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Lettera pubblicata il 29 Luglio 2010. L'autore, UomoSerio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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News dall’universo dei rapporti uomo-donna.
A Milano un pugile ucraino lasciato dalla fidanzata giura che massacrerà la prima donna che capiterà sulla sua strada. Quindi esce di casa. Detto fatto, incontra una malcapitata colf filippina e la trita a suon di cazzotti. La donna, con la testa ridotta a una massa informe di carne, morirà in ospedale poco dopo. Il pugile, che si è addirittura fracassato le mani per la violenza dei colpi, viene arrestato. Per catturarlo si sono dovuti mettere in otto.
Ecco a cosa può portare l’esasperazione verso il gentil sesso se si ha una mente malata (e in questo caso si è strafatti di anabolizzanti e forse cocaina.)
Sono casi limite, ma io credo che ogni uomo in vita sua abbia provato almeno una volta una rabbia di questo genere, senza manifestarla con alcun gesto o alcuna parola.
E’ troppo semplice dire che “quello” era un pazzo. Molti risolvono la questione senza troppe smargiassate, con dei colpi di pistola, e non erano pazzi. Ce ne sono centinaia ogni anno.
Lungi da me giustificare la violenza. Ma credo che se così tanti uomini sono esasperati fino a questo punto (e aumentano di continuo) ci siano dei motivi, e le donne invece di continuare a strillare e a lamentarsi della brutalità del maschio sciovinista, dovrebbero farsi un esamino di coscienza.
Molti di questi violenti non erano mai stati dei maschi sciovinisti, al contrario, ma “qualcuna” li ha portati oltre il limite della sopportazione. Cercate ad esempio su google la storia di questo integerrimo funzionario di polizia: Saverio Galoppo. Non tutti sono filosofi e, come me, se ne infischiano.
Odo già gli alti ragli di protesta delle femministe… Spero che risponda Rossana, che non è una femminista ma una che ragiona.
Anche UomoSerio: tu sei un tipo che, dato come sei fatto, correresti un terribile rischio a metterti con la donna sbagliata! Te la senti di dover un giorno essere ridotto a provare l’esasperazione di quel pugile? Dato che non sei un filosofo, ma appunto la prendi seriamente, sarebbe quasi inevitabile. Non dico certo che reagiresti allo stesso modo. Ma ti troveresti a essere poi arrostito a fuoco lento dalla rabbia repressa, dall’amarezza e dai risentimenti. Guai se poi quella donna inadatta a te fosse tua moglie! Non potresti lasciarla tanto facilmente. Lei ti potrebbe minacciare di toglierti la casa e i figli e di farti finire sotto i ponti, le cose che ha dovuto sentire quel povero poliziotto.
Non è meglio stare soli e contentarsi delle puttane?????
Per chi non ha voglia di fare quella ricerchetta su google ecco il link diretto:
http://www.adolescenza.org/giordano.pdf
Le signorine femministe sono pregate di leggere con la massima attenzione.
guarda giorgio,condivido il tuo discorso che non fa una piega! io avrei solo provato a mettere qualche pulce all’orecchio di uomoserio perche e’ sempre bene innanzitutto interrogarsi con noi stessi PRIMA di avere l’atteggiamento “accusatorio” con tutto il mondo circostante,quello che volevo dire infatti e’ che bisogna dapprima ravvedersi dagli inganni dei modelli di riferimento che ci vengono inculcati e che sono ovviamente falsi per poi ripartire esattamente da li..altrimenti credo che si corra il rischio di fare confusione e mischiare un po le carte..in fondo se mi leggi bene (capisco anche che il mio e’ un modo un po contorto di esprimermi) dicevo le stesse cose mettendo pero in rilievo il punto di partenza su cui secondo me e’ bene che uomoserio si interroghi a prescindere,perche quello che mi pare pure emerga dalle parole di uomoserio e’ il sentirsi un po vittima,il che non giova sicuramente a lui,anche se puo avere ragione da vendere,capisci?!..e poi a seguire tutti gli altri ragionamenti che tu hai esposto cosi chiaramente.
