soldi nelle casse telecom che per altro non sistemano nemmeno le linee aere dei cavi e io personalmente ho il cavo legato, e specifico legato alla grondaia della facciata della strada principale a 50 mt dal comune e anche chiedendo la sistemazione non si è mosso nulla.
Insomma le bollette arrivano ma la manutenzione e l’ampliamento no !
Forse è meglio contattare conciliazione@consiglioregionale.piemonte.it
così vai subito al sodo. Dovrai riempire un modulo e mandarlo via fax.
Noto che anche in Piemonte son ingolfati di proteste.
Abbi pazienza c’è da aspettare, ma almeno avrai soddisfazione.
Consiglio lo stesso procedimento a tutti i piemontesi insoddisfatti.
Telefonare al numero verde 800 101011. Auguri.
X Angelo….
E’ esattamente dove ho scritto !
Ripeto … per ora ho mandato una mail ponendo il mio quesito, e speravo di avere una risposta prima di inviare il fax.. se non possono fare nulla a che serve intasare il servizio e rallentare quelli che possono proseguire ? il mio ragionamento era questo, ma forse è meglio fregarsene e inviare il fax comunque ?
Il piemonte ha 8 citta 20 cittadine e 500 paesini…. lascio alla vostra fanasia elaborare la nostra situazione 🙂
E nel mentre che scrivo immagino il sig.Telecom che si sfrega le mani 😛
Chiama il numero verde 800101011, ti daranno le istruzioni giuste.
Può darsi che le e-mail sono troppe e ti risponderanno più in là.
Il telefono è una comunicazione personale e rispondono appena si libera la linea.
Mai rassegnarsi; gli Enti Pubblici sperano nella stanchezza dell’utente, ma noi siamo più tosti di loro. Insistere!
….mi capita di “rileggere” Lettere al Direttore”, Reclamo al 187″ dopo qualche anno e mi par di capire che nulla è cambiato, dunque dico: signori abbonati, forse non vi è chiaro che dovete abbandonare la telecom!
….se ripenso a tutti i soldi che mi hanno letteralmente ed in modo banditescamente estorto con la beceraggine del personale dei callcentre e degli amministrativi della telefonia fissa, mi viene ancora il reflusso gastrico.
Quindi ho capito che problemi con telecom si risolvono solo si abbandona il contenzioso, altrimenti si mantiene in piedi la disputa le cose rimangono così per tutto il tempo con scarsi risultati e state li a rodervi il fegato per questa gente, togliete in massa tutti, l’abbonamento telefonico fisso e passate ad altri gestori dimenticando la storia, è l’unica arma per mettere in ginocchio questo modo di fare che hanno questi…. signori?
hehehehe…. l’aggettivo pensatelo voi qualunque esso sia, è sicuramente condivisibile con tutti.
nel mese di settembre vengo contattato da telecom per rientrare in telecom senza pagare attivazioni varie e con un canone di € 17.00 al mese per i primi 6 mesi e dopo € 36.00(internet senza limiti e telefono)aderisco all’offerta propostami dalla sig.r.t. tel. 0805041608,la quale dopo avergli letto il codice di migrazionemi dice che dovrei pagare 96.00€ quale contributo di attivazione, allore dico che non se ne fa nulla. successivamente mi ricontatta e ci accordiamo per perfezionare il contratto senza dover pagare il contributo, prima di effettuare la registrazione vocale, ritorna sul contributo e mi spiega che i 96.00€ sono necessari a ripristinare l’impianto che fastwueb avrebbe modificato,e che altrimenti non avrei avuto una buona linea internet.accetto ingenuamente le condizioni e procediamo alla conclusione del contratto vocalmente,nel mese diottobre mi telefona un tecnico telecom per fissare un appuntamento per il passaggio di forniture, gli chiedo quanto tempo è necessario per ripristinare la linea alle condizioni originarie e quasto cade dalle nuvole dicendo che si informerà. il giorno successivo mi richiama dicendo che la linea va bene e non ci sono interventi da fare(1° fregatura). alla fine di dicembre arriva la prima fattura di €125.00 fatturando €36.00 al mese invece di €17.00 come da contratto,immediatamente chiamo il 187 e mi viene detto di non pagare la fattura e rimanere in attesa di comunicazioni, ricevo anche un sms il 05.01.2011 che avevano preso in carico la richiesta con n° ecc…e di attendere comunicazioni.il 17.02.2011 alle ore 12.37 circa ricevo una telefonata minatoria da un’impiegata esaltata della telecom che mi intimava di pagere la fattura insoluta senza voler sentire la mia motivazione buttando giù il telefono. mi devo congratulare con questa società di imbroglioni che ogni dipendente lavora per i fatti propri a scapito di onesti cittadini che purtroppo non sono tutelati da nessuno.a tutt’oggi non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione alla mia richiesta.
