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Le ragazze ceche: la mia storia

di TIAMAVO
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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771 commenti

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  1. 431
    Itto Ogami -

    Itto risponde a quanto scritto da Solnze nel messaggio 430, in cui lei stessa lo cita.

    Cara Solnze, non ho mai detto che stare in un villaggio in Ucraina è come essere a Los Angeles.
    Altresì, praticamente in ogni villaggio rurale ucraino arriva internet ad alta velocità (via cavo). Se sai di che cosa parlo, ma sono certo che gli altri utenti lo sanno, quando fai lo speedtest della connessione e leggi 35 megabit in download e 8 in upload, mentre in molti paesetti italiani il nostro più grande operatore riesce a portare a malapena 1 megabit in download, allora ti domandi dove è il terzo mondo…
    Si aggiunga ciò che la connessione internet nell’oblast di LVIV costa pochi euro al mese, qui la paghiamo 10 volte tanto. Se ti informi su che cosa è il digital divide in italia, potrai scoprire che siamo MOLTO arretrati sotto il profilo delle telecomunicazioni digitali.
    E’ proprio attraverso internet che gli ucraini VEDONO lavoro e vita in europa, e quindi vogliono trasferirsi perché a casa loro un lavoro “normale” produce 120 euro al mese, ma le loro bollette stanno aumentando, visto che il governo ucraino deve importare dalla russia il gas per il riscaldamento e altri servizi.
    Chi può corre in europa per lavorare, e anche guadagnando 500 euro al mese (come in Polonia), molti ucraini hanno soldi sufficienti da mandare a casa per sfamare la famiglia.

  2. 432
    Itto Ogami -

    Con ciò le loro case non sono affatto rovinate ! Nei maggiori villaggi ogni ucraino si è dotato di Televisione HD, satellite, internet, wifi ecc.
    Non è infrequente vedere le galline razzolare in mezzo alla strada principale. Se guardi le case intorno vedi le parabole satellitari.

    Io sono stato parecchio nei vari market “per strada” organizzati una volta alla settimana nei vari villaggi. Vendono di tutto, dai frigoriferi usati ai collegamenti d’antenna, agli utensili (ma anche i porcellini vivi !!)

    Così mentre da noi acquistiamo frigoriferi pessimi a 700 euro, loro se la godono con dei frigoriferi tedeschi restaurati e perfetti inclusa la garanzia “personale” del venditore: “te lo porto a casa, e se non ti piace te lo cambio con un altro”.

    Sono stato in Ucraina a cercare una custodia per il mio “vecchio” smartphone. Nessuno voleva vendermi nulla, e anzi ridevano dicendo “scusa ma non vendiamo più cose così vecchie”. Ogni ucraino infatti cerca di comprarsi lo smartphone nuovo, ultimo grido, non importa se dovrà lavorare come un somaro, ma nella loro cultura è importante avere: macchina decente, smartphone nuovo e scarpe lucide.

    Non è il paese dei balocchi, ma non è nemmeno indietro come molti piccoli centri italiani.

    Fate vobis.

  3. 433
    OLLA -

    Beh, un popolo che pensa al satellitare, lo smartphone nuovo e alla macchina con la situazione che c’è (guerra??! O è una balla??, stipendi bassi, orfanotrofi pieni e mancanza di pasti decenti) non ha affatto la mia stima.

  4. 434
    Solnze -

    Itto,
    In parte sono d’accordo con quanto scrivi, diciamo però che quelle cose di cui parli riescono ad averle perché il maschio ucraino spesso sa riparare cose da solo. Non so come ci riescano.
    Però trovo deprimente il fatto che in una società così povera si dia così tanta importanza al macchinone e allo smartphone (passino le scarpe pulite).

  5. 435
    Itto Ogami -

    Certo che a sentirvi parlare, mi viene il latte alle ginocchia.

    E’ proprio tramite internet e la tv satellitare che la gente sta informata (nota: ha anche partecipato all’euro maidan !) e magari trova anche offerte di lavoro in altri paesi. Secondo il vostro giudizio visto che sono poveri dovrebbero tornare all’aratro invece che cercare di comprarsi il trattore ???