leggete bene quello che ha scritto Giorgio, al quale rispondo: infatti qua è stato detto tutto e il contrario di tutto, come io d’altra parte ho detto a più riprese.
e rispondo a Lilla: no non mi sembra per niente strano che qua tutti o quasi mi abbiano dato addosso (uomini e donne): non hai ancora capito che ho detto, ripetuto e ripetuto ancora, ed ora Giorgio l’ha spiegato cento volte meglio di me, che di persone serie (e non quelle che credono di esserlo) ce ne sono pochissime? dunque dovrei essere stupito se tutte queste persone pseudo – serie mi danno addosso? no, non sono stupito, tuttalpiù ho una tragica conferma di quello che vado dicendo fin dall’inizio.
Ben inteso, non mi aspetto che ne tu ne nessun altro capiate una sola parola di quelle che ancora ho scritto adesso e che ho scritto fin qua, tutte drammaticamente coerenti,(l’unica mia incoerenza è il fatto di aver detto di non intervenire più ed invece eccomi qua, d’altra parte non sono perfetto neppure io e non ho mai detto di esserlo), dico solo di essere una persona autenticamente seria in mezzo ad un mondo di persone pseudo – serie e che si credono tali…non per niente sono tagliato fuori dal mondo, ma chi capisce una sola di queste parole per quelle che sono? chi? voi altri? si buonanotte…cominciate a capire cosa vuol dire appunto il termine serietà, oggettivamente parlando, come ha ben spiegato Giorgio, senza tremila opinioni più o meno condivisibili e comunque in totale discordanza fra loro; di serietà è da una vita che vado dicendo che ce n’è una sola, tutto il resto sono parole, ma di serietà nella vita di tutti i giorni ed anche in questa discussione ne ho vista poca…avessi visto determinate persone davanti all’evidenza dire “sì è vero, è così”…ma figuriamoci quando mai, pur di avere sempre ragione si nega anche l’evidenza…è serietà questa? no, non lo è, anzi, è esattamente il contrario, è il famoso 99% nel quale rientrano quasi tutte le persone che si proclamano serie…quelle serie davvero non sono contente, perchè sono tagliate fuori completamente, sono quelle sfigate ecc che ha ben descritto Giorgio…poi gli sono tutti addosso quando fanno sentire la loro voce…e tu Lilla mi dici di pensare a questa cosa…ma tu stai scherzando, dai consigli che per l’ennesima volta si autoeliminano da soli. Persone serie…sì, a trovarne, sarei un attimino meno solo in mezzo a tutta questa gente che ho intorno nella mia vita.
Giorgio,
concordo pienamente con tutto cio’ che hai detto.
Lorenzo,
ho letto la storia di cui parlavi e l’analisi del Dott.Giordano…e’ un sistema sbagliato,senza dubbio…che penalizza tanti padri…
Sbagliato perche’ e’ un sistema di decisioni giudiziarie che partono da un presupposto(pregiudizio)secondo cui e’ sempre la madre quella che puo’ essere il miglior genitore,il piu’ adatto a prendersi cura dei figli…Un sistema che,in casi come quello di Saverio Galoppo,si pone al servizio di madri vendicative e poco propense al vero bene dei figli.
Come dice l’articolo,e’ come se il padre dovesse ssempre soccombere per il solo fatto di appartenere al sesso maschile…Un pregiudizio,no?
Secondo me,Lorenzo,dovresti renderti conto che posizioni di giudizio cosi’ totalizzanti,e un esempio e’ la tua sul genere femminile sono loro stesse una forma di violenza che non puo’ generare niente di positivo.
Dovresti,e questo te l’hanno detto un po’ tutti,relativizzarla rapportandola unicamente alle tue esperienze.
