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Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore robse946.
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E si cassy. ….siamo totalmente opposte e diverse io e te…
io condivido pienamente la visione e il concetto di amore di Cassandra. e sopratutto sottolineo questo punto:
“Chi ha compreso cosa sia l’amore non si fa del male, non sputa veleno, non ricatta.”
e aggiungo che chi ha VERAMENTE amato non condanna, non denigra e non giudica.
La vita è bastarda, è vero, ma è sbagliato farci trascinare all’ infinito in emozioni negative. “reagire” ad una sorte avversa o rimediare a scelte errate, significa solo trovare soluzioni concrete per stare meglio. Non significa non ammettere le sfortune o rinnegare i nostri errori.
Maria grazia sai cosa? Odiare non vale la pena perché fa stare male e poi bisogna lamentarsi che si sta male e poi bisogna curarsi dalla depressione e poi… fffffffffffff
Cha razza di fatica!!!
Io sono per l’ottimizzazione delle risorse 🙂
Senti questa:
Molto spesso, il modo più facile di sbarazzarsi di un meno, è trasformarlo in un più!
Il Tao di Winnie Puh
Quoto il NON rinnegare le sfortune o gli errori.
Io non rinnego, sono stata nella merda più totale, ho avuto infanzia traumatica, da adolescente ho tentato il suicidio VERAMENTE e senza spaccare la min.... a nessuno, sono stata senza nemmeno i soldi per la spesa, mi sono dovuta difendere da un ex marito pieno di odio, da tribunali e assistenti sociali…
e sono stata piantata in asso dall’uomo che più ho amato nella mia vita.
Ho toccato il fondo. Ma DAVVERO. Ho visto la morte in faccia.
Secondo me chi non vede come vedo io non ha toccato il fondo come l’ho toccato io, semplicemente e continua con odio, disprezzo e lamentela perché non si è ancora stancato del tutto di soffrire.
Cassandra Cassandra… nessuna Donna mi ha mai lasciato… la verità è nelle tue ultime tre righe, ormai c’è ben di più della spada laser, difatti l’umanità può finire autogiustiziata, perchè sai, Id-Dio è molto intransigente ed anche estremamente vendicativo, sfidarlo con la minuscola coscieza illuminista significa scavarsi una profonda fossa senza ritorno.
La coppia è già irrimediabilmente scoppiata, non scoppierà pure il resto…?
Cosa piuttosto ovvia, una ridicola follia per i molti addormentati.
Il Dio intransigente e vendicativo è solo nella tua testa, è l’occhio con cui TU guardi il mondo.
Cassandra, credo che coloro che sono incapaci di “dimenticare”, di gioire della vita e di vederne i lati belli malgrado le difficoltà che l’ esistenza comporta, siano semplicemente persone a cui soffrire PIACE, a cui va bene così. sono masochisti, semplicemente. Una persona emotivamente sana fa quello che fai tu, e quello che a un certo punto ho fatto anch’ io: trasforma tutti i “meno” della sua vita in “più”, perchè davvero a un certo punto di soffrire non ne puoi veramente più, arrivi all’ esautorazione totale! e a quel punto, o ti “rianimi” o scompari. Non ci sono altre alternative. e io HO SCELTO di rinascere, come te. Naturalmente, i masochisti non si rendono conto di esserlo, dichiarano di voler uscire dalla loro sofferenza ( anche se di fatto non è vero ), si sentono persone perseguitate dalla sorte e vittime degli eventi. Hanno un indole fondamentalmente passiva, poco reattiva, e spesso amano crearsi delle complicazioni anche laddove non ce ne sono. Sono soggetti che non scelgono la vita, LA SUBISCONO. Non sono capaci di agire in prima persona per il proprio benessere, di prendersi la responsabilità delle proprie scelte, così preferiscono attribuire tutte le colpe del loro malessere a ipotetici nemici invisibili o a ipotetiche sfortune. Per carità…non sto dicendo che le circostanze sfortunate non esistono. Sto solo dicendo che le persone positive e reattive cercando di porre rimedio in maniera concreta ai loro problemi, mentre i masochisti e i depressi cronici indugiano all’ infinito nei loro pensieri cupi e non riescono ad uscire da quel limbo che si sono creati e nel quale si autogiustificano e si autoassolvono dalla loro incapacità di VIVERE. i casi di questo tipo sono una miriade, spesso si trovano nella nostra stessa famiglia, è una vera e propria malattia sociale, spesso indotta da un sistema che ci ha abituati al condizionamento del pensiero e alla non azione.
non è certo un caso se gli individui più felici e realizzati ( e parlo in termini sopratutto spirituali e interiori ) sono in genere le persone che pensano autonomamente e sono libere da schemi precostituiti.
E’ anche interessante notare che – come giustamente dicevi tu in un altro thread – i depressi cronici sono in molti casi persone che non hanno problemi seri reali ed effettivi.
Scusami se sono stata un pò prolissa 🙂
quoto tutto maria grazia, per fortuna sei stata prolissa al posto mio, mi sono risparmiata la fatica!
ahahahahahaha
baci!
Cassandra, grazie! 😛 🙂
Care ragazze, “chi” soffre in questo forum? Tutti tranne il sottoscritto, che a leggere così tante contraddizioni nelle lettere e nei reply muore dalle risate, perchè tutta questa vostra sofferenza è generata dalla falsa vita che vi imponete seguendo le pretese sociali della falsa coscienza moderna, un vero manicomio planetario.
Nonostante tutto cerco di farvelo capire con i fatti reali, potendo ben vederli dalla mia posizione, ma non c’è nulla da fare, ancora mi di dite che sono io il “depresso sofferente”.
A Sodoma e Gomorra facevano lo stesso. :))
Cara amica Robse, prima di dare consigli alle altre, guardati allo specchio e battiti il petto per la tua immorale storia, solo così ti riappacificherai con il tuo Io profondo e farai capire alle altre che con Lui non si scherza.
Diego mi fai ridere, sei solo un invasato.