umberto currarini
Contatta subito il Corecom competente per regione. C’è sicuramente un numero verde a cui rivolgerti; non perdere tempo perchè la pratica è lunga e, per i contratti a voce, c’è un termine legale per disdire, che ora non ricordo quanti giorni sono. Suppongo non vi sia nulla di cartaceo, per cui conserva tutta la documentazione possibile (numeri di telefono, messaggi ed SMS).
Non ti scoraggiare, alla fine recuperi.
Il contributo di attivazione, purtroppo, è richiesto da tutti i gestori e non si capisce a quale titolo, ma se hai disdetto il contratto ti verrà rimborsato insieme al resto. Auguri.
Carissimo Sig. Angelo libranti, ho seguito il suo consiglio e contattato il Corecom telefonicamente, devo dire che sono molto deluso, in quanto la previsione non è delle più rosee per via dei tempi e dei modi per procedere, bisogna compilare il modulo e inviarlo via FAX … va bene ! dovro essere convocato per un udienza nella quale dovrò dimostrare i fatti che mi hanno indotto a presentare reclamo ! mmmm ….. magari dovrei portarmi una persona che mi possa difendere visto che non so nulla di cose legali e pagare altri soldini ? mmmmmm …… dovro anche perdere sicuramente più di una giornata di lavoro se le cose vanno male ? MMMMMM …..
A questo punto mi chiedo nuovamente, ma è cosi difficile fare una raccolta di firme su una pagina o sito e inviarla tutti insieme alla corecom ? Mi sà che prestissimo recederò il contratto telecom e mi appoggerò ad altro ente …. mi spiace ma di mal di pancia ne ho gia avuti a sufficenza con la TELECOM
Caro Aldo, abbi pazienza. Il Padre Eterno ci ha messo 6 giorni per fare il creato, poi stanco si è riposato soddisfatto di quanto aveva combinato.
Niente mmmmmmm….. la procedura è semplice e non costa nulla:
Si spedisce il modello tramite fax descrivendo l’inadempienza della Telecom. Poi si telefona per controllare che sia arrivato ben leggibile e per informarsi dei tempi di attesa. Dopo i mesi di attesa previsti, arriva la comunicazione con la data e l’ora dell’udienza.
Questa parola non deve impressionare, si tratta di una conciliazione nella sede del Corecom, dove vengono convocati il danneggiato ed il rappresentante di Telecom, di fronte ad un funzionario del Corecom che funge da moderatore. Non servono avvocati.
Il danneggiato espone la vicenda mostrando la documentazione in suo possesso (contratti, ricevute di visite di tecnici, copie di sms ed altro), di solito i fatti sono così eclatanti che il rappresentante di
Telecom non può che prenderne atto, a meno che il contratto non preveda clausole a sfavore di chi li ha firmati, in tal caso anche un avvocato può far poco.
A quel punto, quasi sempre, Telecom cede e concilia col suo abbonato
la richiesta di rimborso per un servizio non reso. Si firma e si attende l’assegno per posta.
Io ho fatto così; ho atteso 7 mesi per l’udienza ed altri 3 per il rimborso, ma alla fine Telecom ha scucito 776 Euro.
Nulla è facile in questa Italia disastrata, immagina che le cause, anche banali liti di condominio, vanno avanti per anni.
Qualora non si dovesse trovare l’accordo con la conciliazione ci si deve rivolgere ad un patronato o quelle assistenze per i consumatori, ma anche lì passano gli anni e costa qualcosina.