Vorrei dire un paio di cose. Anzitutto a Giorgio, perchè sono stata io a parlare di relatività. MAI ho inteso dire che sono ammessi tradimento, menzogna, mancanza di rispetto, falsità e quant’altro. Per farti un esempio ci sono persone che non accettano che il partner esca con gli amici, altre che non si fanno problemi. Sono due differenti modi di pensare che non si incontrano bene all’interno di una coppia, ma che possono andare se i due la pensano allo stesso modo. Fermo restando che fedeltà, rispetto, sinceità etc, sono sacrosanti. In nessun modo la relatività del concetto di serietà di cui parlavo avvalla comportamenti che ne sono chiaramente estranei.
Secondo, per Lorenzo. Sì, ci sono donne esasperanti, MOLTO esasperanti. E per ognuna di queste c’è un uomo altrettanto esasperante.
Sarà che tu le donne le ami e le RISPETTI (e gli asini volano!!!) come hai detto, ma mi chiedo che ti abbiano fatto di tanto male per giudicarle IN TOTO così negativamente..
Infine per UomoSerio. Non so se ridere o piangere perchè mi rendo conto di aver gettato le mie parole al vento. Non capisco perchè tu debba credere nella malafede di chi scrive. Che tu ci creda o no, ho capito che lo schifo ti circonda, che non hai mai incontrato uno straccio di donna seria, che ti senti estraneo ad una società allo sbaraglio etc… Ma questo non è EVIDENTE per chi non vive la tua stessa realtà. CAPIRE quel che dici non significa CONDIVIDERLO, tu, UomoSerio, lo capisci questo, vero?
Quello che volevo, notando il tuo smarrimento, era farti vedere che la merda in cui vivi immerso non è onnipresente come credi, che c’è ancora uno spiraglio. Era portarti l’esperienza di chi, seppur giovane, ancora vede tanto di buono in questo mondo, chi crede che la vita ha ancora tanto da offrici. Non stavo negando la tua realtà, solo cercavo di farti comprendere che non è l’unica. Ma se TU non vuoi ascoltare chi vive una quotidinaità diversa dalla tua, se vuoi continuare a fare la vittima incompresa, allora fallo. Rifiutati di vedere che il mondo è ben più vasto e vario, se qualcuno esprime un’opinione diversa dalla tua insulta la sua intelligenza, dagli addosso!! Chiuditi nella tua negatività!! Accusa tutti di essere bugiardi, ipocriti e spupidi!! Tira dritto per la tua strada che vai bene!!!!
(sia inteso che non mi riferisco solo a me)
Detto ciò vi saluto ed auguro a tutti buona fortuna.
Lorenzo,
visto che mi hai chiamata in causa, mi limito a precisare che, così come tu credi “che ogni uomo in vita sua abbia provato almeno una volta una rabbia di questo genere, senza manifestarla con alcun gesto o alcuna parola.”, anch’io credo che nella vita di tantissime donne siano comparsi simili momenti di disperazione, a causa del comportamento scorretto dei loro uomini.
con la differenza che le donne, anche nei casi limite di insanità mentale, di solito possono solo gridare… o piangere. se alzano le mani, ne incassano al doppio.
non è che la maggior esaperazione maschile nasca dal maggior bisogno di sesso? che poi sia maggiore è ancora da vedersi, in quanto non sono per niente convinta che le donne abbiano minori necessità fisiologiche: sono soltanto state allevate con l’imperativo di tenerle a freno, per far sì che poi gli uomini se ne possano in seguito dolere, se sono single, o rallegrare quando mettono loro un anello al dito, che anticamente in un harem significava: sei stata soddisfatta, adesso è il turno di un’altra…
“non è che la maggior esaperazione maschile nasca dal maggior bisogno di
sesso?”
