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Lettera pubblicata il 5 Gennaio 2012. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Klimakus.
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Interessante osservazione quella che la povertà esiste anche in paesi dove se tenti di sfruttare la situazione misera per comprare carne te lo tagliano. In Est Europa (parlo dell’Ucraina che conosco di più) non te lo tagliano, ma se la donna comprende che stai con lei con arroganza credendoti l’italiano ricco che la può comprare, ti sistema dopo, con calma.
Per il resto mi fa davvero schifo che quando si parla di turismo sessuale in Ucraina la prima etnia che si cita sia quella italiana insieme a quella turca. Siete allo stesso livello dei beduini turchi presso i quali rispetto per la donna=zero, tanto che fino a qualche decennio fa ancora compravano le donne e le mettevano negli harem. Ma la cultura slava non è così. La donna slava è una donna libera e se tenti di sfruttarla prima o poi te lo mette in quel posto.
Comunque qua le più superficiali mi sembrano proprio le italiane. Ma perché una di 25-30’anni non può trovare attraente uno di 40-50? Quante italiane ci sono che stanno con uomini più grandi? Poi molto meglio uno di 40, anche di 50 se ben tenuto, che uno sbarbatello di 20.
@Vale: anche mio marito dice che non sono la tipica italiana, che starei molto bene fra le sue connazionali. Non so, dovrei viverci per saperlo. Però è vero che le italiane sì comportano in maniera strana. Per esempio sui social vedo ragazze giusto carine che si sparano le pose (e fin qui ci può anche stare) in bikini, di cu*o, e io penso:”Ma perché? Ti manca pisello? Cosa vuol dire quella foto?”. Penso che una foto deve comunicare qualcosa, ma quella cosa comunica? A me comunica che quella donna è insoddisfatta oppure molto insicura.
luciano
>per non parlare poi di “famiglie” che ti offrono figlia o nipotina o sorella in cambio di qualche $$$ ed alle volte anche per una pizza… Non sono cazzate ma fatti!
Ho letto in un libro italiano sull’occupazione durante la guerra che molte famiglie italiane vendevano i figli ai soldati per pochi dollari. E c’erano fatti di massa. Non ho voglia di parlare male degli italiani, pero, per favore, prima di giudicare agli altri pensate un po di voi stessi.
@Solnze
E vero, italiani come turisti sessuali in Ucraina secondi solo ai turchi. Mi fanno pena.
Io sono sposato con donna romena da oltre 15 anni e sto da dio
Sono d’accordo in tutto quello che ha detto klimakus.
E basta con tutti questi pregiudizi la donna va rispettata se vogliamo rispetto!
Mi stavo leggendo qualche discussione su vari forum sulla Romania, mammamia quanta ignoranza da parte italiana. Quindi i rumeni sono tutti papponi e le rumene tutte infedeli che sono abituate a vivere come schiave? Stessa cosa più o meno viene scritta per tutti i paesi dell’est. Mio marito dell’est mi riempie di fiori e regali e mi tratta meglio di tutti gli italiani mai conosciuti, oltre al fatto che lo trovo bellissimo e affascinante. Non mi ha mai chiesto un soldo (anche perché ,capre burine, nella cultura dell’est è l’uomo che porta i soldi a casa) e non è vero che sono patriarcali o chissà cosa di terribile. Sono persone normali, anche in Italia esiste gente fusa, mignottoni e papponi. Gli est europei vi fanno paura perché inconsciamente temete che vi fregheranno gli uomini e le donne.
Ancora una volta, sono d’accordo con Soinze. Oltretutto, è curiosa questa dinamica, per la quale, nessuno si degna di informarsi prima su di una cultura prima di criticare. Poi, farsi un’opinione basandosi esclusivamente su un singolo vissuto mi sembra al quanto riduttivo: Io sono caduto in un canale mentre correvo, dovrei non correre più, e rinunciare, per essere caduto una singola volta? Non credo proprio.
Non credo che nessuno possa sapere, Perchè non informato su ciò che la Romania ha da offrire al mondo, Perchè ci si ferma sempre a ciò che raccontano i giornali, naturalmente su quanto i rumeni siano cattivi.
Invece, scoprireste che abbiamo molto in comune, che c’è il mito di Dracula, che il paese ha una grande stima dell’Italia, che è pieno di storia, che ha una cultura e una lingua molto simile a quelle italiane, la lingua deriva dal latino, e molte parole sono simili all’italiano, vedi per esempio fericira(pronuncia), che in italiano si traduce in felicità. Può essere che questi pregiudizi derivino dal fatto che si ha paura di ammettere che esista un popolo simile al nostro?
Molti rumeni in Italia vengono dalle campagne e da contesti di disagio, altrimenti NON SAREBBERO VENUTI, semplice, no? In Australia ho conosciuto degli immigrati meridionali – non ho nulla contro il sud – e mi sono spaventata perché parlavano solo dialetto ed erano ignoranti. Invece in Italia ho conosciuto calabresi con lavori normali, gentilissimi, cordiali, educati, molto più a modo di tanti settentrionali, perché il contesto era diverso. Ma anche fra i rumeni che vengono in Italia ci sono anche laureati, persone con voglia di lavorare sodo, educate. Come si fa a dire che sono tutti ladri, maneschi, mignottoni? Detto poi da un popolo che ha sfornato MILIONI di emigrati. Ma lo sapete che un tempo erano gli italiani ad andare a lavorare in Romania?
Concordo con Gabriele anche sulla comunanza culturale. Gli italiani sono per certi versi molto simili agli est europei. Ma cosa ci si può aspettare da un paese dove vi è razzismo persino verso gli stessi italiani (specie verso i meridionali)? Mio marito ucraino non capisce nemmeno questa nostra divisione, è vero che da nord e sud ci sono delle differenze, ma da qui a passare ad episodi di serio razzismo e disprezzo ce ne passa di acqua!
Comunque la cultura tradizionale est europea non è più maschilista di quella italiana tradizionale. La donna si occupa della casa e svolge lavori purtroppo non retribuiti a casa e in campagna, l’uomo porta i soldi. Questo fino al comunismo, quando le donne sono state emancipate e immesse nel mercato del lavoro SENZA che però smettessero di occuparsi della casa e della famiglia, un po’ come sta succedendo adesso in Italia col femminismo, solo che per le est europee la carriera è secondaria rispetto al sogno di crearsi una famiglia. In questo io mi sento molto più est europea che occidentale. Dunque, cosa c’è di tanto diverso dall’Italia? Dove sta questo enorme maschilismo dei rumeni? Mica impongono alle donne il burqa (anzi, le est europee possono girare in minigonna senza essere violentate con lo sguardo come in Italia) o proibiscono loro di studiare (spesso sono laureate e parlano più lingue), e la scelta di intraprendere una carriera o dedicarsi esclusivamente alla famiglia è una loro libera scelta, al massimo sono obbligate a lavorare dalla situazione economica. Dunque cosa c’è di tanto terribile nel mondo rumeno, balcanico o slavo?