    Ma per piacere!

    PS: la guerra è sul confine est del paese, è come dire che la guerra è sulla striscia di mare tra la Sicilia e l’Africa. Dunque secondo voi quelli che vivono a Milano devono mettersi il nastro nero a lutto e smettere di lavorare e mangiare ???

  6. 436
    OLLA -

    @Itto: beh, certo è più comodo andarsene dal proprio Paese, magari trovandosi un allocco di turno (ieri ho saputo da un’amica polacca che un suo conoscente ha piantato moglie e 3 figli per andare con un’ucraina la quale al suo Paese aveva le pezze al sedere e qui non solo non lavora ma fa anche la diva: non mangia questo e quello, ha preteso macchina e pelliccia, in vacanza solo in hotel…e per favore, non tirare fuori la balla dell’invidia verso le ucraine perché la mia amica è una bellissima donna, sposata da 22 anni con un italiano, pienamente realizzata e in Polonia non le mancava proprio nulla per stare bene) che la mantenga se trattasi di una donna…anziché restare lì a LOTTARE per risollevare il proprio Paese!!!! Sugli ucraini dovremmo porci delle domande (inquietanti): se mancano euro 40 per 2 bollette, il cellulare nuovo con cosa lo pagano??? E l’abbonamento? Stare on line per cercare lavoro/parlare con Paesi esteri non è gratis…come mai TUTTI i Paesi occidentali (inclusa la Polonia, l’Italia- Paese popolato da imbecilli salvo rare eccezioni, gli Stati Uniti e persino la CROAZIA) hanno saputo risollevarsi da guerre, crisi, instabilità politica, mancanza di liquidità e l’UCRAINA NO?? Cosa fanno le ucraine/gli ucraini tutto il giorno??? E’ davvero 2mancanza di prospettive” oppure è NON VOGLIA di lavorare/lottare per risollevare il PROPRIO PAESE??? Comodo scappare perché c’è povertà, c’è guerra, c’è qui, c’è là…le situazione ucraine le hanno vissute…

  7. 437
    OLLA -

    vissute pure gli italiani, io in primis ho passato anni a dover fare la colletta per i soldi del treno, anni con la stessa giacca a vento, mesi con euro 20 sul conto a fine mese, anni lavorando quasi gratis…avevo pensato di andarmene ma il legame con le mie radici è stato più forte del fattore economico. A questo punto, Itto, vada a sentire cosa dicono i russi degli ucraini…dicono che i russi si sono presi tutta la colpa della situazione ucraina quando invece i primi responsabili di tale situazione pseudo nulla facenti sono GLI UCRAINI. La mia amica polacca dice che in Polonia le ucraine HANNO PESSIMA fama, pure le bielorusse (e la mia amica non è razzista, anzi: sono oramai 14 anni che ospita bambini bielorussi). Non crede ci sia un motivo? Non sto dicendo che un povero non si possa/debba informare ma questo dovrebbe essere finalizzato a MIGLIORARE le condizioni del proprio Paese, a contribuire alla crescita economica del proprio Paese (richiamo ancestrale che TUTTI dovrebbero sentire), non a fuggire. Io non stimo chi fugge dal proprio Paese così come non stimo gli “uomini” che giustificano certi atteggiamenti delle donne (tempo fa un “uomo” italiota rabbioso come un cane sbraitava contro le italiane che “non si comprano la casa”, “che non contribuiscono al mutuo”…mi piacerebbe sapere quante ucraine/russe/bielorusse “sposate” con un italiano hanno contribuito a comprare la casa dove adesso vivono con il co...... di turno).
    Buona giornata.