personalmente non credo che il bisogno di sesso (da parte maschile) sia cambiato
nel corso del tempo,come ce lo poteva avere cento anni fa, puo avercelo ora,allo
stesso modo..la differenza sta nel fatto che la donna sia completamente cambiata,oggi piu che mai giocate sulla consapevolezza di avere il coltello dalla parte del manico,come del resto e’ sempre stato (la richiesta di sesso e’ maschile) ma siccome la fodera e’ stata tolta ad avvicinarsi a lei c’e il serio rischio di rimanerne feriti appunto..in questo modo pero vi state dando la zappa sui piedi e terra bruciata tutto intorno perche e’ stato assunto un atteggiamento che non vi appartiene e la cosa che infatti emerge con tutta evidenza in questi anni e’ che avete perso la vostra identita femminile soltanto per stupido spirito d’imitazione (in peggio ovviamente,per lo stesso motivo che non fa parte della vostra natura) a quella maschile..ma vi e’ veramente convenuto oltretutto?! ..pare infatti che in questo modo lavorate il doppio (sia come mamme che come donne in carriera)..e si sa che alla fine chi troppo vuole nulla stringe!
fabio,
ti rispondo con una sintesi tratta dal libro “Il dio delle piccole cose” di A. Roy, ambientato in India, dove la donna è ancora tutt’oggi molto sottomessa dalla millenaria cultura locale.
“… Sentimenti di disprezzo, nati da una paura rozza e inconfessata: la paura della civiltà di fronte alla natura, dell’uomo di fronte alla donna, del potere di fronte all’impotenza.
L’impulso subliminale che l’uomo ha di distruggere quello che non può sottomettere nè divinizzare.
Le Necessità Maschili. …”
che oggi sia diventato più difficile sottomettere una donna? che lei sia adesso meno propensa a sottomettersi di sua spontanea volontà, potendo essere economicamente autonoma? che, di conseguenza, debba anche l’uomo fare qualche passo in avanti in più per trovare l’armonia di coppia?
quanto al resto, non ti saprei dire. personalmente mi regolo in base all’uomo che incontra il mio interesse, nel senso che mi adatto a lui quanto ritengo che meriti, semprechè mi ricambi con una qualche forma di reciprocità.
ciao!
Perchè alcuni hanno continue esperienze negative con le donne ed altri no? In sintesi:
a) le donne (quasi tutte) si concentrano su alcune tipologie attraenti (per loro). E vanno solo con quelli.
b) così questi uomini “fortunati” hanno tantissime donne per brevi
periodi. Le scaricano di continuo.
c) la maggioranza degli uomini non attraenti stanno da soli.
Ecco perchè chi non è considerato “appetibile” dalle donne, le percepisce negative. Le donne si comportano male con chi non amano. A volte arrivano ad esser anche crudeli e non si fanno scrupoli a tradirli, sfruttarli, illuderli e lasciarli.
Semplifico: una donna se ama concede tutto senza chiedere nulla, se non ti ama ti chiede tutto concedendo poco o niente.
Ci saranno pochi uomini (in genere stronzi) che avranno a rotazione molte donne. E loro parlano bene delle donne (in presenza delle donne) poi si vanno a vantare nei bar considerandole prostitute.
Loro sono i veri maschilisti.
Ci saranno numerosi uomini (in genere bravi ragazzi) che fanno fatica ad avere relazioni. E loro parlano male delle donne perchè sono snobbati. Non perchè odiano le donne. Dentro di loro amano senza condizioni e farebbero tutto per il proprio Amore. Ma una donna li considera banali, scontati, noiosi e non attraenti. Siccome è la donna che quasi sempre sceglie il partner, c’è poco da fare.
Succede poi che dopo i 40 anni, dopo tante relazioni con stronzi inaffidabili, traditori, magari drogati e/o alcolizzati e maneschi, dopo divorzio e figli fatti, molte donne li rivalutano e ci si mettono per “sistemarsi”.
A le donne che non fanno così va tutta la mia ammirazione, ma quelle che lo fanno evitatele come la peste.