Carissimi spero possiate comprendere il mio disagio. Sono sposato da circa. 4 anni il mio rapporto con mia moglie è stupendo. Aspettiamo un bimbo che tra qualche mese verrà alla luce. Molto sinteticamente il problema consiste nel cattivo rapporto che mia moglie ha con la madre e le due sorelle più grandi. Fin dall’organizzazione del ns matrimonio avrebbero voluto decidere i posti dove realizzare tutti i progetti del matrimonio. Il rapporto tra madre e figlia non è mai stato buono fin dall’infanzia, infatti mia moglie soffre di questo a differenza delle sorelle che con le quali la madre ha un rapporto solidale. Da quando conosco mia moglie il rapporto con le mie cognate è stato difficoltoso in quanto esse prediligono i soggetti che calano la testa come i loro mariti, io che sono di temperamento indipendente questa cosa non è stata accettata, c’è una fortissima antipatia nei miei confronti, mi salutano tipo lebbroso ultimamente una delle due al telefono mi ha detto che le interessa soltanto il rapporto con la sorella (premetto che mia moglie per tre mesi con minacce di aborto cinque giorni ricoverata, neanche una visita). Secondo me il loro vero problema è che avrebbero voluto gestire il ns rapporto, (cosa peraltro impossibile) e adesso che nascerà la nipote vorrei capire come faranno a vederla. Credo di essere una persona normale con i suoi difetti e pregi. Io credo che le sue sorelle abbiano dei seri problemi del comportamento dovuti a stress infantili causati dalla madre, che li fa indurre a preoccuparsi di futilità anziché occuparsi di argomentazioni atte a far scorrere al meglio i rapporti familiari.
Grazie per il consiglio che arriverà.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia
Per esperienza personale, con certi parenti meno hai a che fare e meglio stai.
Non preoccupatevi di persone che si interessano solo superficialmente a voi (quando tua moglie era in ospedale non si sono fatte vedere)…insomma non è perchè sono dei familiari allora bisogna avere un rapporto a tutti i costi, l’importante è stare bene tra voi e se con loro avete dei problemi, limitatevi a vedervi il meno possibile, spiega a tua moglie che è una battaglia persa in partenza rimanerci male per loro o cercare a tutti i costi un rapporto, la famiglia ora siete voi e gli altri che si facciano la loro.
Tagliate i rapporti vedetevi il meno possibile e non credo che vostra figlia ne soffrirà, visto che non sono persone che si sono preoccupate di creare un clima familiare adatto, figurati con una bambina di mezzo come si comporteranno..non fatevene una colpa voi dovete pensare alla VOSTRA serenità.
Caro Matteo,
non posso che unirmi a Noway (sono contenta cara N. di questa frase: “non credo che vostra figlia ne soffrirà, visto che non sono persone che si sono preoccupate di creare un clima familiare adatto, figurati con una bambina di mezzo come si comporteranno..non fatevene una colpa voi dovete pensare alla VOSTRA serenità”, spero che tu possa farla tua davvero anche per quel che riguarda te).
Riprendendo, anch’io sono reduce di anni di conflitti più o meno aspri, più o meno espliciti. E anche per me il problema maggiore era e in parte tutt’ora è suocera e cognata.
Esattamente come te e credo come molte persone che si sentono rifiutate senza giusta causa, anch’io mi facevo una serie di problemi con tanto di “analisi di coscienza” tanto consigliateci dai suoceri. Di natura tra l’altro sono parecchio introspettiva e rimurginare sulle cose m’è d’indole. Potrai ben capire, dunque, che di tentativi ne ho fatti parecchi. E inevitabilmente traevo la tua medesima conclusione: ho i miei pregi e i miei difetti come tutti. Ho un carattere apparentemente forte, questo è vero, e quindi nel bene e nel male le mie caratteristiche tendono ad amplificarsi. Ma così come so essere pesanti e testardi i miei punti negativi credo che altrettanto speciali e rari siano quelli positivi.
Per cui, non te ne fare nè drammi nè colpe: il problema è loro, non vostro. E credimi che per arrivare ad affermare questo di lavoro su me stessa ne ho fatto, ho alle spalle sei anni di strada in salita, di dispiaceri, lacrime, rabbia, litigate con il mio ragazzo, crisi, paura di perdersi e aumento esponenziale di insicurezza.
Ma oggi posso dire con assoluta certezza, nonostante vi siano giornate in cui ancora ci soffra come credo sia naturale, che io e il mio lui non abbiamo mai fatto cosa migliore che recidere definitivamente i ponti con persone che prima di tutto non sanno amare totalmente e incondizionatamente un figlio, come per noi dovrebbe essere naturale: come possono dunque rispettare nuora prima ed eventuali nipoti poi? No, mi dispiace, no.
Vorrei aggiungere che a mio avviso il vostro carattere “ribelle” non è altro che sintomo di benessere mentale e affettivo: avete delle idee e giustamente lottate per esse, siano giuste o sbagliate sono vostre così come lo è questa vita che state vivendo e questa famiglia che state costruendo. Parlavi di un bel rapporto con tua moglie: questo dipende da voi, andatene fieri e state vicini, complici e uniti all’unisono. Auguroni!
T.D._