Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 28 Dicembre 2011. L'autore, alfonso85, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ciao Alfonso
Sei maturato. Ma chi la vuole una ragazza che si fa bella per il sabato sera? Una che ha bisogna dei complimenti di altri per star bene? Non hai più 16 anni e secondo me il tuo cambio di preferenza mi risulta piuttosto normale.
In bocca al lupo, sei sulla strada giusta!
Antuan
ciao Antuan!
grazie per ciò che hai scritto.
Conosco persone ben più grandi di me che continuano ad avere gli occhi foderati di prosciutto!
Non condanno le donne che si fanno belle al sabato sera, il mio è semplicemente un modo di dire, ci mancherebbe 😉
Già il fatto di esser maturato , o di stare sulla buona strada, mi rincuora, mi far star bene, è un pò come se la mia mente rifiutasse le “inutilità”.
E’ difficile da spiegare ma è ormai un bel pò che non riesco più a concepire un sentimento come “l’amore” coem possesso…
non so se rendo l ‘ idea
Ciao Alfonso
Tu non paragonarti ad altri. C’è chi preferisce in un modo e chi in un altro. Con l’avanzare dell’età uno poi comincia a farsi molte più domande, vede tutto con più distanza ed esperienza e ci sta che le preferenze cambino.
Amore non è possesso… Io faccio già difficoltà a chiamare una ragazza la “mia” ragazza. Non mi appartiene e credo che quella parolina virgolettata sia sbagliata.
Ciao Alfonso =)
ho trovato molto interessante la tua lettera e, in particolar modo, la tua riflessione finale
—
Ho il sentore che le persone troppo indipendenti abbiano a volte “paure” a livello affettivo ( magari mi sbaglio eh ) e questo mi fa riflettere.
—
Sono d’accordo e parlo per esperienza personale: molte persone nascondono nell’ostentata sicurezza di sè la propria reale paura d’impegnarsi, di mettersi in gioco e di coinvolgersi.
Però sono facili da “smascherare” in quanto, a lungo andare, conoscendole meglio, si scoprono tutte le loro “incoerenze” .
POI, invece, ci sono quelle ragazze che sono così, esattamente come le vedi. Equilibrate, sicure di se stesse e della propria femminilità (per loro il sabato sera è una sera come un’altra: sanno di essere attraenti sia quando si truccano sia da “struccate in tuta”).
Probabilmente inizi ad apprezzarle sopra le altre perchè tu stesso – dopo le tue esperienze – inizi a sviluppare un gusto più “adulto” o, semplicemente, diverso.
E come scrivi nella tua lettera: con “questo tipo” di ragazze, è facile instaurare belle e solide amicizie rispetto alla “parentesi amorosa”… ma proprio perchè, di fatto, non siamo del tipo “vivo aspettandoTi”.
So che non sei in cerca, ma magari qualche suggerimento potrà tornarti utile per il futuro 😉
Se capisci che hai dell’interesse non diventare “troppo” amico… o in automatico rischi di autoescluderti (sai il classico “Rovineremmo solo la nostra bellissima amicizia. Non voglio perderti!”). Che non c’entra niente con le possibili “paure affettive” che ipotizzavi!
Con queste ragazze devi cercare di render chiari, se ci sono, tutti gli interessi che potete avere in comune – in modo da diventare pian piano indispensabile – condividendo delle belle esperienze e facendole capire che potete essere “spiriti affini”… instaurando un rapporto paritario.
Che dire, è bello leggere di coetanei che viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda! In bocca al lupo!
post interessante, così come tutte le risposte, a cui c’è ben poco da aggiungere…
rilevo e sottoscrivo queste affermazioni di Zingaro, sempre accattivante nel suo modo di scrivere:
“Bisogna imparare a mettere paletti ed evitare le cose difficili, ostinarsi a cercare l’altra metà, è cercare qualcosa che non esiste, amare chi non può amarti è uno sport inutile.
Bisogna prendere ciò che c’è di buono da tutti, sapendo che ci sono dei timer invisibili che daranno una scadenza.”
ed anche, per la mia sensibilità in materia, questa delicata puntualizzazione di Antuan:
“Amore non è possesso… Io faccio già difficoltà a chiamare una ragazza la “mia” ragazza. Non mi appartiene e credo che quella parolina virgolettata sia sbagliata.”
fa piacere constatare che qualcuno tende alla maturità affettiva e ci si avvicina parecchio…