Tempo fa mi sentivo con una ragazza, tutto stava andando bene fino a quando siamo arrivati alla fase critica quella del: “cosa siamo noi?”
Così tra chi voleva andare avanti e chi non, abbiamo chiuso tutto e non ci siamo più sentiti. Scelta anche azzeccata visto che si stava avvicinando l’estate e passare l’estate da fidanzati non era il massimo per tutti e due. (Soprattutto se le due persone coinvolte abitavano lontano)
Comunque chiudendo questa piccola parentesi iniziale ho fatto una teoria e vorrei sapere quanti di voi sono d’accordo:
Secondo me quando due ragazzi si lasciano le ragazze tendono a stare un filo meno male rispetto agli uomini e sapete perchè? Semplicemnte perchè se vogliono conoscere qualcun’altro per dimenticare l’ex non devono fare altro che mettersi in tiro e uscire con le amiche e al 100% in qualche bar troveranno qualcun altro che ci proverà con loro e se non sarà il primo dopo un po’ magari riusciranno a trovare anche quello giusto per loro.
Mentre noi maschi? Beh onestamente o sei Ryan Gosling oppure diventa difficile conoscere ABBASTANZA ragazze per dimenticarla e dopo un po’ riuscire magari anche a trovarne un altra per il quale può valere la pena fare il passo successivo (fidanzarsi intendevo non sposarsi, non sia mai!).
E non sto parlando di chissà cosa ma semplicemnte di NUMERI, è un dato di fatto che le ragazze riescono ad entrare in contatto con un numero maggiore di persone di sesso opposto rispetto che per gli uomini
Fine
c.v.d. (come volevasi dimostrare)
TEORIA: le ragazze soffrono meno degli uomini in amore?
di
pippowhite
Lettera pubblicata il 7 Luglio 2022. L'autore, pippowhite, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 16 commenti
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Da ciò che esprimi, perdonami, ma devo sincerarmi prima della tua età, poiché potresti essere un adolescente appena quindicenne da ciò che scrivi, e anche da come scrivi.
Ho letto una visione assolutamente superficiale e non corrispondente alla realtà.
Alla fine di una storia importante, disolito ci si prende sempre un periodo di “riflessione” e si sta praticamente da soli, o sole, sia uomini che donne, o ragazzi o ragazze; nel 2022 si è ragazzi pure a cinquant’anni suonati…
Tra ragazzi e ragazze, non ho notato grandi differenze nell’affrontare la rottura di una storia importante.
Se la storia è più un’avventura andata avanti due-tre mesi, allora può darsi che si possano innescare quei processi che hai descritto, in maniera equa fra ragazzi e ragazze. Anche qui, non ci sono poi grandissime differenze. Chi le nota evidentemente non ha poi così tanta autostima oppure non gestisce bene il rifiuto.
la donna si riprende quasi sempre, l’uomo quasi mai.. noi uomini siamo il genere più debole, l’anello debole della catena..purtroppo per ragioni biologiche siamo destinati all’abbandono.
rifletti amico mio e non sposarti, non fare figli con le donne.
Interessante domanda, e non badare a quelli che cercano di sopprimere la tua facoltà di porti delle domande. Ricorda che le domande non sono mai stupide, semmai lo sono le risposte (e soprattutto CERTE risposte, tipo quelle che dicono che uomini e donne sono uguali sotto il profilo biologico-comportamentale, LOL).
Secondo me soffrono entrambi ma in maniera diversa.
Le donne soffrono molto se il precedente partner era percepito da esse come “di valore”, pertanto finchè non ne trovano un altro di valore pari o superiore continueranno a soffrire. Vero che per loro basta ammiccare e si trovano la fila di nuovi pretendenti, ma se tra questi non ce n’è uno che esse reputano al pari o superiore all’ex, li scarteranno o li utilizzeranno come un insoddisfacente riempitivo/ruotino di scorta (mentre continuano la ricerca).
Gli uomini invece sono più basic, fanno più fatica a trovare una sostituta ma, una volta trovata, nel 90% dei casi sono a posto così…
La tua teoria presuppone che, per stare meno male, sia necessario iniziare una nuova relazione. Siccome per le donne la cosa sembra essere più facile, concludi che soffrano meno. Ma possibile che sta vita si riduca ad andare da un partner all’altro, usando l’ennesimo per dimenticare l’ enne-meno-unesimo?
Pippo, più che riflessione è un dato di fatto.
