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Ragazze: state lontano dagli uomini sposati!

di robse946
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 133 commenti

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  1. 11
    colam's -

    Esatto, un tempo l’onore era una cosa fondamentale, e mantenere gl’impegni presi, in primis il matrimonio e la responsabilita’ assunta decidendo di fare figli.

    Ma oGgi, infatti, viviamo in una mondo senza onore, fatto di gente senza onore. Tutto va di conseguenza..

  2. 12
    ale -

    Lei ha lasciato il marito non perché non lo amava più (se uno sa amare, l’amore non finisce), ma perché si è infatuata di uno, è diverso. Non si scambia l’infatuazione per amore, dunque che si sia innamorata di un altro è la balla sociale di copertura ed è una sofisticata e diffusissima arma per garantirsi le peggiori bastardate. L’amore è semplice, talmente tanto che in pochi lo accettano. Dunque, chi sa amare, non si infatua e non corre da altri. Questo in spiccioli, avrei altre idee ma non è questa la sede idonea. Per questo di primo acchito sarei d’accordo con Sarah sulla faccenda del divorzio, ma poi mi chiederei: ‘sto divorzio, per quali ragioni? Perché non lo ama? Oggi tutti si mollano e dicono: “Non ti amo più.” Così penso che siamo circondati da persone che si conoscono benissimo e sanno al millimetro dove finisce l’amore, sanno cosa è l’amore, sanno di essere o non essere innamorate. Oppure…penso che, ancora, stiam provando a raccontarcela….Eh no, se si ama, cioè se si ha la capacità di amare, lo si dimostra tirando fuori le palle e stando nella relazione. La noia e la routine uno le avvertirà con chiunque altrimenti (bisogna chiedersi se il marito si è lamentato mai di lei), e poi che son passati i sollazzi, cominciano di nuovo i guai. E via di persona in persona. Il problema di questa lettera è la sua logica.

  3. 13
    sarah -

    io credo che magari le crisi non si affrontano veramente e non sempre in due,non si può avere una cotta per uno, molli il marito e vai con l’altro che ancora una moglie ce l’ha, lei HA COMUNQUE CONTRIBUITO A UN TRADIMENTO!!!non avrà tradito suo marito ma sapeva della moglie dell’altro, lei ha fatto l’amante, quindi non ha scuse per questo,se voleva essere davvero corretta fino in fondo avrebbe messo l’altro di fronte a una scelta, sarebbe rimasta sola comunque ma almeno non avrebbe commesso certe meschinità nei confronti della moglie di lui che alla fine lei non conosce, cosa le ha fatto poverina?niente!e i suoi figli???ripeto:un amante consapevole non è meno colpevole del traditore, lui sarà vigliacco quanto vuoi ma lei non ha avuto rispetto per delle persona che alla fine manco conosceva…e per cosa?egoismo,voglia di fuggire da un rapporto che forse non si riusciva a risollevare o magari non si è provato abbastanza…perchè alla fien ditemi quello che volete ma i matrimoni finiscono quando c’è l’intromissione di una terza persona, non credo che molti prima lascerebbero il partner comunque se non avessero un altra persona,posso capire che uno si renda conto di cosa gli manca dopo che ha un infatuazione per la novità del momento ma dovrebbe cogliere l’occasione per risanare ilproprio rapporto e non mandarlo a puttane.tante persone stanno rimanendo sole…siamo così tanti nel mondo eppure non riuscimo a stare insieme a nessuno, che visione triste!

  4. 14
    ale -

    Sarah, però consideriamo e mettiamo meglio in luce che lei era sposata, l’ex marito cos’è appunto, un addobbo? Io a lui penso per primo. Lei l’ha mollato perché s’è invaghita di un altro, quindi quel che vuoi sempre tradimento è. Questo è un punto deduttivo a cui quasi nessuno in questa società riesce ad arrivare.

  5. 15
    Robert -

    Qualsiasi uomo che sente in pericolo i figli si fermerebbe un attimo
    La moglie sa (a torto) tenerselo stretto, un uomo che come tanti, uomo non è mai stato.
    Bisognava ragionare per tempo.
    È facile essere amante. Ma l amante resta sempre solo tale

  6. 16
    LUNA -

    ROB: ciao, sì, ho capito che la tua lettera è un monito. Ad essere anche un po’ più realisti, pur nella verità che l’animo umano è complicato, lo sono i sentimenti e che possono esserlo le situazioni altrui che non conosciamo, dicevo più realisti rispetto a dei segnali sul carattere di chi abbiamo di fronte, di come affronta le cose e sul probabile epilogo di una storia.

