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Lettera pubblicata il 4 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Plinio.
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Io posso solo dire che quello che avete scritto è vero, io sono un razionalista totale e sbaglio un po’ questo.
Ma si applica in una fase successiva, come fa una ragazza a sapere come la penso, e poi eventualmente non piacerle se nemmeno mi conosce?
Penso che alla fine al primo impatto quello che conta è l’aspetto fisico, un po’ il carattere e la simpatia. Ma senza un aspetto fisico quantomeno appariscente non si può impressionare in bene nessuna persona.
mi sa che qua frescacce se ne dicono parecchie… hai ragione il primo sei tu.
l’unica guerra che vedo è la tua, continuamente te la meni e te la fai da solo.
non capisco perchè tutti i tuoi posti vanno a dire le solite cose in blog diversi..
probabilmente vuoi solo attirare l’attenzione con i tuoi insulti..
pietoso.
Plinio,
hai ragione a ricondurre gli sproloqui al nocciolo del problema, che mi pare questo:
“Ma senza un aspetto fisico quantomeno appariscente non si può impressionare in bene nessuna persona.”
allora cerca di essere più simpatico possibile e di presentarti con molta autoironia… mi sembra che valga la pena provarci, magari rivedendo anche un po’ il tuo atteggiamento troppo serioso… ma in tutti gli aspetti della vita, non solo nell’approccio alle ragazze… 🙂
Santiago, parli di me? Uomo moderno, non deridere la voce della saggezza antica, quella dei Romani e dei Greci.
I moderni possono parlare di tutto tranne che di come si fa a stare al mondo: la metà prendono psicofarmaci, un terzo sono depressi, un quarto drogati, un quinto suicidi potenziali.
La civiltà li ha rovinati, bacati, tarlati e neanche se ne rendono conto, poveretti. Ma sarebbe un discorso troppo lungo, ti rinvio ai libri di Massimo Fini.
Per Plinio: ha ragione Rossana, e lei è riuscita a sintetizzare quello che sto cercando di dirti dal principio: non la devi prendere troppo sul serio, altrimenti diventerai un altro Pavese.
Ci sono cose molto più gravi nella vita, queste sì da prendere sul serio…
Amore e sesso alla fine sono roba da ridere. Tu ridi se vedi due cani per strada che si ingroppano, ma se un cane potesse spiarti mentre chiavi avrebbe le stesse ragioni di ridere, perché è esattamente la stessa cosa.
Quando io ho le palle girate per colpa di una ragazza faccio così: vado su Google immagini e digito parole chiave come “Disfigured”, “Mutilati”, “Gueules cassees” (ti raccomando quest’ultima, così come il relativo indirizzo Wiki – il testo è in francese – e soprattutto la bibliografia illustrata).
Mi passa subito la voglia di prendermela per certe minchiate.
Nel mondo succedono cose orripilanti, e noi stiamo a tirarcela perché una stronza non la vuole mollare.
Diceva Lao tse:
Quello che non riesci a ottenere gratis, basta comprarlo.
@rossana: tu credi che io sia musone e serioso? Tutt’altro, ho grande autoironia, riesco a far ridere qualunque ragazza, con qualunque tipo di umorismo, la gente mi cerca per uscire, non è questo il problema.
Certo, poi nella vita vado sempre troppo a fondo alle cose, e faccio tutto perfettamente, ricordo sempre tutto ecc… e questo come dite voi “spaventa” e allontana.
Penso che senza un aspetto fisico decente non ci siano speranze, perchè nessuno al mondo è in grado di scendere veramente a compromessi in questo.
Lorenzo,
che bello! riesco, almeno per stavolta, a essere COMPLETAMENTE d’accordo con te su questo enunciato:
“Ci sono cose molto più gravi nella vita, queste sì da prendere sul serio…”
dissentendo però, subito dopo, su quest’altro:
“Amore e sesso alla fine sono roba da ridere.”
a mio avviso, il sesso è spesso “roba da ridere” ma l’amore no, quello è MOLTO più spesso “roba da piangere”… 🙂
Plinio,
non per dare “un colpo alla botte” (Lorenzo) e un colpo a te… ma
credo di capire abbastanza bene la tua sofferenza.
se sei ironico e simpatico, allora mi sa che non ti resta che imparare a convivere con il tuo aspetto fisico, in attesa che, prima o poi, ti si presenti l’eccezione al femminile che non bada più di tanto alle apparenze.
con un buon carattere, improntato al positivo, si impara a convivere anche con serie malattie. pensa che per te è comunque meglio…
ti confermo che ho amato per l’intelligenza, la sensibilità, la bontà e la semplicità, espresse in entrambe le persone che hanno avuto un posto importante nella mia vita. mi hanno delusa entrambe, ma fa niente, questa è un’altra storia…
a ognuno la sua, spesso con più dolore che gioia, ma questa è la vera vita, per grandi e piccini: dura e difficile, sempre!
Ma dai ragazzi, non scherziamo, è pieno di uomini brutti ( e dico brutti, non ”dall’aspetto normale”) là fuori che vanno da una donna all’altra. Non è solo l’aspetto fisico, è lo charme, è l’alchimia che si crea fra due persone che le attrae e le lega….
@Lorenzo: quello che dici è vero, ma la sofferenza altrui non cancella la mia, nè quella di qualunque altra persona. È vero che il mio aspetto fisico (qualora fosse quello il problema non avendo difetti eclatanti) rispetto una persona mutilata o con una grave malattia è un “problema” a dir poco insignificante. Ma comunque c’è e ha i suoi effetti.
@rossana: io penso che il fatto di piacere (anche minimamente) fisicamente sia una cosa imprescindibile, proprio perchè un rapporto d’amore contempla il sesso. E non esistono compromessi.
Concordo con Rossana ma non so se aggiungerò altro, ne ho le palle piene di consolare i malinconici, sto frugando google per trovare qualche forum tipo “L’amore: questa stronzata” oppure “Pene d’amore: il male di chi è nato fesso” o ancora “Soffrire per amore: passatempo di chi proprio vuol crepare prima del tempo”.
Non ci riesco, questo è il dramma! A quanto pare tutti prendono sul seria questa robaccia miserabile, che non mantiene mai quanto promette, che è da cima a fondo una presa per i fondelli, una merce avariata per essenza, una autentica truffa metafisica. E quando leggo per esempio degli antichi, di come giudicassero questo sentimento un sintomo di follia pura, di come sapessero vivere e godersela supremamente evitando di cascarci… ebbene, provo una pena senza fine per questa civiltà che esalta l’ideale romantico.
Questo per me è l’inferno: non soffrire d’amore – mi sono sempre rifiutato di farlo, ho troppo orgoglio e troppo amor proprio – ma vedermi circondato di gente che soffre per amore.
Che razza di sanatorio per cuori malati, il 90% dei forum che si trovano sul web. c...., ribellatevi! Non volete capire che se uno non è capace di vivere sa solo, e fottersene di tutti, è solo segno di debolezza? Non dico rinunciare a cercare un compagno di vita, ma non bisogna mai perdere la propria dignità, implorare, piagnucolare, lamentarsi. Quest’ultima cosa io la ammetto solo in presenza di un forte dolore fisico: in tutti gli altri casi sarebbe da vietare per legge, come la droga.
Nessuna droga è più piacevole dello stare a lamentarsi sempre. E disintossichiamoci, per Zeus! Perché questa è davvero la droga insidiosa, che mina la volontà, che rende flaccidi, che ottunde e disarma lo spirito. Altro che l’alcool o l’eroina (che spesso ci vanno a braccetto, a dire il vero).