Nel 2022 dove l uomo è svalorizzato come non mai e la donna ha troppo potere su come viene affrontato l’abbandono fra i due sessi c è un abisso.
La sofferenza rimane la stessa ma se sei donna hai diversi vantaggi (se nella media ovviamente non parlo di casi al limite).
-Basta uscire in disco con l idea di divertirsi e puoi fare sesso quanto vuoi,e con chi vuoi
-Anche se non esci, con i vari social o app di dating sei perennemente cercata e puoi scegliere appuntamenti,bombate ecc come in un catalogo ikea
-sei sempre consolata e farti un nuovo giro di amicizie è un gioco da ragazzi
-Ego a mille con complimenti di ogni genere giornalieri solo per aver messo una foto
Mentre l uomo sta mesi a non esser cercato da nessuno,a prendere due di picche magari o affronta in silenzio il dolore e tante volte la solitudine.
Non è proprio uguale la situazione non credi?
Sto con mio marito da gennaio 2017 eppure prima di lui sono stata single per piu’ di un anno. Spesso non avevano intenzioni serie perche’sono Asperger. Se volevo fare sesso trovavo sempre qualche perverso che non gli fregava niente della mia disabilita’ ma rimaneva deluso appena sapeva o dalla mia scarsissima performance. Solo verso la fine del 2016 una frequentazione con uno scozzese che aveva performance da Rocco Siffredi a quasi 50 anni, bello gnocco a quasi 50 anni. Se non fosse stato con figli rompiballe a carico me lo sarei preso. Prima di incontrare il mio ex ucraino soffrivo per mesi perche’ mi considervano idegna delle relazioni sentimentali o sessuali adulte perche’io per loro non ero normale o si vergognavano a farsi vedere con una come me. Il mio ex di Roma, la madre gli diceva di lasciarmi perche’ senno’ gli avrei fatto i figli autistici. Dopo di lui, sono stata single oltre un anno e niente sesso perche’i miei genitori sono bigotti al 100%.
Ero in depressione perche’ i suoi amici mi avevano ripetuto fino alla noia che siccome sono disabile e non sono una top model di Victoria’s Secret avrei sempre avuto da condividere un uomo con altre donne che sanno addrizzare i peni meglio di me o che sono 90/60/90 o che portano tubino e tacchi a spillo e che quelli che piacevano a me io non ero alla loro altezza, eppure non sono Melissa Blake o Mariangela Fantozzi e dovevo trovare un altro autistico come me. O se avevo 90/60/90 su 1.73 di altezza, sempre disabile rimanevo e non potevano prendersi responsabilita’. In pratica non ero mai abbastanza. Questi tizi dicevano al mio ex romano che per innamorarsi di una come me deve aver avuto un momento brutto della sua vita o un ictus. Invece l’estate successiva, un turista ungherese (parlava benissimo italiano) in Montenegro ha smontato questa teoria del tutto. E anche venuto a trovarmi a Roma. Che coincidenza! Mio marito e’ meta’ ungherese!
Sono abbastanza d’accordo con la tua teoria con le dovute eccezioni.
Almeno nel mondo occidentale e’ innegabile la condizione di favore nelle relazioni in cui versano le ragazze GIOVANI. La caduta dei tabu’ e l’avvento delle liberta’ sessuali, senza piu’ lo stigma sociale, le ha poste in una condizione di essere piu’ richieste della loro controparte maschile.
Attenzione pero’, dico abbastanza d’accordo, perche’ con l’avanzare dell’eta’, i rapporti di forza tendono a tornare in equilibrio.
In altre parole le ragazze se la devono giocare bene fino ai 30 anni circa, perche’ dopo quella eta’ rischiano di restare fuori dagli amori che contano veramente.
Sicuramente ti sbagli con il dire che le donne soffrono di meno per la fine di una relazione in quanto questo dipende da chi nel rapporto amava di piu e chi di meno e questo può valere sia per una donna che per un uomo. Per il resto concordo con te e chi dice il contrario hai gli occhi foderati di prosciutto.
Una ragazza può avere svariate relazioni e frequentazioni nel corso del tempo e coinvolgersi in maniera molto diversa da una all’altra. In altre parole può soffrire tantissimo per uno e accettare con filosofia la dipartita di un altro. Anche se è stata sincera con entrambi. Non si può generalizzare.
Ad influire è anche il suo stile di vita e ambiente circostante del momento.