    vorrei chiederti una cosa, per capire meglio:
    tu dici di aver lasciato tuo marito dopo due mesi, perché non volevi mentire, dunque questa è stata la tua giusta coerenza (non lo dici, ma immagino che la crisi con tuo marito fosse precedente… o no? comunque sia tu hai chiuso una storia per cominciarne un’altra).
    In realtà tu hai lasciato tuo marito per te, prima che per un altro uomo, immagino.
    Ma come ti sei posta quindi, in quei tre anni, di fronte il fatto che l’uomo che frequentavi invece non avesse quella tua stessa coerenza e vivesse per ben tre anni una vita parallela? Il fatto che se era in crisi con la moglie non si prendesse la responsabilità di scegliere per sè, prima ancora che per te, di parlare francamente con sua moglie?
    E come faceva costui a passare vacanze, fine settimana, giornate intere con te senza che la moglie si accorgesse di un’assenza fisica, proprio di tempo, ma anche di un’assenza mentale e sentimentale nei suoi confronti?
    @A gennaio l’epilogo finale la moglie ha la certezza che io ci sono, esisto… Lui va in crisi di fronte alle minacce di non vedere più i figli, teme per loro e forse per se stesso, per l’immagine che comunque vuole dimostrare all’esterno e mi lascia, dall’oggi al domani dicendo che la sua vita è per i suoi figli.

    nel: la moglie ha la certezza mi sembra di leggere (forse sbaglio) che già precedentemente la moglie appunto aveva colto qualcosa ma che ciò era stato da lui negato. Le paure che lui aveva (di affrontare non solo sua moglie, e i sensi di colpa verso i figli, ma la società stessa… di fatto la sua stessa vita, in qualche modo… prima o poi questa cosa sarebbe venuta fuori o no?) sono state procrastinate per tre anni, finché lei ha scoperto, e quindi ha preso in mano la situazione, in un modo o nell’altro, anche per lui?

    Io non voglio dare giudizi, ma esprimo sinceramente il mio pensiero:
    essere lasciati da chi si ama è terrificante.
    per una persona può essere terrificante essere lasciata anche solo per un progetto di vita consolidato, seppure in crisi.
    non è sempre detto che chi viene lasciato sia un angelo, intendiamoci.
    Però forse se lui veramente non voleva più stare con lei, la moglie, e fosse andato da sua moglie a parlare della LORO crisi e avesse affrontato la questione della separazione come qualcosa che riguardava comunque loro due forse lei sarebbe riuscita a digerire meglio la cosa… i figli non avrebbero avuto due genitori che stanno insieme per lo status sociale o per le minacce, ma che si sono separatati perché avevano dei problemi.
    Il fatto di scoprire che oltre che lasciati si è anche traditi

  7. 17
    LUNA -

    genera un surplus devastante di sofferenza e frustrazione (che tu, appunto, in qualche modo hai forse cercato di evitare a tuo marito).
    Conosco persone che hanno ripreso mogli/mariti che effettivamente erano pentiti per il tradimento e dicevano di amare loro e si facevano in cento per dimostrarlo e riparare le ferite. Un percorso comunque irto di sofferenza e difficoltà, ma che va al di là dello status e del concetto che i figli stiano meglio con due genitori insieme (anche se non uniti) che separati.
    Questa storia mi pare triste in ogni senso, anche per la moglie che si è ripresa un marito a queste condizioni… non la sto giudicando, e non sto facendo passare lui per vittima, eh, intendiamoci. In lui, al di là di tutte le possibilità di crisi e lacerazioni in ognuno di noi, tanto più con la presenza di figli, mi sembra di notare una certa disonestà e mancanza di empatia, per entrambe. L’amante che può attendere all’infinito una risoluzione impossibile (o la moglie non sa e quindi la cosa può andare avanti con la sua inconsapevole connivenza, o la moglie si incazzerà ma succederà un gran casino e si perderà lo status sociale…), la moglie a cui è lecito mentire, perché è la donna sbagliata, l’intralcio e se scopre il tradimento dopo tre anni è colpa sua, della moglie, se la relazione finisce, per come ha reagito. La moglie non è capace di una reazione civile? E’ stato civile lui però avendo una storia parallela per TRE anni?
    Per carità, ho un amico che ha lasciato la moglie non per un’altra, ma perché la loro vita di coppia era un vero inferno, l’ha lasciata dopo 10 anni che pensava di farlo ma teneva duro, anche e soprattutto per il figlio, e per l’impegno preso… la sua è stata una decisione sofferta e si sente in colpa per aver lasciato suo figlio, anche se cerca di essere un ottimo padre. Ha lasciato ed è tornato a vivere con i suoi perché non ce la fa a dare i soldi a lei e pagarsi un affitto. E lei, anche se sono passati mi pare sei anni, continua a fargli dispetti, scene, e una volta, tre anni fa ha preso a sberle una con cui lui usciva. Per inciso lui è uscito con un paio di donne in questi anni, ma appena adesso dopo sei anni, per quanto per lui stesso la separazione è stata traumatica (mentre lei lo descrive come uno stronzo che ha abbandonato con leggerezza la famiglia) comincia a sentirsi pronto per una relazione… Quindi lui è stato civile, anche se le ha dato un grande dolore, e lei no.
    Le relazioni vanno rispettate, è vero, e non dovremmo mai entrare nella vita degli altri. Ma il primo a rispettare il partner non dovrebbe essere chi tradisce? Io non mi sento di giudicare le emozioni degli altri e le crisi degli altri. Immagino che per essere amanti bisogna comunque cambiare le prospettive, considerare la relazione ufficiale un ostacolo o un'”incidente”, convincere chi si ha di fronte o farsi convincere di ciò. Chi manipola chi?

