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Lettera pubblicata il 22 Novembre 2014. L'autore, Roberto Rusconi, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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bah.. probabilmente è vero che si perde tempo nel cercare di civilizzare le povere menti che qui ahimè abbondano (andrea QI 74 risparmiati la solita banalità).. però è anche vero che repetita iuvant…
Sicuramente le donne che abbiamo non nascono così fatte e finite, siamo anche noi uomini che diamo un bel contributo per farle diventare ciò che sono.
Ottima comunque l’analisi, soprattutto per le ultra 40 enni. Perché se è vero che la condizione attuale permette alla donna indubbi vantaggi è anche vero che proprio la stessa mentalità che rende una certa fase della loro vita una pacchia, superata una certa età si ritorce loro contro. In una società dal rimpiazzo facile come questa, vengono rottamate senza pietà.
se non sapete trovarvi una donna fatevi due domande.
Golem: hai detto bene, questo si lamenta e poi non riesce a parlare in italiano.
Il fatto è che ci si dimentica o si è ormai disabituati a prendersi cura della propria tranquillità interiore e dimensione , in quanto tutto si fonda sull’apparire e tutto è a portata di mano: Il focus è decentrato rispetto al proprio essere , che lo si tende a nascondere nella vita di tutti i giorni . La ricerca del partner giusto diventa spasmodica ma spesso improduttiva , e ruota intorno all’attrazione spicciola come palliativo di tutti i mali , ma quando si riesce ad traduce in una frequentazione escono fuori diverse problematiche che vengono gettate nella mischia e questo è controproducente.
Ora , al di là del mio commento che nel mio stile vuol essere ironico e dissacrante , penso che il problema principale da cui scaturiscono insoddisfazione , infelicità , incapacità di trovare una propria collocazione relazionale produttiva e scorrevole per entrambi sia proprio quello.
Roberto, noi qua si cerca di aiutarci tra uomini, non ho certo la pretesa d voler insegnar qualcosa a codeste mentecatte, da te ben descritte nella lettera. Qualcuno non capirà e continuerà nel suo zerbinaggio, qualcun altro invece aprirà gli occhi.
Andrea, ma perché mi rompi le scatole che non ti sto dando minimamente retta da almeno un mese? Ma che accidenti vuoi? Piantala di fare il fesso perché non attacca.
@Mariuccia
Il commento più significativo e divertente dell’intera serie.
E’ vero e grazie per la solidarietà in quanto prendo talmente poco da pagarmi giusto la tassa universitaria, di certo non ci campo!
Io uso il dialetto, Golem, perché mi piace e fa parte della mia cultura. E’ dialetto puro, io non dico “e essa ha detto vicino a lui” (è l’unica battaglia che condivido con lo zerbinus troiensis Andrea74!) come gli analfabeti e, lasciamelo dire, i napoletani che pretendono che il loro slang sia comprensibile a tutti e che i loro “napoletanismi” vadano giustificati e tollerati perché napule è napule. Noi lombardi stiamo sul kaazzo a tutti invece, e francamente mi sta benissimo così.
Il napoletano ha la stessa dignità del dialetto lombardo, e ancora oggi produce cultura di altissima qualità, perché, per quanto possa apparire strano Napoli e’ una città viva e tutt’ora amata dalla maggior parte dei suoi abitanti. Se ti capita di trovare il dvd de “La gatta Cenerentola” di Roberto de Simone ne potrai assaggiare un esempio straordinario. Purtroppo il lombardo milanese e’ rimasto ormai solo più dei Legnanesi, Van de Sfroos come cantore e tuo naturalmente. Per il resto e’ ormai solo un nostalgico ricordo. Purtroppo.
Perché sul Kazzo a tutti? Presuntuoso. Ciao ne
Che dire Roberto hai espresso il punto della situazione in modo chiaro e senza peli sulla lingua. Il tormento che avevo dal non capire le femmine di oggi sembra essere arrivato all’epilogo con questo post. Non so precisamente quando sia avvenuto questo decadimento sociale e come svegliarsi dal coma e rendersi conto di trovarsi in mezzo a belve invece che esseri umani. Personalmente ho scelto di non avere contatti con nessuno e di farla pagare a chi mi ha fatto del male per il resto se sarò fortunato a conoscere persone sarà per pura coincidenza tipo in un bar o altri luoghi comuni. Mi sono dilungato un po troppo su di me che dirti Roberto grazie ancora per la tua schiettezza e sincerità.