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Le ragazze ceche: la mia storia

di TIAMAVO
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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771 commenti

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  1. 141
    OLLA -

    @Solnze: io NON ho MAI cercato “l’uomo con buona posizione sociale”; nella mia famiglia le donne hanno sempre lavorato sodo, chiesto niente a nessuno e si sono rese INDIPENDENTI. Questa cosa del “cercare marito” o “l’uomo con solida posizione economica” non solo non la capisco ma mi sembra abbastanza denigrante/umiliante verso le donne, soprattutto verso le donne occidentali. Io quando ho conosciuto mio marito è avvenuto tutto con naturalezza…e ho guardato il cervello e che fosse un uomo capace di farmi evolvere come individuo! Pensa che lui aveva appena iniziato a lavorare, stava pagando una macchina piccola a rate e proveniva da una famiglia modesta.Le unioni dove lui “cerca marito” e “la buona posizione sociale” sono unioni destinate a cantonate tremende…infatti la fortuna gira, la vita è democratica e di donne che avevano trovato “l’uomo con buona posizione” ne ho conosciute parecchie…le quali adesso mandano avanti loro la famiglia a livello economico lavorando come maestre o andando a pulire i gabinetti…infatti di “uomini” che si presentano con una “buona posizione” ce ne sono molti, per alcuni non è costato nemmeno troppa fatica: è bastato avere papà medico o notaio. Il punto è che poi la “buona posizione” bisogna saperla MANTENERE. E pochi sono capaci. Per concludere: secondo me SOLO una DONNA AFFAMATA d’uomo e di soldi lascerebbe l’Italia per l’Inghilterra!!! Io non sono certo ricca ma qui in Italia ho una casa, un lavoro

  2. 142
    OLLA -

    che amo (certo mi è costato enormi sacrifici ma poi in Italia si è più tutelati rispetto a tutti gli altri Paesi!!!), il mio equilibrio e la possibilità di andare in vacanza 6 settimane l’anno (il clima lo permette) e MAI lascerei l’Italia per andare in un Paese che è BEN DIVERSO dal quadro che vuole offrire di sé (ci sono stata e mamma mia….che brutto!!!!!). Andrei a vivere in un Paese dove il clima non è il massimo, i rapporti sociali sono difficili, alcune cose costante tantissimo, fare il bagno in mare anche a Luglio è un’utopia…per non parlare del modo di vivere…parli di euro 3.000 al mese, capirai cosa ci fai in Inghilterra! Parli di “bella casa” (???!!!), per carità: ho visto le loro case dentro e sono una peggio dell’altra…meglio un bilocale a Milano dal mio punto di vista.

  3. 143
    Solnze -

    OLLA,
    Ma nemmeno io ho cercato l’uomo con buona posizione sociale. Intendevo dire che se arriva un inglese nel locale vip è normale che faccia colpo più facilmente, perché a quel suo essere inglese noi italiane associamo tante cose positive (tipo casa grande con prato davanti, trasferimento in Inghilterra, scorrazzate in macchina per Londra, atteggiamento da lord). Poi va a finire che è un morto di fame che abita in un buco di casa e parla come un cafone,ma senza conoscerlo siamo più incuriosite da lui proprio perché è inglese. E ti dico che al mare ho visto ragazze gettarsi letteralmente addosso ai turisti inglesi.
    Io ho detto così perché non essendo mai stata in Inghilterra se arrivasse un inglese immaginerei quello, poi va a finire che, come dici tu, non si vive nemmeno bene.
    E ovviamente se il rapporto si basa solo su qualcosa di immaginario è facile che non duri.

  4. 144
    Solnze -

    Ora per esempio mio marito viene da Leopoli, ha casa lì, è laureato in ingegneria, mi tratta benissimo perché a Leopoli hanno ancora l’etichetta austro-ungarica e alle donne fanno ancora il baciamano (a me è capitato diverse volte). Mentre io vengo da una cittadina media del centro-sud. Per me andare lì è proprio una rinascita emotiva: camminare per quelle strade, raggiungere il teatro dell’opera, guardare i gioielli di Zarina, andare a mangiare le paste da Veronika, camminare per i parchi e raggiungere il Visokij Zamok, pranzare alla Kriivka, sentire QUEGLI odori, QUELLA lingua e vivere QUEL PAESE non da turista ma da moglie di un ucraino per me non ha prezzo… Esistono i contadinazzi ucraini cafoni ed esistono gli ucraini di città istruiti e gnocchi. Un italiano decente lo avrei trovato anche (ce l’avevo) ma non sarebbe stata la stessa cosa. Sarebbe comunque stato un italiano (ricco o povero chi se ne frega) di una cittadina del centro sud, con una mentalità da centro sud…insomma ordinario. Avrei avuto molti meno stimoli. A me piace viaggiare e conoscere nuove culture,e la cultura ucraina mi affascinava, quindi sicuramente il fatto che fosse ucraino ha significato qualcosa, fermo restando che abbiamo avuto subito un bel dialogo, ma ce lo avevamo anche perché mi interessava il suo paese.

