Ciao a tutti,
sono una ragazza di 34 anni, non avrei mai pensato che avrei raccontato le mie colpe a degli estranei, ma sono arrivata al punto di non saperle più gestire da sola.
Vado dritta al nocciolo: avevo un amico da 10 anni, innamorato di me ma che sapeva che non lo amavo, con cui condividevo gite, vacanze, emozioni, serate, ma non il sesso.
All’inizio della nostra conoscenza, eravamo stati insieme per qualche mese, ma da parte mia la cosa era finita subito, gliel’avevo detto e me n’ero andata. Poi l’amicizia era rimasta, ma da parte sua è sempre stato altro in realtà. Fatto sta che 2 anni fa m’innamoro perdutamente di un uomo più grande 10 anni, passione intensa, amore sesso dialogo complicità sorrisi amore AMORE AMORE. Però io non ho la forza, le palle! di “abbandonare” il mio amico per questo sentimento, mi sembra di dover scegliere tra amicizia e amore, mi sembra di tradire la sua fiducia. E così giustamente dopo circa 2 anni perdo entrambi e me ne sto sola. Allora la domanda qual’è? non lo so neanch’io, forse cerco solo offese per riflettere un po’ sullo schifo che ho fatto.
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni - Me stesso
Il tuo “amico” non era amico e il tuo “amore” non era amore.Non hai perso nulla.Però è ora di diventare donna.Quel “ragazza” di 34 anni fà un pò sorridere….
carissima..in qualche modo nella tua lettera mi ci ritrovo.spesso mi sono trovata in questa situazione..quando hai un migliore amico del sesso opposto è difficile mantenere saldo il rapporto nel momento in cui hai una relazione stabile..si perchè poi ti chiedi-ma chi ovrebbe essere il mio migliore amico?il mio ragazzo o il mio amico??- oppure ti ritrovi a non voler cambiare le abitudini ecc.
sono anni che mi scervello per capire cosa sia piu importante se l’amicizia o l’amore..e ho capito che non si puo rispondere.
gli amori ti tradiscono a volte, a volte lo fanno gli amici,oppure gli amici si fidanzano e ti abbandonano..
ognuno dovrebbe pensare alla propria felicità senza il timore di perdere la persona a fianco(amante o amico che sia)perchè nonostante si facciano salti mortali preventivi per non far accadere una cosa..poi quella accade lo stesso.
pensa che io ho cominciato una storia clandestina con il mio migliore amico.clandestina perchè all’inizio era una cosa strana e passionale..poi dopo non sapevamo che sentimento ci legava e avevamo paura di ferirci e di rovinare l’amicizia di una vita..dopo dieci mesi cosi lui ha conosciuto una ragazza che gli ha dato amore vero e concreto..cosi è stato inevitabile l’allontanamento.
oltre a non aver vissuto la storia a pieno alla fine ci siamo fatti male comunque.
è il destino.
in bocca al lupo!
beh, evidentemente nn era sano nè uno, nè l’altro rapporto.
hai giocato al gatto col topo per caso?
xSpectre: che gioco è? scusami ma non l’ho mai sentito dire…
xgiulia: “sono anni che mi scervello per capire cosa sia piu importante se l’amicizia o l’amore..e ho capito che non si puo rispondere” … temo anch’io sia così… ma nel mio caso non è un’attenuante perchè in 2 anni ad una scelta sarei dovuta arrivare. Grazie per la tua testimonianza e in bocca al lupo anche a te!
xRoberta: magari bastasse l’età anagrafica a fare di me una donna, spero che la solitudine conseguente a questa situazione mi serva per maturare, perchè sono davvero allo sbando. Non è vero che non ho perso nulla, ho perso due rapporti a cui tenevo moltissimo, le due persone più importanti della mia vita, le uniche. Non ho nessun’altro.
xTutti: grazie per le risposte, siete stati troppo clementi. Buonanotte
Con “giocare al gatto col topo” intendevo chiederti: non è che per caso col tuo amico ti sei un po’ goduta del fatto, come fanno varie donne, che è bello avere un uomo solo per quel che piace, senza dargli tutto? Se ci pensi è una bella sicurezza un amico, magari piacevole, giudizioso, che ti parla col cuore e con la mente, che anche se non ti piace da andarci a letto, ti segue, viene con te, ti ascolta… sapendo che è difficile tu lo perda perché è innamorato o anche solo interessato a te in altra maniera?
Alla fine s’è magari rotto di te, dopo che s’è visto non considerato come uomo, ma solo come amico. Per carità “errore suo” se vogliamo, visto che sapeva, ma…
xSpectre: senz’altro mi dava tanta sicurezza, era però un dare/avere reciproco, non era solo un “prendere” da parte mia. Ma alla fine è andata come dici tu, si è rotto di essere soltanto un amico, dato che coltivava sempre la speranza che prima o poi l’amicizia si tramutasse in passione. E dopo tanti anni come dargli torto? Mi chiedo se è davvero inevitabile che tutti i rapporti umani, anche quelli più solidi e vitali, siano sempre destinati ad esaurirsi… mi rattrista il pensiero di non riuscire a “costruire” nulla di duraturo