  8. 438
    Itto Ogami -

    Precisando che uomini e donne italiane sono stati i primi ad emigrare, proprio durante le maggiori guerre nel nostro paese (non stavano qua a fare la fame), vorrei anche aggiungere che in genere macchina, telefono e scarpe lucide sono il “kit” essenziale per trovare lavoro. Se lei vive in un villaggio dell’ucraina, mi creda che non troverà lavoro mettendosi il saio. Al contrario, attraverso i canali di comunicazione spesso vanno a lavorare in Polonia, assunti da polacchi che sono peggio dei nazisti ai valichi di frontiera (ha presente che ci sono occasioni in cui bisogna aspettare 2 giorni per passare la dogana…). Al contrario entrare in ucraina non necessita molto tempo o formalità. Personalmente ho visto scene incredibili su dei pullman dall’ucraina alla polonia in cui facevano accomodare le persone in una stanza e non consentivano loro nemmeno di andare al cesso (i bravi polacchi). Molti polacchi violano la legge facendo arrivare ucraini a lavorare sottopagati, mettendo a SORVEGLIARLI altri “polacchi” (ovviamente non altri ucraini). Ci sono aziende che andrebbero chiuse per il tipo di regime che hanno con i loro dipendenti. Quindi se una polacca (peraltro considerata NON affidabile da quasi tutti i maschi italiani che vanno all’estero) si è persa per strada il suo uomo, c.... suoi.
    Riguardo alle ucraine, come già detto non sono tutte sante, al contrario molte (la punta dell’iceberg) sfruttano le situazioni, ma sono una minoranza rispetto a quelle brave.

  9. 439
    Itto Ogami -

    Riguardo alla Bielorussia devo concordare con la sua amica. Le donne NON brillano per altruismo, al contrario pretendono parecchi soldi dai loro uomoni. E comunque è proprio il tipo di educazione che ricevono improntato allo “star bene” che determina il loro arrivismo. Purtroppo devo ammettere che il paese non è dei migliori per cercare moglie. Al contrario dell’Ucraina, che è abissalmente diversa dalla Bielorussia.
    Le vorrei ricordare infine che ho sempre giudicato in modo pessimo gli UOMINI ucraini che mi permetta, dovrebbero essere i primi a proteggere la patria. Non mi troverò d’accordo se vuole dirmi che dovrebbero essere le donne ucraine a schierarsi sul fronte est contro gli SPETSNAZ russi. Sono i loro bravi uomini che scappano a gambe levate. Resta comunque il fatto che i russi hanno poco titolo per parlare di “responsabilità” dell’ucraina. In primis perché hanno invaso la Crimea…. veda lei se è giusto che domani la Svizzera si prende il veneto… e secondo perché la fine dell’URSS non è stata esattamente amministrata dagli ucraini. In pratica dopo aver SFRUTTATO in lungo e in largo il paese, lo hanno lasciato SENZA coperture di sorta. Anche i russi se la sono passasta male, ma gli ucraini molto peggio. E se oggi vogliono un telefono cellulare e 1 solo paio di scarpe nuove, non credo che siano da giudicare, specialmente da chi ha tutto come le signore italiane.

  10. 440
    Solnze -

    Itto,
    Verissimo quanto dici sui polacchi. Infatti sono stata su uno di quei pullman e ti dico: ODIO LA POLONIA, non ci spenderò più nemmeno uno zloto in quel paese. Odiano gli ucraini e alla dogana si comportano come nazisti. Molto più bravi gli ucraini.
    Vero anche il discorso in merito ai russi. Non sono d’accordo sugli uomini ucraini perché chi sta combattendo sono proprio gli uomini ucraini. Sono in contatto con un soldato che opera a debaltsevo, ha solo 26 anni e rischia la vita tutti i giorni. Se non ci fossero uomini così i russi sarebbero già a Kiev. Però non tutti sono in grado di uccidere altre persone. I soldati ucraini al fronte attualmente sono tutti volontari se non erro (nelle retrovie no).
    Il macchinone diciamo che è essenziale viste le strade ucraine (vai con la Panda che ti dura 3 anni), ma il cellulare ultimo grido no, dai…
    A parte che mi sembra un’esagerazione, non tutti ce l’hanno.
    Russe e bielorusse lasciale perdere proprio. In testa hanno solo la moneta, meglio se facile.

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