  5. 145
    Itto Ogami -

    Il commento migliore è quello di Solnze, che giustifica il maschio dell’est che alza le mani verso la sua donna in quanto (cito testualmente) “se, e dico se, è vero che gli uomini di lì ogni tanto mollano due sberle alle mogli, ne hanno tutti i motivi, perché sono proprio loro a volerle.

    Hai dimostrato che sei una miserabile.
    Peraltro stai anche facendo qui in Italia APOLOGIA DI REATO (picchiare qualcuno è REATO di lesioni personali e dire che è giusto che venga fatto è appunto APOLOGIA).

    Io al contrario NON AUGURO NEMMENO A TE nella bassezza del tuo pensiero di ricevere le sberle da chiunque, uomo o donna. La violenza è sempre esecrabile in qualsiasi contesto.

    ***

    Nel tuo esempio, al posto degli inglesi mettici gli africani. Lascia pure le donne italiane dell’esempio che vanno benissimo. Ecco, il tuo esempio è perfetto. Che cosa c’è di meglio di una capanna in Burundi per una italiana?

    A Kiev invece la pensano diversamente, infatti NON sono italiane.

  6. 146
    Itto Ogami -

    Olla, tu non sapendo un …. di me non puoi che tacere sui fatti che non conosci, in particolare sulla mia persona e su dove vado in vacanza io.

  7. 147
    OLLA -

    @Itto Ogami: non so niente di Lei ma posso immaginare da quanto scrive…ma cosa c’è di meglio di una fogna per il 90% degli “uomini italiani”…???
    @Solnze: poi ti scriverò un paio di cose che ho letto a proposito di storie su lei slava e lui italiota. Ma hai notato poi quanto sono bravi gli “uomini” italiani a parlare di non violenza??? Ahhhhhhaaaaa!!! Mi viene da ridere…sono i PRIMI che hanno atteggiamenti MAFIOSI: quando non gli dai più quello che vogliono diventano violenti. E parlo per esperienze dirette. Altro che arabi! Gli “uomini” italiani sono tendenzialmente violenti con le loro donne e pure pervertiti (il primo Paese in cui i fratelli si accoppiano con le loro sorelle).

  8. 148
    Solnze -

    Infatti pervertiti è il termine giusto. Comunque Itto vive nel mondo dei sogni e non sa nemmeno leggere l’italiano. Ho scritto “se”, nel caso in cui, non che veramente menano le donne. Io non ne conosco uno che mena la moglie. Invece ho conosciuto alcune (non tutte) donne ucraine veramente arroganti, ciucce e presuntuose, che un uomo difficilmente riuscirebbe a sopportare. Ecco, con queste (non con tutte ma con queste) è veramente difficile non perdere la pazienza e se volasse uno schiaffo non potrei dire che il marito ha tutti i torti.
    Purtroppo Itto non conosce di persona le tali di cui parlo e quindi non può capire .

  9. 149
    Itto Ogami -

    Itto non ha bisogno di conoscere le persone di cui tu parli, perché per quanto ignobili, hanno i loro diritti, tra cui quello di non ricevere sberle da nessuno.
    E continuare a giustificare la violenza è reiterazione di un reato, ovvero l’apologia di reato commessa in precedenza.

    Olla, per gli uomini italiani la fogna, mentre a quanto vedo e leggo, per molte donne italiane LA GALERA.

    Gli uomini violenti italiani ci sono e vanno arrestati, ma anche le donne.

    Per tutti i maschi citrulli italiani: denunciate le donne se vedete che fanno qualche cosa di schifoso. Denunciatele se vi mettono le mani addosso, denunciatele se si appropriano di qualcosa non di loro proprietà.

  10. 150
    Solnze -

    Per fortuna che gli uomini di lì sono diversi. E comunque, mio caro Itto, mia suocera ucraina dop dice spesso a mio figlio:”Devi farti rispettare, se uno ti mena tu menalo più forte. Un uomo senza carattere non serve a nulla”.
    Questo giusto per suggerirti che il comune sentire degli ucraini è un tantino diverso da quello dell’italiano medio che è uno scemo senza carattere ricreduto da spennare e basta, che messo in un posto come la Siberia non sopravviverebbe manco due giorni senza i suoi soldi, perché è un imbecille.
    E gli imbecilli li lasciamo volentieri alle straniere bisognose.

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