  8. 18
    nigel -

    Non ho parole di fronte a questa lettera. Ho vissuto direttamente ed indirettamente il tradimento; lo considero come una tristezza profonda dell’animo, mancanza di valori ed una buona dose d’egoismo. Ci sono persone che in mezzo a tutto ciò soffrono profondamente, e soffrono per un dolore dilaniante che corrode il fisico e la mente.
    Mi fa male leggere “ho lasciato mio marito , perché non volevo prendere in giro nessuno”. E’ un giustificazione che non ha bisogno di ulteriori commenti, e che trova le ragioni in una società dove i rapporti tra le persone hanno perso logica e verità. Oggi è lecito innamorarsi (dopo sposati) 1,2, 3 e più volte…. sempre tutto giustificato in nome dell’amore…. ed intanto il valore della famiglia scivola sempre più in basso! Oggi è sufficiente “sentirsi attratti” che si manda all’aria anni d’amore e di vita vissuta!
    Esiste il sentimento ma prima di tutto esiste la ragione; la ragione di amare una persona fino in fondo, la ragione di amare di fronte alle difficoltà.
    In un rapporto può esserci, dopo anni, la perdita della passione che c’era all’inizio della storia; ma ciò non giustifica il fatto di buttarsi in altri rapporti, in altre storie. Ripeto: in mezzo a questo la gente soffre e soffre molto.
    In questo mondo se non si riesce a fidarsi per proprio partner, allora di chi ci si dovrebbe fidare?
    Chi ha tradito una volta, sentirà ancora meno scrupoli nel rifarlo!

  9. 19
    sarah -

    @nigel straquoto in pieno ciò che hai detto, nelle lettere che leggo i traditori parlano di noia,di un partner non attento a loro ma loro stessi a cosa stavano attenti???a un altra persona,ad una novità scambiata per amore con la quale la crisi sarebbe arrivata comunque,cosa credono di poter fare?ogni tot anni si cambia persona perchè si crede di essere innamorati???e cosa si fa veramnente per amore???niente perchè queste storie non parlano di amore ma di egoismo,divertimento,infatuazioni e tradimenti.amore o no il tradimento rimane squallido,irrispettosso,egoista, una delle cose più cattive che si possa fare a qualcuno soprattutto se l’abbiamo sposato,ci sono i matrimoni sbagliati,quelli che davvero sarebbe stato meglio evitare ma lasciarsi quando spunta un altro al 90% non è per amore ma perchè ci si è scocciati di chi si ha al proprio fianco, baciare un altra persona, farci l’amore,dare a un altro cose che si dovrebbero dare al partner e per giunta nascondendo per anni la cosa è da vigliacchi per entrambi,non si può dare la colpa solo a lui perchè non ha scelto o a lei perchè si è messa con lui sapendo che era sposato,entrambi sono complici,entrambi egoisti,entrambi in nome di un “non amore” hanno distrutto due matrimoni…com’è finita?come finisce di solito la moglie di lui se lo tiene col dolore nel cuore,lui magari la tradirà ancora un giorno perchè il traditore perdonato il vizio non lo perde,lei è rimasta da sola e il marito penso che cadrà in depressione dopo una cosa così, se facciamo i conti 4 adulti più i figli destinati a soffrire e a pagare le conseguenze per lo sbaglio di due persone, tra l’altro ho riletto la lettera e lei dice che dopo due mesi ha lasciato il marito ed è andata a letto con quell’altro ma prima di lasciare il marito lei ci stava quindi non può dire di non aver tradito,due mesi,un giorno o un ora passati insieme all’altro sono comunque tradimento e le conseguenze lasceranno il segno in tutte le persone coinvolte…che schifo!

  10. 20
    nickel -

    non ho capito non volevi prendere in giro nessuno, hai lasciato tuo marito… ma lui sua moglie? forse qualcuna è stata presa in giro.

    Forse gli Uomini (con la U massì maiuscola) non si sognerebbero mai di tradire la propria donna/compagna/amante/moglie (tutto in uno), forse perché davanti a se stessi (lasciamo perdere la religione) han deciso e scommesso la loro stessa “vita/cuore” sullo stare insieme a una donna. E’ troppo facile chiamare Uomo chi cerca altre uscite, dopo una decisione sbagliata, momento, debolezza situazione che sia.

    Quindi per favore non usare più la parola Uomini con certi elementi, io ne sono un po’ offeso 😛

    Auguri per la situazione non semplice!

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